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Post - Sonia Grossi

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si, ma anche Jack Bauer ogni tanto mangia e dorme. XD
(se non sapete chi è: http://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Bauer :P)




si vede che ho una visione più "televisivistica" della sessione. XD
con i cambi di scena anche spezzettati. ;)

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-01-21 17:16:16 »

Tanto per cambiare abbiamo finito anche questa sessione con un Cliffangher emotivo, mica da niente! Ogni PG ha tutti i suoi problemi emotivi. 


Taci va. v___v"
Ieri non l'ho detto, ma lo dico ora.
Michela, ti odioh! XD l'attesa tra una sessione e l'altra mi fa venire il torcibudella come gli hiatus nelle serie tv >.<""


Citazione
Vederlo baciare Becca senza ancora aver chiarito con lui a che punto stanno: gli ha fatto mancare il respiro.


é stata Rebecca a baciarlo, lui non ha colpa sta volta. XD
ha un sacco di altre colpe, in compenso v.v"


BTW.. dai, che magari in un paio di settimane - il tempo che passerà prima della prossima sessione - riesco a buttar giù qualche riga pure io. XD


(Mario, a te faccio il resoconto face-to-face sabato, se sei curioso :P)

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ah, ma io non intendevo di non andare a cercare/lanciare il "bang" di scena in scena!!


(e me ne rendo conto, io non son capace XD vado dove mi porta la scena. XD sob!)


piuttosto di alternare le scene lasciando passare tempo tra una cosa e l'altra. ;)
una gestione temporale più dilatata nel vissuto dei pg.. non so come spiegarmi v.v""
tipo, appunto, il passare la nottata al bordello, piuttosto che andare di nuovo "in azione". è solo questione di dire "domattina.." o  "dopo qualche ora..".
provate ad interpretarmi. sorry! XD




comunque, checchè tu ne pensi, Lorenzo, te la cavi egregiamente. :D
e forse è proprio la tua "inesperienza" (non ono nemmeno certa sia il termine adatto) con questo tipo di giochi, che non ti mette freni di sorta. ;)

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Niente da aggiungere al resoconto di Girolamo.. impeccabile.  ;)
dì la verità.. ci registri? O.O






Però, mi permetto di commentare quanto detto da Lorenzo.
E, ovviamente, Lorenzo prendi con le pinze il mio appunto, eh! :3


Il mio personaggio deve affrontare Belladonna, il temibile assassino, e la sua banda... ma da solo non può farcela.
Ha cercato aiuti a desta e a manca, ma sembra che non possa trovare un valido aiuto da parte dello sceriffo, ne da parte degli indiani...
restano i soldati al forte, ma gli eventi sono precipitati... causa appunto di una sessione non proprio ben giocata e la mia lentezza nel intuire le opportunità offerte dalla trama.
CUUUUUT.




In realtà non penso tu sia stato ne lento, ne altro. ;)
Anzi.
Pensa solo all'idea geniale di far riunire HP a Ray e Mo. ;) mi sembra un ottimo apporto all'intreccio! :D


Piuttosto.. penso che HP non debba PER FORZA andare a scontrarsi con Belladonna "NELL'IMMEDIATO".
Anche se quello è il suo scopo ultimo.
Abbiamo un diavolo che ci fiata sul collo, certamente, ma alla trama principale del tuo personaggio puoi permettere una boccata di aria e tergiversare su altro. se ti va, ovviamente.
Succede anche nelle serie tv, in fondo. ;) cambio di scena, tot ore dopo.
Stare sul pezzo è perfetto, ma anche lasciarsi trainare/trascinare dagli altri a volte può essere divertente. :D
(povero Francesco, portato a recuperare il cavallo di quella stordita di Molly. y.y"" pardon! :P #puppyeyes)




Esempio? Invece di tornare subito a cercare Anpao per andare a chiedere aiuto ai Lakota, post confronto verbale con Carl e Molly.. poteva andare a farsi coccolare dalle ragazze del bordello assieme a Carl!


Sarebbe stato uno stacco temporale che lascia modo agli eventi e alla trama di assestarsi un attimo, e al contempo produce una pausa e un momento di respiro per il personaggio stesso.


In fondo, Belladonna non scappa.
E se anche lo facesse, ci sarebbero le carte da estrarre apposta per fermarlo in tempo!! ;)
E anche Molly e Ray al mattino devono recarsi al Forte, visto che la ragazza si è offerta di fare da garante con il Colonnello, per il compagno di sventure.


