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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: girolamo - 2012-04-28 18:19:22
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Una cosa che trovo difficile da mandare giù in Shock: Social Science Fiction è che nei conflitti si possa tirare un numero di dadi (che siano d4 o d10) pari al numero delle Features possedute al momento, senza necessità di inserirle a livello narrativo nel conflitto (il che, con le meccaniche del gioco, è d'altronde improponibile quando se ne ha più di una manciata).
Ora, poiché l'ambientazione di Shock: Human Contact mi affascina molto, coi suoi evidenti richiami a The Left Hand of Darkness, la mia domanda è: la regola di cui sopra è presente immutata anche qui?
Scorrendo la wiki del gioco mi pare di capire che la risposta sia (purtroppo) sì, ma volevo una conferma da parte vostra.
Grazie!
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Proprio nessuno? :'(
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Mi pare sia immutata.
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Come te ho avuto l'impressione che anche in Shock: HC non ci sia necessità di incorporare le qualità nella narrazione.
Tuttavia non credo che la cosa sia un difetto... pensa a trollbabe: descrivi i suoi capelli, la forma delle corna, due oggetti che ha con sè e l'impressione che dà a chi la vede dal punto di vista sociale, combattivo e magico... eppure non sei obbligato ad inserire questi "tratti" nella narrazione, nè hai alcun bonus se lo fai.
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Se non ricordo male (si tratta di un paio di anni fa) mi posi la tua stessa domanda, e qualcuno (forse Renato? O Ron alla INC'10?) mi rispose che era una caratteristica precisamente voluta del gioco; il ragionamento dietro tale implementazione sta nell'idea che una feature influenza la fiction quando viene scritta (e descritta), e quindi non c'è bisogno di portarla in gioco ulteriormente.
In effetti, se una le mie feature sono "Cane sciolto", "Ex-veterano della guerra del Viet-Nam" e "Quando non ho la mano sul grilletto, è sulla carica della granata" giocherò sicuramente un personaggio diverso da quello con feature "Mia figlia è la cosa più preziosa del mondo", "Collo robusto arrossato dal sole" e "Arrivo a stento a fine mese, ma sono comunque felice".
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Ragionamento interessante, Matteo, anche se continuo a preferire i sistemi che consentono l'uso dei tratti nei conflitti solo previa narrazione.
Mi pare, infatti, che questi ultimi siano più flessibili, permettendoti di creare tratti variegati e utilizzarli ragionevolmente in base alla situazione, tipo: "Sono svelto con la pistola" e "Me la cavo egregiamente tra i fornelli".
Grazie a tutti per le risposte, comunque!
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da giocatore poco esperto di giochi non tradizionali approcciarmi a shock mi ha dato la stessa impressione di girolamo.
che le metto a fare le feature se non le uso? basta che descriva il mio pg all'inizio agli altri giocatori e che utilizzi questa descrizione quando creiamo l'antagonista. se non entrano in gioco quelle 3 "qualità" mi sembrano un po' buttate là...
poi posso essere d'accordo che aiutano a focalizzare il pg in 3 aspetti e in modo diretto lo rendono chiaro agli altri giocatori, però mi sarebbe piaciuto di più fossero rientrati nelle meccaniche del conflitto ^^