Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui avrei scritto un actual play di
Mars Colony, uno dei miei giochi preferiti per due giocatori, e infatti eccomi qui alla prova del fuoco.
Ho messo in piedi la partita organizzandomi durante la pausa estiva per giocare col mio amico Stefano, compagno di giocate da tempo immemore, col quale non giocavo da un po’. Nel nostro passato abbiamo giocato a diverse cose (anche se molte di quelle elencate di seguito sono state delle partite singole):
Vampiri: La Masquerade,
Dungeons & Dragons,
Il Richiamo di Cthulhu (d100 e d20),
Fiasco,
Non Cedere al Sonno,
The Questing Beast,
La Mia Vita col Padrone,
Polaris,
Hell 4 Leather,
Warhammer Fantasy RPG,
Deathwatch,
Remember Tomorrow,
The Shadow of Yesterday,
Lady Blackbird,
Apocalypse World,
Dungeon World,
Night Witches e altra roba che forse adesso non ha senso elencare per filo e per segno (o magari è solo una scusa per non dire che non mi ricordo più tanto bene).
Abbiamo fissato la prima sessione per sabato scorso, ma poi l’abbiamo spostata a domenica per dei contrattempi. Durante la settimana, ho riletto il manuale per l’ennesima volta (ci ho messo davvero poco), mentre Stefano ha letto soltanto la prima parte e l’ultima, quella delle spiegazioni dell’autore, avendone un’impressione di caoticità nell’esposizione delle regole e nel flusso del gioco (ma alla fine vedremo che si dovrà ricredere).
Ci siamo riuniti attorno al tavolo e abbiamo giocato dalle 21:15 fino alle 23:30.
Come prima cosa, ho spiegato a Stefano l’ambientazione e il senso generale del gioco, leggendo anche qualche passo dalla parte iniziale del manuale. Poi abbiamo cominciato a seguire passo per passo le procedure per l’allestimento della partita. Abbiamo usato le schede dell’edizione americana perché ci siamo accorti che quelle italiane sono un po’ piccole e quindi poco maneggevoli (anzi, se avrò del tempo magari ne farò una versione più grande in italiano).
Per prendere la prima decisione, ho spiegato la differenza tra i due ruoli dei giocatori, quello di Salvatore e quello di Governatore, e con Stefano abbiamo deciso che io avrei fatto il Salvatore e lui il Governatore.
Schede PauraHo spiegato a Stefano la creazione delle Schede Paura, leggendo anche dal manuale la spiegazione, e siamo passati a compilare tre Schede a testa. Le abbiamo tenute nascoste l’uno all’altro, poi io ho scelto una delle sue e lui una delle mie. Queste le abbiamo rivelate, le altre sono state mischiate tra loro: serviranno più avanti durante il gioco.
Ecco cosa è emerso:
Il mio governo peggiora sempre le cose quando copre gli errori della polizia, anziché condannarli e isolare i colpevoli.
Detesto la politica quando promette tagli e poi aumenta le tasse.
Ci prendiamo un minuto per discutere i recenti eventi di cronaca ai quali ci siamo ispirati e che cosa intendessimo quando abbiamo scritto queste Schede Paura.
Partiti politiciPassiamo poi alla creazione dei Partiti politici. Come al solito, spiego a Stefano la procedure, se necessario leggendo parti del manuale.
Stabiliamo che ci piacerebbe avere in gioco tre Partiti, le cui Guide sono:
- Forza Nuova
- Sinistra, Ecologia e Libertà (SEL)
- Unione di Centro (UDC)
Abbiamo optato per tre Partiti di cui due avessero posizioni nettamente opposte, e il terzo è stato inserito come una sorta di ago della bilancia e un surplus di attenzione a tematiche religiose. Abbiamo discusso un attimo, anche durante l’introduzione delle Guide per i Partiti, per essere sicuri di essere sulla stessa pagina in quanto a idee e visione di queste entità politiche.
Poi abbiamo deciso che Forza Nuova sarebbe stato il Partito Giallo, SEL il Partito Rosso e l’UDC il Partito Blu. Abbiamo stabilito che il Partito Rosso e il Partito Giallo sarebbero stati Dominanti, e che invece il Partito Blu sarebbe stato di Minoranza. Volevamo una situazione con estremi forti e in aspra lotta tra loro e un centro con poco potere che si destreggiasse nella situazione.
Organizzazioni principaliStefano ha preso la Mappa delle Organizzazioni e abbiamo letto e spiegato il funzionamento delle varie Organizzazioni della Colonia. Poi Stefano ha è passato ad assegnare a un membro di ciascuna Organizzazione un Partito politico di riferimento.
Ha deciso che il Capo della Sicurezza Lloyds del Gabinetto del Sindaco sarebbe stato del Partito Giallo, che il membro del Consiglio della Colonia Tanya sarebbe stato del Partito Blu, che il redattore delle notizie del News Network Corp. Evan Bao sarebbe stato del Partito Rosso e, infine, che il Presidente dei rappresentanti della Colazione Terrestre Arnold Fletcher sarebbe stato del Partito Blu.