Poi, oh, è un parere personale!
A me piace dilatare un pò i tempi, per dar modo ai pg di realizzare quello che sta loro accadendo, somatizzarlo e modificare il loro modo di porsi in base al vissuto.
Di fatto, son passate nemmeno 24 ore dall'inizio della campagna. ;)
Me ne accorgo scrivendo, tra l'altro, e mi sono resa conto del perchè ho Molly un pò più svalvolata del dovuto.


Cioè, nel frattempo la bamboccia ha incrociato HP davanti al Forte mentre bisticciava con un soldato, ha consegnato un plico al Colonnello, si è addormentata sul suo divano, ha cenato con i soldati, ha preso parte alla difensiva del Forte durante l'attacco indiano, ha intravisto Anpao venir cacciato dal Forte, è scappata in città ed è incappata negli uomini di Belladonna che si prendevano libertà con una ragazza del bordello, ha disperso il cavallo, ha collaborato con Ray per sistemare i bruti, è stata accolta al bordello, si è azzuffata con una prostituta, è andata a cercare il cavallo e ha di nuovo bisticciato con HP.






Insomma, forse il modo di ricompattare il gruppo -che, sia chiaro, non so nemmeno se sia necessario!!-, visto che alla fine lo scopo comune c'è - prendere Belladonna e i suoi uomini, e se le cose combaciano tanto meglio-, sta solo nel dare il tempo ai personaggi di incontrarsi e parlarsi un attimo.




PS: non so in che lingua ho scritto.. siate clementi, s'è fatta una certa. y.y!

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-01-17 11:52:15 »
ok, ci provo.

È il momento di dare un’occhiata dentro a Rebecca, per tirare le fila dopo una giocata davvero pesante dal punto di vista emotivo.


Non sarà un AP, quindi, ma una sorta di insight. ed è lunghissimo. y.y"


°*°*°*


Rebecca è la principessina di casa, ha avuto un’infanzia ed un’adolescenza felice. Un padre premuroso e una madre.. beh, presente a modo suo.
I Bell sono una delle famiglie fondatrici della città, ammanicati ovunque; il padre proprietario della metà degli edifici del paese, la madre invischiata in qualsiasi comitato o associazione e con un appendice canina di nome Signor Fettuccini, grande all’incirca come una borsetta, a cui presta più attenzione che ai figli stessi.
 
È stata cheerleader (visto che il football è importante per la famiglia –eheheh! Injoke.- e lei, ragazza, ha dovuto ripiegare sul cheerleading), ha avuto discreti successi scolastici, ha sfruttato il fatto di saper di essere carina per divertirsi il più possibile coi ragazzi, dividendo tutto con l’amica d’infanzia Helena (lo spookie) – pure la squadra di football.
 
Poi, soffocata dal clima che c’è in una città piccola, dove sei conosciuta da tutti per essere “la piccola di casa Bell”, dove tutti si conoscono perfettamente da generazioni, Rebecca ha colto al balzo l’occasione per andare a frequentare l’università in una grande città, lontana da casa e da quello che era ormai banale e scontato, tornando solo per le vacanze.
Ha cercato la sua strada altrove, insomma. Ha cercato di far suo un modo di vivere e di porsi differente da quello che è il pensare comune delle piccole comunità.
 
In tutto questo, insomma, a Rebecca non è mai mancato nulla e nemmeno ora, che ha lasciato i corsi millantando il bisogno di un anno sabbatico proprio agli sgoccioli di un master in giornalismo (alla fine, dopo un breve consulto mi è parsa la facoltà più adatta a lei), sembra che le manchi nulla.
Ciò nonostante ha deciso di mettersi a lavorare, per rendersi indipendente dai genitori, e da quando è tornata ad Old Town fa la cameriera-segretaria-impiegata dell’Info (P)oint al Crossroads, il Diner/bed&breakfast della città. 
Usa la vecchia auto del fratello maggiore Bill, che è cresciuta  idolatrando.
Ammirando il fratello, ha ammirato per anni di riflesso anche Blake (il Chosen) che era il compagno di scorribande di Bill e con cui, nonostante le punzecchiature e i dispetti che si fanno ai fratellini più piccoli quando sono insistenti e petulanti perché vogliono giocare con “i grandi”, ha avuto un buon rapporto. È un po’ uno di famiglia.
 
Nessuno le ha chiesto perché, tutti han preso per buona la sua scusa di voler fare una pausa dagli studi.
Nemmeno quella che fino a qualche anno prima era stata la sua migliore amica si è interessata delle reali motivazioni che l’hanno spinta a tornare.
 
