Secondo me il setting é molto, molto importante, ma come quando si crea un sistema ci si dovrebbe chiedere quanto di quel che si scrive serve: l'idea di un setting dettagliatissimo é affascinante e crea un mondo vivo e coerente (se Dio o chi per lui vuole e l'ingegno di chi scrive lo assiste) ma poi bisogna fare i conti che tutta quella roba te la devi ricordare, se vuoi essere fedele alla tua idea di setting. Io ci ho provato e so che non ci riesco, non ricordo (e non voglio proprio per niente ricordare!) proprio tutti i dettagli delle fesserie che scrivo, per non parlare del fatto che il tempo é quel che é e spesso, prima di completare la stesura di un'ambientazione ultra dettagliata facevo in tempo a farmi passare la voglia di scrivere
E soprattutto, non trovo corretto pretendere che un giocatore si ricordi della roba che nemmeno io voglio conoscere a menadito (e non lo chiederei nemmeno se avessi la forza mentale di mandare a memoria tutte quelle informazioni, sarebbe da aguzzini O__O)
Per concludere questo mio piccolo delirio, il setting conta molto sennò va a finire che diversi giocatori vedono i loro personaggi galleggiare nel vuoto (o peggio, tutti in mondi diversi l'uno dall'altro) il livello di dettaglio giusto di un'ambientazione può variare a seconda dei gusti, ma l'essenziale per capire il "sapore" del mondo di gioco più qualche info accessoria secondo me già é grasso che cola ;-)