Autore Topic: [MH] Hell, Norvegia  (Letto 6896 volte)

[MH] Hell, Norvegia
« il: 2013-01-19 17:21:29 »
Nuova campagna appena partita in cui faccio da MC, ecco i PG: Siri (Daniele Fenaroli), una Queen con band musicale, Bjork (Renato Salzano), una selkie transgender, Elisabeth (Michela Da Sacco), Doppelganger in cerca di una identità, Ragnar (Davide Falzani) un Werewolf imprigionato tra istinto e ragione.

Il setting è la Norvegia, paese che affascina più o meno tutti nel gruppo, e io trovo un paesino dall'inquietante nome di Hell. Non significa Inferno bensì “cliff cave” ma è ugualmente troppo bello per non venire usato. Come di consueto, il paese è piccolo e si conoscono tutti.

Una volta decisi i libretti, i giocatori si danno la backstory e poi parto con le domande.
Viene fuori che Ragnar, 17 anni e un fisico da vichingo (alto, biondo, la versione giovane di Alexander Skargard) è stato cresciuto dal fratello, dopo che i genitori lupi son finiti nel mirino di bracconieri. Gunnar è uno spiantato, violento, che ha cresciuto il fratellino con tante sberle. Decido che Gunnar sente molto il suo lato lupo, ma vuole che Ragnar studi e (forse) che si inserisca più di lui nella società.
Siri è una ragazza incasinata, il padre abusa di lei fin da piccola. Ragnar l'ha spiata per un pezzo, cosa ha scoperto di lei che giustifichi le Stringhe? Daniele: ha visto che Siri guardava la foto di una ecografia. Il padre l'ha costretta ad abortire, ma Ragnar NON lo sa né sa che il bambino era del padre.
Benissimo, cominciamo bene.
Bjork è una Selkie giunta da poco tempo sulle sponde della Norvegia. E' stata vista da Elisabeth, mentre si spogliava della pelle. Elisabeth sa due segreti: il primo riguarda quella pelle magica che permette di cambiare forma (che ha immediatamente rubato), l'altro riguarda il sesso di Bjork. La ragazza bruna e carina che affascina per l'intensità del suo sguardo, è in realtà un ragazzo.
Elisabeth viene da una famiglia divisa, i suoi genitori si sono separati che lei era piccola e ora hanno ognuno una nuova famiglia. Lei è il fragile ponte che collega le due famiglie, un ponte ormai ignorato, che sta lì, sospeso tra due mondi che non hanno più nulla in comune.
Cresce cercando di essere ciò che gli altri vogliono, per farsi notare e amare, ma in famiglia non sembra avere riscontro, forse a scuola le sarà più facile. Il fatto che le sia capitata tra le mani la pelle della Selkie è bellissimo: una Doppelganger che trova un'altra persona che cambia forma per piacere. Forse più a se stessa che agli altri. Potrebbero imparare molto l'una dall'altra, vedremo come si evolve il loro rapporto.

Comincio a generare PnG e la storia parte con la festa di inizio anno. Niente classe per ora, ci sarà tempo dopo, la festa è più attiva come inizio e mi può dare più spunti.
Il party è a casa di Harald, ragazzo nuovo in paese e parecchio ricco.
Come ho già detto altrove, ho sempre avuto un po' di problemi con i PnG, quindi qui ci faccio molto caso. Cerco di renderli da subito accattivanti e interessanti (e qui spero che qualcuno dei giocatori vorrà commentare ^^ in bene e in male).

Chiedo ai giocatori come i loro PG sono arrivati alla festa.
Ragnar spiega che è lì dal pomeriggio, a spiare l'allestimento e tutto il resto. Elisabeth è a sua volta arrivata presto, perché l'hanno accompagnata tra un impegno e l'altro, quindi s'è dovuta accontentare. Bjork arriva portata dalla zia Gry, una Selkie anche lei, sulla terraferma da decenni. Non è ancora noto perché sia lì, perché non sia mai tornata al mare, se per decisione sua o necessità.
Siri arriva a festa già cominciata, ubriaca, e il suo primo incontro con Harald è mentre lei gli depreda il mobiletto dei liquori, nello studio (in teoria off limits) del padre. Harald è un bravo ragazzo, ma Siri se lo Eccita all'istante. Inoltre promette a Elisabeth, compagna di classe carina e dolce, che Siri vede come una possibile confidente, uno dei ragazzi della sua band, Lars, per una notte di sesso.
In tutto ciò, Ragnar, che sembra avere una “piccola” mania ossessiva nei confronti di Siri, osserva tutto dai margini, mentre Bjork è la tipica ragazza bella, poco conosciuta e timida, che non sa bene che fare alla festa.
Metto in campo Olaf, amico da anni di Ragnar, che lo sprona ad andare a provarci con Siri, e Anja, una compagna di classe dei PG, con una cotta per Ragnar, ma che lui non considera assolutamente. L'intento è legare Anja a Bjork o a Elisabeth e l'occasione arriva quando Ragnar, geloso per come Siri guarda Harald, raggiunge il ragazzo e lo colpisce (fallendo il tiro di Scagliarsi contro qualcuno e andando a distruggere la propria mano sui tasti del piano). Siri, offesa e arrabbiata, Gela Ragnar, che viene poi sbattuto fuori da 4 ragazzotti.
Anja va a chiedere l'aiuto delle due ragazze (Elisabeth e Bjork) per farsi aiutare a conquistare (ma anche solo a farsi notare da) Ragnar.

Interrompiamo la prima sessione e riprendiamo un bel po' dopo (eh le Feste) con Ragnar in giardino che picchia e sottomette uno dei ragazzi buttafuori (Scagliarsi contro qualcuno ben riuscito). A fermare quello che rischia di diventare un massacro, arriva Elisabeth, che finge sia la volontà di Siri (Mossa del Doppelganger la Forma delle Parole).
Ragnar scappa nella foresta, dove riceve una telefonata da Olaf, che è preoccupato per lui. Purtroppo per Olaf, la comparsa di Gunnar in forma di lupo distrae Ragnar, invitandolo a sfogare la propria frustrazione mutando in lupo a sua volta.
Mi rendo conto che ho messo due PnG accanto a Ragnar che si potrebbero chiamare Ragione e Istinto. ^^ LOL Vedremo chi vincerà.

La serata di festa si conclude con Siri se la fa con Harald e Elisabeth con Lars (visto, piaciuto, preso: che uomo oggetto!). Elisabeth si prende la condizione Una di loro, diventando parte del gruppo della Queen.

Saltiamo direttamente ad un paio di giorni dopo, giorno di scuola.
Non succede molto a parte presentare l’ambiente, scoprire (tramite domande su come i PG se la cavano con gli studi) che Ragnar offre sesso per buoni voti con la prof di matematica, che la zia di Bjork, Gry, è una prof e che la capoclasse Emma, ragazza tanto per bene che non è andata alla festa perché “non partecipa alle orge”, ce l’ha con Siri (scostumata) e con Elisabeth, che si sta facendo traviare da Siri.

