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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Giulia Cursi - 2012-11-07 17:55:14
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Apro questa discussione perché inizio ad avere delle idee per un eventuale mio articolo per l’INCbook 2013…
Eventuale perché non so se riuscirò a scriverlo, ma intanto parto in anticipo.
Il tema di INC 2013 sarà Infection e da quando è stato annunciato ho iniziato a pensare da cosa sono stata “infettata” ultimamente.
Ho spulciato tutta la mia esperienza da quando scrissi il mio primo post qui su GcG, prima di questa community e di aver giocato determinati giochi non avrei mai pensato di saper fare certe cose… come ad esempio il GM.
La prima cosa che mi viene in mente quando penso a tutto questo è la giocata di KaGAYmatsu con Manuela Soriani a INC ’12. Prima di allora avevo giocato una volta a Kagematsu e devo dire che mi trovavo in difficoltà a gestire il gioco, vedere il modo in cui Manuela descriveva i gesti di Kagematsu, il suo modo di parlare e soprattutto il suo arrivo al villaggio, mi hanno ispirata. Tanto che ho “rubato” questo modo di giocare e devo dire che mi ha aiutata a migliorare notevolmente come GM e rendere le mie giocate e i miei personaggi più espressivi.
Tendo ad essere insicura e piuttosto precisa in quello che faccio, difatti prima di fare da MC a Cuori di Mostro ho atteso un bel po’. Ho aspettato perché per esperienza personale so che è un gioco dove mettere in ballo le emozioni ripaga, quindi volevo avere una conoscenza abbastanza ampia del gioco.
Ho giocato Cuori di Mostro con tre MC diversi e devo dire tutti e tre meravigliosi, però io non sono loro ed ho analizzato le caratteristiche delle quattro campagne che ho giocato. Ho guardato cosa mi era piaciuto davvero tanto di tutte e tre e l’ho tenuto a mente, ora faccio da MC in due diverse campagne e mi sto divertendo un sacco.
Poi penso all'entusiasmo che alcuni mettono nel far giocare più persone possibile, facendo demo o creando modi anche piccoli per dare a tutti la possibilità non solo di giocare di ruolo, ma di farsi nuovi amici.
Fino a quasi un anno fa’ non avrei mai nemmeno preso in considerazione l’idea di fare da master in un gioco di ruolo, (non sto a spiegare perché ora o faccio un wall-of-text) ma una sera io ed altri tre (Albi, Serenello e Martino) ci siamo ritrovati in hangout senza niente da fare. Albi e Martino non li avevo mai visti ne sentiti e questo mi metteva un po’ di preoccupazione, poi iniziamo a decidere su G+ a cosa giocare e io dico: “Ragazzi io per curiosità mi sono messa a leggere la parte di MC di Mondo dell’Apocalisse, potremmo provarlo ma non aspettatevi chissà che cosa…”
Loro arrivano in hangout con un entusiasmo contagioso e da lì mi sono resa conto che alla fine molti dei problemi che avevo non era dovuto al gioco di ruolo, ma dalla paura di deludere le aspettative.
Quindi di fatto la fiducia che gli altri avevano in me e la voglia di vedere il mio contributo come master mi hanno spinta a provare… e se devo dirla tutta è proprio divertente!
Ora mi sono fatta contagiare da Simone sia nell'ambito dei fumetti (tanto che mi ha sommersa di roba da leggere, ma ora lo sto facendo anche io con lui... ;) ) che con i picchiaduro. E devo dire che sto diventando bravina con la mia cara Kitana di Mortal Kombat 9...
Fino ad ora avevo evitato i picchiaduro perché non mi piacevano e li trovavo complicati! Inutile dire che in fondo mi serviva solo qualcuno che avesse un po' di fiducia in me e voglia di insegnarmi come si gioca....
Ma voi che ne pensate?
Vi siete mai fatti influenzare positivamente dagli altri? Avete “rubato” trucchi e imparato dagli altri? Avete scoperto di amare fumetti/giochi/videogiochi o altro grazie a qualcuno in particolare?
