Questo post è composto da due parti di cui la prima è la più importante, perché come sta emergendo con forza da questo forum e da molti altri: Le chiacchere stanno a zero, contano solo i fatti o meglio i giochi
.
1)Anzitutto voglio iscrivermi ufficialmente (pur essendo implicito dai toni usati finora
) anche io tra coloro che hanno già giocato a "Dubbio" e sono ansiosi di riprovarci.Mi piacerebbe giocare sia con quelli di Sabato mattina per vedere che altra storia ne uscirebbe, perché sottoscrivo al 100% Francesca quando scrive
[cite] lizarel:[/cite]Sì, poi mi vengono in mente altre mille mila cose che avrei potuto sfruttare meglio, ma questa è un'altra storia: la prossima!^^
sia con altre persone sconosciute e non. Posso assicurarvi che mi prodigherò per fare altre partite nel prossimo futuro specialmente durante le vacanze di Natale.
2) Commenti vari in ordine ai recenti interventi apparsi in queto topic. Partirò dal post monumentale di Hasimir (sia per dimensioni che contenuti
).
[cite] Hasimir:[/cite]
...per me questo live è stato molto più che un divertimento, è stata un'esperienza "forte",
Fortunatamente leggendo i link che ho riportato nell'altra pagina e, soprattutto, leggendo il manuale credo che sia un'esperienza "facilmente" riproducibile sia perché escludo particolare fortuna o una congiunzione astrale irripetibile nella formazione casuale del gruppo di gioco essendo 2/5 totalmente "noob" di gdr live (ricordo che Deborah ha detto di non aver mai giocato di ruolo), sia perché, e questo è il motivo principale, il manuale è scritto veramente bene e questo gioco è stato progettato per funzionare, e c'è poco da dire: riesce a coinvolgere sinceramente tutti i partecipanti. Per questo, pur essendo molto prolisso in questo topic (sono parecchio sopra la mia media :shock:) non ho alcuna intenzione di mitizzare questa partita, ma solamente di sezionarla per imparare a giocare meglio a questo gioco.
[cite] Hasimir:[/cite]
Tutto inutile.
Come si suol dire...ero preparato, ma non ero pronto.
Nonostante tutto Dubbio mi ha colto totalmente di sorpresa..
Credo che questo effetto sia necessario per la qualità di un gdr (non solo i live), e sinceramente l'ho provato con ogni gdr Narrattiva a cui ho giocato la prima volta (in particolare AiPS).
[cite] Hasimir:[/cite]
e se scrivo più di quanto pare lecito, date pure la colpa a Giuseppe che si è adoperato per farmi arrivare il copione che abbiamo usato...
Noooo, :cry: cosa ho fatto? :twisted:
[cite] Hasimir:[/cite]
La scena del caffè è stata la prima di una mini-serie di scene che francamente ho trovato impagabili.
Giuseppe e Francesca erano una coppia che prende il caffè, ed improvvisamente uno dei due realizza di non conoscere davvero l'altro.
[...]
Non ricordo su cosa è arrivato il cut, ma io avevo un sorriso divertito che andava da un orecchio all'altro.
...
Malcom il Grande
La scena mia e di Deborah (con l'acca? ma sul serio? wow! Very Happy ) è stata secondo me un pò più piatta come trama e pathos,
woa forte che io abbia percepito la situazione esattamente all'opposto cioè la mia scena piuttosto piatta e regolare e la tua, invece, piuttosto divertente, degna di veri cabarettisti.
[cite] Hasimir:[/cite]
(e perchè a ben pensarci la sciarpa, almeno per me, è diventata un terzo elemento ricorrente...in testa da ubriaco, annodata-trendy da Samson, avvolta al collo da Peter, slegata sulle spalle da Max).
Geniale,
no veramente! volevo fare qualcosa di analogo anche io con la cravatta ma non ho ancora imparato a farmi il nodo correttamente :oops: , sicché dopo essermela slacciata per dare più credibiità alla prima scena di vita reale, quando io e Julia siamo arrivati a casa nostra dopo lo spettacolo, non sono più riuscito a usarla
.
