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Giocare all'insegna della paranoia.

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Lorenzo_l:
I miei amici giocano in maniera che potrei definire paranoica. Riflettono su quale sia la cosa migliore da fare,  temono sempre le trappole o che ci sia qualche inganno o doppio gioco. Hanno paura che il personaggio muoia o paghi caro una mossa avventata.
Per questo motivo,  credo,  non hanno apprezzato e non sono interessati a giochi che fanno perno sulla fluidità delle azioni e mosse rocambolesche. Sono cose che non riescono a sfruttare e sviluppano giocate che a loro non interessano.
Sapete consigliarmi qualche titolo che faccia di questa "paranoia"  un pregio?
Giochi possibilmente non narrativi.

Daniele Di Rubbo:
Penso che tu possa andare sull’old school role-playing senza troppi problemi.

Una volta giocai una sessione di Lamentations of the Flame Princess e, se non andavi in giro a suon di pertiche di 3 metri, facevi prima a strappare direttamente la scheda del PG. Il mio personaggio si è beccato anche una singola spadata da un nano e poi, stando alle regole, dovevo stare a letto senza muovermi per non so quanto tempo.

Inutile dirvi che piuttosto che giocare a un gioco del genere, mi faccio sparare con colpi a sale, ma la conversazione non richiede il mio giudizio in merito. XD

Lorenzo_l:
Infatti sono giocatori fieri e convinti fino al collo nel loro old school.  Ma pensavo esistesse qualcosa di più moderno che fruttasse al meglio questa paranoia...  Che ne so,  per generare storie noire o di spionaggio,  o intrighi e follia.

Daniele Di Rubbo:
Giusto! Cold City e Hot War. Quando fate la creazione della campagna, scegliete creazione chiusa: solo il GM conosce davvero tutti i segreti.

Se, invece, volete un tipo di storia piena di paranoia e ancora più emergente, provate con una campagna di Sporchi Segreti e vedete come va.

Moreno Roncucci:
"I miei giocatori rifiutano ogni innovazione, sono rimasti ai dungeon assassini, e sono molto fieri di questa cosa. Quindi immaginavo che esistesse un gioco tanto innovativo da non innovare niente ed essere esattamente come quello che già giocano"...   ;D ;D ;D

Se sono fieri e contenti della loro paranoia, è ovvio che qualunque innovazione verrebbe respinta, e anche solo provare qualunque cosa di nuovo ti porterebbe incontro solo a delusioni.  Se piace anche a te vai sull'old school,  altrimenti se non ti piace cambia gruppo, fai prima.

Detto questo, Lamentations of the Flame Princess qualche piccola innovazione la e punta proprio ad aumentare letalià e paranoia: tutti i mostri sono unici (no monster manual da imparare a memoria, niente più "ah, sono goblin, hanno solo 1 dado!"), gli hp sono di meno, gli incantesimi hanno livelli diversi che rendono più facile evocare cose brutte e meno facile curarsi (e diversi incantesimi che rendevano la vita troppo facile mancano). l'unico problema è che non ha scritto "D&D" in copertina. E ci sono ancora giocatori per cui se un gioco non ha quelle due D non è un vero gdr...

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