Non è un valido conflitto sociale. Non sta cercando di CAMBIATE il loro comportamento attivo. Sta cercando di confermare un qualcosa che hanno già deciso ma di cui non sono sicuri.
In generale, i "conflitti per convincere" non sono conflitti. Non fai danno, non cambi un comportamento attivo, e se lo fai tramite la magia, il conflitto è far funzionare l'incantesimo, non "convincere".
Insomma, "convincere" è irrilevante, non ha affetto in gioco, e la sproporzionata importanza che ha ancora in molte partite è dovuta a vecchie abitudini derivate da giochi dove "convincere" era una specie di lavaggio del cervello (o la differenza fra un incontro ostile o no)
Premesso questo... in ogni caso non sarebbe stato un conflitto per convincere. Sta lanciando una magia. Al massimo PRIMA fai il conflitto per lanciare la magia, POI stai a vedere gli effetti sociali. (io dichiaro sempre un conflitto quando viene lanciata una magia, non è una regola ma un buon consiglio)
Detto questo... anche questa maniera di vedere la cosa è sbagliata. A rovescio.
Guarda cosa dicono le regole del gioco!! PRIMA dichiari il tipo di conflitto, POI dichiari quello che fai.
Quindi, PRIMA dici se il conflitto è sociale o magico, POI agisci di conseguenza.
Cosa succede se il giocatore dichiara un conflitto sociale poi lancia una magia (o in generale, qualunque azione discordante dal tipo di conflitto dichiarato)? parlatene. il gioco non prevede che il GM abbia alcun "diritto di veto" sulle scelte dei giocatori, ma per giocare insieme bisogna seguire le stesse regole.