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Post - Simone Redaelli

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General / ‘Parpuzio’ è malvagio
« il: 2009-08-10 15:05:47 »
Scusate, è anche colpa mia.
Ho già scritto cosa ne penso riguardo al nome "parpuzio" in un paio di post. Se poi ho deragliato è solo, in buona fede, per rispondere a interventi diretti altrui che a mio avviso necessitavano di essere approfonditi immediatamente. poi come sappiamo un discorso tira l'altro.
Qui cesso il mio OT.
Quando ho un po' di tempo apro un topic tutto mio che possa contenere agevolmente tutto quanto mi interessa di trattare su questo interessante forum, unendo magari le risposte che dovrei dare a chi mi ha scritto qui e sull'altra discussione a cui stavo partecipando (Colui che sta sopra Dio).
Se questo stesso post, in quanto OT, può dare fastidio prego chi ne ha il potere di cancellarlo.
a presto,

Simone

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General / ‘Parpuzio’ è malvagio
« il: 2009-08-09 20:37:04 »
mmm... no. non è che sono spaventato, è che... in realtà il mio scopo primario nel GdR è....bhè, ve lo dirò quando posterò, nella discussione appropriata, il perchè per ora continuerei a parpizzare.
Per adesso vi lascio un po' di suspance (deformazione professionale deviata e perversa da master parpuziano che deve tenere i suoi segreti a tutti i costi, eh eh eh, sto imparando eh?)...
scherzo: per ora ho troppe discussioni da seguire e parlare anche di questo qui sarebbe decisamente OT.

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Salve! c'è ancora posto? mi piacerebbe provare.

Simone

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General / ‘Parpuzio’ è malvagio
« il: 2009-08-09 20:17:53 »
Scusate, ma io.....
......
...............
...non faccio railroading.

AAAAAAAAAAAAAAH!!!!!  FERMI!  ASPETTATE!!
scherzavo, cioè..... è ovvio che faccio railroading. ma....
ma credo anche che sia possibilissimo non farlo. O perlomeno farlo in modo molto ma molto più lieve e sottile rispetto agli esempi che avete citato. e soprattutto un railroading che non è vero railroading poichè si basa sulle decisioni e sulle scelte dei PG per evolvere la storia dando quindi loro tutta l'importanza che meritano.
Io credo cioè che si possa usare la regola 0, e lo dico con cognizione perchè è il mio metodo personale, non per portare la storia dove voglio io, ma per abbellire la storia che i PG creano. che poi sarebbe il mio contributo al gioco.

La regola zero (almeno in D&D) non deve per forza salvare la storia del GM. può semplicemente essere usata per non far degenerare la storia dei giocatori.

Citazione
Il problema non è il solo railroading, ma che la semplice presenza di una regola che permette a un giocatore di fare quello che vuole fa sí che i contributi di tutti gli altri giocatori passino solo se il primo vuole farli passare.
Il punto è che nel momento in cui un master decide di applicare la Regola Zero sta di fatto dicendo "Ora non capita quello che dice il sistema, ma quello che voglio io"

secondo il mio metodo ed il mio concetto il GM è al servizio dei giocatori (che a voi sembra un blasfemia, lo so, ma a me piace così, e siccome il GM sono io saranno fatti miei e di quelli che approvano il mio metodo) qiuindi, i contributi degli altri giocatori devono passare. io interpreto così quel "puoi alterare le regole per il miglior divertimento dei giocatori" che ti dice il manuale insieme alla recgola 0. Se non li fa passare che divertimento starebbe favorendo? sarebbe, per me, il famoso "abuso".
Citazione
A questo punto, non è meglio avere un sistema che funzioni, e far capitare quello che dice il sistema