Durante le lezioni Bjork trova il modo di chiacchierare con Elisabeth e capisce che è lei ad avere la sua pelle (Guardare nell'Abisso riuscito). Capisce anche che Elisabeth pare accettarla e trattarla normalmente, pur sapendo che è un ragazzo, e questo la incuriosisce, portandola a fissare un appuntamento con lei in spiaggia quel pomeriggio.

Durante il pranzo, Ragnar tormenta dei ragazzini sotto gli occhi di un esterrefatto Olaf. Comincia per gioco e poi li raggiunge e fa il bullo, arrivando a terrorizzarli. Un fallimento di Gelare qualcuno e lo mando dalla preside, donna quadrata, nordica e severa che gli fa una ramanzina. Un fallimento di Eccitare (mi son venuti i brividi all’idea di un successo ^^’ ) e Ragnar è costretto ad andare a scusarsi con i ragazzini.
La scena è stata molto bella, primo perché Ragnar non riusciva a scusarsi senza continuare a terrorizzare i tre poverini, dandomi così l’occasione di fargli tirare le orecchie da Olaff, che questa volta gli ha dato l’ultimatum. O ti scusi come si deve o non siamo più amici, perché non voglio un bullo violento per amico!
Così Ragnar si è scusato e anzi ha pure offerto protezione ai ragazzini.

Mi rendo conto che Bjork sta facendo abbastanza poco, non so bene se sono io che non l'ho ancora capita o se Renato sta ancora cercando di capire che direzione darle. Forse entrambe le cose, ma a volte serve un po' di tempo, ora capisco che sono riuscita comunque a farmi delle idee su di lei/lui e adesso aspetto la prossima sessione per partire all'attacco. In fondo abbiamo giocato meno di 4 ore complessive tra prima e seconda sessione.
« Ultima modifica: 2013-01-19 17:25:13 da Francesca Da Sacco »

Pippo_Jedi

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Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #1 il: 2013-01-20 00:31:27 »
Veramente, Bella!

se non avete l'epic metal per il sottofondo di alcune scene però non potete usare un setting norvegese, lo sapete vero?
Pippo_Jedi aka Filippo Zolesi

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #2 il: 2013-01-20 01:04:58 »
Grazie :)

Di epic metal ne abbiamo a chili. Ogni tanto, però, per colpa del werewolf e della selkie dobbiamo metterci anche della musica ambient.

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #3 il: 2013-01-20 13:48:13 »
(avevo già scritto due volte, vediamo se ora me lo prende)


Eccomi, e ovviamente il giocatore di Bjørk sono io (e del resto chi altri poteva esserlo? :P).

L'ambientazione scelta per ora mi piace (e del resto rende più facile rendere credibile Bjørk ^_^) e il grande freddo e la natura della norvegia sono ben rese.


Il problema maggiore che abbiamo avuto è che (per vari problemi, comprese delle settimane difficili da parte mia che hanno fatto saltare un paio di sessioni) abbiamo giocato poco e c'è stato poco tempo per "ingranare" nel gioco.


Nel caso specifico di Bjørk, se ti ho dato l'impressione che non sapessi che strada darle, è esattamente quello che volevo rendere.

Bjørk è un PG complesso, perché rappresenta due tematiche che ho scelto di esplorare: oltre alla tematica dell'estraneità rispetto al dove è ora, ha aggiunto quella transgender - entrambe sono un po' complicate, ma non difficili.


Bjørk fondamentalmente è divisa fra mare (dove è nata) e terra (dove è ora), fra uomo (che è come è nata) e donna (che è quello che si sente veramente). E' un insieme di conflitti e indecisioni che bollono sotto quell'aspetto tranquillo e che aspettano di essere convogliate verso qualcuno/a o esplodere.

Gry è per ora la sua ancora di salvezza, che l'aiuta a orientarsi in questa terra che trova nel contempo così confondente e affascinante. Anche solo perché qui può esprimersi per quello che sente veramente di essere. E questo basta per non farle sentire troppo la lontananza dal suo mondo nativo.

Per ora non ha avuto situazioni ideali in quel senso (partire con una festa, quando lei era quella "nuova" e "estranea" non era la situazione più facile per Bjørk), ma anche se con poco spotlight l'ho espressa bene per quello che potevo.

Ora sta a te creare NPC e situazioni che la aggancino, ma non è troppo difficile (basta far leva sull'insieme di conflitti che sono dentro Bjørk). In fondo in poche ore di gioco effettivo è difficile, e ci vorrà un po' per ingranare veramente.

PS: Bjørk preferisce come musica intorno a se più il NAM (King of Convenience) e l'alternative leggero (tipo Kasabian) :D
Renato Salzano aka Caretaker o Hitman

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #4 il: 2013-01-24 09:42:11 »

Sessione incredibile quella di ieri, cerchiamo di capire perché. Occhio che è lungo, ho intervallato riassunti di fiction a considerazioni, per creare un contesto.


Per quanto mi riguarda, già dalla prima sessione ho capito che questa stagione non andava presa sottogamba, i miei compagni di gioco sono forti e sanno prendersi la scena e restarci, i Pg sono subito stati delineati come disadattati sbandati senza valori, i Png sono bianco o nero, tagliati con l'accetta: i giovani sono innocenti, i grandi sono mostri.
E noi, che mostri lo siamo fin da piccoli, cosa diventeremo?


E' come se gli adulti avessero cominciato a farci male  da subito, così ci siamo "rovinati" troppo presto.
Elisabeth (la mia Doppelganger) cerca amore e approvazione, si sente invisibile, un peso di poca entità, da mettere lì o qui a seconda.
Siri è la Queen, abusata dal padre, ribelle senza causa, usa e getta la gente.
Ragnar è il Werewolf, cresciuto a botte, oggetto sessuale, combattuto tra ragione (la scuola, lo sci di fondo) e istinto (il fratello, il bosco).


(C'è anche una Selkie, Bjork, travestito in cerca di un ruolo e di qualcuno che la accetti come si sente e non com'è, però in questa sessione Renato non è stato dei nostri. )


Era un po' che non si giocava, così siamo partiti freddi, ma Francesca MC ci ha fatto un mucchio di domande per rompere il fiato e poi è stata tutta discesa.


Siamo partiti con Ragnar che doveva far la spesa per suo fratello e che invece è andato a un appuntamento con Olaff, il suo migliore (e unico) amico, che di punto in bianco lo ha baciato.


Ragnar (ci ha detto Davide Falzani) ha uno strano rapporto col sesso. Lui è bello, sembra più grande dei suoi 17 anni, si guadagna bei voti con prestazioni sessuali e si sente maledettamente usato. Tutti lo vogliono per quello e lui l'amore non sa cosa sia. Il fatto, poi, che suo fratello lo abbia cresciuto a botte, non aiuta.


