Allora AP parte 2: Il mirabolante Yorn e il magico scettro
IO: Marco
TU:Saverio
TU:
Sono un apprendista fuggiasco, ribelle e rinnegato, ma possiedo una potente arma di mia invenzione
Sono Yoren il tecnomante e nessuno mi è pari in astuzia e curiosità
L'avventura era ambientata
Sui pianori di ghiaccio, solcati da slitto-vascelli
Amante 2: innocente, sincero, proibito, indifeso
Mostro5: Rapidamente, frontalmente, civilmente, da solo
Obiettivo
Sono alla ricerca della Pietra dell'Estate, oggetto leggendario che si dice dotato di immenso potere. Risale ad una civiltà delle era antica, prime che il ghiaccio coprisse tutto il continente.
Ok IO parto con descrivere i pianori ghiacciati una distesa di canyon che separano le città periferiche dalla capitale situata sul polo (Le città sono come basi petrolifere che trivellano i ghiacci per estrarre un combustibile magico che permette alle macchine dei tecnomaghi di funzionare e mantenere la superficie vivibile). Siamo a bordo di uno Slitto-vascello, una nave commerciale che viaggia da città a città per trasportare merci e vettovagliamenti (gli slittovascelli sono fatti come la nave delle sabbie di Jabba ma con gli sci XD). Descrivo la stiva e do il GO a Tu che descrive con un flashback come si sia impossessato della mappa, con su scritta l'ubicazione dela pietra dell' estate, strappando la pagina di un antico manoscritto custodito nella biblioteca del rettore dell' accademia dei tecnomaghi. Gli dico che sente la porta della cabina aprirsi e due figure scendono le scale una è il capitano del vascello l'altra è una donna giovane e bella con 2 limpidi occhi azzurri e i capelli biondi raccolti in una crocchia, indossa l'uniforme dei tecnomaghi (stivali, pantaloni bianchi negli stivali, camicia bianca, cappotto a coda blu decorato di strani simboli d' oro e foderato di pelliccia, foulard bianco). il capitano si riferisce alla donna chiamandola dottoressa Iri, ma ecco che scorge il clandestino e chiede spiegazioni. Yoren, fortunatamente non riconosciuto dal capitano, si presta come mozzo per la nave e rimane solo con Iri. Yoren fa il galante e anche se la dottoressa pare titubante a dargli retta si lascia sfuggire qualcosa sulla sua vera direzione ai pianori ghiacciati. A questo punto yorn le mostra la mappa. La ragazza, presa dall' emozione per il ritrovamento, vien quindi colta alla sprovvista dal bacio di yorn, ma alla fine si lascia andare e... ok sfumiamo su loro due abbracciati l'un l'altra e avvolti in pelli di foca (qui Tu prende il suo primo dado e si inizia lo scontro)

In quel momento la nave sembra fermarsi e il capitano inizia a chiamare a gran voce la dottoressa dicendogli di venire a vedere. Siamo arrivati ai pianori ghiacciati ma, c'è una brutta sorpresa per iri e per yoren: la spedizione del padre di Iri (il dottor Moron, uno degli insegnati dell' accademia) è stata cancellata dalla faccia della terra, i capannoni e le tende congelati e i corpi senza vita dei maghi imobilizzati per sempre in tante statue di ghiaccio, del dottor moron non c'è traccia. A questo punto Yoren si fa spiegare da Iri tutta la storia della spedizione di suo padre alla ricerca della pietra dell' estate nascosta in un tempio imprigionato molti metri sotto il ghiaccio del permafrost. è ora di far agire il mostro, improvvisamente il ghiaccio si alza come a formare degli spunzoni che fanno ribaltare la nave su un lato rendendola inutilizzabile e sbalzando l'equipaggio verso morte certa schiantandosi col ghiaccio della banchisa sottostante. Yoren però è lesto e riesce ad afferrare Iri e sfruttando il suo bastone-fucile rimodella il ghiaccio in modo da creare uno scivolo per evitare la caduta (altro dado per yoren e 1 per me). Una volta nella base i due cercano il padre di Iri, ma non riescono a trovarlo, scoprono però il diario del mago che racconta di strani avvenimenti precedenti l'apertura del portone del tempio sommerso, sparizioni di materiali e membri della spedizione ritrovati morti congelati col cuore asportato chirurgicamente e al suo posto una scheggia di ghiaccio. Iri scopre una scia di sangue che scende in profondità verso lo scavo e pensando si tratti di quello del padre invita Yoren a seguirlo. Per il vecchio mago purtroppo è troppo tardi i nostri eroi lo trovano morto appoggiato al portone del tempio con il cuore rimosso. Iri piange ma in quel momento il vecchio mago alza la testa e con voce non sua dice "andate viaaaaa! non è posto per voi!!! e in quel momento il tunnel dietro di loro inizia a crollare (altro dado per me). Yoren scioglie la porta del tempio giusto in tempo e i nostri si ritrovano dentro.
