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Gioco Concreto / [Actual Play] - Polaris
« il: 2009-07-29 14:19:54 »
Era in qualche modo destino che il mio primo Actual Play riguardasse Polaris. Questo gioco è stata la mia prima lettura in ambito non classico (e direte voi: alla faccia del salto!). A un anno da adesso, totalmente ignaro di cose come The Forge, teoria del GdR, CA e tutte queste cose belle, Nik mi passò il manuale e mi disse: "leggiti questo".
Fu amore a prima vista. Da allora lo considero il più bel gioco sul quale ho mai posato gli occhi.
E probabilmente era anche destino che nel mio Actual Play ci fossero loro due: Nik e Simone (Spiegel, in queste lande di perdizione).
Ma bando alle ciance entusiastiche da fan al concerto rock e passiamo ai fatti!
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I giocatori:
Natale aka Cervantes: moi, nei panni di Furud
Nik aka Domon: nei panni di Algol
Simone aka Spiegel: nei panni di Akamar
FURUD:
Errore: Akamar; Aldebaran, demoniaco pittore
Luna: Il mio dipinto; Cancelliere Alima
Cariche: COS(Cavaliere Ordine delle Stelle); Comandante della guarnigione di Altastella
Doni: SLS(Spada di Luce Stellare); Il mio ritratto
Capacità: CD(Conoscenza dei Demoni)
Fato: Ain, traditore dell'ordine, mia sorella gemella
[Ebbene sì: tra i Doni e nelle Lune, il mio personaggio ha un ritratto!! L'ispirazione è chiaramente Dorian Grey, con una piccola variante: mi rende immortale E inuccidibile. Quando io vengo ferito, il dipinto viene ferito al mio posto. In questo modo, man mano che subisco ferite, il dipinto si storpia, divenendo sempre più orribile; ma se il dipinto viene colpito, allora sono io a subire la ferita, per questo lo tengo nascosto a tutti. E' dono di un pittore demoniaco. Inoltre, il Dipinto è una delle mie Lune: infatti ci parlo, e io lo sento rispondere, anche in realtà si tratta solo di suggestione: sono io che sono convinto che il dipinto mi parli, e perciò non mi dice mai nulla più di ciò che già so o voglio sentire]
ALGOL
Errore: Antares, il demone distruttore; Nunki, la madre persa in contempalzione del sole
Luna: Tau Ceti, suo padre; Sadir, il suo scudiero; Sagitta, che lo invidia
Cariche: cav ordine stelle; famoso campione
Doni: SLS
Capacità: CD; Stile della mano dall'ombra senza spazio
Fato: IDEA: Ain, traditrice dell'ordine delle stelle, sua mentore
AKAMAR:
Errore: Antares, il demone che corruppe la mia amata; Ain, che ancora mi ama
Luna: Sagitta, il cavaliere che mi salvò la vita; Furud, il capo della mia guarnigione
Cariche: Cos
Doni: SLS; Ali Siderali
Capacità: CD
Fato: Idea: il grande cavaliere; relazione: Ain, cavaliere dell'ordine delle stelle, amore perduto
Come vedete, c'è un fato comune: AIN, traditrice dell'ordine divenuta demone, rispettivamente sorella gemella di Furud (me), amante di Akamar (simone), mentore adorato di Algol (Nik). Vedremo cosa ne verrà!
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Apro io le danze come Cuore. Alla mia destra, a fungere da Luna, c'è Nik, come errore alla sinistra ho Simone. Entrambi mi danno un bel da fare.
La scena si apre con Furud nelle segrete della sua magione (è il comandante, tizio importante ad Altastella); è di fronte al suo dipinto, come tutte le sere, a parlare, a chiedere consiglio a quell'oggetto magico inanimato. Ovviamente, Nik prende le parti del dipinto in un dialogo che ha del surreale: lui può soltanto dirmi cose che già so, ma non deve rompere l'illusione che Furud stia davvero dialogando. Grandioso il minuto di silenzio dopo lo scambio:
Furud "Dimmi cosa devo fare!"
Dipinto "Io sono solo un dipinto..."
