Bene...ora che ancora ce l'ho ben chiaro nella mente, mi sembra doveroso riportare l'esito della demo di stasera...
serie: Hysterya
fonti citate in fase di pitching:Dopo un rapido brainstorming, abbiamo deciso per una sterzata un po' cupa nella nostra serie, arrivando poi a delle vette non indifferenti di follia...siamo partiti con un'idea in testa e poi via via abbiamo definito gli elementi in modo sempre più chiaro...arrivando poi ad una serie totalmente differente da quello che pensavamo all'inizio!
Il Prigioniero - resistenza alla tortura psicologica
Doctor Who - ricerca degli stimoli necessari ad 'andare avanti'
Equilibrium - società fortemente controllata
questi sono stati gli spunti di base...eravamo partiti con l'idea di una distopia molto orwelliana...poi però quando sono arrivati anche quelli degli altri due giocatori (un po' contagiati dalla partenza 'pesa' tutto ha preso una sterzata dalla surrealità di doctor who e anche un po' del prigioniero, venandolo sempre più di pazzia, delirio e terrore...probabilmente ha avuto un grosso effetto inconscio la presenza sul tavolo da gioco del manuale di NCaS

Le altre due fonti citate sono state
Shining - spunto principalmente d'atmosfera, ma ha poi avuto molto peso proprio "lo shining" del film, che porta il buon Torrance alla pazzia
1 litro di lacrime - serie giapponese, deliri surreali di malati terminali
Non so come sia venuta una cosa così pesante...tanto più che al tavolo eravamo tutti allegri e gioiosi, ma alla fine, dopo varie consultazioni, gli elementi raccolti ci hanno portato alla creazione di Hysterya.
Quel che è venuto fuori: all'interno di un ospedale psichiatrico, i personaggi si muovono costantemente tra la follia delle cure brutali e violente dei loro carcerieri e una dimensione onirica condivisa, unico modo per sfuggire alla vita reale fatta di soprusi e cure imposte.
Ma anche in Hysterya i guardiani sono in agguato, e certamente nel centro non tutto è come sembra...
Abbiamo deciso di impostare la serie in modo che non si capisse fin dall'inizio dove fossero e chi fossero i personaggi: l'ambiente è tipicamente ospedaliero (tutto bianco, al chiuso, luci al neon eccetera) ma non si vedono mai i dottori e non si fa menzione di terapie o recuperi...insomma, probabilmente non è nemmeno un ospedale psichiatrico, ma un qualche centro dove si effettuano procedure di certo molto illegali e molto probanti per le "cavie", i pazienti.
Questa indeterminatezza ci ha portato delle difficoltà nelle prime scene, in cui ancora non avevamo ben capito dove andare a parare...ma piano piano ci siamo aggiustati e alla fine, onestamente, io la seconda puntata di una serie con questo pilota me la guarderei!
Produttore: Ishatar/Errico
Personaggi:Nao "mi dispiace non ho segnato il cognome" (Giuseppe): giovane giapponese malato di cancro al cervello in fase quasi terminale, è un genio matematico che continua a scrivere teorie su teorie. Cerca un modo per continuare ad andare avanti senza lasciarsi abbattere dalla malattia, ed è segretamente innamorato di Natasha.
