Autore Topic: [Spione] Provato, i soliti piccoli dubbi  (Letto 1152 volte)

Ezio

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[Spione] Provato, i soliti piccoli dubbi
« il: 2009-06-27 11:32:33 »
Grazie al Vellu io, Lavi e altri due simpaticoni siamo riusciti a provare questo gioco.
Innanzitutto... è fantastico. Di una semplicità e di una chiarezza disarmante, il suo sistema ti prende e ti porta per mano a creare qualcosa di veramente significativo. L'abbiamo visto più volte durante il gioco: se la narrazione di qualcuno, in Manovra o in Crisi veniva fiacca, bastava aprire il manuale, e, nel 100% dei casi, stavamo sbagliando una qualche regola. Seguendole, invece, tutto veniva naturale, e filava via liscio, divertente, sorprendente, coinvolgente.

Talmente sorprendente e coinvolgente che quella semplice prova mi ha comunque dato un sacco di materiale con cui picchiare in testa il prossimo che sosterrà davanti a me che per avere "la sorpresa" serve un master unico et onnipotente. Ora c'ho le prove, inconfutabili, che non è così.

Abbiamo giocato le storie di un giovane studente accecato dall'ideologia che spia per il KGB (operazione "Usignolo" per Jurgen Krause) e un "ragazzo della CIA", che non era neppure sicuro di stare lavorando per la CIA o piuttosto per un suo cane sciolto, ma andava avanti da vero cow boy, anche contro i presunti alleati (operazione "Spina" per Jhon Kiesel).

Per finire è stato il gioco che mi ha dato fin'ora più soddisfazioni sul brevissimo periodo. Mai incontrato qualcosa che mi "prendesse" così fin da subito, senza dover superare qualche scoglio regolistico o concettuale. E tutti se ne sono andati dal tavolo commentando: "gran gioco", anche se non erano ancora entrati nella malvagia setta dei dirtyhippiegamers!
Wow.

Durante la partita, comunque, ci sono sorti un paio di dubbi, e il vostro umile sottoscritto è stato incaricato di chiedere lumi in merito a tutta la community, così prendo su solo io da Moreno :-P

DUBBIO NUMERO 1 (semplice semplice)
Finita una Crisi le Manovre riprendono a partire dall'Asso o dal punto in cui si è arrivati prima di entrare nel Freddo? Io ero convinto della seconda ipotesi, il Vellu della prima, non siamo stati in grado di trovare la regola sul manuale. Alla fine abbiamo riprese il giro come interrotto, per lasciare a tutti eque possibilità di narrazione.

DUBBIO NUMERO 2 (ci preoccupa un po' di più)
Ambito: gestione delle Crisi e del No-Shot.
È successo nella nostra primissima crisi. Federico, che gestiva Jhon Kiesel, non aveva carte in tavola.
Leggiamo il manuale: "Se la disposizione delle carte dice che non hai narrazione iniziale, fornisci un No-Shot [...] NO SHOT: Una persona il cui Personaggio Principale non ha una scena di Crisi narra come la situazione di Crisi è stata interrotta o annullata in qualche modo"
In particolare ci ha spiazzato il passaggio in grassetto.
Qual'è la procedura in questo caso? I giocatori che non controllano Spie sono obbligati a concentrarsi solo sull'altro (e se non compaiono carte per nessuno dei due?), e Federico parla solo alla fine per il suo no-shot?
Oppure si gioca tutto normalmente, risolvendo la Crisi di entrambe le Spie, ma descrivendo solo le azioni esterne alla Spia di Federico e, alla fine, lui narrerà come, a quel punto, il Conflitto viene interrotto?
Noi abbiamo scelto la seconda strada.

Abbiamo fatto bene?