Da quel che mi pare di capire i giochi new wave sono ottimi. probabilmente nella stragrande maggioranza dei casi sono meglio. Per ora, qui e sugli altri topic dove scrivo, sto solo difendendo parpuzio dalle accuse di essere un gioco assolutamente perverso che non lascerebbe alcuna possibilità di farsi giocare in modo positivo. Posto che secondo me invece può, è comunque probabile che per molti aspetti i new wave (che pure non sono perfetti) siano migliori. Ci sono però aspetti in cui io per ora continuo attivamente a preferire parpuzio, ma forse è perchè non conosco tutti i giochi new wave e non li ho ancora provati: quando finirò le discussioni di difesa di parpuzio dalla demonizzazione (difesa passiva) posterò nel topic appropriato i punti che invece rappresentano, secondo la mia fallace conoscenza, le cose che parpuzio mi dà e che forse i new wave non possono darmi con altrettanta efficacia (difesa attiva, che ho speranza che venga subitaneamente smantellata da qualche new wave che non conosco).

Simone

PS:
Citazione
Se giochi a CnV, il fatto che giri da una città all'altra è ambientazione, non railroading. E' il gioco. Se giochi a Storming the Wizard's Tower, è ovvio che prima o poi stormerai la wizard's tower
ah...bhè...ma non vale dire: "salve! sono un master di D&D. la mia specialità sono avventure epiche e combattive per PG buoni in cui si deve salvare il mondo. giochi con me?"
Citazione
Ovviamente, in un gioco con la regola zero, le decisioni dei giocatori non hanno MAI importanza, a priori. La scelta, successiva, del GM di "farle passare" senza applicare la regola zero, è la scelta fondamentale. Non quella del giocatore.

quello che io sostengo è che la regola zero può essere applicata senza dover per forza bloccare le decisioni dei giocatori (se ho capito bene cosa intendi per "decisioni dei giocatori").

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General / ‘Parpuzio’ è malvagio
« il: 2009-08-09 18:16:08 »
Citazione
Simone, se vuoi ti posso citare i moduli UFFICIALI della TSR dove ci sono passaggi del tipo "a questo punto i PG vanno nella città A. Se non ci vanno fateli rapire da un gruppo di 20 briganti da strada di livello 15 in full plate armor e portateli nella città A" (se ti interessa, questo in particolare è stato scritto da Greenwood, l'autore del Forgotten Realms)

Questi moduli erano considerati dalla stessa TSR esempi di come D&D andava giocati, utili ai GM per "imparare"...

La regola zero, più che una regola, è uno stato mentale (malato). "voi adesso fate quello che dico io". E il bello che tantissimi GM non se ne accorgono!

capisco...
qui il discorso si sposta dalla regola 0 (che caratterizza il sistema parpuzio) ad uno dei suoi aborriti effetti: il railroading, giusto?
Ma io mi chiedo, anzi vi chiedo:
se il male principale della regola zero è lo stato malato di chi dice "adesso fate come dico io"...non è possibile che invece venga usata senza produrre questi beceri effetti?
Detta ancora meglio: al di là di quello che vi dicono quei moduli ufficiali, pensate davvero che non sia possibile evitare il railroading con parpuzio?

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General / colloquio con colui che sta sopra Dio
« il: 2009-08-09 13:10:32 »
Esatto.
La regola 0 è un enorme strumento di "direzionamento" (volendo anche di controllo).
E dunque la mia domanda da ignorantone è: i nuovi giochi dispongono di strumenti altrettanto potenti in questo senso nelle mani del GM?
Se mi dite davvero di sì, mi fate felice.