Così afferra Olaff, colpevole di un bacio rubato, e lo picchia selvaggiamente, gli strappa i vestiti e se lo prende con la forza, lo violenta e lo lascia poi a terra, sanguinante, forse morente.


Ragnar si è fatto odiare per questo gesto bestiale? Sinceramente e stranamente no, i suoi intenti erano "gli do quello che vuole, deluso, arrabbiato".
Entrambi sono stati vittima.


Tardo pomeriggio, Elisabeth è stata dimenticata a scuola, nessuno è andato a prenderla, così torna a piedi e incontra Siri, che la coinvolge in una improvvisata gita nei boschi.


Siri è abituata a vagare nell'Abisso aiutata dall'alcool, ma l'ultima volta ha sentito una voce "lì dentro" che la ha disturbata. Così ha deciso di indagare.


E' stato mentre Siri era concentrata nella sua ricerca che Elisabeth è diventata lei. Non so perché, in quel momento mi è sembrata la cosa giusta da fare. Era un modo per dire "ti sono vicina, ti voglio bene, guardami" senza esitare sulle parole.


Quando Siri ha visto se stessa davanti a sè si è messa a piangere.
Ho fatto breccia nella Regina egoista che usa e getta la gente perché ha paura di farsi male.
Elisabeth è tornata al proprio aspetto e Siri la ha baciata. E' stato un bacio dolce, senza il desiderio di farlo seguire al sesso, una novità per Siri, che ha sentito Beth come una sorella.
Quando poi Siri ha detto "dobbiamo andare a parlare con Ragnar" quel "Dobbiamo" (e non "devo") ha spazzato via rabbia e senso di inferiorità di Beth, la ha fatta finalmente sentire visibile.


Ragnar è tornato sui suoi passi, ha preso Olaff tra le braccia e lo ha portato a casa sua. Lo ha lavato, gli ha dato l'ultimo latte che c'era a casa, poi lo ha messo a letto. E' stato allora che è tornato l'orco, il fratello. Gunnar ha annusato il fratellino, ha sentito l'odore di sangue, di sesso, di uomo, e ha picchiato Ragnar fino a metterlo in ginocchio. Lo ha deriso e gli ha detto "già che ti piace, fai un servizio anche a me"...
(e la scena di Ragnar si è chiusa qui!!! Senza che Rags potesse reagire/rispondere! )


Beth a casa di Siri: il padre di Siri, Dennis, ha messo gli occhi su Beth.  E' giovane ed è amica della figlia, questo lo eccita e visto che ha la condizione "Uno di Loro" (perché ha fatto sesso con la figlia), Siri lo capisce. Le due ragazze si barricano in camera, ma sanno che dovranno uscire per cena.
Elisabeth si affaccia all'Abisso e un ennesimo fallimento mi fa capire che il fatto che lei si senta l'unica che può fare la differenza tra Siri e suo padre non sarà una cosa buona.


Una sessione pesante, densa, pericolosa, con pg che annaspano e cercano di guadagnare la riva, e giocatori pronti a "farsi male" (uso il termine con cognizione di causa).


Mi ritengo fortunata ad aver trovato altri giocatori che si espongono senza paura, mettendo in gioco pericolose fragilità senza perdere il controllo del personaggio.
Si tratta di un equilibrio importante, in cui ogni giocatore mette sul tavolo un problema e non dice "ok, adesso MC mettimi davanti la soluzione", ma accetta e rilancia input in modo attivo e propositivo, per arricchire non solo il pg, ma l'intera sessione/stagione.


^__^

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #5 il: 2013-01-24 10:21:51 »
Quest'ultima sessione di MH Hell, Norvegia è stata davvero una bella sorpresa.
Già la scorsa sessione e mezzo erano state buone, hanno dato spunti interessanti, ma ieri sera o eravamo in stato di grazia o abbiamo cominciato a sviluppare tutti gli elementi che avevamo buttato nel calderone ^^ Spero sia quest'ultima, a dire il vero.

Abbiamo ripreso dopo un paio di settimane che non giocavamo e con una Selkie in meno per impegni di Renato, ammetto che mi sentivo abbastanza freddina, colpa anche dei problemi al pc, più o meno sistemati 2 secondi prima di andare in hang out, così sono partita con una sfilza di domande, per riscaldare animi e ricordi.

Ragnar, cosa pensi di
Olaf (Png): Siamo molto amici, è maturo e con lui mi sento sicuro, al contrario di mio fratello Gunnar, per cui provo affetto ma che non considero maturo.
SIRI (PG di Daniele): sono diffidente ma curioso, è davvero disinibita, più di me e questo mi infastidisce. Ha odore di pericolo.
ELISABETH (PG di Michela): Mi sembra poco interessante, non la vedo quasi, ha un odore strano, artificiale.

Siri, cosa pensi di:
RAGNAR: è sempre stato inutile, ma l'altra sera mi ha eccitata, mi sono sentita dominata, può farmi male, è selvaggio e incontrollabile.
Harald (PnG): Un bravo ragazzo attirato in una ragnatela, ma lo sto usando, non voglio relazioni, niente legami sentimentali.
ELISABETH: mi è simpatica, forse posso provare affetto per lei, la vedo come una sorella minore, la vorrei portare nel mio mondo ma invidio la sua purezza.

Elisabeth, che pensi di:
SIRI: è il mio punto d'arrivo, voglio la sua ammirazione e il suo affetto. Sono già entrata nel suo gruppo, ma voglio catalizzare la sua attenzione, tutta per me.
RAGNAR: forse ha notato qualcosa di me che non voglio mostrare. Lui mi incuriosisce, vorrei conoscerlo meglio.
ANJA (PnG) Non credo sia adatta a Ragnar. E mi piace di più che Ragnar sia interessato a Siri, ma l'aiuterò come promesso.

Guardo le risposte che mi sono appuntata su un foglio (che perderò domani ^^), la mente vaga un attimo, poi mi rendo conto che sembrano tutti abbastanza tranquilli. E un certo PnG non è ancora comparso, così comincio con quello.