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Proprio oggi ho scritto un bel articoletto sul mio blog sull'entusiasmo!:) Io mi faccio prendere anche dell'entusiasmo altrui, è chiave anche nel lavoro che faccio per motivarmi e fare sempre meglio (nonostante gli unici aumenti che ho visto fino ad ora sono di lavoro LOL)!
Quindi stra quoto!
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Questa discussione è BELLISSIMA, Giulia!
Mi ha fatto pure venire una lacrimuccia, perchè anche per me quest'anno è stato un anno di grande cambiamento, e sono davvero felice di come la mia vita ludica si è ampliata, grazie a tutti voi, che siete diventati praticamente subito AMICI, senza passare per la fase "conoscenti".
Anche io sono cambiata.
Il mio gruppo ora è dinamico grazie all'influenza che le fiere hanno avuto su di noi.
Ora il mio gruppo principale di gioco contiene circa 20/25 persone, tutte meravigliose e con tantissima voglia di sperimentare!
E sono state queste persone che mi hanno aperto gli occhi e mi hanno dato la forza di mettermi con Mattia e MrMac per scrivere un gioco che affrontasse i temi che mi piacciono.
E così ho imparato a scrivere giochi.
E ora ho talmente tante idee che, mentre limiamo Dilemma (e scriviamo il manuale), prendo appunti su almeno altri due giochi che vorrei scrivere (insieme a Mattia, Marco e Paolo).
Insomma, sono felice.
Ed è tutto merito vostro, di questa bellissima comunità che mi ha infettata nell'anima.
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Essere entusiasta e contagioso è per me parte vitale di una passione. Mentre imparo ad esserlo io stesso, ambendo a divulgare quello che mi piace e infettare gli altri, mi considero una persona molto facile da infettare.
Basta probabilmente avere le chiavi giuste con me: parlare di qualcosa con spirito critico, con allacciamento ad altri ambiti, con ambizione e la pretesa di volere fare qualcosa di importante, è come spesso sono stato attirato da una persona appassionata di musica poi diventata fra i miei migliori 'amici di rete' sul campo, o un'altra che amava parlare di gruppi scandinavi, o una community sul gioco di ruolo.
E in generale il mio modo di pormi con le persone è questo; considero una conversazione 'utile', interessante, quando ho imparato qualcosa. E il modo migliore in cui lo impari è sentirlo da qualcuno che ci crede, no?
Qualche cent sparso per non essere grafomane.
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Grazie, sono davvero interessata alle vostre opinioni ed esperienze. Tengo molto a questo tema e per questo mi sa che lo metto in Slow down giusto per evitare risposte affrettate e non ragionate. :)
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Ma voi che ne pensate?
Vi siete mai fatti influenzare positivamente dagli altri? Avete “rubato” trucchi e imparato dagli altri? Avete scoperto di amare fumetti/giochi/videogiochi o altro grazie a qualcuno in particolare?
Devo farti la storia della mia vita? Tutta quanta? XD
Davvero, non saprei da dove cominciare... Forse da quando io e Manu abbiamo conosciuto Michela e Francesca, che ci hanno insegnato come ragiona un artista: ovvero, studiare l'opera finita altrui per cavarne fuori cose utili per il proprio lavoro e per il proprio divertimento (che ogni tanto coincidono, nei lavori artistici, ma non tanto quanto uno potrebbe pensare).
E lo stesso vale per il design di un gioco: molti giochi "nascono vecchi" (ma per fortuna è un trend morente) perché chi li scrive non ha visto/provato/studiato cose abbastanza diverse da fargli dire "e se metto insieme A e B e poi faccio anche C che succede?" ^_^
E anche le piccole tecniche e trucchetti per i singoli giochi si imparano e si trasmettono: il "chiedi a turno una cosa fighissima" per il pitch di AiPS l'ho rubato a Claudia, per esempio, e l'ho usato ad ogni occasione. ^_^
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Ora mi sono fatta contagiare da Simone sia nell'ambito dei fumetti (tanto che mi ha sommersa di roba da leggere, ma ora lo sto facendo anche io con lui... ;) ) che con i picchiaduro. E devo dire che sto diventando bravina con la mia cara Kitana di Mortal Kombat 9...
