In pochi istanti nella parte di galleria dove si trova Fathan si ritrovano Fakhyr e anche Ek’Tel. La maga, la chiamo così visto che a questo punto le sue capacità sono evidenti, riesce, prima di scendere, a lanciare una sfera di luce verso gli Hej-kin che si dirigevano verso Fakhyr, con il doppio effetto di bruciare qualchuno di loro, lo capite dall’odore, e anche di accecarli, visto che sono particolarmente sensibili alla luce.
Non appena siete entrati nella galleria aperta dall’Hej-kin “amichevole” la terra si richiude dietro di voi. E via via che avanzate succede lo stesso. Fra voi e gli altri Hej-kin si frappongono metri e metri di solida terra. Non sapete se capiranno cosa sia successo quando non vi troveranno nel fondo della loro galleria ma più andate avanti seguendo l’Hej-kin e più vi sembra che nessuno vi stia dietro, tanto che lo stesso Hej-kin dopo un po’ rallenta.
Ad un certo punto sbucate in una piccola grotta sotterranea che all’apparenza non ha ingressi. L’Hej-kin vi invita a spengere le torce (qualora siano ancora accese). Vi accorgete subito, ancor prima di spegnere le torce che l’illuminazione, anche se debole, è assicurata da dei licheni luminescenti che crescono sul soffitto della grotta.
Il posto ha tutta l’apparenza di essere il rifugio dell’Hej-kin. Ci sono mobili (in pietra ovviamente) suppellettili e altri elementi comuni per la casa di un umanoide.
L’hej-kin vi invita a sedervi su una panca in pietra scavata in una parete e vi si piazza davanti sedendo a gambe incrociate.
Vi comincia a parlare nel suo linguaggio umano stentato e capite che vi sta chiedendo di aiutarlo. Che lui vi può dare informazioni preziose sullo “spirito” imprigionato nella roccia per usarlo contro “colui che genera gli incubi e i sogni”.
(OOF mi fermo un attimo per chiedervi se i personaggi hanno particolari reazioni o vogliono dire/fare qualcosa. Se non volete dire/fare nulla scrivetelo e io vado avanti con le richieste dell’Hej-Kin OOF)
Cosa fate/dite?