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General / ‘Parpuzio’ è malvagio
« il: 2009-08-09 13:02:42 »
mmm...ma in D&D non c'è scritto "DM, bara sempre per non ammazzare i tuoi PG", anzi, mi pare che i consigli siano ben altri e parlino di equilibrio, evitare frustrazioni, valorizzare i giocatori, ecc... ti dice sì che potresti voler cambiare alcune regole o ignorare alcuni tiri di dado per il miglior andamento della partita ma spiega anche che si dovrebbe fare 1) in modo oculato e discreto 2) per il miglior divertimento dei giocatori. un master maturo e consapevole questo non dovrebbe ignorarlo.
E' questo che mi sembra diverso dal dire "fa come ti pare e cambia tutto a capocchia ogni volta che vuoi".
Se un Master segue quest'ultima frase, ecco, questo lo ritengo un abuso di "puoi modificare alcune regole con attenta riflessione laddove vedi che esse sono d'impiccio al gioco e al divertimento".
E' chiaro che, se uno malinterpreta o sottuvaluta quei consigli oppure ha una sua idea del "comune buon senso" malsana e folle abuserà della regola. ma resta, secondo me, un abuso della regola.
 
quello che voglio dire sulla questione dei nomi è: mi sembra ragionevole riconoscere l'attribuzione del nome D&D al gioco presentato nel manuale (senza regola 0) più una rosa di infinite variazioni sul tema ottenute tramite regola 0 ma che comunque ruotano bene o male intorno a quel sistema. Se ci si allontana troppo e si finisce per giocare a vampiri direi che si sta semmai giocando a vampiri. Che poi ci sia qualche pazzerello che continui a chiamare D&D anche un gioco senza livelli, senza classi, ambientato nell'universo di H.P.Lovecraft e con il d4 come dado principale...bhè è affar suo, ma mi sembra poco sensato no?
E dove finisce il confine? ma non mi interessa saperlo. Dove finisce il confine tra lo sgabello e la panca? non mi interessa, però riconosco dignità al nome "sgabello" e al nome "panca", senza bisogno di dire che sono tutti amorfi "sedili" solo perchè il design d'arredamento prevede che non ci siano limitazioni nel creare sgabelli lunghi o panche monoposto.  

Detto ciò continuo a ritenere "parpuzio" un ottimo termine, simpatico e chiaro, per designare quel certo tipo di giochi.

Simone

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General / colloquio con colui che sta sopra Dio
« il: 2009-08-09 12:20:56 »
Citazione
Simone, spero converrai che in queste discussioni si dia -forse erroneamente, non lo nego- per scontato che si stia parlando di giocare con gli amici e non di gdr giocati per motivi altri rispetto al puro divertimento (cioè l'educare).

volevo solo dire che uno strumento prima di essere demonizzato in modo così aspro dovrebbe essere considerato uin un campo d'utilizzo un po' più ampio. E' giustissimo che, essendo un gioco, sia immaginato principalmente come strumento per divertirsi fra pari...ma non sempre è così. E questa non vuole essere un'impropria invasione dell'educazione nel campo ludico. il fatto che venga usato da un GM educatore non vuole dire che i giocatori non giochino. Ai ragazzi del CAG non importa nulla di essere educati, loro giocano con me perchè, appunto, giocano e si divertono. L'universitario che masterizza ai ragazzini di prima superiore
è al di fuori di contesti educativi. per i giocatori l'esperienza è puramente ludica e perciò conta come testimonianza per valutare un sistema (che non reca la scritta: "attenzione! il GM deve essere un vostro amico e coetaneo perchè si gioca solo fra pari"). Ciò che accomuna questi miei esempi è che il "gruppo di gioco" è, di partenza e giustamente, sbilanciato nei ruoli.
Questo per dire che criticare parpuzio perchè crea degeneranti squilibri sociali nei ruoli potrebbe non valere in assoluto.
Citazione
Ma anche se fosse, la mia esperienza di educatore (sono un capo scout da parecchiuccio ed ho sempre avuto a che fare con ragazzi e bambini) smentisce le tue considerazioni.
La mia esperienza è molto semplice:
chiarezza delle regole=educazione
assenza di regole o regole che cambiano senza che i ragazzi ne siano partecipi= diseducazione e casino assoluto