Grazie a tutti e, ancora una volta, grazie a tutta NarratTiva per aver pubblicato questo capolavoro.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Marco Costantini

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[Spione] Provato, i soliti piccoli dubbi
« Risposta #1 il: 2009-06-27 11:50:03 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]DUBBIO NUMERO 1 (semplice semplice)
Finita una Crisi le Manovre riprendono a partire dall'Asso o dal punto in cui si è arrivati prima di entrare nel Freddo? Io ero convinto della seconda ipotesi, il Vellu della prima, non siamo stati in grado di trovare la regola sul manuale. Alla fine abbiamo riprese il giro come interrotto, per lasciare a tutti eque possibilità di narrazione.


L manovra seguente è sempre "in ordine". L'inizio della prima manovra è dell'Asso, l'inizio della seconda è del K, l'inizio della terza del Q ecc ecc.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]DUBBIO NUMERO 2


Il No-Shot, da come mi par di capire, avviene solo quando: 1)la persona che controlla la spia non ha carte per la crisi e 2) chi non controlla le Spie si dedica, nella fase di Crisi, unicamente all'altra Spia.
In questo caso, quindi, alla fine della Crisi chi controlla la Spia che non ha avuto scena di Crisi racconta come questa è stata interrotta (quindi non risolta).
Chi non ha Spie non è obbligato a concentrarsi su entrambe le Spie. Ma se anche uno solo di loro usasse una carta per portare avanti la Crisi della Spia che non ha carte il No-Shot non ci sarebbe.
Se invece nessuno dei giocatori che non controlla Spie porta avanti la Crisi del giocatore che non controlla la Spia il giocatore deve narrare come la Crisi è stata interrotta.

Sono stato un po' prolisso ma spero si sia capito.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Luca Veluttini

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[Spione] Provato, i soliti piccoli dubbi
« Risposta #2 il: 2009-06-27 12:40:51 »
Ragazzi, questo gioco è strepitoso. E' stupendo. La serata è stata magnifica. Senza contare quello che ne è venuto fuori... appena potremo un minimo di AP, io e Ezio, ve lo proporremo.

PS (molto scurrile e provocatorio): In culo a tutti quelli pensano che la "sorpresa" possa essere data solo in giochi con un unico GM onnipotente!!!

Moreno Roncucci

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[Spione] Provato, i soliti piccoli dubbi
« Risposta #3 il: 2009-06-27 15:53:51 »
Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]DUBBIO NUMERO 1 (semplice semplice)
Finita una Crisi le Manovre riprendono a partire dall'Asso o dal punto in cui si è arrivati prima di entrare nel Freddo? Io ero convinto della seconda ipotesi, il Vellu della prima, non siamo stati in grado di trovare la regola sul manuale. Alla fine abbiamo riprese il giro come interrotto, per lasciare a tutti eque possibilità di narrazione.[/p]
[p]L manovra seguente è sempre "in ordine". L'inizio della prima manovra è dell'Asso, l'inizio della seconda è del K, l'inizio della terza del Q ecc ecc.[/p]


Non proprio. La regola è a pagina 146. Inizia la persona a sinistra di chi ha iniziato la volta precedente (ovviamente, se asso, kappa, donna, etc sono messi in ordine attorno al tavolo, le due maniere coincidono, ma visto che la cosa non è obbligatoria e asso, kappa, donna, etc possono essere distribuiti a piacere attorno al tavolo, quella importante è la posizione)

Citazione

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]DUBBIO NUMERO 2[/p]
[p]Il No-Shot, da come mi par di capire, avviene solo quando: 1)la persona che controlla la spia non ha carte per la crisi e 2) chi non controlla le Spie si dedica, nella fase di Crisi, unicamente all'altra Spia.
In questo caso, quindi, alla fine della Crisi chi controlla la Spia che non ha avuto scena di Crisi racconta come questa è stata interrotta (quindi non risolta).
Chi non ha Spie non è obbligato a concentrarsi su entrambe le Spie. Ma se anche uno solo di loro usasse una carta per portare avanti la Crisi della Spia che non ha carte il No-Shot non ci sarebbe.
Se invece nessuno dei giocatori che non controlla Spie porta avanti la Crisi del giocatore che non controlla la Spia il giocatore deve narrare come la Crisi è stata interrotta.[/p][p]Sono stato un po' prolisso ma spero si sia capito.[/p]


Questa è una cosa che aveva lasciato perplesso anche me, e ho chiesto lumi via e-mail a Edwards.