Ma qui interviene l'Errore, che da provetto rovinafamiglie impersona il demone che fu autore del dipinto e che ora prende possesso della sua creazione, e le fa dire "Dirigiti fuori dalla guarnigione, nei ghiacci solitari, lì troverai tua sorella Ain!".
Inutile dire che Furud si fionda fuori dalla propria abitazione. Breve ma divertente siparietto tra il comandante e una guardia di turno fuori dalla porta (inscenata ovviamente dalla Luna, Nik), che mi ricorda che il protocollo vieta al comandante di uscire dalla guarnigione a quell'ora. Nel frattempo anche Sagitta (che è una Luna di Akamar, il personaggio di Simone, che ora sta impersonando l'Errore mio) si accosta, sottolineando come davvero ciò sia contro le regole. Taglio la testa al toro dicendo che il comandante fa gli ordini e me ne vado destando non pochi sospetti tra i due soldati.
Arrivo nelle lande desolate a sud indicatemi dal demone-dipinto. Qui mi appare Antares, il demone distruttore (già Errore di Algol). E qui Simone mette con malvagità in moto un meccanismo che sarà il filo conduttore delle prossime scene: Antares, infatti, interpretato con voce profonda e stentata dal mio Errore (a Simò, e pigliati una caramella allo xilitolo se non ce la fai!!!), Antares, dicevo, mi dice che se voglio avere indietro la mia amata sorella Ain, devo consegnargli DUE Cavalieri dell'Ordine delle Stelle. E la mia risposta è
"Sì, ma solo se uno dei due è AKAMAR!".
E fu così che accadde, conclude Simone con gli occhi che luccicano di gioia.
Furud ritorna alla sua abitazione covando in segreto un piano per riavere l'amata Ain...
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La seconda scena è affidata a Nik. Io sono il suo Errore e Simone la sua Luna.
Algol, il personaggio di Nik, è un famoso campione. E Ain, la sorella traditrice di Furud, era la sua adorata mentore, l'insegnante a cui deve tutto. La vuole ritrovare, costi quel che costi.
Così, la scena si apre con Algol che và a bussare alla porta di Furud. Questi riceve con un viso che mostra le conseguenze di una notte passata in bianco (è il giorno dopo il dialogo nella neve tra Furud e il demone Antares).
Algol non và per il sottile e chiede immediatamente di avere il permesso di cercare la sorella del comandante, Ain, per salvarla o morire nel tentativo. Egli è il valoroso guerriero, non può permettere che la sua maestra rimanga invendicata. Ma Furud (che è notemporaneamente il mio personaggio mentre io sono l'Errore di Nik!) nega nel modo più assoluto questa possibilità
"Tu sei il nostro miglior soldato, Algol" adduco come scusa al mio diniego "Servi qui, a fianco dei tuoi compagni. Ho già scelto qualcun altro che vada a cercare mia sorella!".
Ed è in quell'istante che io, da bravo figlio di putt...da bravo Errore, faccio balenare per un istante, un battito di ciclia, un viso demoniaco dietro la testa di Furud! Algol è sconcertato, mette mano alla spada. Furud lo interpreta come un gesto di sfida verso di sè, il COMANDANTE!
"Soldato, che stai facendo? Rimetti via la tua spada!". Algol esita. Ancora il figlio di putt.. entra in azione e nuovamente la faccia demoniaca fa capolino dietro la nuca del comandante. Algol è sempre più indeciso, Furud sempre più perentorio nell'ordine di rinfoderare l'arma. Ancora compare il demone per un istante, e questa volta ha il volto di lei, di AIN!!! Algol è in crisi (questo momento è+ stato intensissimo, e lo ricordo come il più bello assieme a un altro nella scena di Simone, ma di sicuro questo è stato il più elettrico).
Furud minaccia Algol di sospenderlo per una settimana se non obbedirà, Nik è indeciso ma alla fine, dopo un lungo minuto in cui io e lui ci fissiamo negli occhi, rinfodera la spada e se ne và.
Ma non è finita per lui. Un'ora e mezza dopo un soldato raggiunge Algol nella sua tenda e lo informa che il comandante Furud ha ordinato che venga spostato nell'avamposto a nord (di cui non ricordavamo il nome). Questo è un evidente smacco, una punizione, e un chiaro tentativo di toglierselo dai piedi.
