Mi associo alla domanda di Domon, con un chiarimento: Cani non è uno di quei giochi dove devi giocare per forza un personaggio che ti piace. Puoi pure giocare un personaggio che ti fa arrabbiare. O, ancora più spesso... parti con un personaggio che ti piace e finisce che ti fa arrabbiare, o viceversa. (si gioca per scoprire chi è, i personaggi sono ragazzini che vengono cambiati per sempre dagli avvenimenti)
Quello che uccide il gioco non sono i PG che odi. Sono quelli che ti sono indifferenti. Quando non sai perchè fanno le cose ma le fai per giocare e non te ne frega niente. Quando dici "non capisco perchè fa così ma se lo dice il gioco"...
Inoltre, non importa se lo ami o lo odi: quando vai in conflitto, sei il suo rappresentante al tavolo. Non sabotarlo. Altrimenti il gioco non esiste, è come far vincere gli avversari a carte... e per far questo, devi CAPIRLO. Capire il perchè fa le cose che fa.
un dubbio sull'ambientazione: ma ai Cani si da del Lei?
Come tutte le cose non definite dal manuale, fate voi.
Di solito nelle mie partite tutti si chiamano "fratello" e "sorella" e si danno del tu.
Qui bisognava esserci. Lo sai tu se la posta ha senso. La posta è OGGETTIVAMENTE quello che il personaggio VUOLE IN QUEL MOMENTO. Non è un uovo di pasqua ("babbo, babbo, se vinco il conflitto nell'uovo di pasqua ci trovi che Phines mi dice la verita?"), è quello che il personaggio sta facendo qui e ora.
Cosa faceva Leeroy? Chi ha dichiarato il conflitto? (importante: trattatela come una dichiarazione ufficiale che ferma il gioco, non fare un mischione di gente che parla e non si capisce chi è in conflitto per cosa) Su cosa ha detto no?
Più nel dettaglio è andata così: dopo che i Cani sono usciti dalla camera di Obedience, Hiram dice a Phineas che hanno accusato la ragazza di aver peccato, Phineas si arrabbia e dice ‘Non mi importa se siete Cani, non avete il diritto di offendere mia figlia! FUORI DA QUESTA CASA!' E Gianluca ha detto ‘NO, Leeroy non esce!', quindi ho detto 'Allora parte il conflitto‘... Insomma Gianluca ha detto no a Phineas e io ho pensato che era da risolvere con i dadi
Sì, è un conflitto e l'hai fatto partire al momento giusto.
La posta in palio REALE era chiaramente rimanere in casa, il giocatore ha voluto contrattare il regalino finale credendosi furbo. La prossima volta non ti dimenticare di negargli la posta reale con il primo rilancio, così impara....

[dopotutto, può benissimo vincere la posta se il sovrintendente lo prende a calci buttandolo fuori di casa, lo trascina per i capelli fino alla stalla,lo getta sul letame e gli porta via veste e pistola. Poi una volta finiti i dadi buoni abbandona il conflitto e fai arrivare la ragazza a raccontargli tutto, in colpa per come è stato trattato. Se ti dice qualcosa, "non l'hai messo come posta, era chiaro che per te non era importante"...

