Mi dispiace per il fatto che ti trovi in difficoltà con la gestione, specie con la gestione dei 7-9 e dei 6-, che sono il pane quotidiano di ogni GM di
Dungeon World. Per ora posso dirti che, in qualche misura, tutti noi abbiamo trovato difficoltà a far girare questi aspetti decisionali del gioco, all’inizio, ma che col tempo si ha sempre un bel margine di miglioramento.
Luca, un «paese di circa 2000 abitanti», in
Dungeon World, è enorme! Anzi, non è manco un paese: stando al manuale (1ª ed., p. 133) una cittadina ha circa 100 abitanti, lasciando intendere che un villaggio ne abbia di meno: direi qualche decina. Un insediamento di 2000 abitanti, stando ai canoni del manuale di
Dungeon World, sarebbe di sicuro una città, e neanche una piccolina.
Ora, ha poco senso fossilizzarsi troppo su questi numeri, ma te lo dico giusto per darti la consapevolezza giusta quanto ti rapporti agli insediamenti.
Prenditi i suggerimenti dei giocatori come vengono, oppure, se pensi di avere un’idea che possa arricchire la loro risposta, prova a dirgli «Che ne dite se…?». «Che ne dite se…?» è una domanda bellissima, perché è cortese, perché ti permette di arricchire le idee dei giocatori con le tue in maniera dicreta, perché ti permette di spiegare le tue ragioni.
Se i giocatori ti hanno detto che hanno trovato un annuncio su una bacheca e secondo te sarebbe bello mettere qualche appiglio ulteriore, dovresti dire ai giocatori: «Che ne dite se, al posto di una bacheca, mettiamo una figura, un PNG, così è più facile anche per me costruirci sopra qualcosa di interessante?».
Magari un giocatore ti dirà: «E se facessimo che c’è sempre una bacheca, ma che si sa che dietro la sua compilazione c’è un ordine segreto di ladri e assassini?».
Vedi? È il flusso delle domande e delle risposte, della conversazione tipica di
Dungeon World.
Hai anche un’altra soluzione per uscirne, senza intaccare in alcun modo la risposta che i giocatori ti hanno dato: decidi delle cose per conto tuo. I giocatori ti hanno detto che trovano annunci su una bacheca? Sta a te, GM, decidere chi compili quella bacheca, chi ci sia dietro quell’ingaggio, cosa voglia veramente, come possa essere problematico per i PG ecc.
Usa le tue prerogative da GM!
Qui gli ho fatto succedere questa cosa ( cioé il sentire le guardie dalla finestra della stanza della prostituta le guardie avvicinarsi al locale di appartamenti per chiedere di loro) per via di un fallimento su una Declamare conoscenze sul Palantir. Proprio qui credo sia stato il mio primissimo errore.
Non capisco perché pensi che sia un errore. Il giocatore ha tirato un 6- e tu hai fatto una mossa dura. Perché pensi di aver sbagliato?
dopo al proposta di u sicuro nascondiglio da parte della Prostituta Jeena, scelgono di essere quindi accolti in questo porto, una cantina sicura della locanda cittadina che conosce bene la prostituta e che deve molti favori alla donna ( qui forse ho reso troppo potente l'alleato dato dalla mossa "una donna in ogni porto?") .
No, direi di no. Le hanno appena salvato la vita e ci sta che lei tenti di ricompensarli come può. Se hai deciso che lei ha questo genere di contatti, farlo presente ai personaggi è una mossa morbida del tipo
offri un’opportunità, con o senza un costo.
Non ti fare problemi di bilanciamento inesistenti; guarda la fiction, pensa “Quello che sto facendo ha senso?” e poi fai una mossa che sia consequenziale alla risposta che ti sei dato.
Qui c'é la presenza di una personalità arcana importante a guardia di questa forza. decido di stoppare la sessione perchè sono imbarazzato per la brutta sessione che ho gestito e per le brutte idee e improvvisazioni che ho avuto.
Ma perché dici questo?! Ne hai parlato con i tuoi compagni di gioco? Loro si sono lamentati di questo? Oppure ti stai facendo dei problemi per conto tuo?
Quando dici che il gruppo è in disaccordo, intendi che i PG sono in disaccordo o che i giocatori faticano a trovare un accordo di gruppo? E in che senso? Perché, se tu segui le procedure di
Dungeon World, non è così facile che i giocatori siano in disaccordo su qualcosa, visto che spetta quasi sempre a un giocatore per volta decidere qualcosa.
Inoltre ricordati che, in quanto GM, è vero che sei un coordinatore dell’attività del gruppo, ma non puoi di certo passare per il tutore del divertimento del gruppo né tantomeno fungere da “arbitro di boxe” se due o più giocatori entrano in disaccordo.
Quindi, o mi fai qualche esempio concreto, oppure mi sa che non capisco che problema tu stia percependo.
Per i fronti che hai elencato, c’è qualcosa che non va: i singoli pericoli che hai messo agiscono con i loro tetri presagi uno dopo l’altro, in maniera consequenziale da un pericolo all’altro. Invece, dovresti mettere dei pericoli che agiscano in concerto, con dei tetri presagi che siano paralleli e indipendenti gli uni agli altri; altrimenti, se ti fermano un pericolo, l’altro diventa inutile tutto d’un colpo.
Quando ti succede di avere dei pericoli così, con dei tetri presagi che si innestano gli uni sugli altri, allora vuol dire che hai progettato male il fronte e che in realtà hai meno pericoli di quello che credi. La roba in più, di solito, fa semplicemente parte del cast di un altro pericolo, che è quello che ha i veri tetri presagi che minacciano il mondo.
Per il resto, non ti fare problemi a usare nomi di divinità nordiche, specie se sono stati i giocatori a introdurle. Nella mia prima campagna di
Dungeon World, andò a finire proprio così e usammo le divinità nordiche, con alcune rivisitazioni fantasy: per esempio da noi Fenrir era un dio “buono”, che si era riconciliato con Odino e gli altri Æsir.
La domanda che fai sui tetri presagi ha senso: se i PG hanno la mappa e, per mettere in moto i fronti, hai bisogno che quella mappa gli venga sottratta, probabilmente ti stai bloccando i fronti da solo. Se scrivi “i ladri rubano la mappa ai PG” stai dicendo che in realtà i ladri provano a rubare ai PG la mappa; non che ci riescano. A quel punto, se i ladri non rubano la mappa ai PG, ti troverai tutto il fronte bloccato e probabilmente dovrai riscrivere i tetri presagi per riflettere la nuova strategia di quel pericolo.
Ma a questo punto non ti conviene fare in modo di formulare sempre i fronti in modo tale che siano minacciosi in sé e per sé e non continuino a bloccarsi da soli?