la mia idea è che un GdR non sia un gioco qualsiasi come può esserlo bandierone o pallamano. Il GdR è un po' uno specchio della vita reale in cui ciascuno può giocarsi e sperimentarsi. Il GM per come la vedo io può operare in Parpuzio come l'educatore opera nel suo setting educativo: gestisce le relazioni, favorisce le iterazioni, mantiene l'equilibrio (con tutti i rischi del caso) a seconda del fine prefissato. La regola 0 gli permette questa libertà. Senza regola 0 sarebbe un mero arbitro.
E poi non è vero che le regole non sono chiare. In un certo senso le regole sono chiare: basta che il GM espliciti il suo stile e renda nota la direzione verso la quale punterà e che guiderà, eventualmente, l'utilizzo della regola 0.

Citazione
Ti dirò di più: i nuovi giochi sono spesso così mirati e con sistemi così precisi che un educatore potrebbe davvero prenderli in considerazione rispetto, ad esempio, alla pappardella fantasy di un vecchio D&D, dove il master-educatore, se vuole far emergere un tema deve proporlo lui e sperare che gli altri lo colgano e gli vadano dietro.

sono certo che i giochi NW possano essere molto utili soprattutto se si vuole trattare certi temi specifici. Non ho detto che non si può usare questi giochi o che un bambino non possa giocare benissimo a questi giochi (visto che lo fanno già). Ho detto che in un contesto come questo la regola 0, e quindi Parpuzio, è assai preziosa.
Riguardo al tema non ho capito dove sarebbe il problema. lo metto io, non mi da fastidio. ne metto anche tanti diversi di temi. e senza dover spiegare ogni volta un regolamento diverso.

Citazione
Ora, non dico nemmeno che i nuovi giochi siano la panacea di tutti i mali, ma hanno sicuramente un gigantesco pregio: mettono le cose in chiaro da subito e considerano tutti i giocatori maturi ed in grado di contribuire grandemente al divertimento di tutti. E l'ho sperimentato sulla mia pelle, per quanto la mia esperienza con i NW sia piccola.

Lo scrivo una volta di più, anch'io, pur non avendoli mai provati, riconosco i giganteschi pregi dei nuovi giochi. e mi fido che siano bellissimi. E dirò anche che sono ansioso di provarli per confermare le mie impressioni.
Il mio discorso è volto a stemperare però quello che secondo me è un astio eccessivo e categorico verso parpuzio, che pure a parer mio ha comunque i suoi perchè, come del resto i giochi new wave hanno comunque i loro limiti.

Come dice Fabio (Tozzie) (dubbio completamente OT: ma perchè in questo forum abbiamo dei nick se poi è considerato quasi maleducato non chiamarsi per nome? mhà...misteri multimediali) la mia esperienza di gioco con la "campagna principale" è stata un po' una palestra per molti di noi. alcuni sono cresciuti in consapevolezza, altri meno. Siamo stati solo fortunati a beccarci a caso? forse.Forse no, non siamo tutti uguali né in gusti né in stile di gioco. i miei giocatori erano compagni di classe che volevano condividere una lunga e appassionante esperienza di gioco insieme interpretando e vivendo avventure. un gruppo messo su quasi a caso e sulla base dell'amicizia. Dopo una certa esperienza vissuta insieme abbiamo notato le diversità. Alcuni se ne sono andati altri sono rimasti, altri si sono aggiunti prima che il gruppo si stabilizzasse. Non avevamo ancora tutta la consapevolezza che abbiamo oggi, ad ogni modo ma continuo a non vederci scandali sociali o gente rovinata.
Per quanto riguarda la mia consapevolezza, essa si è formata nel tempo ma in parte è anche merito di questo forum e di queste discussioni che ho iniziato a intraprendere in questi ultimi mesi, delle quali quindi ringrazio tutti voi.