E la sua tresca con un assistente, degenerata e venuta alla luce, non ha necessitato dell’uso di  scuse e bugie che suonassero credibili per farla rimanere nascosta.
Rebecca ritiene di avere una facciata da mantenere e le piace che le persone abbiano una buona opinione di lei. Retaggio delle educazione che le è stata inculcata.
 
Il fatto che nessuno abbia fatto domande a me è venuto comodo, non ho dovuto inventarmi spiegazioni. Ciò non toglie che mi sia fatta il mio viaggione mentale in cui Rebecca e l’Assistente, sposato con la figlia di uno dei capoccia dell’università, viene scoperta e la obbliga a battere in ritirata.
 
 
Questo è quello che c’è dietro ed è venuto fuori con il passare delle sessioni e le domande della Keeper oltre che ai miei commenti lanciati lì a caso in fiction e allo scambio di storie tra personaggi.
 
Lo scambio di history con Helena le vede amiche di vecchia data che si fidano l’una dell’altra. Ma ricordo bene di averci tenuto a precisare che sono comunque alcuni anni che non si frequentano. Inoltre è stata proprio per aiutare l’amica, investendo un lupo che la stava aggredendo, che Rebecca si è trovata coinvolta nella Caccia ai Mostri.
È anche convinta che tra lei e il vicesceriffo ci sia del tenero, quindi bada bene a non immischiarsi troppo visto che per Blake ha sviluppato una sorta di cotta, _sbocciata_ come una mera attrazione fisica per il prestante Vicesceriffo, che una volta le ha salvato la vita da quello che per lei era un luccio idrofobo (lui le ha salvato al vita quando ancora non sapeva dell’esistenza dei mostri) e che si è consolidata ogni qual volta lui si è offerto di sistemarle la macchina che, poverina, cade a pezzi. Non bastasse il sentore di romance tra gli amici, per Blake si sente “un rimpiazzo” di suo fratello Bill quindi naviga tranquillamente sull’onda della friend zone e non fa di nulla per esternare la sua sbandata.
Per fortuna ha trovato una solida spalla a cui appoggiarsi in Karim, con cui ha fatto subito comunella e a cui a sua volta offre sostegno morale quando serve (stando allo scambio di hystory sono amici da poco e lei non sa della Setta a cui lui appartiene). Si sente in sintonia se non altro perché sono tutti e due “i novellini”, in un certo senso. Lui in città, lei nella caccia.
 
 
Quindi, Rebecca dei mostri non ne sapeva nulla fino a quasi un anno fa.
È l’ultima arrivata nel gruppo di cacciatori e nonostante il terrore dell’ignoto, da quando ha scoperto della loro  esistenza, si sente in dovere di fare il possibile per difendere la sua gente e la città in cui è nata e cresciuta. Del resto, se i suoi amici lo fanno, anche lei può farlo.
Alla veneranda età di 26 anni, fa la tutto fare in un bar, ha rinunciato all’idea di vincere un Pulitzer e rischia la vita un giorno sì e uno anche.
È alta u metro e un tappo e ha un figurino niente male, che mette in risalto con tacchi improponibili e vestitini modaioli.
Sfrutta la sua faccia da schiaffi e il suo sorriso sempre pronto per farsi amiche le vittime (charm 3 e sharp 1 ) e quando serve si butta a capofitto nel pericolo pur di aiutare i compagni (tough 1 e Power of heart).
Ha un temperamento frizzante e scoppiettante (cool -1), con una lingua che taglia e cuce , e ha più volte dimostrato di avere naso per trovare la strada giusta per risolvere i casi ficcandosi nei guai più di una volta (Ops!, what could go wrong?, Don’t worry I’ll check it out). Ma ha dimostrato anche di avere un discreto sangue freddo nelle situazioni tese, quando serve (let’s get out of here!).
 
 
Con l’avanzare dei casi a cui a partecipato ed ha aiutato a risolvere, il suo modo di porsi e le sue relazioni sono lentamente ed inesorabilmente cambiate.
 
Ha trovato una nuova amica in Sophie (png ricorrente) che le fa da supporto quando è il momento di fare ricerche approfondite sui mostri in cambio di tutte le informazioni che l’altra apprende sul campo; Rebecca ha pure preso a frequentare alcuni forum tematici, con il nome di Snooper, e si è fatta una buona serie di _Net Friends_ siccome la sua ignoranza in materia è molta e loro son pronti ad aiutarla.
 
