GCG

• Chiunque può raccontare qualsiasi cosa salvo che non ci sia una regola che dice il contrario. Ve lo scorderete, ma è importante. Significa che anche da Consiglieri potete (anzi, direi che “moralmente” dovete) sconfinare amichevolmente ed inserire elementi nella narrazione.
• Framing aggressivissimo. Non c’è tempo. Let’s do the math… La scheda più grande ha 36 caselle, che in quattro giocatori significa essere Autorità solo 12 volte (nel MIGLIORE dei casi). Ma con un minimo di complicità dei dadi e/o dei giocatori il gioco potrebbe finire significativamente prima. Quindi, dritti al punto e  skippare tutte le parti barbose.
  
  Se siete un avvocato che ha appena assunto la difesa della sospetta omicida e siete in cerca di informazioni, raccontate che le avete avute. Punto. Basta dire “ho letto sul fascicolo che …” e passate alla parte succosa (la conseguenza delle informazioni).
  
  Volete stabilire nella fiction i dettagli della scena del crimine? Se pensate che possa essere interessante, fate un giro con la vostra cliente nel luogo del delitto e raccontate (o meglio, fate raccontare ad un altro giocatore) quello che vi dice. Se pensate che possa essere interessante, dite che sul fascicolo c’è scritto questo e quello, e torchiatela. Se pensate che possa essere interessante, ficcanasate e rompete le scatole mentre la scientifica finisce i rilievi e raccontate che scoprono / quello che vi dicono (o NON vi dicono).
  
  Non c’è necessità di fare tre – quattro scene avvitandosi attorno al commissariato / questura / tribunale per chiedere che vi sia detto questo o quello. O meglio, non c’è necessità se non volete che il commissariato diventi il vero centro delle indagini (e quindi, in prospettiva, non volete implicare nei traffici uno o più agenti o magistrati). Raccontate della ricerca delle informazioni perché la ritenete interessante e gravida di conseguenze, non perché pensate di doverlo fare per poterle avere.
  
  
• Ve lo ho detto che chiunque può raccontare qualsiasi cosa salvo che non ci sia una regola che dice il contrario? Probabilmente sì. Ma repetita juvant.
• Siate  tranquilli. Se a qualcuno gli elementi che state introducendo non piacciono, farà valere la sua giurisdizione e/o Obbietterà. Se avete un’idea, ditela. Una partita a SS deve assomigliare più ad un kaos organizzato che ad un “parlo io, poi te poi te”.
• Chiunque può raccontare qualsiasi cosa salvo che non ci sia una regola che dice il contrario. Lo ho già detto? Poco male, repetita juvant.
• Le cose succedono qui ed ora. Resistete alla tentazione di spostarle in luoghi mitologici (come NY o l’abbazia de “Il nome della Rosa”): sono solo una scusa per giocare “safe”. Se volete Gweppare in maniera seria, l’azione deve essere close to home in tutti i sensi.

• Non fate i fighi per fare i fighi. Non inserite elementi nella narrazione “ad minchiam”. Se mettete qualcosa, è segno che una idea – per quanto vaga ed embrionale – la avete. State seguendo un filo logico, soprattutto quando il gioco è un poco avanti. “Fare entrare uno che inizia a sparare” può andare bene all’inizio o a metà gioco, ma può rivelarsi una scelta estremamente complessa da gestire quando si devono tirare i fili.
• Keep it simple. Non avvitatevi da subito su trame complesse ad annidate, con migliaia di dettagli. Per due ragioni: 1) alla prima rivelazione le cose si complicheranno da sole. Come in tutte le buone storie, le cose all’inizio devono sembrare più semplici di quello che poi si rivelano essere in realtà. 2) rischiate, soprattutto in fase di incipit, di sovra raccontare e/o stabilire dettagli di cui poi vi pentirete. È story now, non l’epilogo di una fighissima story appena finita. Mettete sul fuoco abbastanza materiale, ma bruciatevi il minor numero di ponti possibili.
• È più facile che spari un pericoloso criminale, ma è più interessante se lo fa una persona normale. Se un mafioso incallito spara a qualcuno, in fondo, “fa il suo mestiere” (notate le virgolette, è sarcasmo). È più interessante sapere perché un irreprensibile “pater familias” vecchio stampo imbraccia il fucile da caccia e cerca di sparare a qualcuno.
• Anche se durante un conflitto siete nei fumi del Perudo ed avete mille cose a cui pensare, non vi dimenticate mai di raccontare che fate per aumentare la tensione. I Consiglieri ci stanno apposta per ricordarvelo. Inoltre non dimenticate mai che chiunque può raccontare qualsiasi cosa salvo che non ci sia una regola che dice il contrario. Se siete consiglieri, partecipare alla narrazione è un vostro dovere morale. Lo ho già detto? Non importa. La mia prof di ripetizione di latino diceva “repetita juvant” (e di solito sottolineava la cosa con un gancio sinistro, che, nonostante la sua veneranda età, avrebbe fatto invidia a Tyson).
• E, per finire, un consiglio buono per TUTTI i giochi, a fondamentale per Gweppare. Fate personaggi che vi stimolino qualcosa. Va bene se li odiate. Va bene se li amate. Va bene se stimolano in qualche modo il vostro interesse. Va bene se vi danno un motivo per voler scoprire che vogliono / pensano. Va bene se vi ci affezionate. Ma, anche solo potenzialmente, devono avere un motivo che vi spinga ad interessarvi ai fatti loro, che vada oltre il “colore” (“facciamo che è un cyborg venuto dal futuro ma recuperato da Mago Merlino, reincarnato come figlio di Ginevra ed ora si aggira per le lande desolate di MadMax a bordo della sua nuvola d’oro facendo giustizia con i colpi della scuola segreta di Osudo” può reggere l’interesse per tre scene, ma poi diventa una palla.)

[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]

Citazione

[cite]Autore: Rev.Hyperclit[/cite][p]...giusto per curiosità: questa l' hai recuperata magicamente o riscritta da capo?[/p]

[p]Quando scrivo messaggi tanto lunghi, lo faccio con word e li archivio.[/p]