Fino ad ora avevo evitato i picchiaduro perché non mi piacevano e li trovavo complicati! Inutile dire che in fondo mi serviva solo qualcuno che avesse un po' di fiducia in me e voglia di insegnarmi come si gioca....
Ma voi che ne pensate?
Mi sono fatto contagiare da Giulia, che ha cominciato a portarmi in giro a trovare amici lontani. Ha cominciato a farmi fare i giri dei parenti, a vedere le partite del fratello e a fare piccoli lavori domestici (come il caco -_- ).
Alla fine il contagio è una questione di disponibilità e fiducia. Qualcuno deve essere disponibile a "contagiare", a condividere piccole parti di se e del proprio tempo, a dedicare questo suo tempo e questa sua esperienza ad un altro. E questo qualcun altro deve essere disponibile a "farsi contagiare", ad accettare i consigli e le esperienze altrui.
Se c'è questo rapporto di fiducia reciproca, di pazienza, di disponibilità e di entusiasmo...allora avviene il contagio.
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Ma voi che ne pensate?
Vi siete mai fatti influenzare positivamente dagli altri? Avete “rubato” trucchi e imparato dagli altri? Avete scoperto di amare fumetti/giochi/videogiochi o altro grazie a qualcuno in particolare?
Credo di dover ringraziare Moreno. Alla fine cani e la roba indie li ho capiti grazie a lui. Dev'essere grazie ai suoi modi suadenti.
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Ma voi che ne pensate?
Vi siete mai fatti influenzare positivamente dagli altri? Avete “rubato” trucchi e imparato dagli altri? Avete scoperto di amare fumetti/giochi/videogiochi o altro grazie a qualcuno in particolare?
Considerando che ho appena acquistato l'intero caralogo narrativa, Janus e Coyote... direi di sì XD
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Le persone più interessanti che incontri sono quelle che ti contaminano. Ti lasciano qualcosa dentro, rendendoti diverso, mutandoti.
Tanto tempo fa ero un rappuso che ballava la break dance e ascoltava rap italiano (quando ancora Fabri Fibra non era famoso e Bassi Maestro cercava di diventare Mainstream). Incontrai una ragazza che ascoltava roba tipo i Korn, Disturbed, In Flames, Rammstein. Orbitammo l'uno attorno all'altra per un paio di anni, forse tre, mettendoci assieme, lasciandoci, tornando non proprio assieme ma diciamo che andavamo a letto, lasciandoci di nuovo.
Dopo lei ascoltava Nesli, Bassi Maestro, One Mic e tutta quell'altra gentaglia, e aveva cambiato modo di vestire. Io ascoltavo i Rammstein, In Flames, Children of Bodom.
Ci eravamo contaminati. Lei sarà una parte importante di me probabilmente per il resto della mia vita, ed è una cosa da un lato carina, ma dall'altra anche spaventosa, dato che quello è stato uno dei periodi più oscuri della mia vita, in cui ho distrutto sistematicamente quasi ogni ponte con chiunque, ritrovandomi quasi a partire da zero.
Credo che una contaminazione debba essere un po' come una mossa dura del mondo dell'apocalisse. Bella e terribile, significativa e irrevocabile.
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Alla fine il contagio è una questione di disponibilità e fiducia. Qualcuno deve essere disponibile a "contagiare", a condividere piccole parti di se e del proprio tempo, a dedicare questo suo tempo e questa sua esperienza ad un altro. E questo qualcun altro deve essere disponibile a "farsi contagiare", ad accettare i consigli e le esperienze altrui.
Se c'è questo rapporto di fiducia reciproca, di pazienza, di disponibilità e di entusiasmo...allora avviene il contagio.
Penso anch'io che alla fine sia anche una questione di fiducia, non si può accettare una parte di un altro senza fidarsi di lui/lei.
Però credo servano anche coraggio e curiosità:
- La curiosità di provare cose nuove o incontrare nuove persone e conoscerle. Cani? Ma non mi piace il western! Dai prova! (è una figata di gioco).