Il guerriero rinomato finge di ingoiare l'osso. Prepara le sue cose ma invece di andare a nord và a sud, a cercare Ain, nelle zone in cui si dice sia scomparsa.
Così termina anche questa scena...
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Simone non perde tempo: la sua scena comincia dopo che è stato inviato da Furud a sud, a cercare l'amata perduta tra i demoni. Il povero Akamar non sa che il comandnante lo ha mandato sotto richiesta del demone Antares (errore di Algol, peraltro) come sacrificio. E' Nik l'errore in questo momento, mentre io sono la Luna.
Si svogle tutto molto in fretta. Tra i ghiacci del sud, Simone incontra Antares: si scatena il conflitto, Akamar estrae la spada di luce, il demone lancia un incantesimo ai piedi del cavaliere tenendolo in prigione
Simone "Ma solo se riesco a liberarmi prima che finisca l'incantesimo"
Nik "Ma solo se perdi la spada, che rimane incastrata nel cerchio di luce magica".
Fu così che accadde. In realtà questo dettaglio di poco conto porterà a un bellissimo momento. La spada s'incastra permettendo a Akamar di fuggire, il quale si lancia senza esitazione a mani nude contro il demone. Lo afferra per il collo, e in quel momento il volto si tramuta in quello di Ain.
Akamar esita. Ma Nik non lascia spazio ai ragionamenti
"Uccidimi, amore mio, ti prego uccidimi" sussurra lei. Tra le lacrime, stringendo il suo collo stesi per terra, Akamar inizia a strozzarla, e mentre lo fa le dà un bacio. La scena è intensissima, ma in quel momento giunge a cavallo Algol, che si lancia su Akamar, liberando Ain dalla stretta.
Ne nasce un conflitto
"E' stata lei a chiedermelo, è lei che lo vuole!". Algol getta la spada e la contesa procede a mani nude. Ma mentre se le danno, alle spalle di Algol, Ain la demonessa ficca le dita nella schiena del cavaliere valoroso, gli strappa la luce dal corpo e inizia a svanire
"Ma solo se" dice Simone "riesco a riprendere la luce prima che lei svanisca".
E fu così che accadde.
Algol si risveglia.
Vedremo la rpossima volta cosa ne verrà!
Fu amore a prima vista. Da allora lo considero il più bel gioco sul quale ho mai posato gli occhi.
E probabilmente era anche destino che nel mio Actual Play ci fossero loro due: Nik e Simone (Spiegel, in queste lande di perdizione).
Ma bando alle ciance entusiastiche da fan al concerto rock e passiamo ai fatti!
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I giocatori:
Natale aka Cervantes: moi, nei panni di Furud
Nik aka Domon: nei panni di Algol
Simone aka Spiegel: nei panni di Akamar
FURUD:
Errore: Akamar; Aldebaran, demoniaco pittore
Luna: Il mio dipinto; Cancelliere Alima
Cariche: COS(Cavaliere Ordine delle Stelle); Comandante della guarnigione di Altastella
Doni: SLS(Spada di Luce Stellare); Il mio ritratto
Capacità: CD(Conoscenza dei Demoni)
Fato: Ain, traditore dell'ordine, mia sorella gemella
[Ebbene sì: tra i Doni e nelle Lune, il mio personaggio ha un ritratto!! L'ispirazione è chiaramente Dorian Grey, con una piccola variante: mi rende immortale E inuccidibile. Quando io vengo ferito, il dipinto viene ferito al mio posto. In questo modo, man mano che subisco ferite, il dipinto si storpia, divenendo sempre più orribile; ma se il dipinto viene colpito, allora sono io a subire la ferita, per questo lo tengo nascosto a tutti. E' dono di un pittore demoniaco. Inoltre, il Dipinto è una delle mie Lune: infatti ci parlo, e io lo sento rispondere, anche in realtà si tratta solo di suggestione: sono io che sono convinto che il dipinto mi parli, e perciò non mi dice mai nulla più di ciò che già so o voglio sentire]
ALGOL
Errore: Antares, il demone distruttore; Nunki, la madre persa in contempalzione del sole
Luna: Tau Ceti, suo padre; Sadir, il suo scudiero; Sagitta, che lo invidia
Cariche: cav ordine stelle; famoso campione
Doni: SLS
Capacità: CD; Stile della mano dall'ombra senza spazio
Fato: IDEA: Ain, traditrice dell'ordine delle stelle, sua mentore
AKAMAR:
Errore: Antares, il demone che corruppe la mia amata; Ain, che ancora mi ama
Luna: Sagitta, il cavaliere che mi salvò la vita; Furud, il capo della mia guarnigione
Cariche: Cos
Doni: SLS; Ali Siderali
Capacità: CD
Fato: Idea: il grande cavaliere; relazione: Ain, cavaliere dell'ordine delle stelle, amore perduto
Come vedete, c'è un fato comune: AIN, traditrice dell'ordine divenuta demone, rispettivamente sorella gemella di Furud (me), amante di Akamar (simone), mentore adorato di Algol (Nik). Vedremo cosa ne verrà!
