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Sotto il cofano / [rant] la regola zero
« il: 2008-10-10 01:41:53 »
Sarcasmo a parte...a me è capitato non poche volte di avere un giocatore che si lamentava (in maniera civile ed a ragion veduta) perchè secondo LUI stava interpretando una certa cosa, mentre secondo ME no.
Al contrario...a D&D ero di allineamento NM e mi sono sentito rimproverare perchè giocavo un PG cordiale, educato e che aiutava il resto del gruppo.
Io facevo notare come fosse IDIOTA danneggiare il proprio gruppo, su cui conti per sopravvivere...IDIOTA fare il malvivente a buffo in città, attirandoti contro le forze dell'ordine...IDIOTA far sapere a tutti che tu sei il "malvagio".
E che di contro io STAVO mettendo in piedi un'attività criminale organizzata, e STAVO guadagnando la fiducia di un png importante che mi serviva per i miei scopi.
Risultato?
Discussioni, dibattiti accademici su "come si interpreta davvero", sul senso da dare alla lettera del manuale, etc.
Laddove posso ritenere plausibile il capire i gusti dei giocatori e cercare di assecondarli, trovo fallimentare l'idea che si possa giudicare se giocano bene o male in base al NOSTRO giudizio.
E' fallimentare anche se demandi tale potere al gruppo stesso.
Che ne sanno gli altri 4 del SENSO delle mie azioni? di cosa pensa il PG quando le compie? di come IO giudico "giocare bene"?
E' un modo di fare...non sano :roll:
Invece di blaterare su chi fa bene o male, il buon regolamento dovrebbe dare riferimenti PRECISI ed UNIVOCI, così tanto da poterli dare in mano ad ogni giocatore e dirgli "la regola è questa, giudica da te se la stai seguendo o meno".
E' l'unico modo.
E li allora puoi magari usare il resto del gruppo come "giuria di qualità" onde evitare eventuali abusi...che è diverso.
Al contrario...a D&D ero di allineamento NM e mi sono sentito rimproverare perchè giocavo un PG cordiale, educato e che aiutava il resto del gruppo.
Io facevo notare come fosse IDIOTA danneggiare il proprio gruppo, su cui conti per sopravvivere...IDIOTA fare il malvivente a buffo in città, attirandoti contro le forze dell'ordine...IDIOTA far sapere a tutti che tu sei il "malvagio".
E che di contro io STAVO mettendo in piedi un'attività criminale organizzata, e STAVO guadagnando la fiducia di un png importante che mi serviva per i miei scopi.
Risultato?
Discussioni, dibattiti accademici su "come si interpreta davvero", sul senso da dare alla lettera del manuale, etc.
Laddove posso ritenere plausibile il capire i gusti dei giocatori e cercare di assecondarli, trovo fallimentare l'idea che si possa giudicare se giocano bene o male in base al NOSTRO giudizio.
E' fallimentare anche se demandi tale potere al gruppo stesso.
Che ne sanno gli altri 4 del SENSO delle mie azioni? di cosa pensa il PG quando le compie? di come IO giudico "giocare bene"?
E' un modo di fare...non sano :roll:
Invece di blaterare su chi fa bene o male, il buon regolamento dovrebbe dare riferimenti PRECISI ed UNIVOCI, così tanto da poterli dare in mano ad ogni giocatore e dirgli "la regola è questa, giudica da te se la stai seguendo o meno".
E' l'unico modo.
E li allora puoi magari usare il resto del gruppo come "giuria di qualità" onde evitare eventuali abusi...che è diverso.