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I misteriosi fumetti underground che ispirarono Trollbabe

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Mattia Bulgarelli:
Sì, su Crepax hai anche ragione sulla distribuzione e sulla diffusione... però mi chiedo (e non ho una risposta) se effettivamente fosse già, negli anni '70, "cultura ufficiale" o se fossero "quelle cose là per appassionati"...

A prescindere da ciò, sono d'accordo che in Italia NON c'è stata la stessa materia prima.
Cultura diversa, avvenimenti diversi, un modo diverso di intendere il fumetto.

...ma chemminchia è il "pink slime fantasy"?
(intanto, ho imparato che diavolo è un "head shop"... oltre ai concetti, sta sparendo anche la terminologia, mi sa...)





Simone Micucci:
Frequentavo una ragazza che li chiamava semplicemente "quei negozi là, per alternativi..." (i tre puntini di sospensione li diceva davvero).

Moreno Roncucci:
@Mattia: il "pink slime" è questo:
http://www.npr.org/sections/thesalt/2014/06/17/322911060/pink-slime-is-making-a-comeback-do-you-have-a-beef-with-that

Fallo di fantasy tropes invece che di bistecche, e preparati a mangiare, al posto di succulenti romanzi, una poltiglia sempre uguale e omogenea.

Mattia Bulgarelli:
@Moreno: Ah, quello! Non avevo associato! Pensavo a termini tecnici della letteratura, non dell'industria alimentare. ^^;

@Simone: senza i puntini non ha lo stesso significato, in effetti.

Ivan Lanìa:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2016-07-21 08:34:46 ---Eh, ti suggerisco un testo introduttivo al fantasy che ha ispirato Trollbabe perfetto per questo scopo... visto che l'ha scritto l'autore di Trollbabe!  ;D

Il primo supplemento del gdr "Sorcerer", chiamato "Sorcerer and Sword", parla dell'adattamento del sistema base ad avventure Sword and Sorcery. Visto che il sistema di Sorcerer ha pochissimi "crunchy bits" gran parte del libro è un trattato sulla storia della Sword and Sorcery, sui principali autori, le opere consigliate e il declino che ha avuto il genere negli anni 80, sommerso da storie-fotocopia. (qualcuno replicherebbe che in realtà negli anni 80 c'è stato un boom di vendite. Si, ma di vendite di qualcosa che non era più Sword and Sorcery, era "pink slime fantasy", il boom di questo nuovo genere ha ucciso l'altro). E dopo parla della struttura delle storie, di come collegarle, etc.  Gran parte del volume è assolutamente indipendente dal sistema di gioco, e Trollbabe è un esempio di realizzazione pratica di quello che sosteneva in quel supplemento.

"Sorcerer and Sword" è stato un supplemento che ho consigliato per anni, a tutti, indipendentemente dal fatto che giocassero a Sorcerer o no.

Il problema, attualmente, è che non esiste più come supplemento a sè stante. Quando e stata pubblicata la Annotated Edition di Sorcerer, i tre supplementi sono stati riuniti in un unico volume, ad un prezzo ridotto rispetto al prezzo dei singoli supplementi (15 dollari contro 7,5 dollari l'uno per tre supplementi), ma se questo è un affare per chi li cerca come supplementi per Sorcerer, rende più difficile il consigliarlo come acquisto solo per avere la parte sulla sword and sorcery.

Più difficile, non impossibile: adesso consiglio semplicemente di comprare Sorcerer in blocco con i supplementi...   8)

Io non ci provo nemmeno a fare una trattazione dell'intero genere, era davvero molto ampio, molto di più di quello che passa per "fantasy" adesso, nel 99% delle opere non c'era traccia di Nani o Elfi, le ambientazioni andavano dal remoto passato al futuro, dalla terra ad altri pianeti, dimensioni alternative e ciascun mondo diverso dagli altri, ogni romanzo una scoperta e un viaggio, era davvero il genere della "fantasia" più sfrenata.  Quello che passa oggi per fantasy è la celebrazione dell'ASSENZA TOTALE di fantasia! (i nani devono essere così, gli elfi devono essere così, tutto standard, tutto in fotocopia, tutto uguale in tutti i libri...)

Gli autori più influenti per quanto riguarda i gdr (e per la qualità delle opere) sono ovviamente Robert E.Howard (non solo con Conan), Fritz Leiber (non solo con le storie di Nehwon), Poul Anderson con "la spada spezzata" e "tre cuori e tre leoni", ma questi sono solo i nomi più celebrati, e la punta di un gigantesco iceberg.

La Rowling e Martin sono fra i pochissimi che fanno fantasy non tolkeniana, ma è comunque post-tolkeniana: segue comunque il modello editoriale moderno (saghe lunghissime, si inizia sempre con romanzi con il numero, "1 di x"... i grandi classici della Sword and Sorcery erano pubblicati come RACCONTI su riviste e solo dopo venivano raccolti in volume) e sono comunque distantissimi dalla Sword and Sorcery.

Un elenco più lungo di autori si trova nella pagina di Wikipedia ma è ovviamente più generico e sintetico (anche se gran parte degli autori coincidono con quelli trattati più approfonditamente da Edwards)
https://en.wikipedia.org/wiki/Sword_and_sorcery
E, per esempio, quella pagina considera la "planetary romance" come una cosa diversa dalla sword and sorcery (eliminando quindi per esempio Barsoon)...  una divisione fatta molto a posteriori e per me abbastanza artificiale, basata su una divisione netta fra fantasy e sf che all'epoca non esisteva (se hai letto le storie di Conan, ne La Torre dell'Elefante incontra un alieno... la divisione fra i due generi è stata fatta a posteriori e le opere non si adeguano...)

--- Termina citazione ---

Bene bene, Sword and Sorcerer sarà la mia lettura per l'estate  ;D ;D approfitto per chiedere a lorsignori se potete consigliarmi una buona edizione per Leiber, Anderson e Barsoon, possibilmente qualcosa di paragonabile all'edizione Del Rey/Ballantine di Howard - che stampa il testo autografo dell'autore, senza le interpolazioni editoriali, e raccoglie i racconti o per personaggio principale o per estetica (l'horror e il racconto storico sono in volumi tematici, ad esempio). Vorrei evitare le classiche miscellanee che stampano racconti scollegati in ordine sparso...

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