Ha preso una sbandata colossale per Ash, lo sceriffo di Old Town, che non nasconde affatto (ha servito a lui le ultime fette di torta di mele che aveva APPENA promesso a Blake) anche se dopo essersi addormentata sbavando sulla sua spalla durante la proiezione di un film cerca di evitare – non sapendo che PURE LUI si è addormentato. Tzk! -, e ha sviluppato una simpatia affettuosa per il fratello minore Sal, guardia forestale che suo malgrado s’è trovata invischiata nella caccia. Ha rivisto in lui la sé stessa di quando ha scoperto l’esistenza di mostri spaventosi.
 
Si è avvicinata a Blake, più di quanto lei stessa si renda conto, perché gli è sempre accanto e un po’ lo imita quando c’è da buttarsi nella mischia per menare le mani, visto che non si fida molto della Magia e delle sue doti nel manipolarla. Sarà anche che nella sua inesperienza andare ad affrontare un mostro brutto e cattivo a muso dure, le pare l’unica cosa d fare. E se anche spesso hanno opinioni contrastanti, non metterebbe in dubbio la sua autorità. Complice il fatto di conoscersi da anni, poi, non ha paura di dimostrargli anche il suo lato debole e di cercare appoggio in lui quando viene colta da crisi di pianto e  crolli di nervi.
 
Karim sta diventando un po’ il suo guru. Quando ha bisogno, lui è lì. Se non sa cosa fare, lui l’aiuta (mioddio, nemmeno con i dadi digitali riesco a fare dei tiri decenti!!). Le ha salvato spesso la vita e si è preso cura di lei e delle ferite riportate durante la caccia. Scoprono di avere più cose in comune ogni giorno che passa. Lei, per lui, ha sempre un occhio di riguardo e asseconda le usanze della sua cultura orientale; Lui, per lei, ha sempre una parola di conforto. Sapere che è gay, poi, le dà quel pizzico di sfacciataggine per prenderlo bonariamente in giro così da farlo sentire “uno del gruppo”, dimostrando un’apertura mentale che in una realtà chiusa come quella di una cittadina di provincia non sempre si trova.
 
Con Helena, invece, le cose vanno allo sfascio. Forse perché presa dai suoi problemi e dai traumi post incidente che l’hanno resa lo Spookie che è ora, o forse semplicemente crescendo si cambia e ci si allontana, da quando le cose si sono fatte più pressanti Rebecca ha iniziato a sviluppare una certa insofferenza al modo di fare dell’amica, sempre pronta  a pararsi dietro a quelle che alla Mundane sembrano solo un mucchio di giustificazioni per non affrontare i problemi. Ha pure cercato di aggredirla (seguendo i consigli delle voci che il potere oscuro le faceva riecheggiare in testa, ok) e la cosa a Rebecca non è proprio andata giù. Specialmente perché l’altra non si è scusata. Da lì al rendere evidente la frattura, poi, è bastato l’intervento di un parassita che ha ampliato le emozioni negative in Rebecca che ha vomitato addosso all’altra tutto il fastidio che ha covato dentro, picchiandola con una statuina d’argento. Il voler intervenire contro un demone “perché ha un conto in sospeso con lui” quando in ballo c’era la vita del fratello di Rebecca, con conseguente opposizione della Mundane al suo intervento a favore di un approccio più “studiato” di Karim, ha fatto il resto. Un’amicizia praticamente scoppiata, per divergenza di pensiero e di modi di fare.
 
 
Nonostante non abbia ancora affinato il suo approccio fisico con i mostri, si è documentata reperendo libri su esoterismo, magia pagana, filosofie orientali e new age, per cercare di sviluppare  una maggiore sensibilità alla Magia. Cosa che, negli ultimi due eventi  - strettamente correlati, si è rivelato utile e che l’ha spinta a confidarsi con Karim e Sophie e a chiedere aiuto e supporto per migliorare e imparare a gestirsi meglio.
 