La sala dell' altare è enorme e illuminata dalla luce spettrale che filtra da molti metri di ghiaccio soprastanti il soffitto di vetro, al centro della sala si trova un altare a forma di mano intagliato in quello che sembra il tronco di un immenso albero, tagliato a metà e con le radici ancora piantate nel pavimento. Yoren gira un attimo la luce del bastone alle sue spalle per controllare e si trova davanti un cavaliere fatto interamente di ghiaccio, con due occhi azzurri brucianti e un cuore umano battente incastonato nel petto. Il guardiano ripete il suo avvertimento prima di muoversi a una velocità assurda e recidere i tendini del braccio di Yoren(altro dado per me e siamo a 3). Yoren dice che vede la gemma dell' estate è incastonata nel legno dell' altare(Tu crea l' obiettivo e prende un altro dado) e nonostante il dolore si getta dietro dietro il tronco per raggiungerla. Nel mentre il guardiano di ghiaccio congela l'intera stanza Iri (altro dado per me 4). Yoren però imprigiona il cavaliere nel ghiaccio a sua volta e mentre questi cerca di liberarsi continua a scavare nel tronco per prendere la pietra (altro dado per tu). Il guardiano si libera e praticamente si teletrasporta alle spalle di Yoren passandolo da parte a parte con la spada, giusto a un centimetro dal cuore. (ultimo dado mio e siccome siamo a 5 si va alla risoluzione). Saverio ha 3 dadi buoni e il punteggio è superiore al mio quindi riesce a prendere l'obiettivo e non morirà, sceglie inoltre di uccidere il mostro lasciando però Iri al suo destino, riportando ferite gravi e ottenendo nulla di più di quanto cercava all' inizio. Go a Saverio che narra come recupera la gemma dall' altare e di come usando il rinculo dello scettro fucile riesce ad allontanarsi dal guardiano. L'essere immortale, preso dalla disperazione e dalla frustrazione lancia un urlo che manda in frantumi la statua ghiacciata di Iri uccidendola e poi si lancia verso Yoren a velocità folle per ucciderlo. Intanto, però, il tecnomago è riuscito a montare la gemma sul suo scettro e usa il suo potere sull' albero morto per riportarlo in vita. La grande quercia bianca dalle foglie d'argento cresce quasi istantaneamente e con le sue radici stritola lo spettro di ghiaccio che si frantuma lasciando cadere per terra il cuore. Grazie allo scettro potenziato Yoren ritorna vittorioso, seppure gravemente ferito, in superficie ma una brutta sorpresa lo attende: La gemma dell' estate non funziona più e una crepa solca la sua superficie cristallina. Non è stato però tutto vano poichè la gemma è in realtà un guscio e al suo interno ci sono i semi dell' estate. Proprio in quel momento arrivano altri 3 slittovascelli battenti bandiera dell' accademia e carichi di soldati, da una di queste scende un vecchio dalla tunica bianca e azzurra e dalla lunga barba: è il direttore dell' accademia e pare furibondo. FINE