]
Una cosa in generale: in altri giochi, il GM è un giudice neutrale. In altri deve essere "fan" dei personaggi. In CnV no. È vero che giochi comunque per scoprire chi sono i personaggi (e questo è una cosa caratteristica dei giochi narrativisti), ma in CnV lo devi fare in maniera molto più ostile che in altri giochi. Devi veramente pensare sempre alle peggiori nefandezze che puoi fargli (rimanendo nella logica della storia, ovvio)
Tu stai giocando per spezzarli, per corromperli. Non per fargli fare bella figura.
Se fossero in conflitto, avere l'appoggio della folla o no è un semplice rilancio. Se non sono in conflitto vuol dire che state parpuziando cercando di contrattare una soluzione fra di voi a livello sociale senza usare il sistema di gioco
(mi spieghi come mai nella città scorsa dichiaravi conflitti per convincere la gente a prendere l'ombrello, e qui dove ci sono un sacco di situazioni dove qualcuno potrebbe incazzarsi abbastanza da sparare a qualcun altro, non lo dichiari mai?)
Ecco qui ho un forte dubbio: Phineas arriva con il fucile, Leeroy parla alla folla, Phineas lo smentisce e così via. Se non ho capito male dovevamo già far partire un conflitto in ambito non fisico... Ma che posta avrei dovuto mettere? Escludendo per ovvi motivi ‘convincere la folla', escludendo 'far confessare Phineas' perché lui, la sua verità, la stava già dicendo... Leeroy lanciava accuse e io le smentivo, non saprei proprio che posta mettere...
Per quanto riguarda la folla: io in quanto master potevo (con un rilancio) schierarla dalla mia parte... Ma poteva farlo anche Gianluca da giocatore? Non avendo potere suo su ciò che pensano gli NPC direi di no...
"Leeroy parla alla folla", "Phineas lo smentisce"..... mi pare chiaro che qui il conflitto è appunto sul guadagnarsi il favore della folla (e sì può anche arrivare a sparare, se vuoi intimidire la gente per esempio)
Guarda COSA STA SUCCEDENDO. Non accettare poste strane a tavolino fatte per accaparrarsi vantaggi futuri ("lo prendo a pugni, la posta è... che fra un mese Jenny mi sposa!"). Cerca POSTE PICCOLE. I conflitti sono gratis, non fare conflitti inutili, ma non sei nemmeno legato a fare un solo conflitto per scena!
É che non volevo tirar fuori conflitti sbagliati e inutili con cui 'regalare' fallout ai PG... Già che ho poca fantasia con i rilanci cattivi...
Allora fai sparare Phineas.
È giustissimo evitare conflitti inutili. In quel momento a te il conflitto per avere il favore della gente pare inutile? Allora non farlo avvenire. Fai qualcos'altro.
Ma quello che è avvenuto lì non è che hai evitato il conflitto... il conflitto l'hai fatto lo stesso, hai solo evitato di usare le regole del gioco!

Ovvero, vi siete detti un sacco di "no", ma nessuno tirava dadi!
Ti pare un conflitto importante? Tira i dadi. SUBITO.
Ti pare un conflitto inutile? Dì di sì. La folla di fronte alle parole di Leeroy inizia ad inveire contro Phineas. (e a quel punto Phineas spara a Leeroy... se ci sono conflitti poco importanti, non evitare i conflitti... passa a quelli importanti! "Dico di sì, ma poi ti sparo!")
Ti pare di aver fatto una di queste due cose? A me pare che in pratica avete detto "non voglio dire di sì e non voglio tirare i dadi, cambiamo gioco? Facciamo che questa situazione la risolviamo discutendo fra noi un sacco di tempo bloccando il gioco?" "sì, dai, così sì che è divertente, mica come con le regole sul manuale..."

Lo sai tu come reagirebbe la folla, non occorre che ti inventi nuovi PNG per far contenti i giocatori. Ritieni che in quella situazione fosse davvero irrealistico? Allora dì "scusa, hai ragione, qualcuno nella folla vi darà ragione per forza", altrimenti gli dici "no, nessuno".
E qui mi sono perso... pochi post fa mi hai detto che basta una persona al tavolo che trovi una cosa irrealistica per dovermela far cambiare, e adesso che se a me non sembra irrealistica non devo cambiare nulla?
La volta scorsa avevi descritto una pallottola magica che rimbalza contro la parete e va a infilarsi proprio dove non deve....

