Fakhyr, riesce a condurre i suoi compagni ad un tetto attiguo a quello dell’edificio che gli fa da tana. A quanto pare gli Elfi stanno guardando da un’altra parte perché non li vedete.
Su indicazione di Fathan, Fakhyr porta poi il gruppo verso una precisa destinazione. Scendete dai tetti. Fathan bussa al portone in chitina di quello che appare essere una sorta di magazzino e risponde a parole in una lingua sconosciuta con altre parole altrettanto sconosciute.
Vi accoglie un halfling malandato. Passate oltre in silenzio e arrivate ad una enorme giara (alta quanto due uomini e di un diametro pari ad un uomo. Fathan tira fuori da un angolo una scala a corda e delle lampade ad olio, evidentemente conosce bene il posto, lancia i rampini sul bordo della giara e vi arrampicate per accedere al suo interno.
Dentro aiutate Fathan a smuovere un disco inpietra.
Da lì accedete al sottosuolo. Accedete le lampade ad olio ed inizia una discesa in un cunicolo piuttosto stretto (dovete stare piegati per camminare). Proseguite nel cunicolo e dopo un po’ il passaggio si allarga e si apre su una grande caverna di cui a volte riuscite a vedere la parte superiore, a volte no (principalmente a causa dell’oscurità più che dell’altezza).
Mentre seguite Fathan potete vedere le fiammelle delle vostre lampade ad olio che illuminano rovine di case ed edifici di una fattura decisamente diversa rispetto a quelle della superficie. Lo stile non è quello assiro babilonese a cui siete abituati ma piuttosto è uno stile da italia del 1300 (tutte cose che conoscete benissimo dai libri di storia athasiani ).
Fathan procede con una certa speditezza, consapevole del fatto che attardarsi troppo nel sottosuolo può essere pericoloso (molti sono i resoconti di esploratori rimasti vittima di creature ignote là in quelle profondità).
@Fakhyr:
Dopo un po’ che camminate cominci a sentire qualcosa di simile ad una voce, anche se non è una voce è piuttosto una sensazione, come un richiamo. Cominci a sentire il desiderio di prendere un’altra strada, diversa da quella che sta facendo Fathan.
Più vai avanti più il desiderio si fa forte, più la sensazione diventa una vera e propria voce suadente che ti invita a cercarla. Superficialmente senti che chi ti sta chiamando deve essere gentile e amichevole e ti offrirà protezione. Eppure in sottofondo hai la sensazione che ci sia qualcosa di stonato, sbagliato, inumano in quel richiamo.
Più avanzi più questa strana sensazione di disagio unito a tranquillità si fa strada in te.
@Fathan:
Noti che Fakhyr comincia a guardarsi intorno ma non sta osservando qualcosa di concreto, è più come se cercasse qualcosa che non riesce a trovare. Lo percepisci irrequieto. Lo si vede anche da come tiene la sua lampada ad olio. Comunque continua a seguirti.
Poi cominci a vedere qualcosa che vi segue lungo i lati della strada. Sono sicuramente più di uno (qualsiasi cosa siano). Non sembrano di grossa taglia. Ti basta uno sguardo veloce di intesa con Ek’Tel per capire che ha visto anche lei cosa sta succedendo.
Cosa fate?