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Generale / Uno nuovo: Nicola
« il: 2010-11-03 16:11:54 »
Sono d'accordo con voi. Nel mio piccolo posso dirvi che ogni volta che è entrato uno nuovo, c'è qualcosa di bello. Ti offre la sua naturale fantasia e creatività. Non vincolata, come poi per forza di cose succede, da cosa è oggettivamente meglio e cosa è oggettivamente peggio regolisticamente parlando.
Nell'esperienza D&Desca posso dirvi che le troppe regole invadono i miei giocatori, sopprimendo il loro spirito di iniziativa e la loro inventiva pur di fare le cose che sono incentivate dalle regole. Una deformazione che io forse impropriamente chiamo meta-gioco e che mi dà molto fastidio. Anche perché le partite più belle si dimostrano sempre le prime, quelle in cui uno non pensa alle regole, ma solo ad interpretare il suo personaggio in un mondo fantastico. Poi le regole che sono il mondo, reagiscono automaticamente con lui, di questo se la deve vedere il master.
@Ashrat: ad ogni modo sono contento che qualcuno di Gente che Gioca sia relativamente vicino a me. Sarà un piacere averti ospite qui per qualche serata. Potrai essere una ventata di freschezza per noialtri, e potrai anche tu provare un diverso stile di gioco (poiché ogni gruppo ha il suo).
Io ho l'Emissario: un mio carissimo amico nonché giocatore frequenta informatica a Bari, e viaggia quasi ogni giorno. Magari potresti venire con lui un giorno che torna da Bari.
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Grandissimo Spiegel, grazie per i consigli. Davvero una strepitosa accoglienza. Sono contento di aver scoperto questo forum. Siete davvero appassionati e disponibili
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EDIT: Mica qualcuno di voi ha provato "Il Gusto del Delitto" e sà dirmi com'è?
Nell'esperienza D&Desca posso dirvi che le troppe regole invadono i miei giocatori, sopprimendo il loro spirito di iniziativa e la loro inventiva pur di fare le cose che sono incentivate dalle regole. Una deformazione che io forse impropriamente chiamo meta-gioco e che mi dà molto fastidio. Anche perché le partite più belle si dimostrano sempre le prime, quelle in cui uno non pensa alle regole, ma solo ad interpretare il suo personaggio in un mondo fantastico. Poi le regole che sono il mondo, reagiscono automaticamente con lui, di questo se la deve vedere il master.
@Ashrat: ad ogni modo sono contento che qualcuno di Gente che Gioca sia relativamente vicino a me. Sarà un piacere averti ospite qui per qualche serata. Potrai essere una ventata di freschezza per noialtri, e potrai anche tu provare un diverso stile di gioco (poiché ogni gruppo ha il suo).
Io ho l'Emissario: un mio carissimo amico nonché giocatore frequenta informatica a Bari, e viaggia quasi ogni giorno. Magari potresti venire con lui un giorno che torna da Bari.
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Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Questi giochi hanno poco in comune tra di loro. Quasi niente. D&D e Vampiri sono praticamente identici, la loro differenza è praticamente nulla rispetto a quella tra AiPS e Polaris. Non ci azzeccano proprio, cambia il modo di giocare.Grazie per la dritta. Vorrà dire che mi riferirò a questi giochi apostrofandoli come "diversi". A questi giochi diversi...
Lo so che posso sembrare palloso, ma non dare la possibilità di attecchire al concetto "questi giochi sono così e cosà". l'unica cosa che li accomuna è essere diversi dal gioco tradizionale.
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EDIT: Mica qualcuno di voi ha provato "Il Gusto del Delitto" e sà dirmi com'è?