Gail McNamara (Andrea - io): Maniaca compulsiva ossessionata dall'ordine e dalla pulizia, è "alla disperata ricerca di qualcosa". La sua mania per l'ordine fa si che sappia sempre esattamente dove trovare cosa all'interno del complesso (il suo set personale è "riordinare di nascosto i magazzini")
Natasha Snjebova (Giantommaso): l'abuso di droghe l'ha portata ad una mentalità dissociata e schizofrenica. Alterna momenti di euforia, delirio e forte desiderio sessuale con manie di persecuzione e crisi di panico. Cerca disperatamente di riacquisire il proprio autocontrollo, ma mantiene ancora un legame con il suo ex-fidanzato, Ivan, che continua a passarle "la roba" sottobanco
Leonardo Santi (Alessandro): un giornalista d'assalto (simile alla tradizione del Gonzo Journalism a'la Hunter Thompson), ha deciso di fingersi pazzo per entrare nel complesso e fare così lo scoop della vita che lo porterà finalmente ad avere la credibilità che si merita (il suo problema). I mesi passati nella struttura lo stanno pesantemente minando nel fisico e nella psiche, ma riesce a mantenere un barlume di coscienza residua, ed è quello che più spesso riesce a condurre ad un minimo di ragione gli altri Protagonisti. Ha una persona che lo aspetta fuori, e un registratore da cui non si separa mai. Una curiosità: comunica con l'esterno tramite un telefono vecchio stile (quelli con microfono al muro) [personalmente, il mio Protagonista preferito

]
"Johnny" (Stefano): un paranoico teorico del complotto, probabilmente Johnny non è nemmeno il suo vero nome. è alla ricerca disperata di qualcuno che creda e supporti le sue teorie sulle cospirazioni e gli alieni. Mantiene un contatto con l'esterno grazie alle conversazione in chat (effettuate chissà come, in gran segreto) con il fantomatico "IBelieve"
La scelta del cast è stata lunga e soffertissima, probabilmente perchè nessuno di noi aveva ancora ben chiaro in che direzione muoversi e dove volesse andare questo pilota, ma alla fine siamo riusciti a fare tutti i personaggi e siamo partiti!
L'episodio si apre con Leonardo in un appartamento sul porto, che parla con il suo legame (david). Rimarca la sua decisione ad "andare", nonostante i dubbi del suo amico/amante, che gli assicura che ci sarà, fuori, ad aspettarlo, ma forse non per sempre...subito dopo, con uno stacco molto brusco, Leonardo è su un lettino, in una stanza illuminata da neon abbacinanti, appena sveglio e ancora non del tutto cosciente.
è in scena anche Natasha, che tenta di dargli una mano a riprendersi e da cui apprendiamo che si conoscono da almeno sei mesi. Appena in piedi, ancora malfermo, due tizi in camice, piuttosto grossi, entrano nella stanza con fare minaccioso. Natasha si lascia docilmente legare, con fare frivolo (e questa è stata la prima fanmail della serata, per la grande prova d'attore di Gianto), mentre Leonardo tenta di resistere, determinato ad uscire dalla stanza sulle sue gambe e con le mani libere...purtroppo il conflitto lo vede perdente, cosa che gli regala una sana dose di botte.
Il conflitto è stato forse un pochino forzato (o meglio, chiamato dal produttore forse un po' affrettatamente) ma è stato gestito bene dai due protagonisti (e dal produttore stesso), cosa che personalmente mi ha molto aiutato a prendere confidenza con le meccaniche di gioco (e ha visto girare le prime FanMail)...inoltre, era molto in tono con quella che era la nostra idea della serie, quindi alla fine un buon incipit.
La scena si sposta subito dopo nella sala comune: davanti alle macchine da presa Nao e Johnny, intenti a discutere su bizzarre teorie matematiche, il primo che cerca di spiegarle all'altro che non vuole saperne, e continua a strillare che tutto è sbagliato, che non tornano i calcoli per i più astrusi motivi ecc...ed è qui che, con sapiente uso di FanMail, Natasha entra innocentemente in scena e fa notare a Nao che nel suo cervellotico teorema "manca una parentesi".
Questa è stata la scena più "leggera" del nostro pilota, con i due uomini intenti il primo a far colpo sul suo amore segreto, e il secondo determinatissimo a farsi credere dalla nostra bellissima parlando di alieni.
Entrambi i contendenti vincono la posta, con due tre fanmail che lasciano il tavolo, e assistiamo quindi ad una scena molto ben narrata da Errico che vede Natasha molto colpita dalle elucubrazioni su allineamenti dei pianeti e linee magnetiche, e Nao che, stizzito, molla tutto lì e si allontana, seguito dallo sguardo impressionato della ragazza, girandosi poi per guardarla, non visto, prima di lasciare la stanza.