Siri, rientri a casa, che ore sono? Circa le 2 mezza, tre.
Vedi che, seduto sulla poltrona, tuo padre ti aspetta.
Siri si mette subito in allarme, Fenna mi dice che di solito quando il padre fa così è perché poi la va a trovare nella sua stanza. Ed è parecchio che non succede più, da quando lui l'ha fatta abortire.
Lei va in stanza, ma sente i passi che salgono le scale. Quando fa per chiudere la porta, si accorge che la chiave non c'è più. Poi la maniglia gira e compare Lui. C'è però qualcosa di diverso in Siri, adesso, decide di non essere più una vittima indifesa, ma di reagire e reagisce come sa. Lo Eccita (con uno dei tanti ottimi tiri del Fenna). Lui la assale, la riempie di sberle (ma le lascerà solo un lieve livido sullo zigomo, perché sa dove colpire) e ci va a letto, facendo così scattare la mossa sessuale della Queen. Il padre pedofilo diventa "Uno di Loro" e Siri (appena acquisita la mossa Flusso Costante) riesce a captare le sue emozioni. Odio per lei, perché non è stata una vittima passiva, questa volta, ma lo ha sedotto, disgusto per sè perché è caduto nella sua trappola.
La situazione tra Siri ed il padre si è evoluta ed è cambiata.

Dopo questa scena d'apertura, parecchio densa, mi sembra che ci siamo scaldati per bene.

Una delle scene che mi son piaciute di più, a parte questa iniziale, è stato l'incontro prima di Siri e poi di Elisabeth con Gunnar, il fratellone di Ragnar... nell'Abisso.
La sessione scorsa Siri ha cercato qualcosa su Ragnar nell'Abisso e ha incontrato una presenza/voce che l'ha terrorizzata ma anche incuriosita, così questa volta è andata nella foresta a cercare questa Voce prepotente e ferale.
Un altro Sguardo nell'Abisso l'ha portata ad incontrare un lupo, grosso, scuro, dal pelo invernale e lo sguardo beffardo. Lei gli ha sparato un Eccitare e lui le si è strusciato addosso e le ha morsicato una mano, prima di sparire (successo parziale su Eccitare: le promette qualcosa che pensa lei voglia, cioè di rivedersi).
Lei si guarda la mano, che di fatto non ha nulla, intontita dalla forza dell'esperienza.

Elisabeth non riesce a capire, si sente lasciata fuori da quella esperienza, così decide di guardare anche lei nell'Abisso, ma fallisce. Entra in un abisso, più disturbante del solito, si guarda intorno in una foresta piena di occhi nascosti che la fissano, lei corre e va quasi a sbattere contro un uomo nudo, biondo, con occhi strani, che sembra divertito a vedere quella ragazzina indifesa nel suo regno.
Si tratta, rivelo, di Gunnar, il fratello di Ragnar, il quale marchia Elisabeth con un morso sulla spalla (Mossa dura Annuncia brutte cose a venire: perché l'ha marchiata e a cosa condurrà tutto ciò mi sembrano delle belle brutte cose, che vanno ad incastrarsi su alcuni piani che avevo per Gunnar e con nuove idee).

Un'altra scena che mi ha colpito è stata quella tra Ragnar e Olaf.
Olaf è un png dolce, calmo, in netta contrapposizione a Ragnar. Dopo un po' di battibecchi, Olaf bacia Ragnar. Un bacio sulle labbra, che però fa scattare una rabbia furibonda in Ragnar. Davide lancia un Manipolare sul PnG per fargli accettare con le buone il rapporto (non lo vuole Eccitare, quindi Manipolare mi è sembrata adatta e fredda come scelta). Davide tira uno dei pochissimi suoi successi pieni della serata e io spendo la stringa che Olaf ha su Ragnar per abbassarlo a 9. Olaf mette Ragnar davanti ad una decisione: se mi vuoi, mi devi sottomettere con la forza, sennò non esiste che mi sottometto volontariamente.
E Ragnar lo fa. Lo riempie talmente di botte che alla fine Olaf non ha più forza di reagire, e poi lo lascia sulla neve, mezzo morto, in un tardo pomeriggio già nero come la notte (siamo in Norvegia a ottobre inoltrato!).
In questa scena ho deciso di rischiare il PnG (che tra l'altro mi piace molto). Non avevo certezze di come avrebbe reagito Ragnar, non fino in fondo, ma visti i dubbi sulla sua sessualità, molto strozzati, ho voluto metterlo alle strette e fargli prendere delle decisioni.
Il fatto che sia tornato e abbia aiutato il povero Olaf mi ha confortato, anche se ha aperto ulteriori e più pesanti contrasti col fratello.

Il resto lo ha raccontato Michela e poi spero che Daniele e Davide dicano la loro :)

Da parte mia mi meraviglio della sintonia in cui siamo entrati, andando, di comune accordo, a sviluppare temi difficili. La pedofilia è un tema che ho molto a cuore e che credo in un MH stia benissimo, poi è ovvio che di per sé è molto pesante e non tutti potrebbero volerlo affrontare.
 

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #6 il: 2013-01-24 13:21:28 »
Allora, serata assolutamente incredibile, devo dire che spegnere il cervello è stata davvero dura!
È ovvio che per far sì che queste serate si "manifestino" ci sia bisogno di una sintonia tra i giocatori molto elevata e devo dire che, a posteriori, probabilmente la prima scena, quella di Siri che viene stuprata per l'ennesima volta dal padre, davvero forte e dannatamente intensa, mi ha praticamente calato in una realtà talmente drammatica che quello che ho fatto dopo è stata solamente una logica conseguenza.
Ragnar si è stampato nella mia immaginazione in maniera vivida, quasi eccessiva, che a un certo punto mi mancavano letteralmente le parole, ho dovuto interrompere un attimo la scena per spiegare in maniera dettagliata i suoi sentimenti, il suo profondo odio nei confronti del sesso, la profonda delusione che gli ha causato Olaf, una persona che credeva suo amico, matura e di grandi principi, che invece si è rivelato essere l'ennesimo mostro che voleva il suo corpo. Dopo averlo ridotto in fin di vita, dopo averlo abbandonato morente sotto un albero, completamente nudo, Ragnar ha cominciato a sentire i "morsi" del senso di colpa e così è tornato dietro, lo ha soccorso e lo ha portato a casa sua del tutto cosciente del fatto  che quando suo fratello si fosse accorto della cosa, per lui sarebbe stato un brutto momento. L'ultima scena, quando il fratello lo ferisce gravemente e lo insulta, ho sentito forte l'impulso di ribellarmi ma poi, Ragnar, ha deciso che poteva sopportarlo, che forse era giusto e che comunque doveva rispetto al suo fratello come capobranco, una delle poche certezze che gli sono rimaste.
Voglio segnalare anche la riflessione di Daniele a partita conclusa: noi stiamo interpretando dei mostri ma con il cuore umano mentre tutto quello che ci circonda è decisamente "più mostruoso" di quello che siamo noi!
Ho ancora i brividi…
« Ultima modifica: 2013-01-24 15:10:14 da Davide Falzani »

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #7 il: 2013-01-24 13:58:39 »
Ho già scritto su G+ che è stata una sessione fantastica.
Lo ribadisco.

Ho un paio di "precisazioni", in realtà sono il punto di vista mio e di Siri in merito ad alcune cose.


