Per cominciare un grande "ciao" a tutti essendo il mio primo post e nuovo utente (ovviamente dopo una buona militanza nel lurkaggio)
Una rapida presentazione:
Mi chiamo Simone e ho 36 anni.
Sono un novellino dei gdr o quasi, la mia storia ludica è questa:
In età pre adolescienziale mi imbatto in D&D scatola rossa (ma dai!) leggo molto, sogno tanto, gioco poco.
Qualche anno più tardi CoC, Cyberpunk 2020, qualche gdr "minore"... giochicchio un po' di più ma niente in confronto a quanto leggo e continuo a fantasticare su ipotetiche campagne e avventure poi mai giocate... il problema era sempre quello di trovare qualcuno "disposto" a giocarci.
Poi arriva Magic (allora l' Adunanza), all' epoca era un modo di giocare "sano" e innovativo e finalmente avevo un gruppetto di amici con cui ci si divertiva un mondo.
Ma si cresce, Magic comincia a diventare un aberrazione (e anche i suoi giocatori) e da allora il vuoto cosmico.
Arriviamo quindi ai giorni nostri. Finalmente nell' ambito familiare trovo terreno fertile su quale far rifiorire quella scintilla mai veramente spenta.
Si ricomincia! Al tavolo c' è anche una certa maturità, sono fiducioso.
Parto con il botto: D&D 4 (essentials). Compro tutti i manuali "necessari", studio il triplo dei tempi della Ragioneria e finalmente metto in moto la "pachidermica" macchina... ovviamente gli altri non leggono mezza riga del manuale, se non una miniguida che mi prendo il compito di redarre in tempo per la prima avventura.
Si gioca. Loro si divertono io ho ancora i conati di vomito al solo pensiero di quelle serate. Notare bene che di tutte le problematiche di cui si è ampiamente discusso anche su questo forum io non ne sapevo nulla.
Avverto un peso e una responsabilità che mi schiaccia totalmente.
Faccio outing e comunico che così non mi diverto e non riesco a gestire tutto. Propongo se qualcuno vuole fare il DM al mio posto. Qualcuno guarda la mattonella dei volumi da (almeno) leggere e... inutile dire che si passa ad altro.
Si provano un po' di GdT che funzionano e che ci fanno passare delle belle serate ma, insomma, il gdr è altro.
Così mi imbatto in questo filone dei giochi moderni: si prova Fiasco e funziona! Assaggiamo fugacemente Esoterroristi e funziona! Nel frattempo la mia cultura gdr aumenta anche tramite la lettura di questo forum.
E così arriviamo ad Aips e al topic:
Ho comprato e letto il manuale (ovviamente) e anche tutto il materiale di supporto che su queste pagine abbonda.
Però credo che tutta questa botta di informazioni, di errori, di poste mal formulate, di conflitti sbagliati, narrazioni fuori controllo, prenarrazione ecc mi abbiano un pò disorientato e messo appunto un po' di pressione per la partita che andremo a fare a breve.
Premetto che ancora una volta il manule l' ho letto solo io. Quindi dovrò anche in qualche modo spiegare il tutto.
In linea di massima mi appare tutto abbastanza chiaro e lineare.
Ma ci sono alcuni punti che mi fanno dubitare:
Conflitti & Poste
Avanzamento della trama
E marginalmente la scelta del problema per i Protagonisti.
Sui conflitti e le poste ho capito la teoria ma ho paura della "messa in pratica"... mi basterà il gioco libero (dopo l' introduzione e il framing della scena) a fugare i miei dubbi (o forse paranoie?
)?
Quanta backstory deve avere in mano il produttore nell' economia dell' episodio o della stagione?
Da manuale mi sembra di capire che il plot dell' episodio venga concordato da tutto il tavolo... ma non si rischia di scivolare nella prenarrazione?
Ho capito che i problemi dei PG e i conflitti e le poste costruiti su quest' ultimi sono degli ottimi "motori" per la trama per lo sviluppo dei protagonisti. Ma è sufficiente per "muovere"una Storia?
Cosa è in mano ai giocatori (escluso il produttore) per contribuire alla creazione di un episodio, che abbia un inizio e fine coerenti?
Insomma un po' mi sfugge il concetto: da scena--->episodio--->storia.
E anche di come trasmettere questo concetto agli altri giocatori.
Ma forse solo giocando potrò fugare queste inceretezze o forse mi faccio troppe pippe mentali (probabile)... e che vorrei partire con il piede giusto e avere una buona esperienza collettiva per tutti! (che sono comunque molto predisposti, almeno sulla carta, ad AiPS)
Capisco che molte sono cose sono state dette e ridette e non vi biasimerò se deciderete di sorvolare su questa richiesta.