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(The Pool) Vivere e Morire a Raam
Palin Majere:
«Tu sei uno schiavo fedele», mi rivolgo al mul, «per questo non ti chiederò di tradire i tuoi padroni. Ma ho bisogno di interrogare questo schiavo e posso prometterti che finirò io il lavoro quando avrò finito. E tutto sarà fatto senza dirlo a nessuno. Sono molto bravo a nascondere le cose.»
(OOF non so cosa possa avere con me in questo momento per corromperlo, ma penso che qualsiasi cosa possa essere in possesso di un uomo libero possa essere usata da uno schiavo purché sia abbastanza furbo da tenerla nascosta e non portarla con sé /OOF)
Se nascesse un conflitto vorrei usare il tratto “Agente di casa Tsalaxa (1 dado)” non per palesarmi ma per usare le risorse che questo tratto comporta e nel caso usare tre dadi dalla riserva.
Lavinia Barni:
Con riluttanza lascio il medaglione nelle mani di Raji: è un amico ma è sempre meglio non fidarsi completamente.
Inizia a concentrarsi, diventa sempre più teso e addirittura adesso trema. Agisco d'istinto, non ho mai visto succedere niente di simile, so che usare certi poteri stanca ma non dovrebbe mai essere pericoloso.
Prendo uno dei ferri che porto con me per aprire le serrature più semplici e cerco di staccare l'oggetto dalle sue mani in maniera decisa.
Non voglio che gli succeda qualcosa per colpa mia, ci lega una profonda amicizia ed è il mio unico tramite per sapere come percorrere la Via.
(Se devo tirare i dadi uso il tratto "Desiderio di percorrere la Via" e aggiungo 4 dadi.)
TartaRosso:
@Fathan:
Inizialmente il mul, di nome Tkal, reagisce piuttosto duramente a ciò che gli dici. E solo grazie alle tua abilità nel parlare riesci a farlo desistere dal dirigersi subito dal suo padrone, Razot il figlio maschio, a raccontare tutto.
Successivamente continua comunque a fare una certa resistenza. Sembra inizialmente non facilmente corrompibile. Ma tu sei un agente di casa Tsalaxa e sai come convincere qualcuno*.
Facendolo parlare piano piano cominci a capire che vorrebbe una promozione all’interno dei ranghi delle guardie di Razot. Ora avendo tu un’ampia rete di contatti sicuramente conosci almeno di nome il capo delle guardie di Razot o comunque qualcuno che può fare leva su di lui (corruzione, minaccia o altro). Ma vediamo se sei realmente in grado di convincere Tkal che sei in grado di arrivare al capo delle guardie (e per semplicità che mi sembra inutile fare due conflitti, anche se sei in grado di arrivare veramente al capo delle guardie).
(OOF Quindi conflitto. Ti do un dado. E ti suggerisco di usare “Ampia rete di contatti +2”. Usa pure quanti dadi ti aggrada (visto che prima avevi supposto di usare un altro tratto). Fai il tiro e se scegli il monologo di vittoria procedi pure a raccontare cosa succede (aggiungendo tranquillamente dettagli che non ho detto, poi male che vada si fa riavvolgi OOF).
*(OOF a tal proposito Fathan come si pone verso una frase “ognuno ha un prezzo che sia materiale o immateriale”? La considera vera? E se sì seempre vera per tutti o solo in alcuni casi? E se la ritiene vera intende prezzo in senso letterale anche quando è figurato, denotando una certa sfiducia verso gli esseri senzienti? Oppure la ritiene vera in senso lato cioè che qualcuno è comprabile con il denaro e le risorse, qualcuno con beni meno tangibili ma sempre relativi al potere e all’influenza ma qualcuno è “comprabile” nel senso che ha dei principi superiori e si comporterà in un certo modo proprio perché deve seguire quei principi? Oppure ha una visione ancora diversa? OOF)
@Fakhyr:
Vai per togliere il medaglione dalle mani di Raji ma senti che una qualche forza ti sta come respingendo dal farlo. Però cerchi lo stesso di salvare il tuo amico.
(OOF Siamo in presenza di un conflitto direi. Va benissimo il tratto che hai detto di usare. Tira i dadi e valgono le stesse cose che ho detto a Palin riguardo al monologo di vittoria).
Palin Majere:
Decido di usare 3 dadi dal pool, per un totale di 6 dadi usando il tratto Ampia rete di contatti.
1 3 3 3 4 5
Scelgo il monologo di vittoria.
«Sai Aghar* ha il vizio di bere, e sai cosa succede quando non trova più il suo bicchierino, vero? Ecco siamo noi che gli vendiamo il bruciabudella. Ora non ti spiegherò cosa succede quando Aghar vorrebbe essere ubriaco ma non lo è, ma posso far dire chi potrebbe chiudere un occhio quando arriva il carico. Credo che con questo segreto tu possa ottenere il controllo delle guardie del magazzino e che sia meglio che essere scorticato vivo. Ora a te la scelta. Se accetti prometto che non sentirai più parlare di questo qua.»
Mi attendo che naturalmente accetti e poi prendo lo schiavo e me ne vado dalla proprietà per interrogarlo. Appena sono lontano dalle orecchie del Mul, mi rivolgo ad Atmer:
«Non ho bisogno della tua vita. Rispondi alle mie domande e ciò che perderai sarà solo il nome, te ne andrai da questa zona e assumerai un nuovo nome, da uomo libero. Se non vorrai essere un uomo libero ti venderò come schiavo.»
(* capo nano di Tkal)
(OOF Quanto alla domanda tua rispondo:
Che ognuno ha il suo prezzo è una cosa vera, spesso i più integerrimi sono disposti a vendersi per un'azione che sia conforme ai propri ideali. Solo i più testardi non vogliono mercanteggiare, ma solo perché per loro è troppo complesso valutare tutte le sfumature. Basta solo capire cosa vogliono veramente.
/OOF)
Lavinia Barni:
Decido di tirare 4 dadi dal pool e usare il tratto "Desiderio di percorrere la Via"
2 3 5 5
La mia strategia purtroppo si rivela fallimentare.
Niente monologo di vittoria e 4 dadi persi, non c'è male come inizio. :(
Povero me e/o povero Raji.
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