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Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: Suna - 2011-08-30 08:10:30

Titolo: gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Suna - 2011-08-30 08:10:30
Ultimamente, mentre mi accingo a ultimare il testo di Beyond the Mirror, mi è venuta un'idea per un altro gioco che sottintende un setting pervasivo.
Per pervasivo intendo qualcosa di molto esteso e dettagliato. Questo non sottintende un metaplot. Semplicemente, descrivo il mondo e la situazione in cui i personaggi iniziano il gioco. Giusto per spiegarmi meglio, si tratta di un pianeta terra ormai invaso e colonizzato da una specie aliena, e i giocatori, schiavi umani, faranno parte di un'enclave di ribelli. In questo setting do ampie e dettagliate informazioni sulla specie aliena, la sua società, il mondo di origine e la forma di governo instaurato sulla Terra. Poi descrivo come la Terra è cambiata.

Ora, il trend generale dei giochi da The Forge in poi è di dare cenni di setting pari al minimo indispensabile, dando un'idea generale ed evitando di scendere troppo nel particolare per evitare di limitare la libertà d'azione dei giocatori (incluso ovviamente il GM).
Io ho avuto questa idea di setting un po' in controtendenza perché il mio scopo è di creare un'immagine molto vivida e precisa nelle menti dei giocatori.

Voi come percepite una simile posizione? Ovvero, un gioco che abbia un setting dettagliato tenderebbe a scoraggiarvi dal giocarlo, e in caso mi sapete dire perché? E' una mera curiosità, lo ammetto, ma mi piacerebbe sapere quali vantaggi e quali problemi si possono percepire di fronte ad un gioco simile.
Specifico che l'idea è ancora embrionale, quindi non so se scriverò un capitolo di setting o se questo sarà presentato come immerso nelle regole del gioco, e fornito un poco alla volta lungo tutto il manuale (evitando però di diventare dispersivo, in caso).

Se non mi sono spiegato bene fatemi sapere, cercherò di essere più preciso se necessario.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Mr. Mario - 2011-08-30 08:13:47
Ti chiedo un chiarimento per rispondere meglio. Dal tuo punto di vista, TWON è dettagliato o è accennato?
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Niccolò - 2011-08-30 08:17:01
ti dico la mia: fragatene. il gioco tanto va scritto poco alla volta. se lo scrivi, provalo di volta in volta e vedi SE e QUANTO aumentare il dettaglio risulta utile e divertente. poi bisogna vedere cosa intendi come ultradettagliato. secondo me il dettaglio del manuale base di exalted è ancora compatibile con un buon gdr creativo, ad esempio.

quello che ti sconsiglio è scrivere subito un setting dettagliatissimo, col rischio poi di scoprire che si mette in mezzo...
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Suna - 2011-08-30 08:22:41
Mi cogli impreparato... non l'ho mai letto purtroppo..

Nik: Grazie dello spunto di riflessione. A dire il vero volevo provare a partire dal setting per poi costruirci sopra le meccaniche, eventualmente limando laddove inutile.
Stiamo parlando di color, e anche se l'ambientazione non sarà immensa come quella di Exalted (che tutto sommato è un po' un pout pourrì dove c'è DI TUTTO)...
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-08-30 08:24:08
Io ti rispondo per la mia personale esperienza, avendo scritto un gioco che già corrisponde a quello che descrivi.
I commenti che ho ricevuto sono stati diametralmente opposti.

Da un lato, la "mole" di setting spaventa. Ma spaventa sulla base dei trascorsi con altri giochi e delle aspettative che genera; spaventa il fatto che si crede che vada studiata a memoria.
Dall'altro lato invece, non so se prima o dopo averla letta, molti capiscono che si tratta di spunti e di indicazioni su quello che c'è intorno ai PG quando iniziano.

Quello che puoi fare, secondo me, per scongiurare l'effetto "muro" è innanzitutto spiegare, fin da subito, dalle primissime pagine, a cosa serve il setting nel tuo gioco. Cioè, dedicagli proprio un paragrafo di spiegazione come qualsiasi altro termine tecnico del gioco o qualsiasi altra parte che spieghi all'inizio, nelle primissime pagine.

Inserisci riferimenti generici al setting anche durante le spiegazioni e gli esempi delle meccaniche, cioè scrivi in modo che il setting "traspaia" dal testo, senza divisioni nette che possano far identificare l'ambientazione come "pezzo a parte". Questo, per me, è un mezzo-difetto anche in Elar. Crea troppa distinzione e non favorisce la comprensione del fatto che invece c'è un'amalgama.

L'esempio migliore in questo senso, dei giochi che conosco bene, è Hot War. Credo (ma posso sbagliarmi) che anche Apocalypse World sia scritto con quest'ottica.