[cite] Hasimir:[/cite]
Ma chi è Malcom?
[...]
Malcom è, a quanto dicono i censimenti, il nome più diffuso al mondo in tutti i gdr che io metto in piedi.
[...]
Mi ha stupito (e divertito) il fatto che quello che per anni era stato sostanzialmente il mio equivalente di un anonimo John Doe, in un istante fosse diventato una persona vera...il tutto senza che nessuno dicesse nulla di specifico o ci riflettesse su.
Prima non c'era, ora c'era sempre stato.
O___O !!! Io ero convinto che tu ti stessi riferendo a un tuo amico, una persona vera, anche se magari che non si chiamava Malcolm. Non so perché, ma ho avuto questa nitida sensazione durante il gioco, tanto che alla fine volevo quasi chiederti di presentarmelo
, incredibile.
[cite] Hasimir:[/cite]
You!
Sono rimasto colpito immediatamente dal fatto che un istante dopo il cut della seconda scena Claudia abbia assegnato i ruoli senza un briciolo di esitazione o dialogo.
Tu tu tu e tu, Tom Julia Max e Nicole.
Ricordo di aver pensato: eh? che ho fatto di strano? cosa ho potuto rivelare per beccarmi un ruolo così di getto? siamo stati tutti e 4 così trasparenti?
Siccome sto scorrendo il post originale di Has segnalo anche questo pezzo, su cui tornerò nel dettaglio alla conclusione del mio post, però è veramente interessante.
[cite] Hasimir:[/cite]
[...]Parimenti mi è parso di notare che così come Tom si sentiva a disagio nella situazione di sedotto dalle aggressivissime avance di Cora, allo stesso modo nei panni di Lewis gli risultava scomodo andare ad instigare Nicole al tradimento. [...]
Non l'avevo notato ma ci hai preso al 100%, complimenti.
[cite] Hasimir:[/cite]
Insomma la struttura di gioco mi sembra fatta in modo da creare una specie di rinforzo interno...se ci metti qualcosa, quel qualcosa "monterà" evidenziandosi.
E' stato proprio il caso di Deborah, con la sua piccola discrepanza rispetto a come si supponeva che le cose dovessero andare, a farmi notare quanto di "suo" uscisse fuori da ciò che faceva, e che tale fenomeno accadeva anche a tutti noi altri nelle altre scene...e nemmeno ce n'eravamo accorti...almeno non io...non così tanto!
Concordo. Sul momento me ne sono accorto poco, ma poi ragionandoci e rivedendo tutta la giocata nella mia testa mi è parso che il gioco stesso fosse una "cassa di risonanza" dei nostri sentimenti. I personaggi rappresentati sono stati costruiti con dei pezzi veri dei nostri caratteri, e credo che nella semplicità del gioco che elimina tutto il superfluo abbiamo potuto apprezzarli appieno, magari anche più che nella realtà durante la vita, quando le stuazioni sono così complesse e i caratteri così sfaccettati che non puoi concentrarti e riuscire a vedere distintamente solo una parte, magari anche piccola, dell'insieme. (In matematica è un processo frequente: dato un insieme brutto e complicato spesso si individua un opportuna relazione d'equivalenza e si studia il relativo insieme quoziente per ricavare dettagli che prima sfuggivano nell'oceano di informazioni inessenziali)
[cite] Hasimir:[/cite]
Per fortuna non c'erano coltelli nella stanza (anche se sono state suggerite forbici con la punta arrotondata ).
:lol: non voglio neanche immaginare cosa sarebbe accaduto se ci fossero state delle forbici... :lol:
[cite] Hasimir:[/cite]
Ma io mi aspettavo l'altéra star del palco...ed invece mi trovo a fare amabili chiacchiere con una ragazza triste, che mi sembrava soffrire di un profondo vuoto interiore.
Sono rimasto super-sorpreso anche io.