Il veto lo fai sulle cose assurde, ridicole, impossibili, le cagate, i cavalli che giocano a tennis, l'enterprise che arriva a teletrasportare i cani... il sopracciglio si intende che si alza perchè quello che è successo ti ha distrutto la sospensione dell'incredulità...
"Arriva un astronave aliena e scarica godzilla, che vi attacca". Il giocatore alza il sopracciglio perchè pensa "davvero? e poi cosa, gli orsi che ballano in tutù?". Sospensione dell'incredulità distrutta, dichiarazione da ritrattare.
"Il contadino ti dice che non ti vuole dare l'acqua per dissetarti" il giocatore alza il sopracciglio perchè "uhmm... questo è molto sospetto... perchè non vuole farmi bere dal pozzo?"<---- LO VEDI CHE NON È LA STESSA COSA?
Applicato a "qualunque cosa il giocatore trova strana", significa che in tutte le città trovi solo gente festante e bambini che giocano, e STOP, perche`e NON PUOI FAR AVVENIRE NULLA DI STRANO (visto che ogni cosa strana fa alzare dei sopraccigli e non vedi la differenza...)
Ora, la folla....
Primo: aveva ragione il giocatore. Perchè? Perchè erano SOSTANZIALMENTE in conflitto per il favore della folla, e tu hai detto "OK, però non tiriamo i dadi e ti dico subito no, nessuno starà dalla tua parte" -- > violazione delle regole, railroading, etc etc.
Ma in quel caso non c'entra il sopracciglio: hai semplicemente ignorato le regole del gioco...
Secondo, in un caso differente, tu sai che la folla per un qualche motivo non appoggerà mai i cani. Bene. Allora giocala, e se il giocatore alza il sopracciglio, NON EVOCARE UN PNG DAL NIENTE, ma semplicemente digli "sì, è strano, non trovi?"
IL GIOCATORE NON DECIDE COSA FANNO I PNG!
E da quando in qua il veto si applica a cosa pensano i png? Ma hai la seconda edizione del manuale con le mie note o hai la prima? Ne ho scritto parecchio di quyesta cosa...
Questo probabilmente risponde all'ultima domanda xD quindi la regola del sopracciglio si applica solo alla ‘fisica' del gioco e non alle reazioni dei NPC? Per dire, mettiamo che Gianluca fosse stato meno polemico: lui dice ‘scusa ma con tutto il discorso che ho fatto nessuno della folla muove un muscolo?' Io dico 'no, nessuno' e lui alza il sopracciglio... Da bravo master, cosa dovrei fare?
In quel caso, usare il sistema di gioco.... Gianluca vuole convincere la folla. Dì di sì o tira i dadi.
Gianluca ti dice "no, ma che dadi, non ci vogliono i dadi, se la folla non mi dà subito ragione, io alzo il sopracciglio". Tu rispondigli "alza quello che ti pare, i png li gioco io. Tira i dadi."
Oppure semplicemente Gianluca ti fa notare che hai detto una cazzata ("cavolo, non ci avevo pensato! Qualcuno che crede ai cani ci sarà per forza!"), e cosa fai? Mi pare che qui sei andato in tilt "oddio, la sacra parole del GM che non può essere mai contraddetta ha parlato! Ormai l'ho detto! non posso più cambiare il passato!" ><---- se non si capisse, è una parodia.
Dì semplicemente "oh scusa, hai ragione, sì, qualcuno in mezzo alla folla ha la faccia perplessa, gli hai instillato dubbi"... e poi in questo caso non cambia niente perchè non esiste che un povero contadino dubbioso si metta contro una folla inferocita...
Comunque, la situazione ti sta uscendo di mano perchè stai a mercanteggiare con il giocatore. È come se vi foste detti "senti, smettiamo di giocare a questo gioco, e discutiamo di come andrebbe a finire". lui cerca di convincerti che la folla si comporta in un modo, tu in un altro... ma i dadi non li tirate mai fuori?
Quindi dovevamo fare un conflitto per "comandare la folla"? Gianlu in quanto giocatore può farlo? Non contrasta il fatto che lui non può decidere cosa pensano gli NPC?
Infatti, un conflitto per "convincere la folla" è stupido.
Fai un conflitto per spingere la folla a scacciare via i cani dalla città.
Fai un conflitto per fare rivoltare la folla contro il sovrintendente.
Fai un conflitto per prenderti la folla come arma, e fai subito dopo un conflitto a seguire per uccidere i cani, utilizzando le regole per le folle ostili ("Oh, guarda, lo stregone all'improvviso ha 50 dadi in più...")
Immagina un film. Lo scopo finale dell'eroe in una scena può essere "non cambia niente, ma un sacco di comparse in questo momento nella loiro testa senza che si veda nulla, cambiano idea"?
Non c'è problema: Bridal falls è una città come un altra. Creala con la solita procedura... 
Ok solita procedura... però non può essere esattamente come un ramo qualsiasi! Dubito che a Bridal Falls, dove ci sono anziani, maestri, ex-cani, cani e quant'altro la gente vada a chiedere aiuto proprio a loro 2... inoltre non ci sarà un sovrintendente, e i livelli di potere saranno diversi... o mi sbaglio?
Di solito Bridal falls è l'ultima città della campagna (per ovvi motivi). Difficile fare i cani dopo che hai appena ucciso tutti i Padri della Fede.... :-)
Ma nulla impedisce di giocarla in maniera più tranquilla.
Da che parte nelle regole c'è scritto "deve essrci un sovrintendente", o "la città deve essere piccola"?
Non farti dei problemi astrusi prima del tempo. Mettriti al tavolo e fai la città come qualunque altra: basandoti su quello che i giocatori hanno detto o fatto.
Come risultato, può venire che il culto corrotto è la Fede intera e tutti gli anziani sono stregoni (nella tua preparazione, che non ha effetto in gioco, per i canii quelli potrebbero essere miracoli..). Oppure può venire che John e Mary vogliono sposarsi ma il padre non vuole, e gli anziani e la fede li vedi cinque secondi che passano per strada e fanno ciao con la manina.
Non pianificare gli eventi. Non prenarrare. Non fare railroading. Fai una città.