Personalmente, non mi è piaciuto tantissimo com'è partita la scena, che era stata impostata fin dall'inizio come "ricerca del conflitto" a proposito delle teorie matematiche, in pratica giocandola del tutto prima ancora di partire e ingabbiandola un po'...ma l'entrata in scena di Natasha ha rimescolato le carte e secondo me ha migliorato molto le cose, riportando la scena sul "giocato".
E comunque, come dicevo anche prima, non avevamo ancora ben chiaro in che direzione andare e quindi stavamo trovando pian piano la strada.
Viene poi il mio turno per chiamare la scena, e dopo tutte le critiche che ho fatto, è tempo di fare ammenda con i miei, di errori: rubo il framing a produttore e parto a manetta. La scena parte da una cella di isolamento. Gail è raggomitolata in un angolo, borbottando che le scritte sui muri sono storte e disordinate. Nel frattempo, si sovrappongono dei veloci lampi di lei che barcolla dentro una stanza piena di provette, inciampando e gettandole a terra mentre tenta di sorreggersi. Il produttore poi riprende le redini, e ripartiamo: la porta della cella si apre, e Gail si trova su un lungo corridoio, male illuminato, con un neon che sfarfalla. Da brava maniaca dell'ordine (che ha passato presumibilmente dei giorni in isolamento in una cella brutta e incasinatissima) tenta di rimetterlo a posto, con il risultato di farlo infrangere sul pavimento. La crisi che segue la vede intenta a raccogliere i frammenti di vetro, tagliandosi le mani (ciò non fa che aumentare la sua pazzia, ovviamente). Per fortuna, Leonardo appare in scena con un fazzoletto di carta, e asciugandole la mano dal sangue, piano piano, la tranquillizza...ma ecco che sullo sfondo appaiono ancora i due energumeni!
A questo punto, di comune accordo, abbiamo terminato la scena senza conflitto, per risparmiare a Leonardo un'altra salva di botte (anche perchè rischiava di essere la ripetizione inutile dell'incipit).
Con il senno di poi avrei fatto tante cose in modo diverso, ma alla fine la scena mi è piaciuta per come ha presentato i due personaggi.
E ora, dopo tutte queste scosse di assestamento, finalmente abbiamo cominciato a carburare come si deve: nella scena successiva, Natasha è in una delle sue crisi depressive, mentre l'impacciato Nao tenta di confortarla. In un conflitto molto bello, che si è meritato un bel po' di FanMail, Natasha prende dal suo materasso una siringa per alleviare i suoi demoni interiori, con Nao che, perdente, perde le staffe e lascia la camera sbattendo la porta.
In quel momento, nella scena successiva, ecco il colpo di genio di Alessandro: mentre in slow-motion Natasha si accascia sul letto, la porta della sua camera sbatte per l'uscita di Nao, e nella dissolvenza, tutti e cinque i protagonisti si trovano in una stanza che ricorda una sala macchine (personalmente, mi sono figurato il ventre del Virginian, il transatlantico de La leggenda del pianista sull'oceano), illuminata di rosso cupo come da braci ardenti (lo stacco con l'illuminazione asettica e abbacinante dei neon mi è piaciuto molto).
Leonardo, allarmato, grida a Johnny (in quel momento in primo piano) che i Guardiani stanno arrivando, mentre Gail acquattata tra due grosse caldaie rimesta tra i rottami dicendo che la cosa che cercava è lì, assolutamente, che ricordava benissimo quella cosa "rosso vivo" (molto interessante anche come, in questo strano ambiente, le reazioni dei personaggi siano molto diverse da quel che è nella realtà: Natasha è totalmente apatica, Johnny sull'orlo del panico e Gail è tutta sporca e con il camice sgualcito).
Nel momento di panico successivo, Johnny scappa, seguito da Leonardo che si carica sulle spalle Natasha, mentre Nao cerca disperatamente di portare via Gail che non vuole saperne.
