Ho potuto finalmente leggere "Elar."
Premetto che non sono un fine teorico, quindi effettivamente queste impressioni sarebbero da leggere come quelle dell'uomo qualunque, del giocatore qualsiasi che per caso si imbatte nel gioco. In più, non sono bravo a fare recensioni, quindi non credo che mi dilungherò troppo. Invito Khana e gli altri a chiedermi delucidazioni e pareri laddove sono troppo nebuloso o laddove dissentano!
Da quello che ho potuto vedere, "Elar" ha delle potenzialità. Benché i fattori meccanici (le Tecniche) introdotte dal gioco non siano affatto poche (l'Essenza, l'Alienazione, la Perdizione e quant'altro), l'impressione che si ha è che comunque siano integrate abbastanza bene, e che non sia difficile poi far funzionare il gioco una volta al tavolo. Impressione poi rafforzata sia dagli esempi proposti (abbastanza esplicativi), sia dall'opinione che Rafman ha espresso in altri topic a proposito del gioco.
Parlo però di "impressione" perché, effettivamente, "Elar" per me ha un grosso problema: la chiarezza d'esposizione.
Io qui dovrei star zitto, visto che so che mi esprimo in modo orrendo, spesso e volentieri, ma in questo caso il modo in cui i concetti vengono esposti non rende affatto semplice la loro comprensione - anzi. Molte delle meccaniche vengono spiegate parzialmente o introdotte in un capitolo, poi spiegate meglio altrove, riprese, rilette eccetera. Questo crea un certo senso di disorientamento nel lettore, che non è sicuro di aver ben compreso come funzioni qualcosa; non perché le regole siano intrinsecamente difficili (dopotutto non è un trattato filosofico di Schopenhauer), ma proprio perché il modo in cui sono spiegate non è adatto, secondo me.
Il linguaggio è effettivamente più scorrevole di come mi ricordassi, quindi da quel punto di vista non rappresenta una barriera alla comprensione; il mio suggerimento principale è quello di riprendere il testo, regola per regola, e impaginarlo in modo tale che il giocatore possa essere condotto molto meglio alla scoperta del gioco, passando di regola in regola in modo quasi naturale.
Al termine della lettura, quindi, l'impressione che si ha è quella di un gioco "intelligente, ma che non si applica," un qualcosa di non completamente chiarito. Sicuramente dovrebbe essere provato sul campo, ma così su due piedi non invoglia troppo a provarci, proprio perché la disposizione delle spiegazioni è abbastanza arzigogulata e poco chiara.
Un glossario ragionato all'inizio di ogni sezione penso aiuterebbe molto a farsi un'idea di come funzioni il gioco e quali siano i termini in causa.
In più, non so voi, ma il file mi è sembrato molto "pesante" da un punto di vista grafico: il lettore di .pdf faceva un po' di fatica nel passare da pagina a pagina. Sono solo io, o è successo anche ad altri? In tal caso, consiglio a Khana di giocare un po' di più con le impostazioni grafiche per avere un manuale più snello. La grafica in sé mi sembra non ponga problemi di lettura, non intralcia e si legge bene.
-MikeT