Simone

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General / colloquio con colui che sta sopra Dio
« il: 2009-08-08 19:16:06 »
Ok, inizio a rispondere subito alla questione che mi sembra più urgente e che mi riguarda.

io sono un educatore di professione.
uso lo strumento del GdR in un centro di aggregazione giovanile.
i miei giocatori sono ragazzi spesso disagiati e piuttosto turbolenti.
spesso non sono in grado di autogestirsi.
sono perlopiù minorenni.
questo per collocare la mia frase nella più totale oggettività e non nell'universo delle mie arbitrarie considerazioni.

ora: Un padre che "narra" ai suoi bambini (e mi pare che ce ne sia almeno uno proprio su questo forum), un educatore che "narra" a dei ragazzini di un CAG, un operatore che "narra" nelle carceri, Un ragazzo che frequenta l'università che narra a bambini delle medie. tutte situazioni esistenti e reali e concrete in cui volenti o nolenti esistono differenze di ruolo all'interno del gruppo. ed è giusto e naturale che esistano.
quindi: non diamo per scontato che si faccia GdR solo con gli amici e nel gruppo dei pari.
E queste differenze esistono e fanno parte della vita. e volendo sono anche educative per la vita.
Quindi non vedo scandalo se in un  gruppo di gioco una figura, il GM, viene investita di più autorità, oneri, responsabilità, ecc...
I rischi vari derivati dal pressing, dall'assuefazione, da possibili malinterpretazioni dei bisogni altrui sono componenti anch'esse presenti nella vita reale in tutte le famiglie, classi scolastiche, squadre sportive, ecc.... E quindi non vedo dove sia lo scandalo. anzi, ben venga imparare a sforzarsi a vedere tutte queste dinamiche nascoste e ad esserne consapevoli.
E' sbagliato portare il livello delle relazioni in un GdR dal ludico al sociale... ma perchè mai sarebbe sbagliato? siamo sicuri che sia SEMPRE sbagliato?

Adesso non voglio dire assolutamente che bisogna considerare il GdR solo nella sua accezione educativa. ma che si può ANCHE considerarlo come strumento educativo oltre che ludico. E sotto questo aspetto Parpuzio offre perlomeno diversi buoni requisiti.
Il mio è un semplice invito a non dare per scontate le cose e a non dare giudizi assoluti.

E ora un piccola apologia di me medesimo (mi scuso se è OT) che possa fare chiarezza nel caso abbia scritto cose a rischio di fraintendimento.
Al di fuori del mondo educativo: Ho cominciato a masterizzare ai miei giocatori della mia campagna principale che loro avevano 14 anni e io 20. sono passati 9 anni e la campagna sta volgendo al termine. non li considero assolutamente nè poveri minorati, nè deficienti, nè incapaci di autogestirsi. Anzi li considero ragazzi assolutamente in gamba, intelligenti e maturi. Alcuni di essi sono diventati miei amici con cui esco alla sera e chiacchiero del più e del meno, altri sono rimasti semplicemente miei giocatori e li vedo praticamente solo per le sessioni. alcuni di essi mi frequentano e, spero, mi stimano un pochino, altri fanno benissimo a meno di me nella loro vita.
Non mi lamento dei miei giocatori, sono tutti diversi, ma mi danno tutti grandi soddisfazioni. E loro non recriminano per il modo in cui masterizzo. spero vivamente che non lo facciano perchè sono lobotomizzati dalla mia "influenza satanica" (scusate l'esagerazione) come sembra talvolta che vogliate sostenere. ma questo non spetterebbe a me dirlo.
Non mi sento l'imperatore del mondo, non credo di essere Dio onnipotente, non mi bullo coi miei giocatori di essere il dispensatore della vera Via e Vita del GdR. Alcuni di essi narrano a loro volta ad altri ragazzi con il loro stile e capita che siano più bravi di me. e glielo dico.
In questi 9 anni c'è stato pressing? certo. C'è stata assuefazione? probabile. Ci sono state lamentele? ovvio che sì. Ci son stati momenti negativi? sissignori. ma siamo anche cresciuti, siamo migliorati, ci siamo affinati l'un l'altro (e io dò molto valore a questo), ci prendiamo le nostre soddisfazioni. e tutto sommato quegli aspetti negativi non mi sembrano, nel nostro caso, poi così incidenti come in molti degli esempi riportati su questo forum. Potremmo passare ad altro? sicuramente. ma continuo a ritenere parpuzio utile a certe esigenze.
ora hanno 23 anni, siam tutti grandi e vaccinati e siamo un gruppo di pari. la campagna sta finendo e una volta conclusa ORA di certo non intendo rigiocare con loro a parpuzio per altri 9 anni. Ben vengano i giochi new wave. ma se dovessi iniziare una nuova campagna con dei ragazzini, cosa che non escludo assolutamente, credo proprio che utilizzerò D&D (almeno per ora, prima voglio provare Solar System).

