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Kagematsu - La città del ferro
Mar:
I gesti disperati intendi, giusto?
Sì, io ho provato a farlo a metà del gioco. Il mio "corrompere" era offrire una cena, per dire.
Però, poi, nel finale, non sono davvero riuscito a usarli, nemmeno in modo sottile.
Mauro:
Sì, quelli; correggo ^_^
Moreno Roncucci:
Devo ripeterlo ancora che considero Kagematsu un vero e proprio capolavoro di game design? 8)
Intanto ho aggiunto questo thread al mio elenco: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,3907.msg155127.html#msg155127
Su "L'amore al tempo della guerra", l'ho proposto a questa gnoccocon e lo rifarei volentieri le prossime volte se ci sono giocatori interessati.
Mar:
Mi ero dimenticato di aggiungere due cose.
Di solito io non gioco mai personaggi femminili, quindi avevo il timore di potermi bloccare o di perdere spontaneità nel continuare a pensare "Come reagirebbe una donna ora?" o cose di questo tipo.
In realtà non ho avuto assolutamente alcun problema: nel senso che, una volta iniziato a giocare, non ho mai fatto quel pensiero, ma ho semplicemente giocato come mi sentivo.
L'altro punto riguarda i favoriti: ripensandoci non capisco perchè siano limitati a due. E' vero che possono essere sacrificati per "risolvere" i pareggi, ma secondo me avrebbe più senso permettere a tutti di averne tre. Trovo che siano non solo un buono spunto per le scene ma anche un ottimo modo per caratterizzare il proprio personaggio.
Mauro:
Potrebbe essere per non togliere importanza ai favoriti stessi: più ne hai, meno il singolo rischia di avere peso nella storia, perché devi dividere il tempo tra tutti (e, se non appaiono, che favoriti sono?).
Tieni comunque presente che nulla ti vieta di aggiungere altri oggetti/persone/luoghi e di fatto di trattarli come favoriti, semplicemente non avrebbero l'effetto meccanico.
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