Questo non è un vero e proprio AP, è più un:
abbiamo cominciato una sessione, vediamo di ricordarcela fino a domenica prossima 
I servizi alla TV si sprecano. I curiosi sono accorsi ad Old Town. I giornalisti presidiano l'ospedale. Tutti hanno assistito al salvataggio della città (anche se non lo sanno), tutti hanno visto i nostri combattere: contro una bestia che nei servizi appare come una massa informe e sfocata. E' stato un ottimo lavoro della Setta, la quale è riuscita a mettere le mani su tutti i servizi (essere ricchi serve a qualcosa) e a manomettere le immagini della bestia (perchè non abbiano manomesso anche le immagini dei nostri eroi... rimane un
Mistero!). I giornalisti sono così assillanti che fuori dalla porta delle camere di Blake e Karim e di quella di Becca, ci sono delle guardie armate. Non per tenere noi dentro, ma gli altri fuori. Sono ammessi solo famigliari, amici fidati e personale medico. Le domande dei giornalisti che vogliono scoprire la verità sull’accaduto... vengono abilmente evitate.
E' notte fonda nella stanza dei nostri baldi giovanotti. Karim ha appena affrontato un'operazione per sistemargli il braccio, piuttosto lunga. L'effetto dell'anestesia è svanito da un po' e nonostante sia notte, non è interessato a dormire. Rimane lì, nella penombra della stanza voltato verso Blake. Lo osserva, in silenzio. Senza fargli capire che è lì, con la testa. E' preoccupato per lui, per i suoi occhi, per il suo morale. Sa come è fatto Blake, sa che odia gli ospedali e sa anche che quando si sente inutile... è difficile da gestire. Lo ha imparato come suo mentore, come suo amico, sa come prenderlo ormai. Se ne starebbe anche lì buono e zitto, se non fosse che nel bel mezzo della notte, sente il suo pupillo parlottare. Non capisce che cosa stia dicendo, potrebbe essere semplicemente un incubo... così decide di alzarsi, visto che Blake non gli risponde. Potete immaginare come una persona che non è abituata agli ospedali... finisca per trascinarsi dietro tutto il mondo alzandosi di corsa (flebo, il collegamento con la macchina per l’ECG... e tutto quello che ci va dietro, letteralmente). Fa un casino notevole, ma Blake è ancora preso a parlottare con non si sa chi. Quando Karim è abbastanza vicino... sente un freddo innaturale e ha la netta presenza di non essere lì, da solo. Avverte come un'ombra che poi, gli pare di veder fuggire dalla porta. Di nuovo si volta verso Blake, ne cerca il contatto per risvegliarlo da quel torpore in cui lo crede perso.
Nel frattempo, Helena sta tornando a casa dalla Baita. E' andata a recuperare la gamba di bronzo e la sta riportando in città. Lascerà l’arto a casa di Blake sapendo che lì ci sono tutti gli attrezzi utili per fonderla e dove ha un'intensa conversazione con quella vocina nella sua testa. In un qualche modo, Helena riesce a convincere la sua vocina a usare la gamba di bronzo della Strega/Lamia per ricreare il Gladio di Blake e dare la salute al padre costretto a letto.
Becca, invece, è nella sua camera da letto. Singola. Coccolata e tenuta d'occhio, a vista, dal padre Buddy. La madre è fuori in corridoio, in evidente stato di shock. Billy è passato a trovare la sorellina, ma non ha voluto restare a lungo, gli ospedali non gli piacciono molto. La nostra piccola Mundane ha guardato ogni servizio al telegiornale possibile, irritandosi per parecchie illazioni dei giornalisti sulla bontà o meno delle intenzioni del gruppo. Ha anche telefonato a Laurie per sincerarsi che fosse tutto ok e per farle presente che ha intenzione di dimettersi, ma la nostra amata Bartender... non sembra affatto intenzionata ad accettare queste inutili dimissioni.
Blake racconta a Karim, di aver avuto una visione. Nel buio, un'ombra a lui molto famigliare è venuta a fargli visita. Si trattava di Caleb, il vecchio mentore di Blake, che lo ha avvertito dei pericoli che stanno per scatenarsi in città. Tutto sta andando a rotoli, tutto sta peggiorando e presto avranno a che fare con il tanto temuto (da Karim) destino del prescelto. Karim si preoccupa di tranquillizzare Blake, prima di tornare a dormire: promettendogli che la mattina avrebbe chiamato Richard e gli avrebbe ridonato la vista, così che possa di nuovo tornare ad essere operativo al cento per cento.
L'indomani, Blake, che è miracolosamente guarito dalle ferite (tranne che per gli occhi) viene dimesso e la prima cosa che fa è chiamare Becca per sincerarsi della sua salute. Poco prima Karim ha parlato con Richard, assicurandosi così il suo aiuto per il rituale per ridare la vista al suo pupillo (sfornando anche del sarcasmo che è riuscito a zittire anche l'ostico Richard!).
Non c'è molto tempo per i convenevoli però. Non sono concesse troppe chiacchiere ai nostri eroi (che a volte se le meritano eccome!) che vengono distratti dall'arrivo di Helena ed Alice. Helena ha incontrato Alice mentre cercava di entrare in ospedale ed evitare i giornalisti e sembra che si siano messe d'accordo per trovare un modo per utilizzare l'arto di bronzo per ridare la vista a Blake, Alice però consiglia prima di informarsi con Karim che è l'esperto in materia. La Spooky infatti sembra aver deciso che userà la gamba anche per quello.