Creazione di Kelly PerkinsCome prima cosa spiego un po’ chi sarà la nostra Kelly Perkins. Preciso che voglio giocare una donna, che immagino sia una cervellona con due lauree, una in sociologia e una un matematica, e che abbia ricevuto un premio per un progetto di sviluppo sostenibile elaborato quando frequentava ancora l’università. Anni dopo, avendo ricevuto dei finanziamenti per metterlo in pratica, è stata premiata a fine progetto, quando è riuscita con esso a raccogliere risultati tangibili in realtà con problemi di sviluppo. Ora ha 42 anni ed è una donna di successo mondiale.
Da questo momento in poi abbiamo preso appunti su dei fogli di carta sui personaggi che sono emersi in gioco per non dimenticarci questi dettagli importanti.
Metto i 9 segnalini sul cerchio dell’Ammirazione sulla Scheda del Personaggio. Come Affiliazione per Kelly scelgo il Partito Rosso, perché mi piace giocare vicino a casa, con un Partito che almeno mi stia simpatico.
Passo a creare l’Affinità per Kelly. Stefano dice che gli piacerebbe tirarla casualmente, ma qui la scelta è unicamente mia, come Salvatore. Gli dico che la tirerò a caso ma che, se dovesse uscire una combinazione che non mi piace, la cambierò totalmente o in parte. Tiro ed esce un’Affinità di tipo “amante” e come complicazione “grosso imbroglio”. Mi piace e la tengo.
Con Stefano discutiamo un po’ di questa Affinità: decidiamo che si chiamerà Jürgen Kuster, che è di nazionalità tedesca, che ha i capelli biondo paglierino, il volto col mascellone e che porta sempre dei completi eleganti e una valigetta ventiquattrore con sé. Jürgen ha conosciuto Kelly mentre i due erano compagni di corso all’università. Attualmente sono amanti (questo lato della relazione emergerà meglio dopo, in gioco, durante la 3ª Scena).
Indicatori di Salute della ColoniaSempre seguendo la procedura spiegata nel manuale, scegliamo assieme tre Indicatori di Salute per la Colonia.
Ci attira l’idea di stare vicini alle Schede Paura, per cui scegliamo “Disordini sociali”, “Finanziamento” e “Corruzione”. Ci prendiamo qualche minuto per spiegare cosa intendiamo per ogni singolo Indicatore di Salute e andiamo avanti.
Vignetta di aperturaOra, stando al manuale, dovrei definire e presentare Kelly e il suo background. Questo era già stato fatto in parte in precedenza, ma ribadisco alcune informazioni e andiamo avanti nella sua descrizione, anche fisica: ha un corpo nella media, ma ben formato; ha dei tratti vagamente asiatici, come se fosse di seconda o terza generazione; ha i capelli castani, lunghi e lisci.
Kelly ha passato gli ultimi mesi in giro per il mondo a tenere conferenze spiegando le sue teorie, ed era sulla cresta dell’onda nei giorni in cui sui giornali era passata la notizia delle dimissioni del precedente Sindaco di Marte, Rebeca Collins. Per questa ragione, è stata scelta dalla Coalizione Terreste come suo plenipotenziario su Marte. La speranza è che sistemi una volta per tutte i problemi della Colonia.
Ma questo lo scopriremo solo giocando.
1ª scena: OpposizioneSpiego a Stefano, manuale alla mano, i tipi di Scene che può chiamare come Governatore, quelli che posso chiamare io come Salvatore, e in che cosa si differenziano. Lui stesso legge la spiegazione delle Scene sul manuale.
Quando ha chiaro in testa cosa fare, chiama una Scena Personale (sì, avete letto bene: Personale; l’intestazione più sopra non è sbagliata) e descrive Kelly nel suo appartamento che riceve una visita dal Sindaco Yang, accompagnato dalla sua Affinità Jürgen Kuster e da uno stuolo di gorilla.
Una cosa che faccio fin da sùbito e dare una mano a Stefano a dare polpa all’impostazione della scena. Quella che era una descrizione sommaria diventa in men che non si dica un processo di “world building” vero e proprio: definiamo la Colonia, la posizione dell’albergo dove risiede Kelly, cosa si vede dalla finestra, alcuni piccoli segnali della decadenza della Colonia… Piccole cose, insomma, ma questi dettagli fanno la differenza e fanno muovere i nostri personaggi in un mondo più vivo, che ci può invischiare nelle sue tele.
Descriviamo anche il Sindaco Yang: è un maschio e ha dei marcati tratti asiatici; ha sui 55 anni; ha la barba rasa alla perfezione i capelli incanutiti, ma spesso li tinge e si vedono chiari segni del trapianto; si veste all’occidentale, con dei vestiti eleganti di tonalità grigie.
Anche le sue guardie del corpo sono abbigliate esattamente come lui. Suonano al citofono dell’albergo dove risiede Kelly, nel centro della Colonia, guardato a vista dalla sicurezza. È mattina prestissimo e Kelly si è appena svegliata e sta leggendo il giornale-tablet mentre indossa una vestaglia da camera di colore rosso. È sorpresa della visita del Sindaco e lo fa entrare con i suoi scagnozzi. All’inizio non nota la presenza di Jürgen.
