Sì ero stato io a parlarne ai tempi su un mio thread proprio qui come mi cita mi pare Bagi.
E le premesse erano proprio quelle di Paolo: una terza Battlestar e i personaggi non sono un manipolo al soldo del principale ma erano proprio i comandanti cioè erano gli Adama e compagnia della nave, ognuno con la sua posizione e competenza. Penso sia il modo migliore di giocarlo e quello che ti apre a qualsiasi strada.
Erano proprio loro a interpretare la legge militare, le convenzioni della società delle colonie in relazione alla situazione e non c'era un giusto o sbagliato, erano in totale libertà di agire come volevano in base alla loro autorità sulla nave. A volte sono stati estremi e a volte hanno cercato di salvare ciò che ritenevano giusto.
La dottrina era la legge delle colonie e la sua vecchia società, ma avevano sempre la possibilità di interpretarla entrando in contrapposizione con chi la interpretava diversamente e in maniera non a priori sbagliata.
Le città erano o pianeti o luoghi nello spazio. Sebbene la nave avesse i suoi personaggi ricorrenti con il quale i pg stabilivano nel corso del tempo relazioni c'era sempre l'opportunità di fare emergere nuovi personaggi presenti ma ignorati. Ho usato la guida per creare una città di cnv per preparare le sedute.
L'influenza dei demoni era semplicemente l'infiltrazione cylon (qualora fossero arrivati ad essere coinvolti).
Sinceramente del re della vita e delle sovrintendenze non ho sentito alcuna mancanza ne io ne i giocatori perché la fonte di attrito era ben altro ma sempre morale: tenere in piedi la nave e vivi tutti a che prezzo? e per fare cosa? e così via...
Ho visto proprio i personaggi cambiare nel corso del gioco. Dover prendere decisioni che poi li hanno segnati successivamente e hanno aperto le porte ad una loro tirannia illuminata. Spaventarsi di questo e delle conseguenze e cercare di ritornare sui loro passi perché non più disposti a pagarne il prezzo.
E' stata una esperienza per noi interessante che ricordo davvero con gusto. Poi magari non avremo sempre centrato al 100% il gioco (ho la presunzione di pensare di averne almeno catturato sempre la bottom line), ma ci siamo divertiti e gli spunti di riflessione sono fioccati.
Infatti non penso che si voglia creare Cani in un'altra ambientazione ma utilizzare un sistema di regole che, con qualche modifica necessaria, si adatti bene al setting do BSG a patto di modificare anche il setting di BSG in modo da ricrearne tematiche e atmosfere piuttosto che simularne le scene, i personaggi e la trama. Possiamo riassumere così il discorso, secondo voi?
Questo era proprio il mio intento in effetti. non miravo assolutamente a fare un remake della serie tv. solo utilizzarne le premesse per andare per la nostra strada con un sistema di regole che valorizzasse il dilemma morale a fronte di scelte.
Dimenticavo di dire che per me è stato importante per dimostrare con i fatti ai miei usuali giocatori, che avrebbero giocato volentieri a questa ambientazione ma non a quella classica di CnV, che un gioco può essere diverso da quello che hanno visto finora ma non per questo non efficace.
Ricordo con piacere dopo le prime sedute l'entusiasmo anche nel notare che le caratteristiche e i dati scritti sulla scheda sono proprio quelle che loro vogliono portare nel gioco al contrario di un approccio tradizionale dove scheda e idea del personaggio sono quasi completamente slegati fra loro. E poi il modo in cui possono dare svolte ai loro pg nei suoi temi in base all'evoluzione del gioco e quello che loro decidono deve emergere del loro pg. Da lì in poi si sono aperti ad altre esperienze almeno in ottica positiva di sperimentazione di cose nuove.
these are my two cents. Spero vi siano di aiuto. Darò un'occhiata al lavoro fatto dagli altri: sono curioso