Nel conflitto che ne scaturisce (molto apprezzato da tutti, che hanno contribuito con FanMail a profusione) Nao non riesce a convincere Gail a scappare, e tenta di nasconderla tra le due caldaie prima di scappare anche lui dietro agli altri.
La formulazione delle poste in questo conflitto mi ha davvero esaltato: Gail vuole continuare a cercare questa cosa "rosso vivo", Nao vuole impedire che lei venga scoperta dai Guardiani: Gail vince la posta, e rimane lì, Nao la perde e tenta goffamente di nasconderla (senza successo), ma sarebbe potuta andare in un sacco di modi diversi...
La scena successiva è la diretta conseguenza di questa: in un lungo corridoio, Leonardo si porta dietro Natasha, che però, in stato di shock, comincia a scalciare.
Nel frattempo lo stesso Leonardo aveva cominciato a registrare, parlando a profusione nel suo piccolo mangianastri, cosa che ha provocato una vera e propria crisi di panico in Johnny, che lo accusa di essere in combutta con i Guardiani e di informarli dei loro movimenti.
In questo ultimo conflitto (ultimo, purtroppo, per mere ragioni di tempo), ancora più bello del precedente, Leonardo vince la posta a mani basse nonostante le due FanMail assegnate al produttore, e con abile mossa scuote Natasha portandola al "down" dopo la scarica di adrenalina, e contemporaneamente riavvolge il nastro fino ad un dialogo precedente in cui Johnny stesso afferma di potersi fidare del giornalista, calmando anche quest'ultimo.
Dalle registrazioni si viene a sapere anche qualche dettaglio di "quello che c'è sotto", con dei vaghi riferimenti a uso di corpi (vivi e non) per qualche strano commercio/esperimento, e il sospetto che abbiano fatto qualcosa anche ai corpi dei protagonisti.
La scena si conclude poi con un inquietantissima ultima registrazione di Leonardo, che mormora, non ascoltato, "per adesso si fidano ancora"...il che fa sorgere più di un sospetto su dove vada la sua lealtà (ma dall'altra parte fa emergere l'angoscia di un sano di mente costretto a quella vita infernale e potrebbe essere un segnale d'affetto, in un certo senso, per gli altri protagonisti).
Il pilota si conclude qui, con qualche piccola anticipazione sull'eventuale prossimo episodio: Gail che portata via dagli infermieri continua a mormorare "era rosso vivo" (che è stato riconosciuto molto affine alla questione dei corpi utilizzati per i loschi affari...rosso vivo è rosso sangue, e Gail ha l'ossessione di aver perso qualcosa...), Leonardo che al suo antiquato telefono mormora "la cosa diventa complicata", più qualche flashback degli altri.
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Insomma, qui si conclude la serata. devo dire che mi sono davvero divertito, e che nonostante i grossi sbandamenti iniziali, alla fine un filo conduttore per la serie l'abbiamo trovato.
Resta qualche perplessità sulla formulazione dei conflitti (ma penso sia più che fisiologico) anche se ho trovato che siano stati tutti gestiti molto bene, e un po' di dubbi sull'economia delle FanMail: sono state assegnate e utilizzate abbastanza spesso (anche se si poteva fare di più, forse, perchè dopo l'ultimo conflitto le fanmail rimaste erano almeno cinque, in realtà più che altro perchè non abbiamo fatto in tempo ad usarle), ma, complice anche un po' di sfortuna che ha visto quasi tutte carte nere, il pool di Budget del Produttore si è svuotato velocemente, forse anche perchè ha pigiato molto l'acceleratore nei conflitti. Non che l'abbia trovato un male, ma considerando che abbiamo dovuto troncare l'episodio prima del previsto, non so se sarebbero bastati i punti rimasti per arrivare in fondo...
Comunque, serata positivissima, speriamo tempo permettendo di riuscire a giocarne almeno un altro episodio, nonostante l'assurdità conclamata della serie...o forse proprio per quello!