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« il: 2011-04-11 15:27:41 »
Tobias, con un gesto lento, spinse il bambino dietro di sé.
In realtà...non sapeva perché lo aveva portato via...perchè non lo aveva lasciato a madame Mouse.
Forse perché di assistenti sociali cretine ne conosceva troppe, si disse nel pensiero cercando di sdrammatizzare.
Ma no...sapeva benissimo perchè lo aveva fatto. Era stato il suo istinto, quell'istinto di cui si fidava - la sola cosa di cui sapeva di potersi fidare sempre: il suo istinto che gli aveva fatto capire quando era piccolo così che suo padre era malato, il suo istinto che gli aveva detto che madame Mouse era pericolosa...e che quel bambino - di cui si accorgeva ora di non conoscere nemmeno il nome - era al sicuro, almeno al momento, solo con lui.
E poi, quelli...quelli non erano i suoi colleghi.
Ormai lo sapeva.
La realtà era saltata...crollata come la scenografia di un teatrino. Ed ora attorno a lui c'era solo ciò che in verità si era sempre mosso dietro le quinte, ciò che tirava le fila del mondo: la follia.
Ma a lui, dopotutto, non era sempre stata compagna di vita, la follia?Sorrise timidamente, in modo pacifico, a coloro che gli erano di fronte.
"Signori...siete impazziti? Questo è mio figlio: lo conoscete benissimo!"