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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2009-05-21 15:01:39
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Qualcuno sa qualcosa di questo gioco?
http://www.mongoosepublishing.com/home/detail.php?qsID=1701
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Flaming Cobra is a new imprint by Mongoose Publishing, designed to bring the very best of PDF and 'Indy' RPG publishers to a wider market in your local games stores and book shops.
We have combed the world to find these indy publishers and design studios and are confident that our partners are second to none. Already you will find Crafty Games has joined Flaming Cobra, bringing Spycraft with them, to stand alongside other titles such as Dragon Warriors, and the Gentleman's edition of Baron Munchausen.
If you are looking for gaming with a difference, the Flaming Cobra partners have just what you are looking for.
http://www.mongoosepublishing.com/home/series.php?qsSeries=43&PHPSESSID=b86348647fe53a63ffada8b6b2fd4d90
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Per un po' di contesto: Flaming Cobra è l'imprint "indie" (il che è un controsenso: nel momento in cui viene pubblicata da Flaming Cobra, un gioco smette di essere indie...) della Moongoose che doveva essere inaugurato un paio di anni fa da Cani nella Vigna / Dogs in the Vineyard: solo che Baker facendo un paio di conti si era reso conto che non gli conveniva assolutamente, per guadagnare la stessa cifra con la quota che gli dava la Moongoose avrebbe dovuto vendere più del triplo.
Per gli stessi motivi, tutti gli autori forgiti contattati da Flaming Cobra hanno rifiutato. Adesso non so chi è questo Jorg Dunne ma io non ho mai sentito parlare né di lui né del suo gioco. Certo, questo non dice nulla, potrebbe essere comunque un gioco fatto a regola d'arte con un design consapevole. Ma ne dubito fortemente, statisticamente è molto più probabile che sia uno della massa di giochi con qualche innovazione forgita capita male e applicata peggio che stanno spuntando ultimamente come funghi...
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non l'ho scritto io perchè mi aspettavo comparissi a scriverlo tu :)
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Flaming Combra fin'ora ha pubblicato solo cose tradizionalissime, come Cthulhu Tech, Noctum o Corporation ... per questo mi stupivo di un gioco dichiaratamente Player-full.
Speravo magari se ne sapesse qualcosa :P
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Il fallout delle innovazioni forgite ha da tempo travalicato la comunità e si è diffuso ovunque (basta vedere D&D4...). Prevedo che si vedranno sempre più spesso giochi non "tradizionali" anche da case editrici "tradizionali".
Poi, come vedere questa cosa...
Edwards e Baker dicono (più o meno, non state a prenderla come una citazione letterale) che è la vittoria definitiva delle idee forgite, che entrano nel mainstream.
Io dico che è un gran casino adesso, e il rischio è che queste tecniche vengano sputtanate da giochi fatti senza discernimento. Ma Edwards mi ha già detto che mi faccio troppi problemi su quello che giocano gli altri... :-(
...questione di punti di vista, insomma. Da una parte sarei felicissimo di vedere Moongoose, Atlas, WotC e altre case editrici pubblicare giochi più consapevoli e coerenti. Dall'altra ho pochissima fiducia sul fatto che riescano a farlo bene.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Edwards e Baker dicono (più o meno, non state a prenderla come una citazione letterale) che è la vittoria definitiva delle idee forgite, che entrano nel mainstream.[/p][p]Io dico che è un gran casino adesso, e il rischio è che queste tecniche vengano sputtanate da giochi fatti senza discernimento. Ma Edwards mi ha già detto che mi faccio troppi problemi su quello che giocano gli altri... :-([/p]
Mi sento di appoggiare la posizione degli autori, Moreno: una volta rotta la diga della Regola Zero (e altre), sarà più facile che i giocatori inizino a pensare "ma questo gioco mi piace per com'è fatto o no?"
Un gioco senza Regola Zero malfatto s'accartoccia su se stesso in modo molto più palese, e penso che sia più facile che un giocatore dica "il regolamento XYZ fa schifo" piuttosto che "ah, la Conflict Resolution fa schifo".
Primo perchè non è neanche detto che il giocatore sappia che XYZ contiene una Conflict Resolution, secondo perchè magari su 3-4 giochi con la Conflict Resolution ne trova uno che gli piace e non dà colpe alle singole tecniche.
Just my 0.02 € per la tua sanità mentale, o moderatore, mio moderatore (cit.). ^_-
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Concordo con Korin; anche perché penso che:
a) Edwards & soci non sono sicuramente nati 'mparati, e certe cose le avranno sicuramente apprese facendo e sperimentando, oltre che teorizzando;
b) quella dei giochini casalinghi o comunque di piccolo calibro è un'ottima arena, secondo me, per testare non solo la capacità di comprensione delle massaie del game-design, ma anche per mostrare la validità delle teorie stesse; con questo non voglio dire che non lo siano, anzi: se ne avrà una evidenza ancora maggiore quando si vedrà che una loro applicazione un po' troppo rabberciata causerà il collasso dei giochi stessi. Che, fra parentesi, è quello di cui ho sempre timore per i miei, di giochi. :P
-MikeT