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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Giorgia - 2013-06-25 10:24:43
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Qualche settimana fa ho facilitato una partita a Penny con dei ragazzi che frequentano la mia ludoteca e che non si erano mai approcciati al gioco di ruolo.
Penny è stato scelta dall'unica ragazza del gruppo (erano in totale in quattro).
Tanto per evitare la deriva in farsa ho chiarito per bene le regole e io sono rimasta a fare da "arbitro" e mi sono imposta di interrompere quando si stava iniziando a scivolare nel ridicolo/assurdo.
Ero partita sfiduciata e invece devo dire che mi hanno stupita e loro si sono divertiti molto.
Detto ciò volevo chiedere consigli su due punti:
- uno dei giocatori si è trovato nella seconda e terza fase con un solo penny (le sue proposte come guida non entusiasmavano gli altri) e un altro giocatore invece all'ultimo turno ne aveva accumulato 5
- non c'è stato la deriva verso la farsa ma a volte indirizzare gli spunti in un climax verso l'epilogo non è stato facile e alcune delle storie per quanto verosimili non sono risultate di persone "comuni" (una era una spacciatrice, l'altro un figlio abbandonato dal padre che per il suo diciottesimo compleanno gli regala una macchina piena di soldi)
Ho ovviato al primo imponendo un numero identico di penny da spendere (quelli segnati sulla scheda) per tutti.
Il secondo non ha dato alcun problema, ma volevo chiedere se anche voi avete notato questa tendenza e nel caso come vi siete comportati.
Grazie a tutti dei suggerimenti.
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Riguardo al primo problema: è sicuramente possibile, ma a me non è mai capitato. Nulla vieta di avere molti più penny del necessario nei ricordi (e anzi, nella mia esperienza al terzo ricordo solitamente i penny sono almeno quattro o cinque). Se però un giocatore ha pochi penny, le regole prevedono un modo per fargli avere il minimo necessario per il ricordo, no? Voi l'avete fatto? è stato un problema?
Riguardo al "cercare il climax", penny (quanto meno nella forma del questionario base) è un gioco che premia se si resta nell'ambito delle persone normali. è però vero che il potere di imporre una cosa agli altri (specie nelle domande guida) porta molti a spingere molto sul sensazionale. Noi semplicemente ce ne siamo accorti ed evitiamo di premere troppo su queste cose, ma non escludo che altri giochino e/o abbiano risolto diversamente ^^
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Grazie Patrick, provo a rispondere alle tue domande.
Il "problema" nella disparità dei penny era che un ragazzo avrebbe dovuto narrare molto rispetto agli altri (mi è sorto il dubbio che i penny fossero più di cinque) con conseguente allungamento della sua storia a discapito delle altre.
Abbiamo ovviato usando solo i penny segnati sulla scheda. Volevo sapere quanto spesso vi è successo e nel caso se avete trovato strategie per evitarlo.
Il secondo non è stato un problema è più una perplessità mia, provo a spiegare meglio, il gioco prevede che i personaggi arrivino ad un trauma e questo IMHO tende a far uscire le storie dalla normalità (in cui in genere non capita di subire traumi così gravi), insomma nelle due storie "meno normali" non c'è stata alcuna violazione delle regole e nessun problema al tavolo, era una mia curiosità sul tipo di storie che solitamente si sviluppano.
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riguardo ai penny non c'è nessun problema se un giocatore ne ha tanti alla fine: la sua storia (in particolare l'ultimo ricordo) sarà più articolata, certo, ma va benissimo e anzi, aiuta a portare la storia ad un punto significativo (anche se non sempre è necessario, non serve avere chissà che climax che ha fatto perdere la memoria). Inoltre considera che quei penny verranno spesi, ergo arriveranno agli altri giocatori. Le cose dovrebbero ribilanciarsi da sole in teoria, a meno che un giocatore davvero non ottenga mai pennies, ma questo può succedere solo se a) nessuno gli chiede mai aiuto, oppure b) nessuno accetta mai i suoi aiuti. E se succede...non sono sicuro che sia il gioco il problema ^^'
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riguardo ai penny non c'è nessun problema se un giocatore ne ha tanti alla fine: la sua storia (in particolare l'ultimo ricordo) sarà più articolata, certo, ma va benissimo e anzi, aiuta a portare la storia ad un punto significativo (anche se non sempre è necessario, non serve avere chissà che climax che ha fatto perdere la memoria). Inoltre considera che quei penny verranno spesi, ergo arriveranno agli altri giocatori.
Infatti non c'è stato un effettivo problema :) ma avevo paura che le lunghezze della storia fossero troppo sbilanciate e dato anche l'ora ho "ribilanciato" artificialmente.
Non sempre i penny vengono ridistribuiti, pensa all'ultimo giro, mano a mano i penny andranno a persone che hanno già concluso la propria storia...