[cite] Hasimir:[/cite]
Io (Alessandro) sono passato dalla più viscerale antipatia per Julia ad un ... non so come chiamarlo ... percepivo la tristezza di lei e di rimando desideravo alleviarla in qualche modo.
Non come strategia per rimorchiarla (Max esiste per essere la tentazione di Julia, no?) ma proprio per un genuino desiderio di confortarla.
Allora se vogliamo essere sinceri fino a questo punto posso dirvi che mi sono sentito in colpa quando ho visto QUELLA Julia, ho proprio pensato: "ma che razza di stronzo sono? Com'è possibile che io non l'abbia capita fino a questo punto, o forse addirittura ce l'abbia portata a essere così con me e cosà con lui?" Poi mi sono subito ripreso e meravigliato di ragionare in termini del mio personaggio anche quando non ero in scena ma stavo assistendo da spettatore :shock: .
[cite] Hasimir:[/cite]
Invece mi sono trovato nel mezzo di una lite coniugale bella e buona...ma roba forte!
Alla fine stavo (io, davvero) quasi urlando in faccia a Nicole per l'esasperazione...e per evitarlo (spesso parlo con tono forte, ma non mi piace urlare) mi sono trovato con le mani in faccia (la mia) a prendere un lungo respiro, a piantare il vassoio dei dolci sul tavolo ed a mollare Nicole là sul posto, sbattendomi la porta alle spalle.
M-A-G-I-S-T-R-A-L-E!!!
[cite] Hasimir:[/cite]
[...]infatti mi sono messo a raccontare di quando ho letto Moby Dick.
Si percepiva anche dal tono della voce che eri sincero e stavi parlando di te ancor prima che di Max.
[cite] Hasimir:[/cite]
Non ho potuto fare a meno di pensare che il loro percorso sia stato inverso a quello di Peter e Nicole...gli uni così vicini ed a contatto da arrivare a detestarsi, gli altri così lontani e presi da altro da arrivare a mancarsi.
Vale quello che scrivevi prima: Le scene di vita reale e la commedia si influenzano a vicenda.
[cite] Hasimir:[/cite]
Ultimo incontro fra Max e Julia, la bar del parco.
Ricordo che entrando in scena ho tirato un profondo sospiro...
Quel sospiro l'avevo notato durante il gioco e infatti non avrei voluto essere nei tuoi panni a giocare quella scena. Ancora una volta non posso dirti altro che complimenti!
[cite] Hasimir:[/cite]
Entro, la mollo, ed esco...avevo pensato.
(OT stile El Tuco ne "Il buono, il brutto, il cattivo" : "vado l'ammazzo e torno"
?)
Incredibile ho finito, pensavo non sarei mai arrivato in fondo
. Concludo rilanciado alcuni spunti per la discussione e sulla partita e sul gioco in generale (sia per chi c'era ma ovviamente anche per tutti gli utenti del forum):
(Come avevo chiesto precedentemente) A proposito dei tempi in scena che ne pensate? Intendo dire la distribuzione del tempo sia a livello globale tra i 4 giocatori che per ogni giocatore tra i suoi 2 personaggi?
A proposito della distribuzione dei ruoli (leggi anche il pezzo del post di Hasimir precedentemente segnalato) Claudia è stata alquanto abile e veloce deducendo le informazioni necessarie dalle 2 scene preliminari (che con mio grosso stupore ho letto da Has quanto siano state percepite in maniera diversa dai giocatori, e questo non fa che aumentare l'abilità del regista ad aver fatto la scelta migliore).
Ma in generale secondo voi è più difficile il ruolo di Tom o Peter? allo stesso modo è più difficile il ruolo di Julia o Nicole?
Le precedenti questioni sono legate alla distribuzione dei ruoli. Come?
E infine una provocazione: Visto che questo gioco parla così tanto di sentimenti e relazioni, ma se uno (magari non essendo neanche più giovanissimo) per carattere o storia personale non avesse poi tutta questa esperienza amorosa, come potrebbe giocare? Che contenuti riuscirebbe a metterci?