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Post - Ivano Scoppetta

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Io e Anna (che CnV lo conosciamo praticamente solo attraverso Hangout) ci siamo dovuti scontrare con questo problema sin da principio.
Non conoscevamo Catch Your Hare che, effettivamente, con la sua possibilità di trascinare i dadi in giro per la schermata e di assegnargli diversi colori sarebbe sembrata la scelta più adatta e quindi ci siamo dovuti inventare un escamotage all'interno di Roll20 (l'unico tool serio che all'epoca conoscevamo).
Col senno di poi ne sono ben felice, perché, ora che conosco Catch Your Hare, ho avuto modo di vedere che, anche se meccanicamente sembrerebbe il servizio più adatto, la sua qualità lascia troppo a desiderare (troppo volte ho assistito a disallineamenti tra giocatori, drag and drop macchinosi, dadi sovrapposti, lentezza nell'aggiornare la vista, etc...).

Cosa abbiamo fatto in Roll20? Semplice: Roll20 permette di trascinare, all'interno di un'area condivisa, immagini (anche importabili dall'utente) che possono rappresentare qualsiasi cosa (miniature, tile di mappe, etc..). Purtroppo, però, non permette di trascinare in giro per il tavolo virtuale i dadi appena lanciati (che restano visilbili soltanto all'interno della chat). Ho quindi creato un set di jpg che rappresenta le facce di un dado da 1 a 10 (per un totale di 10 immagini, quindi) e ho creato un tavolo che contiene una ventina di istanze per ogni valore in un angolo del tavolo (e ho dato pieno potere di controllo sui dadi ad ogni giocatore).

1. Rolliamo i dadi
2. Ogni giocatore controlla il proprio lancio nella finestra di chat e preleva la rispettiva rappresentazione grafica di ogni dadi lanciato dal pool di dadi preposto, allineandoli davanti a se. [Questa è l'unica fase un po' macchinosa, ma l'immediatezza nella risposta da parte di Roll20 permette che scorra fluida e che non duri più di 30 secondi].
3. Di solito il master allinea una fila di dadi lungo il bordo superiore del tavolo virtuale, mentre i giocatori vanno a occupare quello inferiore (come se ognuno stesse disponendo le proprie pedine su di una scacchiera), lasciando libero l'area centrale.
4. Risolviamo i conflitti trascinando i dadi che intendiamo spendere per l'attuale rilancio al centro dell'area di gioco e li spostiamo nuovamente nel pool una volta risolto il conflitto (la possibilità, data da Roll20, di draggare una selection area e afferrare più dadi insieme in questo aiuta molto).

Sembra una cosa macchinosissima, ma i tempi di risposta di Roll20 sono talmente rapidi che il tutto avviene praticamente in tempo reale e, benché ovviamente non immediato quanto una giocata al tavolo, resta il compromesso migliore che abbiamo trovato finora.

Se vi serve il set di dadi o un tavolo Roll20 predisposto (mi pare che si possano clonare e condividere), fatemi sapere.

Ecco uno screenshot di un conflitto d'esempio:


Spero di essere stato un minimo utile.
Ivano

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Secondo me se avessi la possibilità di arrivare più presto sarebbe più facile da organizzare, perché le 10:30 è nel bel mezzo di uno slot. Suppongo ci sia qualche impedimento...?

E' il massimo che Trenitalia mi permette (parto alle 05:00 del mattino da Genova). Ho provato anche ad inserire come orario di partenza le 23:00 del giorno prima, ma niente...

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Io in teoria arriverei Sabato mattina alle 10.30 (IN TEORIA!!! Mai fidarsi di Trenitalia).
Pensavo di non scomodare nessuno e prendere un Taxi, ma Lavinia si è arrabbiata, ha iniziato a parlare in lingue e voci demoniache e mi ha intimato di farmi dare un passaggio.
Giuro che è andata così...

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Gioco Concreto / Re:[Psi*Run] Il personaggio sbagliato
« il: 2013-05-09 18:59:46 »
Apertissimo sul concetto, per carità. Chiedo venia se mi sono espresso in maniera grossolana.

Il punto è che in molti gdr indie i PG non hanno "connotati numerici" che li definiscono e che gli permettono di definire una singola azione (e spesso lo spirito del gioco sta proprio in quello).  Non è il caso di "AW and sons" o di CnV, ma è il caso di Psi*Run (tutti lanciano gli stessi dadi e usano lo stesso Risk Sheet. Nessun PG è tendenzialmente "più portato o adatto" a svolgere un determinato tipo di compito). Il sistema di Psi*Run ti porta per forza di cose a considerare un'intera scena e mai una singola azione (a meno che le due cose non corrispondano)...ed infatti, ad ogni rollata, sono considerati tutta una serie di fattori (come, ad esempio, l'avvicinamento dei Chasers).

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Gioco Concreto / Re:[Psi*Run] Il personaggio sbagliato
« il: 2013-05-09 15:08:17 »
A ripensarci con il senno di poi, in effetti l'errore principale è stato pensare che "azione/roll = uso attivo e cosciente del proprio potere". Non è proprio così, da quanto ho avuto modo di capire giocando. In effetti, come in quasi tutti i giochi di questa New Wave, si tira su una scena, non su una singola azione.
Il fatto di dover distribuire soltanto in un secondo momento i vari dadi ottenuti sui Risk Sheet ti permette di decidere con calma (e senno di poi) che ruolo vuoi che gioca il tuo potere all'interno della scena (certo, con i megatiri risultati da DiceStream le scelte sarebbero state un po' costrette comunque).

In parole povere: se pensi che la titubanza che Amy prova di fronte all'utilizzo del proprio potere debba essere un fattore caratterizzante che si riflette sul gioco puoi benissimo farlo. E' solo che deve incidere più sul come distribuisci i dadi sulla Risk Sheet e non sul rollarli o meno (ancora più in soldoni: se i tiri te lo consentono, puoi giocarti i dadi bassi sempre sulla tabella che stabilisce l'outcome del potere, così fallisce sempre e -narrativamente- la giustifichi con la titubanza/paura che ha Amy di concentrarsi realmente sul suo potere ed utilizzarlo alla sua massima espressione).

Just my two cents...

EDIT: ...e poi mi rendo conto che su G+ Alberto Muti ha chiarito che il dado "Psi" non è neanche obbligatorio e che, quindi, io, con questo mio post, ho solo perso e fatto perdere tempo. Ottimo.

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