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Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2012-10-02 18:31:06
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1) ho sentito dire che Kickstarter sta per aprire le porte all'Europa, è vero?
2) a prescindere da ciò, ho sentito dire che COMUNQUE in Italia la legge non permette di utilizzare metodi di crowd-funding, costringendo quindi a fare smagheggi con presunte società estere per poterne beneficiale, è vero?
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1) ho sentito dire che Kickstarter sta per aprire le porte all'Europa, è vero?
2) a prescindere da ciò, ho sentito dire che COMUNQUE in Italia la legge non permette di utilizzare metodi di crowd-funding, costringendo quindi a fare smagheggi con presunte società estere per poterne beneficiale, è vero?
1) non so.
2) non sono un giurista, ma non vedo particolari impedimenti legali. La "promessa di cosa futura" è perfettamente legale, per quanto ne so.
EDIT: ecco qua, è bastata una ricerchina veloce... Art. 1348 e 1472 del Codice Civile.
http://www.e-glossa.it/wiki/vendita_di_cosa_futura.aspx
http://www.e-glossa.it/wiki/codice_civile_art._1472.aspx
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1) la notizia era che Kickstarter a Autunno aprirà una sezione dedicata al Regno Unito non ancora al resto d'Europa; il motivo non è solo spocchia o problemi bancari, ma la necessità di avere operatori che conosco la situazione delle scene artistiche e del volontariato (o meglio del terzo settore) dei paesi prima di entrare nel mercato e fare danni. In realtà già oggi con IndieGOGO hai una visibilità simile a quella che potresti avere con Kickstarter se fosse disponibile il servizio in Europa e molti altri servizi alternativi stanno nascendo come funghi.
2) il crowfounding esiste in Italia da ormai 10 anni con siti online di dubbio successo ovvero con pochissimi progetti portati a termine da molto prima quindi che l'azienda Kickstarter fosse fondata e trovasse un nome figo alla cosa da sostituire al cacofonico crowdfounding. Non ci sono state indagini o contenziosi significati tali da stabilire una volta per tutte che la cosa non si può fare. Io sono dell'opinione che per com'è fatto la legislazione italiana adesso non essendoci regolamenti o leggi specifiche l'attività è legale e non è per niente assimibile al prestito bancario (fatto che la renderebbe illegale in Italia) come alcuni hanno teorizzato. Ci sono articoli di quotidiani a diffusione nazionale che parlano della crowdfounding e di solito espongono i limiti della sua efficacia come strumento economico/sociale non la sua legalità/illegalità.
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a rigaurdo mi segnalano questo: http://flaviomenzani.com/2011/11/10/il-crowdfunding-in-italia-siti-normativa-e-fiscalita/
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Thanks! :D