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Gioco Concreto / AiPS e Bambini
« il: 2010-03-23 08:00:29 »
Questa è una delle rare occasioni in cui non sono d'accordo col buon Rob, in primis perché ho potuto sperimentare AiPS alla Fiera del Fumetto della mia città con tre bambini (di cui uno mio) e due genitori.
E' vero che AiPS ha un sistema ad economia interno ben specifico ed una struttura apparentemente "rigida" (che poi così rigida non è, anzi) ma attenzione a non sottovalutare la capacità dei più piccoli (5-8 anni) di generare storie che "funzionino".
I bambini di oggi sono costantemente bombadati da fiction fatta su misura. Mia figlia ISabel va matta per quella cagata de Il Mondo di Patty, manuel per i Frocemon e ancora di più per i Bakucazz.
Entrambi inoltre seguono con passione (e rigorosamente in modalità "accompagnati") alcuni telefilm che piaciono a mamma e papà, tra i quali Lie To Me e Flash Forward, che trattano argomenti di magari non facile comprensione per tutti, figuriamoci per dei bambini. Oppure dagli intercci narrativi abbastanza complessi.
Infine non dimentichiamoci dei videogiochi. Io e Manuel abbiamo praticamente finito insieme Mass Effect 2, un videogioco che, nella sua seconda incarnazione, puntava moltissimo non tanto sulla trama quanto sulle relazioni tra i personaggi (tra l'altro magnificamente dipinti).
Quindi ripeto: non sottovalutiamo la capacità dei bimbi di rimanere concentrati e generare della buona fiction con AiPS. L'importante, da parte del produttore, è buttare giù un pitch che interessi davvero il gruppetto di mocciosi. Il resto lo faranno loro, anzi, ho notato che le trovate ed i suggerimenti di quella volta alla Fiera del Fumetto sono stati più fluidi e spontanei che mai.
E' vero che AiPS ha un sistema ad economia interno ben specifico ed una struttura apparentemente "rigida" (che poi così rigida non è, anzi) ma attenzione a non sottovalutare la capacità dei più piccoli (5-8 anni) di generare storie che "funzionino".
I bambini di oggi sono costantemente bombadati da fiction fatta su misura. Mia figlia ISabel va matta per quella cagata de Il Mondo di Patty, manuel per i Frocemon e ancora di più per i Bakucazz.
Entrambi inoltre seguono con passione (e rigorosamente in modalità "accompagnati") alcuni telefilm che piaciono a mamma e papà, tra i quali Lie To Me e Flash Forward, che trattano argomenti di magari non facile comprensione per tutti, figuriamoci per dei bambini. Oppure dagli intercci narrativi abbastanza complessi.
Infine non dimentichiamoci dei videogiochi. Io e Manuel abbiamo praticamente finito insieme Mass Effect 2, un videogioco che, nella sua seconda incarnazione, puntava moltissimo non tanto sulla trama quanto sulle relazioni tra i personaggi (tra l'altro magnificamente dipinti).
Quindi ripeto: non sottovalutiamo la capacità dei bimbi di rimanere concentrati e generare della buona fiction con AiPS. L'importante, da parte del produttore, è buttare giù un pitch che interessi davvero il gruppetto di mocciosi. Il resto lo faranno loro, anzi, ho notato che le trovate ed i suggerimenti di quella volta alla Fiera del Fumetto sono stati più fluidi e spontanei che mai.