 
Gli ultimi due misteri, poi, sono quelli che mi hanno spinta a tirare le fila del personaggio.
Il “mercante parassita” che si nutre delle emozioni degli ospiti e il Demone ospite di Bill hanno portato ad una serie di eventi a cascata che hanno fatto vacillare le certezze della giovane e rivalutare alcune cose.
La morte di Sal, conseguenza di un tardivo intervento per liberarlo dal parassita, e la consapevolezza di non poter far molto per alleviare il dolore dello sceriffo. l’ha sconvolta.
Il dubbio che forse avrebbero potuto fare qualcosa, se solo Helena avesse condiviso le sue visioni del fantasma del ragazzo, l’ha fatta infuriare.
Il fatto che Blake abbia voluto coinvolgere Ash e Sophie nella “caccia”, l’ha fatta preoccupare a morte.
 Scoprire che l’adorato fratello era posseduto da un demone e ha soggiogato pure la cognata, l’ha dilaniata.
Combattere, resistere e far fronte alle “lusinghe” del Demone è stata una prova di forza di volontà che l’ha lasciata sbalordita da sé stessa.
Ma venire a sapere che il padre sapeva della possessione del fratello e che pare essere invischiato nella serie di sfortunati eventi che ha visto morire i genitori di Blake e altri amici del padre, che non ha fatto nulla per paura, le ha fatto nascere dentro la voglia di spazzare via il male da Old Town.
 
Penso che Rebecca sia sulla strada giusta per diventare un chosen, suo malgrado.
Con ancora tanto bisogno di allenarsi e di far pratica, ma con la spinta morale giusta.

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Dilemma / Re:Dilemma - le OST delle Ali divise per colore!
« il: 2012-12-17 17:08:47 »

Amelia, Ala Arancio
a Rory, quello spaccone smargiasso tanto adorabile.

http://www.youtube.com/watch?v=eprcdbH6KJw

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Beh, ma per forza che abbiam fatto pochi commenti.. >.<
c'è stato un momento (mezzora!!) di panico diffuso, nato dallo spirito goliardico del gruppo, che poi s'è risolto bene v___v"

e sì, io ero certissima che dal battibecco delle due ragazze dovesse uscirne un conflitto.
Continuavano a sostenere ognuna la propria idea senza venirsi incontro.
per esperienza ho imparato che se due personaggi mantengono la propria linea di pensiero e si cozzano contro per più di due battute consecutive.. il conflitto ci sta.
è inevitabile.
tra l'altro è stato molto sociale, piuttosto che fisico. e per me, in questa particolare situazione in cui finora ho solo affrontato situazioni action, è stata una cosa nuova.
anche se si son schiaffeggiate e tirate i capelli, eh.

al contempo, mi pareva di forzarci la mano.
Molly poteva mandarla a quel paese e andarsene, nel peggiore dei casi, o scrollare le spalle che tanto non sono fatti suoi quel che fa l'altra.
però, oltre ad essermi accorta che ho proprio un pg cacarazzi °___°",  ho capito che ha le idee molto chiare, nonostante tutto.
quel "testarda" nei tratti sta venendo fuori bene, non è così campato in aria come temevo.

a prescindere, se Molly fosse una mia conoscente, la prenderei a schiaffi da mattina a sera. v_v"

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2012-12-11 12:05:14 »
questo è più un reminder per me, che con la sessione interrotta a metà temo di dimenticarmi cos'è accaduto, piuttosto che un vero e proprio AP.


(non amo scriverli y.y")






nonostante lo scambio iniziale di relazioni tra Rebecca e Helena che le indicava come amiche di vecchia data, il modo in cui Rebecca sta "crescendo" la sta portando via via ad allontanarsi dalla vecchia compagna di scuola.
Vuoi che si sia imborghesita* andando a vivere fuori dal paese per qualche anno, frequentando università e persone diverse, e che quindi abbia fatto suo un modo di porsi differente, o che semplicemente ne sia gelosa per il feeling che vede scorrere tra l'amica e Blake (per cui ha una cotta) e si senta messa un pò da parte, in quanto ultima arrivata, e che le sembri abbia la scusa un pò troppo facile -eh, ho fatto un incidente e ne porto gli strascichi.. circa :P- quando fa qualcosa di strambo (agli occhi di una Mundane, che ha giurato guerra aperta alla magia dopo un brutto fallimento ai dadi >.<").. cerco di attenermi il più possibile alla hunter agenda, che vuole i pg UMANI e REALI.. non vorrei sforare però dal punto principale, quello che chiede ad un cacciatrudo di essere un eroe, prima di tutto. c'ho sto terrore assurdo. XD




