Vorrei farvi un appunto: nel mio precedente post (#15) ho parlato esclusivamente di gdr tradizionale/calssico/parpuzio/figliodiD&D. Sono stupito di quanti (Matteo, Mauro, Ezio, Davide, Niccolò, Moreno) vi possano aver visto un paragone con i giochi di nuova concezione. Non leggete cose che non ho scritto, per favore! Lungi da me fare di tutta l'erba un fascio e men che meno fare un paragone. Ho parlato esclusivamente di
gioco con sistema 0, quindi di regolamenti con regola 0 esplicita o implicita, e ho espresso un'opinione secondo la quale
i sei problemi elencati da Moreno possono non essere problemi per altri, ad esempio per me. Colpa mia, ho dimenticato di enunciare in modo chiaro questa frase, comunque adesso spero di essere stato più comprensibile.
Vi chiedo anche scusa se non ho ancora letto tutti i topic del forum, lo sto facendo un po' per volta da pochi mesi e la mia intenzione è intervenire quando, nel corso della lettura, mi viene in mente qualche aggiunta che ritengo interessante. Riguardo i forum americani, confesso di essere ancora più indietro. Ringrazio Matteo e Mattia per i link, questo tipo di aiuto mi è molto utile e gradito.
Matteo e Caretaker mi hanno dato una diversa opinione sulla suspense, a cui non avevo pensato lì per lì. Devo dire che l'una non esclude l'altra, tanto che mi sembra di capirlo anche dal link a lumpleygames. Del resto, in in gdr clasico in genere il giocatore sa in anticipo se il proprio PG probabilmente sopravviverà (es. D&D) o farà una brutta fine (es. CoC), ma non sa a che costo e con che dinamica, quindi c'è una suspense del tipo individuato da Baker ma anche una suspense del tipo "oddio non so che fine farò" perché nulla è dato per scontato, il rischio di esiti inaspettati anche rispetto all'atmosfera generale del gioco esiste.
Ho visto che la mia citazione di Caillois ha prodotto un OT, quindi sono d'accordo nel lasciarlo da parte. L'avevo inserita solamente perché mi era funzionale per spiegare come i sei punti di Moreno potessero essere caratteristiche positive di un gdr classico, osservati da un altro punto di vista. So benissimo che Caillois inseriva i giochi di ruolo nella categoria del mimicry, infatti tutta quella parte era introdotta da un opinabilissimo "secondo me". Purtroppo ho il vizio di non sentire il peso dell'auctoritas e mi sono sempre preso la libertà di esprimere le mie elucubrazioni da quattro soldi sulle teorie di gente ben più titolata di me. Siete liberi di mandarmi a quel paese, ma proprio non sono capace geneticamente di prendere qualsivoglia scritto come "La Bibbia". ;-P
Scrivo solo un ultima cosa, riguardo ad alcune frasi che Moreno scrive di frequente in molti post, in questo topic ad esempio
Ora, in questa maniera si evitano tutti i problemi di frustrazione delle aspettative dei giocatori, ma semplicemente perchè queste aspettative non ci sono. Il sistema non sarebbe in grado di gestirle. E allora, si rinuncia in partenza (è comunque di gran lunga la maniera più "sana" di giocare al system-zero, tenuto conto delle alternative...)
e
Beh... no. In genere i giocatori non hanno la benché minima idea sul tipo di esperienza che vogliono vivere. Ed è una cosa semplicissima da osservare, ci sono decine e decine di thread che lo dimostrano in tutti i forum in rete. Arriva qualcuno a dire che "vuole giocare un gioco fantasy", (o gotico, o di fantascienza, etc.) e quando qualcuno che ha provato altre maniere di giocare oltre al system-zero gli chiede che tipo di esperienza di gioco vuole, la risposta è SEMPRE confusa, spesso non capiscono nemmeno la domanda, o reagiscono negativamente.
Mi rendo conto che è un appunto che ti è già stato fatto molte volte e lo rifiuti, ma chissà gutta cavat lapidem (non ti offendere, sto scherzando): assumi per generalizzate e universali situazioni che rappresentano una parte del campione reale. Chi posta nei forum di gdr classico è chi ha bisogno d'aiuto per risolvere questi problemi. Esistono moltissimi gruppi, io ne conosco almeno cinque nel mio paese, che giocano beati da molto tempo senza mai palesarsi su un forum di gdr e senza avere questi problemi perché: le aspettative ci sono, vengono fuori nella chiacchierata iniziale prima di giocare e si sceglie il gioco che le soddisfa; chi si mette a giocare parpuzio vuole giocare parpuzio e lo sa, tanto è vero che se gli proponi altro nicchia, e non è un povero cavernicolo che non ha ancora imparato a usare il fuoco e ne ha paura. Alcuni gdr di nuova concezione sono bellissimi, anche alcuni gdr classici lo sono. Sono diversi, ok. Rispondono a esigenze diverse, ma i secondi non soppianteranno mai i primi, perché il classico resta validissimo in quello che sa offrire.