- Il coraggio di accettare ciò che gli altri ci danno e di dare lo stesso, se i miei compagni non avessero dato tutto nella campagna di Cuori di Mostro di Woodhaven, io non avrei mai avuto il coraggio di condividere tanto; però è lampante che dopo due sessioni il mio rapporto con Lapo ad esempio sia passato da conoscenti a amici stretti.
Credo che una contaminazione debba essere un po' come una mossa dura del mondo dell'apocalisse. Bella e terribile, significativa e irrevocabile.
A volte però questa contaminazione avviene anche senza che tu te ne renda conto subito. :)
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Credo che una contaminazione debba essere un po' come una mossa dura del mondo dell'apocalisse. Bella e terribile, significativa e irrevocabile.
A volte però questa contaminazione avviene anche senza che tu te ne renda conto subito. :)
come ne il mondo dell'apocalisse: misdirect!
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Vi è mai successo che qualcuno vi facesse provare un gdr un po' horror ad esempio e da lì abbiate scoperto un'interesse per la letteratura o la cinematografia horror?
Io ad esempio adoro i gialli di Agatha Christie e quando abbiamo giocato a Il Gusto del Delitto Simone si è detto interessato a leggerne qualcuno, perché gli ho fatto notare quanto mi trovassi bene con la struttura della trama e tutti i vari elementi di colore.
Inoltre gli ho parlato di tutte le varie somiglianze tra i libri e il gioco e questo lo ha fatto interessare.
Di base cosa vi spinge a voler condividere questo con gli altri? Personalmente quando qualcosa mi piace non vedo l'ora di farla conoscere, specialmente se so che ci sono alcuni miei amici che l'adorerebbero quanto me se non di più!
Ma riguardo le demo che faccio di Mondo dell'Apocalisse le motivazioni che mi spingono sono diverse:
1) Conoscere giocatori nuovi e magari nuovi amici.
2) Far provare un gioco amatissimo a chi entra nella community e magari non ha mai provato nessuno di questi bomboloni.
3) Far conoscere loro altri giocatori e almeno una persona oltre me che sta da diverso tempo nella community.
4) Divertirmi con altre persone. (questo è il motivo principale!^^)
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Vi è mai successo che qualcuno vi facesse provare un gdr un po' horror ad esempio e da lì abbiate scoperto un'interesse per la letteratura o la cinematografia horror?
È una cosa un po' diversa, non so se possa esserti utile, ma io ho letto The Wall (http://www.amazon.com/Wall-John-Hersey/dp/0394756967) anche per vedere qualcosa di ambientato in Varsavia all'incirca nel periodo di Grey Ranks e per avere spunti da usare nel gioco; poi ho letto anche Hiroshima (http://www.amazon.com/Hiroshima-John-Hersey/dp/0679721037), stesso autore, sia per l'argomento, sia perché l'altro mi è piaciuto.
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A me è capitata la magia col Mondo dell'Apocalisse: mi ha dato un'angolatura nuova al filone post-apocalittico, che fino ad ora guardavo senza troppo interesse. O era troppo tamarro o troppo plumbeo, e condito con un'estetica o del fetish-tamarro o della scarsità totale) che mi diceva poco. M'è servito quel maledetto gioco, in sforzo combinato con Fallout 3 che giocavo più o meno nello stesso periodo, per vedere tutti i lati della ricostruzione di una società, del rapporto politico/simbolico col passato, della scarsità che costringe il formarsi di nuove soluzioni... insomma, una prospettiva che ora trovo molto preziosa. E mi ha fatto reinteressare al gioco di ruolo proprio nel momento in cui entrava la fase hangout/onde di nuove entrate/così via, che sappiamo non essere andata malaccio ;D
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Io ho letto Midnight Nation perché è nelle fonti di Non cedere al sonno. Fred Hicks mi ha fatto un enorme favore.
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Io ho visto Dark City dopo aver giocato a NCaS.
Mi sono interessato a Conan dopo Trollbabe.
Ho iniziato a leggere gialli dopo IGdD.
E non parliamo di LeCarré e Spione. ^^
E ci saranno miriadi di altri esempi.
Ma non è particolare merito dei giochi (il merito è della ludografia che inseriscono alla fine della pubblicazione).