scusate, il resto delle mie risposte arriverà in seguito, per ora mi urgeva rispondere a questo.

Simone

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General / ‘Parpuzio’ è malvagio
« il: 2009-08-08 18:39:38 »
A me sembra un po' esagerato dire che D&D (per esempio), essendo che prevede da manuale la possibilità che i partecipanti al gioco aggiustino alcune regole a proprio gusto, sia assimilabile allo stesso gioco che è Vampiri, e viceversa.
Mi sembra in generale che qui si tenda a sopravvalutare un pochino la portata di questa benedetta regola 0.
D&D ha delle regole che, pur teoricamente soggette alla regola 0, ne costituiscono l'identità. Il sistema di avanzamento a livelli per esempio. Certo che uno può trasformare tutto a suon di HR ma dopo un po' non lo chiamerà più D&D...o sbaglio?
Quindi preferisco personalmente intendere con "Parpuzio" un insieme di giochi, o meglio l'archetipo di un tipo di giochi. precisamente quei giochi che presentano la caratteristica di suggerire al GM o agli stessi giocatori la possibilità di adattare le regole ai loro gusti, e il cui funzionamento base consiste nel:"il master dice cosa i personaggi vedono, sentono, percepiscono...ecc..."

Possiamo poi semmai affermare che l'abuso della regola 0 rischia di renderli, sotto un certo punto di vista, molto simili nella pratica...

131
General / colloquio con colui che sta sopra Dio
« il: 2009-08-08 11:02:43 »
Ooook! Alt! Stop!
Vi prego: lasciatemi il tempo di ribattere a queste risposte (sono già tante) prima di postarne altre.
Non posso certo obbligarvi a farlo (non sono il vostro master di Parpuz....ok, era una battuta!), ma ve lo chiedo per favore, altrimenti dovrei stare tutto il dì al PC per riuscire a seguire la discussione...
a presto

PS: ah, naturalmente il topic non è mio, se qualcuno vuol postare altri commenti sul famoso master di vampiri che si sente superiore a Iddio faccia pure senza tema di farmi sgarbo!

132
General / colloquio con colui che sta sopra Dio
« il: 2009-08-08 10:41:43 »
Citazione
No, scusa, ma questi sono proprio discorsi basilari che si sono già affrontati e sviscerati tempo fa. Ha davvero senso riaffrontarli da capo ora?

mi dispiace riaprire vecchie discussioni, mi immagino bene, già lungamente sviscerate, è solo che io non c'ero tempo fa. Ma se è per voi disturbo rispondermi su antiche questioni irrancidite dal tempo e dall'usura... non fa nulla, me ne andrò discretamente.
 
Se noi ombre vi abbiamo offeso,
pensate solo - e tutto si aggiusta -
di aver dormito,
e tutto svanirà per incanto.

133
General / colloquio con colui che sta sopra Dio
« il: 2009-08-08 10:10:11 »
Citazione
In questa frase è racchiuso tutto quello che non sopporto della visione sul gioco cosiddetto tradizionale. Una visione paternalistica dove deve esserci per forza il Papà-GM che deve essere addirittura attento ai sentimenti degli altri e una volta dare uno schiaffetto ed una volta una carezzina, sennò i suoi bambini-giocatori...

