1. Il manuale (p. 9) dice che, dal primo atto in avanti, in teoria le scene dovrebbero seguire quest’altro schema:
Unlike the brief vignettes from the Prologue, your scenes should include more interaction with other characters. You should feel free to introduce and play extra characters that your soldiers meet along the way.
Insomma, non dovrebbero essere una veloce vignetta, narrata solo da te, al contrario delle scene del prologo.
2. Siccome hai una scena tutta nelle tue mani (è incentrata sul tuo PG e tu sei l’unico giocatore che può ottenere una carta azione da essa), allora sei anche tu quello che deve capire quando tagliarla e deciderlo.
Certo, se giocassi con un giocatore che sta facendo continuamente lunghissimi assoli di violino, glielo farei notare e gli chiederei di tagliare la scena. Nel caso continuasse a farlo, penso che la volta dopo mi fingerei malato piuttosto di giocare con lui. Va detto anche che non mi è mai successa una cosa del genere.
Noto che il testo delle regole non dice di preciso chi ha il compito di tagliare la scena: pare che sottintenda che, comunque, si vada a logica e/o si raggiunga un accordo di gruppo. Se lo chiedi a me, direi che comunque è il giocatore di turno (quello che ha impostato la scena sul suo PG) che deve avere più voce in capitolo degli altri su quando chiuderla.
3. Sì, basta che le includano nella narrazione in qualche modo, che è comunque la regola di base per giocare gli spunti. Vale la consueta regola che, piuttosto di introdurre una carta a cazzo di cane, è meglio non introdurla. Ricordate che questo gioco finge di essere un competitivo ma, in realtà, è un gioco collaborativo al 100%.
4. Sì, quando giochi una carta, la stai sempre giocando contro un determinato personaggio, che deve essere ancora in vita.
Alcune altre domande e risposte, alcune delle quali ho riportato anche qui, le trovi in quest’altra discussione:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,10601.0.htmlP.S. Secondo me sarebbe stato meglio aprire un altro post.