Siri ha una paura fottuta del padre lui è il mostro, lui è in controllo su di lei, lui è la causa per cui ogni sua relazione, ogni suo gesto è vuoto e vuotato da ogni sentimento.
Siri si sfascia di alcool, di droga e di sesso, ma dentro di se è vuota, anche la musica non le da niente, sa di essere brava, magnetica e sa come usare esercitare il suo potere, ma tutto questo non conta molto.


Sulla scena dello stupro ha già detto tutto Francesca, aggiungo solo la parte tecnica e qualche dettaglio.
Il mostro gode della sofferenza e del controllo sulla figlia, gode del fatto di controllarla e questo non fa altro che aumentare il suo senso di colpa e frustrazione, questo ora Siri lo sa, lo sente, come se le pulsioni del padre le sfiorassero la pelle. Però qualcosa è cambiato, lei ha il controllo, così le esce una risata e un "è tutto qui quello che sai fare". (Gelare, usando la stringa appena conquistata). Lei vuole umiliarlo, vuole che lui perda il suo potere su di lei, lo vuole vedere impotente. Lui sente qualcosa, qualcosa di forte e di disgustoso, così gli si ammoscia. Letteralmente.
Lascia la camera insoddisfatto e infastidito, mentre Siri ancora ride di lui. Siri sa che ritornerà però e questo le fa ancora maledettamente paura.



Siri e Elisabeth vanno nel bosco, lei guarda nell'abisso, per la prima volta sente qualcosa, qualcosa di oscuro, qualcosa che le fa paura, ma la affascina, una paura differente da quella del padre, qualcosa di animale, qualcosa che ha già sentito in Ragnar, ma di diverso, più forte e potente.
L'abisso di Siri è il posto dove, fin da piccola, si rifugia quando il padre la va "a trovare", un posto lontano, nei boschi, dove il tempo e lo spazio sono sfalsati, dove può sentire il rumore dei fiocchi di neve che cadono, dove il profumo degli aghi di pino è penetrante, un luogo lontano dal Mostro.
Quando ritorna dall'abisso, vede se stessa, vede i suoi lividi, vede come si è ridotta.
Sa che quella di fronte a lei è Elisabeth, lo sente come ha sentito i desideri del padre la sera prima.
Così si guarda allo specchio e non vorrebbe essere così, si sente vuota fuori e dentro e sente che l'unica cosa che le rimane sono le lacrime.
Quando Elisabeth riprende la sua forma comune non resta niente altro che abbracciare l'amica; Siri non ha mia avuto niente di così intimo come un amica: nessuno poteva sapere, nessuno poteva veramente guardare il vuoto che era dentro di lei, sennò il mostro glielo avrebbe fatta pagare. Lei lo sapeva. Così reagisce in automatico, come ha sempre fatto con tutti: bacia l'amica, la eccita (tiro riuscito pure qui), ma poco prima di fare sesso, un attimo prima che le cose si facessero fisiche veramente e Elisabeth rientrasse nel grande agglomerato di gente inutile e che la circonda, Siri si ferma, la abbraccia e basta.
Per la prima volta crea un legame.

Le cose, poi, si fanno pensanti.
Tutte e due, dopo il bosco, dopo aver guardato nell'abisso e essersi scontrate con l'essere ferino che stava li fuori, sono sfinite, Siri invita Elisabeth in casa. Il mostro è li. Il mostro è li e sta guardando Elisabeth. Siri ha paura, ma vuole capire, così guarda nella mente di suo padre e si terrorizza... il bastardo la vuole, vuole rubarle l'unica scintilla di umanità che le rimane. La desidera così visceralmente che i suoi pensieri scottano. Figlio di puttana.
Le due vanno in camera e il padre va da loro.
La scena si fa tesa perché, pensando che Siri stesse facendo la parte della classica adolescente Elisabet si trasforma ancora una volta in lei. Per la prima volta Elisabet capisce che c'è qualcosa che non va, vede il terrore sul volto di Siri, capisce che c'è qualcosa che non va. Siri ha una paura fottuta ed è preoccupata per lei.
Siri riesce in qualche modo a far andare via il padre, riesce ad allontanare il mostro da lei, ma sa che la partita è solo rinviata.
Elisabet a questo punto vuole sapere, così, di fronte alle vaghe scuse di Siri, la gela, vuole sapere. Siri non riesce a dirle la verità, almeno non completamente, ma Elisabet a quel punto capisce, che fra Siri e suo padre c'è qualcosa di strano, qualcosa che spaventa l'amica fino al midollo, qualcosa di ignobile.



[Micro rant. 1.0]
Io queste cose le facevo con AD&D... si si.

[Micro rant. 1.1]
L'epic metal NO!
« Ultima modifica: 2013-01-24 14:04:49 da Daniele "fenna" Fenaroli »
Daniele "fenna" Fenaroli

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #8 il: 2013-01-26 12:25:31 »
Ed eccomi, il giocatore mancante (e "impegni" vuol dire che ho fatto io un'errore e ho fatto sovrapporre le due sessioni di MH che gioco - Summerland e Hell appunto... potete insultarmi ora). E mi spiace del casino che ho combinato, che mi pare essere stata una buona sessione molto intensa.

Mi piace molto che si siano delineati bene i PG, in particolare come desideri e paure. E' una delle cose che poi fa scorrere bene MH da quel poco di esperienza che ho fatto, quindi brava alla Francesca per esserci riuscita.

Ho letto tutto, e credo che anche qui finirò più come il PG più "isolato" rispetto agli altri PG (ma magari no, vediamo). Sarà anche la mia tendenza a giocare più PG "normali" (e pucciosi) che pesantemente drammatici (ma va bene, in fondo poi le mie scene faranno da "respiro" come accaduto a Summerland).

Bjørk è già abbastanza delineata nella mia testa, e sono sicuro che Francesca con le giuste domande (anche se ho messo in mezzo temi più "sottili" di quelli di Siri e Ragnar) riuscirà anche qui a far emergere i desideri e paure di Bjørk (che ho già in parte delineato su questo thread).