Non c'è tempo per per parlarne ora, in corridoio c'è un gran via vai. La confusione viene recepita anche da Becca che è dall'altra parte del telefono e sta ancora parlando con Blake. Dottori ed infermieri si stanno prodigando per portare via tutti i degenti e i visitatori.
Un'infermiera si ferma e chiede a tutti di andarsene, con un abile Manipulate di Helena veniamo a scoprire che nella nuova ala dell'ospedale una stanza è diventata improvvisamente buia e non c'è nessuna luce che riesca a farsi strada in quelle ombre. Bisogna decidere in fretta sul da farsi.
Blake vorrebbe buttarsi a capofitto, come al solito, andare nella stanza e uccidere qualsiasi mostro ci abbia fatto la tana. Helena invece lo invita ad andarsene a casa, perchè essendo di fatto cieco non è utile al gruppo. Questo piccolo scambio di opinioni innervosisce ancora di più il nostro Chosen, ma per fortuna Karim decide di mettersi in mezzo ed essere il più diplomatico possibile.
Riesce a convincere Helena ad andare in avanscoperta, con Alice, per dare un'occhiata a queste ombre senza entrare in battaglia e a convincere Blake a respirare e calmarsi, proponendo di sistemare temporaneamente in qualche modo gli occhi di Blake.
Mentre Helena va incontro alle ombre e vi guarda dentro (use Magic - guardare un altro luogo) e Blake, supportato da Karim (che lo rassicura dicendo che presto gli ridarà gli occhi e non è nuovo a questo genere di operazioni), decide di diventare come DareDevil (use Magic - fare qualcosa oltre l'umano, in questo caso aumentare l'udito per diventare di fatto un pipistrello), Becca si è fatta portare da Buddy dai ragazzi. Seduta su una sedia a rotelle, ha percorso parte dell'ospedale e preoccupatissima, ma sempre con stile, ha raggiunto Blake. Giusto in tempo per vederlo muoversi con agilità e prendere mano con la sua nuova condizione.
In quattro e quattr'otto tutti i nostri Hunters sono di nuovo nella stanza di Blake e Karim (il quale è riuscito a mettersi i pantaloni del completo e la camicia ed è pronto ad affrontare qualsiasi cosa anche con un braccio ingessato). Tutti... e anche di più! Buddy è ancora qui. Helena fa rapporto, dicendo che nelle ombre ci sono delle persone, fra queste anche sua madre. Blake racconta della visita notturna di Caleb sotto forma di ombra. Le cose si stanno facendo complicate... e le ombre si stanno avvicinando: lentamente stanno prendendo possesso dell'intero ospedale, anche se sembra che siano più interessati a seguire qualcuno.
Becca è stremata e intollerante verso tutti i segreti che ci sono e che potrebbero invece fare un po' di luce in questo mistero. Karim prende da parte Alice e le dice di correre a casa sua e recuperargli un libro, dove ci sono tutti gli incantesimi per rimettere in sesto i cacciatori. Ottimizziamo i tempi. Blake è teso come una corda di violino, nervoso per tutti gli impedimenti fisici che non gli permettono di essere il solito buldozer. Helena continua ad avere visioni (tune in) che le mostrano come il mostro si stia avvicinando. E' ora che qualcuno sputi il rospo.
Con un'abile occhiataccia di Becca (e un helping hand di Karim piuttosto perentorio) finalmente Buddy sputa questo benedetto rospo. Racconta quindi a Helena e Becca, che c'è una forza misteriosa e malvagia sotto la città, qualcosa di antico che in gioventù erano riusciti a bloccare. A protezione della città avevano messo una rete magica, che ora pare indebolirsi e che sta lasciando muovere esseri sempre più mostruosi. Nell'episodio precedente Sophie ci aveva dato un elenco di nomi di cacciatori ricorrenti in un diario che Becca aveva recuperato. Molti di quelli nella lista sono morti, ma Buddy è ancora vivo... e nessuno sa spiegarsi il perchè, nemmeno lui. A Becca viene il sospetto che probabilmente Mabel, la mamma di Helena, l'abbia salvato per Amore: insinuando così nel padre il dubbio che Helena potrebbe essere sua figlia. Helena, notando questo strano atteggiamento, usa la telepatia per frugare nella mente di Buddy, promettendo alla sua vocina nella testa, che prenderà un calice particolare da casa Bell. La voce permette quindi ad Helena di usare il suo potere, finendo così per scoprire che fra Buddy e sua madre c'era molto di più. Vi ha visto il grande amore di Buddy, l'amore della sua vita, costretto ad abbandonare a causa degli eventi. Buddy amava sinceramente Mabel, ma evidentemente non era nel loro destino.
Mentre nella stanza si discute del passato di Buddy, nel corridoio Karim e Blake cercano di tenere a bada le ombre. Un cieco e un invalido. Quando Karim si accorge che Blake si avvicina pericolosamente alle ombre (perchè anche se è un DareDevil niente male, le ombre mica le percepisce) si frappone fra il suo pupillo e il mostro. Purtroppo però il mostro è imprevedibile e si "impossessa" dell'ombra dello stesso Karim, scaraventandolo contro il muro. Blake assistendo a questo attacco, raccoglie tutte le forze che ha, molla un pugno addosso al muro (Kiss some ass avanzato) e mette in fuga le ombre, che si ritraggono. Il Chosen afferra al volo il suo mentore, semi distrutto, dal pavimento e tornano in camera.
Non ci vuole molto ai nostri eroi per capire, che a. quello non è un posto sicuro e che b. non sono pronti ad affrontarlo. La decisione è unanime: ritirarsi per ritornare meglio equipaggiati.
-to be continued-
- fine della sessione -