Le cose dovrebbero ribilanciarsi da sole in teoria, a meno che un giocatore davvero non ottenga mai pennies, ma questo può succedere solo se a) nessuno gli chiede mai aiuto, oppure b) nessuno accetta mai i suoi aiuti. E se succede...non sono sicuro che sia il gioco il problema ^^'
Potresti per favore esplicitarmi cosa intendi con la parte grassettata? Quale potrebbe essere secondo te il problema?
Sottolineo ancora che non c'è stato alcun problema al tavolo, la giocata è stata per tutti molto piacevole, queste sono curiosità mie.
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Riguardo ai penny: sì, possono andare a giocatori che hanno già finito, ma se si arriva al punto che nessuno ha abbastanza penny per un ricordo, gli altri gli possono cedere penny al costo di domande guida aggiuntive. Tutti avranno prima o poi la possibilità di iniziare l'ultimo ricordo ^^
per il grassetto: se succede che un giocatore praticamente non ha pennies, o lo si sta escludendo volutamente (perchè non gli si chiede mai aiuto), e bisognerebbe vedere perchè (magari sta antipatico?); oppure i suoi aiuti non vengono mai scelti, e anche quì bisogna vedere perchè (fanno davvero tutti schifo? è così incapace di dare suggerimenti interessanti?). In ogni caso, non credo sia un problema del gioco, quanto forse un problema tra giocatori (nel primo caso) o un problema di giocatori (in cui o il giocatore non sa dare suggerimenti interessanti, o non vengono accettati).
Non so se mi spiego >.<
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Sì sì ti sei spiegato :)
Per quanto riguarda il giocatore con pochi penny quello che è successo al tavolo è che le facevano domande ma i suoi aiuti erano più "mosci" di quelli dell'altra guida per cui semplicemente non venivano scelti. Le volte che hanno scelto la sua versione era quando io l'avevo aiutata perchè lei era in difficoltà.
Lo scopo del 3d era rendermi conto di quanto una situazione simile sia frequente e come evitarla.
Detto ciò tutti e quattro (e pure io) si sono divertiti e a breve si ripeterà con un altro gioco :)
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nella mia esperienza non è una situazione frequente (leggi: non mi è mai successo). Se la giocatrice aveva difficoltà a trovare dei suggerimenti da dare, sai da cosa era data quella difficoltà? Mancanza di idee, timidezza, non riteneva le sue idee abbastanza interessanti da dirle...?
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Non avendo dato problemi nella giocata e non conoscendo tanto la ragazza non ho indagato, di sicuro non era timidezza mi sembrava un po' a corto di idee: se era la prima guida faceva fatica a partorire qualcosa se era la seconda ricalcava un po' il suggerimento della guida che l'aveva preceduta.
Ho notato in lei la tendenza a costruirsi in testa una storia (per il suo personaggio) e faticava ad accettare i contributi delle guide, tutti gli altri non hanno avuto problemi ad accettare la regola del "sì e..." lei cercava di convincermi ad aiutarla a rigettarli (pur non essendo ne assurdi ne poco plausibili)
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hmmm, questo non è una cosa buona, la particolarità di penny è proprio che sono gli altri ad avere il controllo sul tuo personaggio, e ti devi fidare di loro.
Riguardo al non sapere cosa proporre, mi suona di un problema di "play dumb", solitamente quando un giocatore fa così non è tanto perchè non gli viene in mente nulla, ma perchè non ritiene abbastanza buone le cose che gli vengono in mente (almeno nella mia esperienza)...
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Il fatto è che lo avevo pure specificato per bene all'inizio e l'ho ribadito in almeno un paio di occasioni... poi vabbe alla fine si sono divertiti tutti
Grazie mille dei pareri :)
Tanto che ci sono mi sono ricordata di un'altra domanda... che generi di traumi hanno causato l'amnesia nelle partite da te giocate? Se te ne ricordi qualcuno sarei curiosa di un confronto
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Nella primissima partita avevo scoperto che la donna che avevo ucciso era mia sorella
Poi (più o meno spettacolari) traumi fisici ed emotivi vari, botte in testa, cadute dalle scale. Al momento non ne ricordo altri, ma se mi vengono in mente li aggiungo ^^
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Ci puoi fare un riassunto della storia e dei tre ricordi rievocati dalla giocatrice?
edit: gli spunti di memoria (i fogliettini) e le domande che ha ricevuto sono molto interessanti, soprattutto se ti ricordi qualcuno di quelli che lei ha cercato di "ricusare".
e che tipo di gruppo era? età media? età della ragazza? erano assieme, si conoscevano, etc?
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La storia della giocatrice era quella di una spacciatrice che ha espresso tentato di fare il colpaccio scappando con i soldi della droga ma il suo piano non è riuscito così bene. Ha scelto lei l'occupazione 'particolare' a seguito di una domanda assai neutra.
I suoi spunti erano "odore di sigaro", "il profumo del mare" e il terzo non lo ricordo.
Gruppo di quattro amici, lei l'unica ragazza, morosa di uno degli altri tre, perfettamente integrata nel gruppo, età tra i 17 e 19 anni.