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Apro io le danze come Cuore. Alla mia destra, a fungere da Luna, c'è Nik, come errore alla sinistra ho Simone. Entrambi mi danno un bel da fare.
La scena si apre con Furud nelle segrete della sua magione (è il comandante, tizio importante ad Altastella); è di fronte al suo dipinto, come tutte le sere, a parlare, a chiedere consiglio a quell'oggetto magico inanimato. Ovviamente, Nik prende le parti del dipinto in un dialogo che ha del surreale: lui può soltanto dirmi cose che già so, ma non deve rompere l'illusione che Furud stia davvero dialogando. Grandioso il minuto di silenzio dopo lo scambio:
Furud "Dimmi cosa devo fare!"
Dipinto "Io sono solo un dipinto..."
Ma qui interviene l'Errore, che da provetto rovinafamiglie impersona il demone che fu autore del dipinto e che ora prende possesso della sua creazione, e le fa dire "Dirigiti fuori dalla guarnigione, nei ghiacci solitari, lì troverai tua sorella Ain!".
Inutile dire che Furud si fionda fuori dalla propria abitazione. Breve ma divertente siparietto tra il comandante e una guardia di turno fuori dalla porta (inscenata ovviamente dalla Luna, Nik), che mi ricorda che il protocollo vieta al comandante di uscire dalla guarnigione a quell'ora. Nel frattempo anche Sagitta (che è una Luna di Akamar, il personaggio di Simone, che ora sta impersonando l'Errore mio) si accosta, sottolineando come davvero ciò sia contro le regole. Taglio la testa al toro dicendo che il comandante fa gli ordini e me ne vado destando non pochi sospetti tra i due soldati.
Arrivo nelle lande desolate a sud indicatemi dal demone-dipinto. Qui mi appare Antares, il demone distruttore (già Errore di Algol). E qui Simone mette con malvagità in moto un meccanismo che sarà il filo conduttore delle prossime scene: Antares, infatti, interpretato con voce profonda e stentata dal mio Errore (a Simò, e pigliati una caramella allo xilitolo se non ce la fai!!!), Antares, dicevo, mi dice che se voglio avere indietro la mia amata sorella Ain, devo consegnargli DUE Cavalieri dell'Ordine delle Stelle. E la mia risposta è
"Sì, ma solo se uno dei due è AKAMAR!".
E fu così che accadde, conclude Simone con gli occhi che luccicano di gioia.
Furud ritorna alla sua abitazione covando in segreto un piano per riavere l'amata Ain...
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La seconda scena è affidata a Nik. Io sono il suo Errore e Simone la sua Luna.
Algol, il personaggio di Nik, è un famoso campione. E Ain, la sorella traditrice di Furud, era la sua adorata mentore, l'insegnante a cui deve tutto. La vuole ritrovare, costi quel che costi.
Così, la scena si apre con Algol che và a bussare alla porta di Furud. Questi riceve con un viso che mostra le conseguenze di una notte passata in bianco (è il giorno dopo il dialogo nella neve tra Furud e il demone Antares).