Mentre gli scagnozzi controllano l’appartamento di Kelly per verificare che non ci sia nessun altro al suo interno, il Sindaco espone a Kelly i problemi della Colonia: i titoli di giornale riportano che recentemente delle manifestazioni sono state sedate nel sangue dalla polizia e che il Capo della Sicurezza Lloyds (Partito Giallo) non ha ancora preso ufficialmente le distanze da questi incidenti. Il Sindaco vuole sapere da Kelly cosa farebbe per sgonfiare la situazione.
Kelly nota la presenza di Jürgen e gli lancia un’occhiata ammiccante, mentre offre da bere ai suoi ospiti. Ha le idee chiare: fosse per lei, istituirebbe una commissione d’inchiesta esterna alla polizia, nominando qualcuno che sia super partes per essere sicuri che faccia un vero lavoro di pulizia e che la gente possa tornare ad avere fiducia nelle forze di sicurezza della Colonia. Il Sindaco vuole sapere a chi stia pensando; Kelly consulta un documento digitale sul suo tablet, lo scorre e fa il nome di Loke Hadar, un membro del Consiglio della Colonia facente parte del Partito Rosso. Kelly dice di averlo conosciuto quando lui lavorava sulla Terra per l’Interpol, dopo aver tenuto una conferenza a Losanna. A quei tempi lui svolgeva indagini disciplinari e in gioventù aveva simpatie anarchiche, ma negli anni successivi “ha messo la testa a posto”.
Il Sindaco Yang ringrazia Kelly Perkins e toglie il disturbo non troppo convinto, ma rimanendo d’accordo che si sarebbero risentiti per valutare questa mossa, ben sapendo che Lloyds l’avrebbe ostacolata in ogni modo possibile.
Dico a Stefano che qui potremmo chiudere la scena, ma lui dice che Jürgen è rimasto sullo sfondo e non ha detto niente, mentre questa era una Scena Personale e voleva che emergessero più particolari sull’Affinità di Kelly. Io gli faccio notare che ha sì chiamato una Scena Personale, ma di fatto mi ha messo davanti a una Scena di Opposizione, e che è per quello che ha fatto fatica a spingere verso l’approfondimento della relazione con Jürgen. Stefano rilegge la descrizione dei tipi di Scena sul manuale e mi dà ragione, chiedendomi scusa per il disguido. Nessun problema, dico io: tanto queste Scene non hanno un impatto meccanico, ma solo narrativo e di direzione per la storia.
Ora abbiamo due modi per uscirne: o mandiamo avanti la Scena fino ad andare verso l’approfondimento della relazione, oppure la tagliamo qui e ci terremo l’Affinità per una delle Scene Personali successive, visto che tanto sono gratis.
Optiamo per questa seconda scelta.
2ª scena: ProgressoToccca a me impostare una Scena e scelgo una Scena di Progresso: mi sembra che abbia senso partire dall’Opposizione appena mostrata da Stefano e costruirci sopra. Spunto la casella 9 della Timeline sulla Scheda del Personaggio.
È più tardi in mattinata e sono nel mio ufficio, presso il palazzo della Coalizione Terrestre, sempre al centro della Colonia e poco distante dall’albergo dove risiedo. Paleso il mio obiettivo – istituire una commissione d’inchiesta con a capo Hadar – e il mio piano – incastrare il Sindaco in questa scelta. Ovviamente voglio progredire nell’Indicatore di Salute “Disordini sociali”: se verrà fatta giustizia, la gente si calmerà.
Descrivo Kelly che chiama Yang e gli dice che in mattinata l’ha chiamata un’assistente del Capo del Network, Serena Panin, per chiederle di fissare un’intervista, la prima al Network da quando è arrivata su Marte, e ha già anticipato che uno dei temi trattati sarà la costituzione di questa commissione. Tiro e faccio un 9: in questo modo il Sindaco non si può tirare indietro, salvo fare una figuraccia con la stampa.
Decido di andare avanti coi tiri; tiro e faccio un 10, più 9 di prima fa 19. Decido di fermarmi. Descriviamo l’ottima figura fatta da Kelly durante l’intervista e l’approvazione generale dell’opinione pubblica. Sono a un passo da 20 Punti Salute, che starebbero a significare un successo sostanziale nel risolvere il problema. Non me la sentivo di rischiare di fare un 1 e di rovinare tutto con un terzo tiro.
Chiudiamo la Scena descrivendo i titoli dei giornali, le interviste a sorpresa a Hadar e la risposta poco diplomatica degli esponenti del Partito Giallo.
Qui abbiamo preso il consueto foglio di carta e abbiamo descritto Hadar: avevamo già stabilito il suo nome, Loke (ha origini scandinave); Hadar ha una figlia piccola (sulla quale i giornalisti gli fanno le solite domande del cavolo, una volta trapelata la notizia della sua nomina a capo della commissione d’inchiesta); è alto, calvo, ha il naso aquilino; veste sportivo e in maniera informale; ha una fissa per i giornali e i libri cartacei, che ormai sono assolutamente desueti. Ce lo immaginiamo fisicamente simile a Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle finanze greco.