Inoltre Becca s'è beccata (ah-ah!) un'infezione da minions, mi sa, fallendo un tiro su Cool quando ha preso in mano un carillon nel negozio vintage (che poi ha comprato, in preda ad un attacco da Sindrome di Acquisto Compulsivo), a cui però pare riuscire a resistere, al momento, facendo grandi sforzi di volontà per non andare a riempire di botte Blake ed Helena che fanno i piccioncini sotto il porticato, giusto trenta secondi dopo che Helena ha quasi aggredito Rebecca. l'ha detto chiaramente a Blake, che si sente di troppo e tagliata fuori per la sua inesperienza, 




nonostante le apparenze, la bamboccia, ha trovato informazioni utili sul mostrillo in questione, sfruttando la sua dipendenza dallo smartphone e da google (oltre che dai siti/blog sulle creature bizzarre) e le notizie e le info apprese dallo sceriffoh ( ♥ ).
questo tiro su sharp per indagare il mistero, poi, mi ha permesso di fare un avanzamento e di prendere i net friends, che mi pare le calzino a pennello. :P


e la sessione si è chiusa per me, sulla risoluzione di un Ooops! che le ha fatto trovare un diario di un cacciatore, in mezzo ad un mucchio di oggetti random nel negozio vintage in cui il gruppo intero ha deciso di andare ad indagare.
l'intenzione iniziale era di infilarselo in borsa direttamente, ma ero anche indecisa se fare la persona per bene e fare le cose da più furba e con la scusa di andare a provare qualche capo di abbigliamento datato, scattare foto al diario dentro al camerino.
vedrò la prossima volta. v.v"






*non è il termine giusto, ma è quello che mi è venuto in mente ora. XD


PS: ho ucciso l'italiano XD

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Non ho molto da aggiungere, che la sfiga ci ha assistito con solerzia e il tempo che abbiam potuto dedicare al gioco è stato molto meno di quello che avremmo voluto.


Mi sono accorta anche io che ci sono stati meno "scontri" questa volta, che la volta precedente, ma credo che sia anche dovuto al fatto che stiamo ancora conoscendo i personaggi.
Finora non abbiamo molto interagito tra noi, piuttosto s'è fatto coi png (io, almeno, con Molly sono stata lontana dagli altri per un pò e adesso che sono con Ray devo capire chi ho davanti. Al contempo nè HP nè Anpao mi pare non si siano "scoperti" molto tra loro), e se ci rapportiamo con personaggi nuovi è inevitabile volersi conoscere, senza necessariamente dover ricorrere alle carte.


Sarà che semplicemente mi piace raccontarmela, oh, non so che farci. ;)
Forse avrei potuto chiamare un paio di conflitti ogni volta che a Mo danno della ragazzina. Che s'è capito abbondantemente che le dà fastidio. La prossima volta lo faccio v.v


Ad ogni modo, ci tengo a precisare che non ho sentito il mio personaggio poco sotto i riflettori. C'è stata il giusto. Ha fatto quello che doveva (dar fastidio ai tizi che volevano violentare Rosy e ubriacarsi in tre sorsi al bordello).


Io, poi, ero scazzatissima di mio per via del tempo perso a cercar di far funzionare roll20, che anche quando ho avuto il privilegio, santo asso di picche!, di narrare l'esito del conflitto.. l'ho fatto in modo un pò annacquato.
Al solito, DOPO mi vengono idee migliori. ._. pardon.


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Gioco Concreto / Re:[Dilemma] 110% più colorato
« il: 2012-12-04 16:55:29 »
a causa di Dilemma, mi sono resa conto che, nonostante i miei colori preferiti siano sempre stati verde e blu.. HO SOLO MAGLIE VIOLA!!!


e me lo rinfacciano, anche, che ho le maglie VIOLA!! v____v








però devo fare una menzione d'onore ad Avventure in prima serata, che mi ha fatto ridimensionare il modo in cui vedo il mondo, anche. per scene, inquadrature e situazioni!
e se già ero certissima di vivere in una sitcom.. ora ne ho un consapevolezza maggiore.
sempre Aips mi ha lasciato la mania del Casting per i personaggi, giocanti e non, per qualsiasi gioco io vada ad affrontare.
l'ho fatto anche per Montsegur!


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Gioco Concreto / Re:[ CdM ] Il Mannaro
« il: 2012-12-03 14:12:46 »
Sisì, Ivan, che la mia è una visione personale.. stavo mettendo la mia esperienza.

lungi da me dire che come mi gioco io il mannaro sia il modo giusto. ;)


ma non c'è da dimenticarsi, appunto, che essendo il DS il proprio lato oscuro, non può essere svicolato facilmente. :)
anzi.
e non va nemmeno preso alla leggera.


that's all v.v/*

72
Gioco Concreto / [MotW] Old Town, Maine
« il: 2012-11-28 02:20:04 »
Ebbene sì, tra i mille impicci e i vari hangout, abbiamo iniziato una campagna di MOWT da "divano".
(che si sta più comodi che seduti attorno ad un tavolo, insomma.)