E ora attendo con piacere il momento in cui mi infilerò in gioco in una situazione che si è fatta bella calda e intensa :)
Renato Salzano aka Caretaker o Hitman

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #9 il: 2013-01-31 21:08:40 »
Ieri sera nuovo appuntamento settimanale della campagna, vediamo cosa ha combinato il nostro lupo mannaro preferito:
La prima scena della serata è stata tutta di Ragnar, visto come era stato lasciato nelle grinfie del suo fratellone che sembrava voler abusare di lui. Gunnar in realtà voleva soltanto metterlo alla prova e quando Ragnar, per l'ennesima volta nella sua vita, stava per sottomettersi al capriccio sessuale di un'altra persona, lui gli ha sferrato un potente calcio e ha ulteriormente aperto la ferita sulla testa del fratellino. Poi, infuriato, è corso in camera da letto e ha trascinato con le cattive Olaf fino al soggiorno. A questo punto intima a suo fratello di ucciderlo lì, davanti a lui, dopodiché avrebbero lasciato quella città per sempre.
Mi vedo costretto a tirare per manipolare Gunnar e ottengo un successo intermedio: gli faccio notare che se facevo davvero quello che lui voleva, sarebbe finita che ci avrebbero braccato e ucciso proprio come i nostri genitori e gli ho chiesto il permesso di portare via Olaf. Lui in tutta risposta mi dice che se voglio portarlo via devo prima batterlo in combattimento: ovviamente accetto, senza lasciar trasparire nessuna emozione come se semplicemente fosse qualcosa di inevitabile. A questo punto utilizzo la mia mossa "sensi acuiti" e scopro che il punto debole di mio fratello è il ginocchio. Altro successo intermedio, lo carico di testa e con il mio cranio gli frantumo il ginocchio, finendo però anche di aprire la mia ferita sulla fronte. Gunnar si fa aiutare e lo trascino fino in cucina dove lo appoggio sopra una sedia, corro a cambiarmi d'abito, imbraccio il mio martoriato amico e vado via.
Fa davvero molto freddo, Olaf è un peso morto e io sono gravemente ferito così dopo un po' sono costretto a riposarmi sul ciglio della strada: Olaf comincia a chiedere scusa per quello che  è successo e io di getto lo bacio, un bacio molto lungo e appassionato che si chiude con questa frase"questo è amore?". Dopo un po' ci mettiamo in marcia e fortunatamente passano con la loro automobile Elizabeth e Bjork che ci soccorrono e ci caricano sulla macchina. Io evito di parlare dell'accaduto sviando le domande ma mi infurio quando vedo Bjork sdraiarsi sopra il mio uomo (eh, a questo punto è mio!) anche se lei poverina voleva semplicemente curarlo e riscaldarlo, visto che era chiaramente in ipotermia. Fortunatamente Elizabeth riporta la calma e ci offre riparo per la notte nella sua casa: mentre sto mettendo Olaf a letto, scopre del tutto casualmente il segreto che si cela dietro la vera natura di Bjork. Capisco che siamo molto simili, che siamo due animali travestiti da umani, annuso la sua paura ma faccio comunque finta di niente perché non voglio metterla in difficoltà e soprattutto perché non mi interessa cosa quello strano essere possa volere (pare sia un uomo...)
Prima di chiudere mi siedo su una sedia, stringo le mie mani attorno alla mia testa pulsante di dolore e pongo quest'ultima domanda: cosa diavolo è l'amore?

Serata abbastanza tranquilla, di preparazione per eventi ben più movimentati e tragici ma comunque decisamente piacevole.
Lascio la parola ai miei colleghi per completare l'AP
« Ultima modifica: 2013-02-01 22:36:52 da Davide Falzani »

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #10 il: 2013-02-01 00:56:32 »

Sessione totalmente di transizione, ma forse, cosa più importante, di trasformazione per Siri. E' stata una puntata decisamente HOT.

La cena con l'orco.
Prima di scendere a cena Siri dice all'amica di non fare più lo scherzetto di tramutarsi in lei. Siri non fa domande, sa che l'amica è strana perché la sente come sente che lei è strana.

Ora che Siri non è più da sola, sentire quello che sente l'orco, l'eccitazione, il desiderio, non è più così spaventoso e per proteggere quello che ha potrebbe fare qualsiasi cosa. Elisabeth non sarà mai sua. Lui non la toccherà, non farà mai più del male a nessuno.
Siri vuole sfida con l'orco; a cena fa notare all'orco come Elisabeth sia meravigliosa... la sfiora... la rende appetibile.
Il porco però non può reagire, Nadia (matrigna Siri, moglie dell'orco) è li, lo sta guardando e può essere anche una bambolina russa, ma quelle occhiate... potrebbero insospettirla.

[Turn -> guadagno ancora una stringa]
Le cose che non si possono avere aumentano il desiderio, nel caso del padre di Siri ad aumentare è l'acquolina, così ci prova, propone un cinema... forse... in un'altra vita.
Siri chiama a raccolta la band, daranno un passaggio a Elisabeth a casa di una sua amica.

Prima di salire sul furgoncino la Bacia sulla fronte... è ancora amicizia? Forse, forse vuole solo sentirla vicina, forse vuole solo eccitarla. La eccita.


Al Pub
Al pub le cose vanno bene, Siri è stanca morta, ma ha le forze per suonare qualche pezzo unplugged, ci saranno dei ragazzi che registrano con il loro telefono, sa che domani sarà su youtube, le piace la cosa.
Birra e qualche bel pezzo.
Per l'occasione Siri decide anche di cambiare pettinatura, è stanca dei capelli ad istrice, aveva dei capelli così belli da bambina, perché poi ha deciso di farli così? 
Mentre è nel bagno a lavarsi i capelli, Ellen (la bassista del gruppo) le chiede se c'è qualcosa che non va. Ellen è gelosa e pericolosa, pensa di far male ad Elisabeth e Siri lo sa, conosce i suoi desideri e sopratutto può leggerle nel pensiero.
Ellen è così carina, ma è arrabbiata. Dice lei che loro, il gruppo, sono la sua famiglia, quelli che le hanno permesso di sopravvivere da un anno a questa parte, Elisabeth è una brava ragazza e lei le vuole bene, ma loro sono e saranno la sua famiglia. Ellen non sembra convinta, così Elisabet la porta alla clinica dove ha abortito, la porta davanti ai cassonetti del Biohazard e le dice: "qui c'è stato mio figlio, un anno fa, ho abortito. Il suo corpo è stato buttato qui".
Ellen pensa subito a Marcus, ma Siri poi le svela che Marcus non centra nulla e lei pare crederci.
Quando ritornano al Pub, Marcus se ne è già andato, rimane Lars, al bancone a bere una birra.

