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Kagematsu - La città del ferro
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Mar - 2014-09-17 14:43:49 ---Mi ero dimenticato di aggiungere due cose.
Di solito io non gioco mai personaggi femminili, quindi avevo il timore di potermi bloccare o di perdere spontaneità nel continuare a pensare "Come reagirebbe una donna ora?" o cose di questo tipo.
In realtà non ho avuto assolutamente alcun problema: nel senso che, una volta iniziato a giocare, non ho mai fatto quel pensiero, ma ho semplicemente giocato come mi sentivo.
--- Termina citazione ---
Mi pare un'ottimo metodo.
Anche perché ci sono infiniti tipi di personaggi femminili da giocare (anche oltre a quelli possibili in Kagematsu), e credo che questo gioco faccia un ottimo lavoro nel fartelo capire.
--- Citazione ---L'altro punto riguarda i favoriti: ripensandoci non capisco perchè siano limitati a due. E' vero che possono essere sacrificati per "risolvere" i pareggi, ma secondo me avrebbe più senso permettere a tutti di averne tre. Trovo che siano non solo un buono spunto per le scene ma anche un ottimo modo per caratterizzare il proprio personaggio.
--- Termina citazione ---
Meccanicamente, due o tre favoriti non cambia quasi nulla, non credo di aver MAI visto, tra partite giocate da me e da altri di cui so, usare due volte la "perdita del Favorito".
Tre Favoriti mi pare aggiungano poco anche a livello di fiction perché, come dice Mauro, nulla vieta di inserire altri luoghi, PnG, oggetti alla bisogna (per esempio, la mia PG della partita a GnoccoCon 2014 si trovava spesso al tempio, anche se NON era il suo Luogo Favorito - che era un pianerottolo panoramico sulla grande scalinata che porta al tempio).
Daniele Di Rubbo:
Quello che dice Mauro, e poi considera che raramente un giocatore tira fuori più di 2-3 buone idee dal nulla a inizio partita. Due li rendono importanti e non sono né troppi né troppo pochi. ;)
Mar:
Sì, capisco quello che intendete ed è vero che nulla vieta di inserire altri luoghi nel corso del gioco (in qualche modo l'ho fatto anch'io dato che molte scene si sono svolte in due soli luoghi: la casa ed il confine con la nebbia).
Però credo che il creare all'inizio qualcosa che è caro al personaggio possa aiutare a farlo entrare in gioco poi.
Comunque la mia è solo una sensazione e forse dipende dal fatto che ero l'unico a non avere un luogo (volevo troppo sia li fratello che il kimono) e ne ho un po' sentito la mancanza.
Camminare lungo "il bordo della foresta" forse sarebbe stato diverso se avessi saputo, fin dalla creazione, che quello era un posto importante per Rumiko.
Moreno Roncucci:
Per quello che ho visto giocando una dozzina di volte, due sono pure troppi. Trovare cose da elencare così, da foglio bianco, che non siano doppioni di cose fatte da altri è la cosa che richiede più tempo durante la creazione dei personaggi (la situazione iniziale di solito fornisce spunti e idee per la creazione dei personaggi, non è un foglio bianco, ma lo diventa quando devi elencare quelle due cose personali), e non le ho mai viste usare meccanicamente più di una volta a partita (non una volta per giocatore, una volta IN TUTTO, cioè su 8 "item" creati in una partita con 4 giocatori, ad esempio, non ne ho mai visto usare piu di uno. Molto frequentemente nessuno ne usa manco uno).
E per gli usi "non meccanici", cioè come spunti e sfondi per scene... ho visto usare molto di più cose descritte in gioco e non all'inizio.
Inoltre, oltre a consumare molto più tempo inutilmente, con una lista più lunga non hai l'effetto "più cose, più caratterizzazione", ma hai l'inverso, l'effetto "lista delle abilità di GURPS", una lista lunga caratterizza di meno di una corta.
Daniele Di Rubbo:
Nella mia limitatissima esperienza di una partita nessuno di noi li ha usati. Ehi, io ci tenevo a quelle cose! XD
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