Il gruppo di cacciatori di mostri ha base e opera nei confini di Old Town, Maine.
Una cittadina di circa 8000 anime, con solo tre edifici storici, di cui due sono chiese e l'ultimo è la casa di entomologa.
meh.

Ma c'è tutto, eh. non si fan mancare nulla.
Parco naturale/riserva indiana/fiumi che circondano la città.. una pacchia, insomma.
Con una densità di popolazione pari a 100/kmq.. o giù di là.

Ma veniamo a noi.

La Keeper è Michela, alla sua prima avventura alla gestione del gioco.
Fatele tutti un grosso applauso!

I cacciatrudi sono, in rigoroso ordine alfabetico:

Blake, il chosen (Pg di Francesca). Vicesceriffo della città, conosce Rebecca da sempre, che frequentava la scuola con suo fratello, e l'ha salvata dall'attacco di un mostro (di cui lei nemmeno si è resa conto!), ha attualmente un flirt con Helena ed è l'allievo di Karim.

Helena, la Spooky (Pg di Gunny). dopo un incidente praticamente mortale, si risveglia con strani poteri. ha un flirt con Blake, spera che karim possa aiutarla a capire come si usano le nuove doti ed è amica di vecchia data con quella svanita di Rebecca.

Karim, l'Initiate (Pg di Elisa). Appartenente ad una setta segreta, che ha una delle sue sedi locate proprio in città, è arrivato da poco più di un anno, ha preso sotto la sua ala Blake e combatte con i mostri con Helena. è amico di Rebecca, ma non le ha detto la sua vera identità.

Rebecca, la Mundane (Pg mio - qualcuno aveva paura del mio Mundane, ma giuro, che è una personcina a modo. y.y). Figlia più piccola di una delle famiglie più in vista della città, rientrata per un anno sabbatico dall'università, ha riallacciato i rapporti con Helena, l'amica d'infanzia; si è presa una sbandata per Blake, il vicesceriffo belloccio; ed ha fatto nuove amicizie sfruttando il suo ruolo di cameriera/tuttofare nell'unico locale del paese degno di nota, avvicinandosi a Karim.

Sì, praticamente siam tutte donnine, attorno al tavolo. e l'unico ragazzo interpreta un pg femmina. v.v/

La prima sessione, che è stata un pò una novità per tutti - visto che alle spalle sono tre di noi hanno fatto una demo e gli altri due non conoscevano nemmeno il gioco se non per sentito dire, si è allungata per la serata del sabato - creazione dei pg compresa e per tutto il pomeriggio della domenica. in un totale di 6/7 ore totali, tra una cosa e l'altra.

E' stato risolto il primo mistero, che ha permesso alla Keeper di prendere confidenza con il suo ruolo e il modo di gestire png e avversità varie, e noi giocatori di prendere le misure sia coi pg che con il regolamento stesso.
E quel dannato wendigo puzzava di opossum. schif.

Siam già tutti d'accordo di continuare a risolvere misteri con una certa regolarità (far coincidere gli impegni di tutti è sempre un pò traumatico, quando ci sono anche oltre 100 KM di distanza tra giocatori), ma senza metterci troppa fretta tra di noi per fare tutto in una sessione.
Siamo un gruppo a cui piace esplorare anche l'emotività dei personaggi, piuttosto che andare dritti al punto senza guardarci attorno. quindi andremo con calma. se poi vediamo che langue, siam sempre in tempo ad accelerare le cose.


Ammetto che scegliere il libretto non è stato semplicissimo.
Ero indecisa tra vari tipi di personaggio.
E quando alla fine ho dovuto scegliere tra wronged o mundane.. ho avuto il flash della novellina che ne sa poco e niente e che deve combattere contro la paura di quello che fino ad un attimo prima le era e le creature che vivono sotto il velo.
Per un pò ho temuto di fare un personaggio troppo "emotivo". Il primo punto della hunter agenda è "Act like you're the hero in this story (because you are)" e nel leggerlo avevo davanti l'immagine dell'eroe indomito, senza paura, con forti principi.
E ovviamente Becky non è così.. quello, forse, potrebbe essere un Chosen, mentre lei si trova ad incespicare sulle zeppe dei sandali quando deve darsela a gambe levate e a cercare di non farsela addosso per stare al passo con Helena e non venir lasciata indietro, per attirare l'attenzione di Blake dando il meglio di sè. Per quello vede in Karim, il "nuovo" in città, qualcuno con cui sentirsi alla pari. Lui è nuovo nella sua "società", lei è nuova nel suo "mondo".