Lars avrebbe comodamente potuto fottersi le più belle ragazze del locale anche se non fosse stato il chitarrista di un gruppo figo e invece, era li ad aspettarle.
Lars dice a Siri che vuole fare sul serio con Elisabeth e le chiede se lei la vuole per se.
Sembra serio, ma Siri vuole tentarlo... così gli propone di fare a gara a chi porta a casa la cameriera carina a cui Lars faceva il filo da un po', però rinuncia.
Siri capisce che è veramente una roba seria ed è disposta a rinunciare ad Elisabeth, se Lars la renderà felice, ma vuole metterlo in chiaro: se le fa del male, con lei ha veramente chiuso.
Poi passa la nottata a scopare come se non ci fosse un domani con Ellen e Alba (la cameriera carina)

Tutto questo sesso, tutto questo potere la rendono forte, la rendono magnetica, la rendono ipnotica.
Daniele "fenna" Fenaroli

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #11 il: 2013-02-01 14:47:25 »
Sessione con toni più misurati rispetto alla precedente, ma, più ci penso, più mi rendo conto che ha avuto importanti risvolti sentimentali e ha fatto evolvere diverse relazioni, quindi sì più morbida, sì di passaggio, ma non poteva andare altrimenti.
E infatti son molto soddisfatta di come sta venendo questa campagna ^.^

Dopo essere state praticamente sotto assedio nella sessione precedente, Siri ed Elisabeth hanno affrontato l'orco, scoprendo che fa paura ed è pericoloso, ma hanno delle armi per combatterlo. Siri ha capito, grazie alla mossa della Queen Flusso Costante, che può percepire le emozioni di suo padre, quindi ha deciso di attaccarlo, cercare di farlo uscire allo scoperto (un Eccitare durante la cena, facendo la "carina" (diciamo così) con Elisabeth, successo pieno, Stringa sul padre che, dovendosi trattenere per non far capire alla giovane moglie di che pasta è davvero fatto, ha dato a Siri una presa emotiva).
Elisabeth ha a sua volta assaggiato la paura di avere un predatore di tale portata interessato a lei. Lui vede in Elisabeth una ragazzina innocente, indifesa (o meglio, difesa da Siri, che agli occhi dell'orco è ormai una schifezza, troppo rovinata per i suoi gusti). Una preda facile.

Questa scena mi è piaciuta soprattutto perché credo si sia ben sentita la tensione del momento e ha portato uno sviluppo alle basi create in precedenza.
Dopo la presa di coscienza di Siri, che nella sessione precedente ha trovato il coraggio di affrontare il padre, questa è stata la prima volta che lo ha sfidato e lui non ha potuto reagire.
Inoltre Elisabeth ha Eccitato Nadia, la matrigna russa di Siri, incasinandola un po' a dire il vero e ottenendo una Stringa su di lei, e questo apre risvolti molto interessanti ^.^

Con Ragnar è andata ugualmente bene dal punto di vista degli sviluppi sentimentali ed emotivi.
E' stato costretto a reagire alle angherie del fratello. Il "povero" Gunnar, da bravo fratello maggiore vuole che Ragnar cresca forte e pericoloso ^^'  La sua sottomissione lo ha fatto imbestialire, già se la fa con un ragazzo, poi accetta di fare un servizio di bocca al fratello (al fratello!!) ovvio che Gunnar ha deciso di provocarlo ancora più profondamente, cercando di far uscire la sua rabbia. La sfortuna ai dadi di Davide ha saltato un giro, permettendo a Ragnar prima di fare un tiro di Manipolare (scarso ma successo), ottenendo dal fratello un patto: tu mi sconfiggi e in cambio non ti costringo ad uccidere Olaf; e poi di riuscire a picchiare Gunnar (Scagliarsi contro Qualcuno con successo scarso, ma bastante ;) salvando Olaf da morte certa.
E tutto questo a cosa ha portato? a definire meglio la relazione Olaf/Ragnar. Ragnar ha protetto Olaf e credo che abbia capito che c'è qualcosa tra loro, che non è stato spezzato dalla violenza che il werewolf ha perpetrato sul PnG, anzi, forse è addirittura servita ad approfondire il loro sentimento.
Olaf ha ammesso di aver volutamente provocato Ragnar con quel bacio, sapeva di tirarsi addosso la sua ira, ma voleva dare una svolta al loro rapporto, rischiando tutto (vita compresa, ma questo non lo aveva messo in conto).
Da parte mia, come MC Olaf mi piace, ma volevo vedere come Ragnar avrebbe reagito e per fortuna Davide ha saputo far evolvere il suo PG riportandomi Olaf molto malmesso ma vivo. Fiuuu.

Con Bjork ho voluto testare le sue relazioni già in corso, direi che si sono sviluppati principalmente i suoi rapporti con Elisabeth, che qui ha ammesso di aver lei la pelle della Selkie (Bjork già lo sapeva, ma la Doppelganger non aveva ancora confermato né smentito).
Alcune cose interessanti:
Mi ha stupito come Bjork non abbia reagito in alcun modo alla strana telefonata di Anja (stavano parlando e la comunicazione è stata bruscamente interrotta da un rumore molto forte). Lo sai, Renato, che questa non passerà senza conseguenze <evilGrin<
Grazie ad un fallimento di Eccitare su Elisabeth, Bjork si è vista rivolgere contro la propria mossa, eccitandosi al vedere la sua amica sotto di lei, in una posizione quasi da preda ;P Mi son fatta l'idea che Renato sia abbastanza indirizzato verso la ricerca di una love story, quindi son curiosa di vedere se Bjork deciderà di fare qualcosa nei confronti di Elisabeth e come ^^
Un altro fallimento, mi pare su un Gelare ma non ricordo esattamente, ha portato Ragnar a scoprire il segreto più profondo di Bjork.
Non sono sicura che porterà a risvolti immediati, ma vedremo.

Credo che Bjork sia uscita da un mare popolato di orche (notoriamente mangiafoche) per entrare in un mondo popolato di predatori forse più pericolosi. La prossima sessione verranno al pettine un po' di nodi e mi aspetto che la nostra Selkie reagisca più attivamente (forse deve semplicemente capire che direzione prendere e con chi stare).
 
La sessione si è interrotta in cliffhanger emotivo, alla domanda di Ragnar "Che cos'è l'amore?", frase che detta da uno come il nostro werewolf preferito assume davvero significati molto profondi (che possono cambiare fortemente il PG... ma perché poi solo lui? ;)

Cos'è il "cliffhanger emotivo"?
Ha cominciato ad usarlo con successo Michela Da Sacco nel suo ruolo di Keeper su Monster of the Week Old Town ed è adattissimo ai giochi in cui, più che sulle azioni si punta il dito sui sentimenti.
In pratica significa terminare le sessioni PRIMA che i personaggi abbiano il tempo di affrontare i risvolti psicologici ed emotivi della sessione, costringendoli ad affrontarli la volta successiva, in modo da partire già caldi, con questioni ancora aperte.

Se altri lo usano nelle loro "campagne", mi piacerebbe saperlo ^^

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #12 il: 2013-03-07 00:21:41 »
Dopo molto tempo rieccomi a scrivere del mio personaggio preferito.

Questa volta la cosa che mi ha colpito della sessione è stata una e ne ho parlato con gli altri ragazzi.

Uno dei concetti che è emerso di Siri durante il gioco è l'alternarsi ondivago fra la vittima e il carnefice.

