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Gente Che Gioca => Segnalazioni e News => Topic aperto da: Moreno Roncucci - 2012-06-06 19:58:13
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Un intervista ad Andy Kitkowski, creatore, amministratore e gestore di storygames (e creatore dell'Indie RPG Award)
http://gfbrobot.com/2012/06/05/games-community-andy-k-on-story-games-com/
E' un buon riassunto sulla storia di storygames, i motivi per la sua esistenza, i problemi che ha avuto quando hanno cercato di usarla come forge-bis (postando lì thread sul game design), e il perchè dei cambiamenti recenti (l'arrivo di molto nuovi moderatori e l'inserimento della regola dello [slow down] presa da gente che gioca. E sì, ci chiama ancora "the Italian version of Story Games"... >:( )
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E sì, ci chiama ancora "the Italian version of Story Games"... >:( )
>.<
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Dite al Gelli, appena ha tempo, d'andare a scriverci un disconoscimento ufficiale.
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Su G+ erano stati proposti diversi nomi inglesi per GcG, non l'ho ritrovata ma ricordo che una delle proposte che ha riscosso più successo era Dudes Playin' (DP') :D
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Dudes playing' mi sembra irrispettoso della nostra pregevolissima componente femminile.
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È che è difficile rendere il "gente", che in questo caso è più informale di "people"; se ci fosse un equivalente neutro di "dudes" sarebbe l'ideale. Anyway era piaciuta ad ambo i sessi per la componente funny :D c'erano un paio di altre proposte molto carine, ma non le ricordo al momento...
EDIT: o la funzione cerca di G+ non funziona bene, o la discussione è stata divorata dal divorathread... Vediamo se qualcun altro se la ricorda e mi può aiutare ^_^
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Era People At Play :)
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Ecco, giusto! Quell'AT cambia tutto ^^
Comunque non è tanto Story-Games o altro... è che mi da un po' fastidio essere considerati "la versione straniera (cuccioloni!) di qualcos'altro". Noi abbiamo una nostra dignità personale, non siamo la "traduzione" di qualcos'altro.
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What Ezio says. E sinceramente mi pare che qui si pensi con la nostra testa e ci si amministri molto diversamente.
Mi fa un po' ridere venire presentati come la traduzione di qualcos'altro e poi sono loro che vengono a copiarci i pezzi di regolamento. Vabbè....
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A parte gli scherzi, io non me la prendo, mi fa solo ridere pensando che tutte le mie idee, proposte e atti in questa community sono basate su pochi principi fra cui "non dovrà mai diventare come storygames" è uno dei principali... 8)
Storygames, per tanti motivi, è il tipo di comunità che NON voglio. Perchè la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni, e partendo con l'idea di fare la comunità più aperta ed amichevole possibile, hanno creato una comunità che incoraggia i troll e isola qualunque voce "fuori dal coro" (che sia tale per qualunque motivo, dalla teoria, ai discorsi su razzismo, privilegi e sessismo). Una comunità in cui "chi fa la voce più grossa vince sempre" perchè la moderazione è spuntata e inefficace (il sinking dei thread di Vanilla è una presa per il culo, un premio per i troll, quando abbiamo mollato Vanilla come software ho festeggiato e ricordo ancora l'incazzatura quando quando lo vidi adottato come software del forum di GcG anni prima, visto che conoscevo già i danni che aveva fatto su storygames) e la regola è "non parlare mai di cose personali, serie o approfondite perchè ti sbranano, ledi il diritto al cazzeggio"
Nonostante le buone intenzioni e l'impegno in buonafede di un sacco di gente, temo che storygames abbia fatto complessivamente più danno che altro all'ambiente dei gdr Indie USA, contribuendo a chiuderli in un piccolo bozzolo e a disperdere gran parte dell'eredità di the forge. In pochi anni l'ideale di Game Design è passato da Spione o Kagematsu all'ennesimo hack di D&D...
Ma Storygames mi ha insegnato molto. Senza tutti gli errori che ha fatto, non saremmo stati probabilmente in grado di prevenirli. Quindi mi pare appropriato aiutarli adesso a risolverli, dandogli suggerimenti che li rendano più simili a noi. ;D
Ma finchè continuano ad usare Vanilla, temo siano solo palliativi. E' un software per il cazzeggio, non per la discussione.