Poi mi sono ricordata che un eroe non è solo quello che si butta a capofitto nei problemi, è quello che li affronta, conscio dei suoi limiti, e che cerca di superarli mettendoci tutto sè stesso per fare il bene di tutti.
E' così che vorrei fosse Rebecca. se poi scoppia in lacrime per la tensione, poco male.  devo solo vedere cosa ne sarà di lei nelle prossime sessioni.

that's all.
per il momento. v.v/

mi auguro che i miei compagni di sventure lascino un commento qui sotto.
specialmente Michela!

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Gioco Concreto / Re:[ CdM ] Il Mannaro
« il: 2012-11-27 14:03:29 »
Ho giocato un mannaro di recente, ho avuto la caduta nel sè oscuro solo una volta in tutta la campagna (Grazie Serenello. y.y avrei potuto scoppiare a piangere, sennò) che mi è arrivato tra capo e colle per forza di cose, dopo fallimenti su fallimenti ai dadi.
NON ho mai scelto di andarci, anche quando la mossa me lo avrebbe permesso.
Sarà pavida, oh, ma un Sè oscuro NON è una cosa bella. (e anche le occasioni erano differenti. ;))


Non è una via facile per togliersi l'impiccio provvisorio, il SO ha strascichi.


Se ammazzi qualcuno, quando ne esci, SAI di averlo fatto. Se hai aggredito il primo che ti passava davanti, e magari non c'entrava niente, ti fa un male boia.
Non sono nemmeno certa che una bestia sia così lucida da dire "occheeeeei.. scappo dove non c'è nessuno, per non far male a degli innocenti".
what?
Sei una mostro, è quello che sei diventato andando in DS, e brami sangue per dimostrare che TU PUOI.
Quindi tu mangi la faccia di chiunque ti si pari davanti. °.°"
o quanto meno, gliela fai fare nei pantaloni ululandogli in faccia.




Insomma, non posso far altro che dire:
fa come dice Lavina, picchiagli nel muso. :P


Fagli capire che non se ne esce facilmente, che isolarsi dal gruppo non è nemmeno il metodo giusto per fare il gioco dove la storia la crei assieme, e che ogni scelta ha un grosso peso. ;)




(PS: ho ucciso l'italiano, sì v.v)

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Martino, maffigurati!! ;) spero che i dadi blu di Blue abbiano fatto il loro dovere. :P

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Citazione
Es. realmente accaduto: "mi piace tantissimo la fatina, ma la vorrei un po' violenta, che combatta in prima linea..." [Mattia prepara una build fata-monaco con tanti di quei bonus all'armatura che la metà bastavano. It Made Sense In Context]


that's me. X°D ho amato tantissimo quel pg. sapetevelo.

è che sì.. io ho sempre trovato NOIOSISSIMO fare le schede. mi spiace. ._.
noioso e macchinoso. troppo per me che ho la soglia di attenzione di un moscerino.






poi, partendo dal fatto che io son di sesso femminile, di base ho sempre giocato con gruppi misti.
nel gruppo "storico", A.K.A. Clan, problemi non ne ho mai realmente avuti. eravamo anche il sesso di maggioranza!
in altri contesti ( RARI, da attribuire a eventi/demo da Con passate - perchè solo da poco ho iniziato a giocare con gruppi differenti in HO) mi son trovata spiazzata.
Io cercavo "la storia", dall'altra parte cercavano "le botte". *




inoltre mi sono abituata, con il tempo, ad interpretare personaggi sia femminili che maschili (storica fu la Serie in MILLEMILA stagioni di AIPS in cui noi donnine avevamo pg maschili e i ragazzi avevano pg femminili. ;)).. e attualmente, nonostante i gruppi misti, però, mi trovo a dover interpretare la donna della situazione, altrimenti si fa la sagra della salsiccia. :P


poi non so.. avrò avuto fortuna, ma l'esser ragazza dava privilegi, anche. ;) vedi il fatto che non dovevo scervellarmi a far schede. :P






*prendete la definizione con le pinze, non mi viene un modo migliore per esprimere il concetto!

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