Ok, ma questo ammetterai che è un tuo gusto personale, giusto? Perchè a me per esempio l'idea del master-papà non mi fa punto ribrezzo. Anzi. De gustibus....

Citazione
...usare sistemi di gioco che finalmente trattano tutti quelli che sono al tavolo come adulti in grado di autogestirsi e di contribuire tutti efficacemente al divertimento del gruppo...


mhà, forse perchè non è sempre detto che i miei giocatori siano adulti in grado di autogestirsi ecc...

Citazione
Basterebbe fare un esempio politico: Lasceresti mai poteri assoluti ad una sola persona, per quanto questa possa giurare di avere i tuoi interessi a cuore? Ti accolleresti tutte le responsabilità e gli oneri di un governo assolutista?


purtroppo l'esempio politico è poco calzante: il ruolo di dittatore assoluto porta denaro e potere in misura eccessivamente superiore a quella che riceve un GM di parpuzio e questo fa in effetti aumentare in misura esponenziale le riserve che avrei nel credere ai suoi buoni e onesti intenti verso di me. Per quanto mi riguarda invece non mi accollerei tutte le responsabilità di un governo assolutista poichè sono convinto di non essere all'altezza del compito di governare uno stato da solo. Ma far divertire 4 ragazzi è un altro paio di maniche. forse ce la posso fare.

Citazione
Non è possibile. La R-0 è un paradosso logico, e per usarla con coscienza dovresti essere un mix di uno psicologo, un regista e un comico. Otterresti comunque qualcosa di diverso dal gioco di ruolo

ma no, suvvia, non esageriamo. certo non credo che sia facile e sono convinto anche che non si finisca mai di imparare (e io mi rendo conto di quanto sia ancora inesperto), ma basta avere un po' di empatia, consapevolezza ed esperienza. Credo che, alla fine, sia un compito assolutamente alla portata di molti. Mica si pretende di nascere perfetti, anzi, la perfezione non si pretende proprio, no?
e comunque a me interessa poco se non lo vogliamo chiamare "gioco di ruolo". possiamo chiamarlo anche "il gioco dell'Umile SIRE".

Citazione
Il problema è che è l'equilibrio del gioco secondo lui, che non necessariamente è l'equilibrio del gioco secondo tutti; stesso discorso per il divertimento (dove c'è scritto che salvare un personaggio dalla morte è sempre quello che vuole il giocatore? e come decide il master se salvarlo o no?).

eh sì. questo è un bel problema, ma ritengo che con un po' di esperienza e sensibilità si possa risolvere abbastanza...e poi, scusate....se ne può parlare, non saranno mica muti questi giocatori. Ci si può ben mettere d'accordo su ciò che piace a tutti (se ne si è sufficientemente consapevoli). E se a qualcuno l'equilibrio non va di solito dopo un po' si vede, no?

Citazione
dove c'è scritto che salvare un personaggio dalla morte è sempre quello che vuole il giocatore? e come decide il master se salvarlo o no?
ma scusate: ma sti giochi parpuzieschi sono forse tutti diceless ruleless? le avranno le regole no? se il master non sa con ragionevole certezza cosa voglia il giocatore, se il master non ha delle validissime ragioni per intervenire, se il master non ha occasioni per intervenire in modo assolutamente discreto..........semplicemente segue le regole: Dito della Morte CD20 - roll roll...13 - PG morto. punto. Da come scrivete voi sembra che il master decida a capocchia tutto. ma allora che ci stanno a fare le regole? La regola 0 è una possibilità preziosa di intervenire discretamente sul fato e non la legge che governa sfacciatamente tutto il gioco. o no?