La regola in soldoni è questa: se un giocatore che è responsabile di una spia non ha carte INIZIALI nella distribuzione durante la fase di crisi, DOPO i vari spostamenti (quindi, anche nel caso in cui ne aveva una o più, ma le ha spostate incolonnandole ad altre), ha comunque una narrazione chiamata "no shot narration" . A cosa serve? Serve perchè, da regola, se non ha carte iniziali è possibile che il suo personaggio principale non compaia nella fase di crisi. In questo caso, la no-shot narration gli serve a spiegare come mai la crisi è stata interrotta o rimandata, anche se solo per un attimo, e ripartire con la fase di manovre.

Cosa succede se uno degli altri giocatori ha comunque già narrato l'esito della crisi per quella spia? E' qui che il manuale non è molto chiaro. Dalla conversazione con l'autore, in questi casi il personaggio principale di solito è passivo (ricordatevi che se la carta iniziale è un asso o un jack o un dieci, etc., può narrare solo quello che fanno altri personaggi. A differenza di quello che succede durante le manovre, durante la Crisi non possono "muovere" la spia). La narrazione no-shot dovrebbe narrare o spiegare come mai non ha reagito o non ha fatto nulla. In pratica serve anche in questo caso a far entrare la spia nella narrazione della crisi e mandarla alle Manovre successive.

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Ragazzi, questo gioco è strepitoso. E' stupendo.


Vero?  ;-)

Per me Spione è un capolavoro, il culmine di anni di sviluppo di giochi dedicati alla creazione corale di storie. Un simile livello di semplicità e di profondità non l'avevo mai visto. Edwards l'ha tenuto un po' defilato rispetto alla comunità forgita perché non voleva che fosse considerato "solo un gdr", e infatti come etichetta è riduttiva: è un libro, un saggio letterario, una polemica storico-politica, e un gioco che trascende completamente quelli che per molto tempo sono stati considerati i limiti del GDR (fra cui, appunto, "le sorprese"...  ;-)

Non mi piace mai dire "il mio gioco preferito" perchè mi pare di fare un torto agli altri ( poi sono troppo curioso per giocare sempre allo stesso gioco), ma ho trovato ultimamente una formulazione che mi soddisfa:  se Cani è il mio gdr preferito come giocatore, e Dubbio lo è come GM/regista, Spione lo è in generale...  :-)
« Ultima modifica: 2009-06-27 15:57:04 da Moreno Roncucci »
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Ezio

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[Spione] Provato, i soliti piccoli dubbi
« Risposta #4 il: 2009-06-27 16:55:57 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]]Non proprio. La regola è a pagina 146.


Trovata. Grazie, ci era proprio sfuggita.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Questa è una cosa che aveva lasciato perplesso anche me, e ho chiesto lumi via e-mail a Edwards [...]


Bene. Non è molto dissimile da quello che avevamo intuito, mi pare. Ottimo. Grazie Moreno, grazie Marco


Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Per me Spione è un capolavoro, il culmine di anni di sviluppo di giochi dedicati alla creazione corale di storie. Un simile livello di semplicità e di profondità non l'avevo mai visto. Edwards l'ha tenuto un po' defilato rispetto alla comunità forgita perché non voleva che fosse considerato "solo un gdr", e infatti come etichetta è riduttiva: è un libro, un saggio letterario, una polemica storico-politica, e un gioco che trascende completamente quelli che per molto tempo sono stati considerati i limiti del GDR (fra cui, appunto, "le sorprese"...


Come non quotare. Sono rimasto esterrefato. Detesto fare classifiche, ma senz'altro è, fin'ora, quello che mi ha dato un rapporto risultato/sforzo maggiore.
E tutto il resto... hai usato la parola giusta, Moreno: trascende.
Il "gioco" più maturo che mi sia mai capitato di giocare.
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