La scena è questa.
Padre di Siri sul letto di ospedale* completamente incosciente, tanto che nemmeno lei sentiva cosa stava accadendo in profondità.
Siri avrebbe potuto ammazzarlo in un qualsiasi modo, facendo in modo di nutrire metaforicamente la parte che aveva ancora bisogno di vendetta.
A questo punto mi sono letteralmente detto: perché non dargli da mangiare come si deve?
Bene, prendo la prima infermiera che passa e le chiedo (ipnotico) di dare degli antidolorifici a mio padre (molti antidolorifici).
Il tiro va male. FIGATA penso. Non perché tifassi per l'una o per l'altra cosa eh! Semplicemente perché in quel momento, se il tiro fosse riuscito Siri sarebbe diventata una minaccia: un vero e proprio fronte. Avevo l'intenzione di giocarla in quella maniera, aspettandomi, fra l'altro di finire in darkerself al primo tiro andato a remengo.
Non è andata così: bene! E' dalle sconfitte che si cresce.
Nel caso, Siri ha aperto la mente all'infermiere, Mara, mostrandole il suo ricordo più brutto... Mara scoppia a piangere.

Mi è piaciuto fra l'altro fare in modo che con Mara ci creasse un legame, una sconosciuta, una perfetta sconosciuta entra nella perfetta rete (meglio conosciuta come la GVANDE MENTE ALVEAVE), a Siri non ne ha alcun controllo, anzi. Una persona ha visto l'orrore che lei ha provato sulla sua pelle ed è crollata, spezzata come uno Svarowsky.
Anche il fallimento immediatamente successivo (guardare nell'abisso) per trovarla ha dato modo di poter creare una scena intensa dove il legame fra il Mara e Siri è più pressante, dove Mara prova compassione per Siri.

Siri, grazie a queste esperienze cresce, ne vittima ne carnefice, semplicemente una persona capace di gestire il proprio destino.


Ritorno a casa e Ragnar, Olaf e Elisabeth sono li ad aspettarla sulla veranda.
Siri ha vissuto una cazzo di giornata stressante, non vuole sentire degli adolescenti sparare minchiate da adolescenti.
La tensione quindi è subito alta, anche perché Siri percepisce immediatamente la tensione di Elisabeth.
I ragazzi sono li proprio per dire a Siri di sbarazzarsi di suo padre, perché loro sanno.
Siri non li vuole sentire e li invita a riflettere sul fatto che ammazzare il padre non avrebbe mai risolto il problema, per tranquillizare Elisabeth la abbraccia e la provoca sessualmente (GOOGLE che è uno di loro, reagisce in maniera ottima) pertanto basta un semplice bacio, per far andare in brodo di giuggiole Elisabeth. Tutto sembra risolversi, fino a quando Ragnar, in una reazione da lupo alfa testosteronico non interrompe la magia.
Punta il dito contro Siri che reagisce dicendo ancora che non è ammazzando il padre che le cose si risolveranno e che piuttosto voleva parlare della creatura che abita la foresta, quella che l'aveva marchiata, quella che sentiva di Ragnar.
Ragnar gli dice che è normale e che quello è il suo branco, al che Siri si incazza e chiede a Ragnar se quello è lo stesso branco di vigliacchi che aveva picchiato a sangue e quasi ucciso una ragazzina**.
Ragnar se la prende e prende a spintoni Siri (Scagliarsi Contro Qualcuno 7) Siri picchia la testa contro l'angolo del top di marmo dell'isola della cucina, si taglia, il sangue cade sul suo vestito nuovo e candido. Olaf però non ci sta, vedendo Ragnar (il suo ragazzo) picchiare Siri lo ferma con un pugno in pieno viso.
Elisabeth sconvolta se ne va.
Qui ci fermiamo :D




Sessione, come al solito veramente intensa.
Grazie a tutti


*Nell'ultima puntata Siri lo ha spedito li con un ipnotico riuscito. E' stata la sua vendetta. (Il carnefice)
**Nell'ultima puntata non riportata Siri ha salvato la vita, rischiando la sua, ad Ania, una ragazza di scuola che un branco di psicopatici stava picchiando a morte.

Daniele "fenna" Fenaroli

Re:[MH] Hell, Norvegia
« Risposta #13 il: 2013-03-07 19:18:38 »
Ragnar, ieri sera, Ha vissuto tre scene molto intense.


Prima scena: siamo all'interno del minimarket, sono con Olaf che mi stuzzica in continuazione. A questo punto lo prendo per il collo e lo sbatto contro il frigorifero dei surgelati. Questa mossa è diventata una mossa personalizzata che utilizzo per eccitare il mio uomo. A lui piace prenderle e infatti si è eccitato un casino. Mi guardo un po' intorno, vedo che non c'è nessuno che ci sta guardando, apro la porta del magazzino e ci chiudiamo dentro. Qui Olaf comincia a baciarmi e a palparmi in maniera molto violenta, lo butto a terra e sto per saltargli addosso  quando  mi rendo conto che da lì non si torna più indietro, se salgo quel gradino sarà impossibile scendere e quindi, un po' spaventato, guardo nell'abisso. Il tiro fallisce miseramente e mi compare di fronte lo spirito della foresta che sostanzialmente mi mette di fronte ad una scelta, quella tra il branco e Olaf. Mi blocco, sono disperato, e Olaf capisce subito che qualcosa si è rotto ma comunque cerca di tranquillizzarmi e mi dice che aspetterà, non ha fretta!


Seconda scena: torno a casa, devo parlare assolutamente con mio fratello, devo ottenere il suo consenso. Certo, l'ultima volta quando aveva scoperto che avevo avuto un rapporto con un uomo mi ha quasi ucciso ma cosa non si fa per amore? Fortunatamente lo trovo di buon umore (grazie grazie grazie Elizabeth), e quindi, dopo avergli promesso che lo aiuterò a creare un branco che possa superare per forza e grandezza quello dei nostri genitori, lui mi concede la sua approvazione per portare nella nostra famiglia Olaf. Vista da un osservatore esterno probabilmente non l'avrebbe presa così spensieratamente, è volata una bottiglia di birra che quasi mi spaccava la testa, sono stato più volte insultato e deriso ma è il nostro modo di fare. È stata una scena molto allegra e riconciliante. Non so se le intenzioni del master fossero quelle di rendere comunque Gunnar un personaggio positivo, io comunque ho sempre spinto in quella direzione e credo di esserci riuscito. Esco di casa tutto contento per andare a buttarmi nelle braccia di mio Olaf e incontro Elisabeth con la quale decido di andare da Siri e tutti insieme, risolvere il suo "problema"


Terza scena: ci troviamo a casa di Siri, e qui anch'io resto molto sorpreso del cambiamento che è avvenuto dentro di lei. Trovo quasi inconcepibile che vuole perdonare suo padre e addirittura intollerabile quando offende il branco. Logica conseguenza di quelle parole una mia reazione veemente (ovviamente fuori luogo) che fa scattare anche Olaf che me le suona per farmi calmare. La scena si chiude così, con Elizabeth che fugge e io che mi rendo conto di avere avuto una uscita tipica delle mie!

Un'altra bellissima serata passata grazie a quattro persone stupende e un bel gioco!

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