Citazione
Se le regole dicono che il master può cambiare le regole, se cambia le regole non ne sta abusando, le sta applicando

non so in Vampiri, ma in D&D le regole dicono che il master può cambiare le regole PER mantenere l'equilibrio e il divertimento di tutti. se cambia le regole per altri motivi come dare gloria ai suoi PNG non sta seguendo le regole. ne sta abusando.

Citazione
quindi, ipso facto, i giocatori cercheranno di agire in modo da soddisfare il senso estetico del master (che così gli fa "passare" più cose), e giocheranno in tal senso. Un gruppo di persone che, trovandosi per un attività teoricamente paritaria, cerca di compiacerne una.
Non mi sembra sano, socialmente. Anche perché dopo la prima fase di Master-Dio il Master diventa semplicemente il capro espiatorio per tutte le frustrazioni accumulate nel corso degli anni, magari anche con altri master.

questo è molto sensato e lo condivido...
...ma da ancora una volta per scontato:
1) Che il master non abbia la consapevolezza dell'esistenza del "pressing" e che quindi ci caschi totalmente. (Che un po' ci caschi per forza è certo, ma non è neanche così grave se ne è consapevole)
2) Che il master se ne freghi abbastanza dei gusti dei suoi giocatori continuando imperterrito a imporre il suo senso estetico e a gloriarsi del suo "essere come Dio".
3) Che il GdR sia, o debba essere, un'attività sempre teoricamente paritaria.
Cosa che smentisco.

ehm... ora avrei una preghiera da farvi.
so che la voglia di rispondere è tanta...ma, dato che io qui sono uno dei pochi che non appartiene alle schiere degli "spregiatori di parpuzio"...mentre voi siete tanti... vi chiederei di replicare pochi alla volta altrimenti non avrò neanche la possibilità di seguire con grazia le vostre stimolanti risposte e dare un ritorno "pensato" a ciascuna di esse come si conviene.
Ve ne ringrazio in anticipo.

Simone

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General / colloquio con colui che sta sopra Dio
« il: 2009-08-08 08:21:17 »
Quello che dite è molto interessante ed in gran parte lo posso condividere.
Mi permetto solo di puntualizzare una cosa:
Per Moreno: la regola 0 non ti dice: "il master può fare ciò che vuole". la regola 0 ti dice: "il master può talvolta ignorare le regole per meglio divertire i giocatori e mantenere l'equilibrio del gioco". o sbaglio?
Che poi certa gente (forse troppa) ignori questo aspetto di attenzione ai giocatori e la trasformi in un "ignoriamo le regole per glorificare me stesso" è un altro paio di maniche.
Ma l'esempio di Khana (ora, vampiri lo conosco poco, ma immagino che equivarrebbe in D&D ad un master che bara spudoratamente per non far morire il suo boss finale o al contrario per salvare un PG da morte evidente e certa), secondo me, non corrisponde ad un master che segue le regole ma ad un master che ne abusa.
Che, per carità, potrebbe benissimo essere quello che faccio anch'io ogni volta che masterizzo D&D.
Colpa del sistema che non spiega come usare con coscienza la regola 0? può essere.
Che la soluzione possa essere rivolgersi a sistemi che non permettono di essere abusati può essere una strada molto valida. Ma anche usare con coscienza e consapevolezza la regola 0 mi sembra una possibilità di tutto rispetto.
Voi dite che non è proprio possibile?
Non è forse un po' uno sforzarsi per essere equilibrati e attenti alle esigenze e ai sentimenti degli altri?

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General / ‘Parpuzio’ è malvagio
« il: 2009-08-07 14:05:34 »
Intendo che viene demonizzato il fatto che uno dei partecipanti al gioco abbia una posizione sbilanciata verticalmente rispetto agli altri e che, tendenzialemtne, egli sia sobbarcato di oneri che gli impedirebbero di divertirsi.
Cosa c'è di male se uno non vuole divertirsi e invece preferisce impegnarsi per divertire? contento lui...
in alcune circostanze potrebbe essere davvero quello che ci vuole.

ooops, scusatemi, sto andando OT...

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