Spesso e volentieri, fin da piccolo, ho avuto una "cultura ipertestuale". Ho iniziato ad ascoltare metal e a guardare certi film per capire meglio le citazioni di Dylan Dog.
Ho ascoltato i Kula Shaker per capire che diavolo di musica ascoltava King Mob.
Mi sono appassionato di Robert Johnson dopo averne letto storie dedicate su Dampyr.
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L'entusiasmo è in assoluto la cosa che mi ha colpito di più quando ho iniziato a scrivere qui e su G+.
Vedere questo enorme amore per i giochi è stato davvero contagioso.
Mi ricordo bene il primo post di Ezio su MH. Si percepivano davvero le emozioni che il gioco gli aveva procurato.
Mi era bastato quello per aver voglia di provare Cuori di mostro.
Per non dire dei post di Claudia sugli hangout.
Senza quelli non avrei mai preso il coraggio di chiedere, quella sera, se qualcuno faceva una partita a qualcosa; e quindi non mi avrebbero messo in contatto con te, Alberto e Paolo per la tua prima partita da MC.
Più recentemente è stato l'entusiasmo di Fabio (e di tutta la community) su Dilemma che me l'ha fatto provare (grazie!).
Penso anche a Daniele e a tutti i playset e le demo che ha fatto in giro.
Mi ricordo ancora benissimo quanto mi aveva stupito la cosa all'inizio.
Io sono diventato nel tempo una persona poco entusiasta perché, per troppe volte, ho scoperto che cose che a me sembravano meravigliose non erano apprezzate dagli altri. E dopo un po' uno comincia a tenersele per se.
Credo davvero entusiasmo e accoglienza siano la cosa più bella che io ho incontrato qui.
Ma non è finita qui. Perché una volta che cominci a dar fiducia agli entusiasti, e a metterci entusiasmo a tua volta, poi ti si apre tutto un nuovo mondo di stimoli.
Sono arrivato qui per parlare di giochi e, grazie a G+ soprattutto, adesso leggo articoli sul femminismo (mia mamma sarebbe fiera di me), mi confronto sulla politica con amici di realtà diverse dalla mia, scopro musica nuova e sempre nuovi fumetti (tipo Gunnerkrigg, ma non solo: il tuo recente entusiasmo per Ken parker mi ha fatto tornare voglia di rileggerlo), E cosi via.
Se avessi più tempo sarebbe lo stesso anche per i film. Per le serie Tv lo è' stato. Grazie al the darkest timeline proposto da Ariele e a cui ha partecipato così tanta gente ho scoperto Community (e già diffuso a mia volta).
In altre parole l'entusiasmo non è stato contagioso solo nel trasmettersi da persona a persona ma anche da ambito in ambito.
Quindi devo ringraziare tutti voi che, con il vostro entusiasmo, avete contagiato anche me.
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Io sono diventato nel tempo una persona poco entusiasta perché, per troppe volte, ho scoperto che cose che a me sembravano meravigliose non erano apprezzate dagli altri. E dopo un po' uno comincia a tenersele per se.
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...
Ma non è finita qui. Perché una volta che cominci a dar fiducia agli entusiasti, e a metterci entusiasmo a tua volta, poi ti si apre tutto un nuovo mondo di stimoli.
Questo è uno dei punti fondamentali a cui sono arrivata anch'io. :D
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Figurati che io sono un fan degli stimoli...
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L'entusiasmo è in assoluto la cosa che mi ha colpito di più quando ho iniziato a scrivere qui e su G+.
Vedere questo enorme amore per i giochi è stato davvero contagioso.
Mission.
Fracking.
Accomplished!
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Ritenete che Google+ abbia avuto un certo peso in questo aumento di entusiasmo?
Io da quando ho G+ posso giocare tantissimo con tante persone differenti e soprattutto posso conoscerle anche in altri ambiti parlandoci di vari argomenti.
Chiacchierare su G+ è davvero divertente, anche perché ti permette di conoscere lati degli altri che con il solo gioco di ruolo non potresti vedere.
Questo mi ha portato a dire: "Con questa persona vorrei giocare a ... che siamo entrambi appassionati di ..."
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credo fosse una cosa che c'era già alle CON, ma con G+ è diventato più frequente ^^