Algol non và per il sottile e chiede immediatamente di avere il permesso di cercare la sorella del comandante, Ain, per salvarla o morire nel tentativo. Egli è il valoroso guerriero, non può permettere che la sua maestra rimanga invendicata. Ma Furud (che è notemporaneamente il mio personaggio mentre io sono l'Errore di Nik!) nega nel modo più assoluto questa possibilità
"Tu sei il nostro miglior soldato, Algol" adduco come scusa al mio diniego "Servi qui, a fianco dei tuoi compagni. Ho già scelto qualcun altro che vada a cercare mia sorella!".
Ed è in quell'istante che io, da bravo figlio di putt...da bravo Errore, faccio balenare per un istante, un battito di ciclia, un viso demoniaco dietro la testa di Furud! Algol è sconcertato, mette mano alla spada. Furud lo interpreta come un gesto di sfida verso di sè, il COMANDANTE!
"Soldato, che stai facendo? Rimetti via la tua spada!". Algol esita. Ancora il figlio di putt.. entra in azione e nuovamente la faccia demoniaca fa capolino dietro la nuca del comandante. Algol è sempre più indeciso, Furud sempre più perentorio nell'ordine di rinfoderare l'arma. Ancora compare il demone per un istante, e questa volta ha il volto di lei, di AIN!!! Algol è in crisi (questo momento è+ stato intensissimo, e lo ricordo come il più bello assieme a un altro nella scena di Simone, ma di sicuro questo è stato il più elettrico).
Furud minaccia Algol di sospenderlo per una settimana se non obbedirà, Nik è indeciso ma alla fine, dopo un lungo minuto in cui io e lui ci fissiamo negli occhi, rinfodera la spada e se ne và.
Ma non è finita per lui. Un'ora e mezza dopo un soldato raggiunge Algol nella sua tenda e lo informa che il comandante Furud ha ordinato che venga spostato nell'avamposto a nord (di cui non ricordavamo il nome). Questo è un evidente smacco, una punizione, e un chiaro tentativo di toglierselo dai piedi.
Il guerriero rinomato finge di ingoiare l'osso. Prepara le sue cose ma invece di andare a nord và a sud, a cercare Ain, nelle zone in cui si dice sia scomparsa.
Così termina anche questa scena...
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Simone non perde tempo: la sua scena comincia dopo che è stato inviato da Furud a sud, a cercare l'amata perduta tra i demoni. Il povero Akamar non sa che il comandnante lo ha mandato sotto richiesta del demone Antares (errore di Algol, peraltro) come sacrificio. E' Nik l'errore in questo momento, mentre io sono la Luna.
Si svogle tutto molto in fretta. Tra i ghiacci del sud, Simone incontra Antares: si scatena il conflitto, Akamar estrae la spada di luce, il demone lancia un incantesimo ai piedi del cavaliere tenendolo in prigione
Simone "Ma solo se riesco a liberarmi prima che finisca l'incantesimo"
Nik "Ma solo se perdi la spada, che rimane incastrata nel cerchio di luce magica".
Fu così che accadde. In realtà questo dettaglio di poco conto porterà a un bellissimo momento. La spada s'incastra permettendo a Akamar di fuggire, il quale si lancia senza esitazione a mani nude contro il demone. Lo afferra per il collo, e in quel momento il volto si tramuta in quello di Ain.
Akamar esita. Ma Nik non lascia spazio ai ragionamenti
"Uccidimi, amore mio, ti prego uccidimi" sussurra lei. Tra le lacrime, stringendo il suo collo stesi per terra, Akamar inizia a strozzarla, e mentre lo fa le dà un bacio. La scena è intensissima, ma in quel momento giunge a cavallo Algol, che si lancia su Akamar, liberando Ain dalla stretta.
Ne nasce un conflitto
"E' stata lei a chiedermelo, è lei che lo vuole!". Algol getta la spada e la contesa procede a mani nude. Ma mentre se le danno, alle spalle di Algol, Ain la demonessa ficca le dita nella schiena del cavaliere valoroso, gli strappa la luce dal corpo e inizia a svanire
"Ma solo se" dice Simone "riesco a riprendere la luce prima che lei svanisca".
E fu così che accadde.
Algol si risveglia.
Vedremo la rpossima volta cosa ne verrà!