[cite]Autore: Cervantes[/cite][p]Per concordare ne servono di fattori, altrochè. Che una certa parte della teoria abbia un buon transfert nella produzione di giochi non implica che sia fondata o che descriva correttamente la realtà, anche il sistema tolemaico prevedeva alla perfezione i moti celesti
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Uhmm... no. Decisamente poi non dopo che un certo tizio scopre le lune di Giove.
Non capisco bene, Natale, perché dici che se una teoria non ha un supporto filosofico non è 'studiata per davvero'. La teoria forgita parte da dai dati sperimentali, sebbene in quantità limitate (gli actual play), costruisce delle ipotesi (e dei giochi nuovi) che poi va a verificare (con nuovi actual play). Il che, con i suoi limiti, è un atteggiamento abbastanza scientifico.
L'avere un buon transfert nella produzione di giochi mi dice che non solo la teoria è stata capace di fare delle previsioni (cosa che non tutte le teorie fanno, e quelle che non lo fanno sono in effetti poco scientifiche) ma che all'analisi dei fatti queste previsioni sono state, almeno in parte, rispettate.
Certo, è un po' come prevedere che una calamita attirerà un pezzo di ferro senza sapere che esistono gli elettroni. E' un campo di studio ancora molto aperto. Ma è un inizio valido.
Tanto per fare un esempio, Piaget ha fatto all'incirca questo percorso.