Comunque, data la spiegazione che ne dai e il fatto che si tratterà di un setting basato sul "mondo reale", secondo me il manuale di Hot War può esserti molto di ispirazione, perché parte da un concetto di setting simile.


Sono anche d'accordo con quello che ti dice Nic.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Mauro - 2011-08-30 08:34:17
Basandomi su Human Contact (spazio dedicato all'ambientazione, direi ≥ 30% del manuale, non so esattamente quanto, coprendo tecnologia, cultura, leggi, ecc.), di per sé l'ambientazione dettagliata non mi porterebbe a non giocarlo, posto che il dettaglio sia al servizio del gioco e non una serie di limitazioni piú o meno assurde (tipo, prendendo spunto da D&D, "La razza X è Malvagia, quindi devi giocarla malvagia").
Se dovessi dare un criterio qualitativo, credo che piú l'ambientazione traspare come freno, invece che come motore, meno sarei tentato di giocarlo.
Ovviamente, avere cosí tante pagine di ambientazione aumenta l'interesse iniziale richiesto, perché deve coprire sia il tempo per leggere e imparare le regole, sia quello per affrontare l'ambientazione; se il gioco pare figo, ma l'ambientazione ispira zero, si potrebbe finire per non leggerlo.

Aggiungendo un pezzo a quanto detto da Khana, valuta anche se fare un riassunto dell'ambientazione, in modo da presentarne i punti salienti in breve (utile anche come riferimento rapido).
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Ezio - 2011-08-30 08:38:52
No, un setting dettagliato, in sé, non mi scoraggerebbe.
Quello che mi scoraggerebbe sarebbe:
- Un metaplot alla WW, che comunque dici di voler evitare
- Un setting TROPPO dettagliato, tanto da chiudersi, ma si evita descrivendo la situazione fino al punto di inizio del gioco, e da lì lasciandola evolvere.
- Il puro e semplice numero di pagine e di dettagli inseriti. Non ho più voglia di leggermi manuali enciclopedici.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2011-08-30 08:42:59
Ti risponderei molto volentieri, ma faccio fatica a comprendere cosa per te sia un setting esteso rispetto ad uno appena accennato.

Potresti fare esempi di giochi che, secondo te, hanno la prima cosa, e di giochi che secondo te hanno la seconda?
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-08-30 08:45:29
finché il dettaglio non rischia di tramutarsi in metaplot suggerito allora tutto va bene.
alle volte il troppo dettaglio tende a creare situazioni statiche tra i png e le eventuali fazioni descritte o a suggerire possibili trame in divenire che secondo me sono rischiose perché doventano quasi metaplot


d'altra parte un dettaglio estremo toglie al giocatore la possibilità di adattare il mondo a quelli che sono i suoi gusti oppure diventa ridondante visto che qualche dettaglio verrà messo sempre dai giocatori


poi ovvio che dipende molto da quanto ognuno vuole far fatica a leggere un manuale.


bell'esperimento cmq!
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Suna - 2011-08-30 09:03:18
Grazie a tutti per gli ottimi spunti. Già mi aiutate a decidere tra quali cose bilanciare nel creare il setting.

Ermy, esempio di setting appena accennato è Cani. Non hai mappe, hai solo voci di quello che è al di fuori della terra dei Cani, il setting è ristretto, hai il nome di una sola città, insomma, lo stretto indispensabile. Altri esempi... eh, a iosa. Trollbabe ha i troll, ha una mappa (ma nessuna lettura della mappa, che sta ai giocatori), ha cenni di com'è il mondo... ma non ha situazioni già impostate. Solipsist, Covenant, ecc. tutti quei giochi che ti dicono a che cosa si gioca ma poi ti fanno piuttosto creare l'ambientazione sul momento attraverso un pitch.

Un setting pervasivo è quello di Human Contact, da quello che ho letto. E per il poco o niente che so, penso che The World of Near è un altro esempio. Mouse guard ha un setting pervasivo, idem Burning Empires.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Manfredi Arca - 2011-08-30 09:08:44
Personalmente non mi troverei male in nessuna dei due casi.
Il punto è quanto vuoi che l'ambientazione sia malleabile e questo, imho, è direttamente proporzionale a qual'è il cuore del gioco.

Se ritieni che dei dettagli di partenza contribuiscano a rendere l'immaginario più "collettivo" (passatemi il termine) in modo che i pg possano concentrarsi sul cuore del gioco, allora mettili.

Hai presente InSpaaace? Ti spiega in cosa differisce l'ambientazione dal  mondo con numerosi piccoli paragrafi generici comprensivi di  una definizione e parecchi spunti. Imho, questa via di mezzo è la formula ideale.

Saluti.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Mr. Mario - 2011-08-30 09:09:11
Mi cogli impreparato... non l'ho mai letto purtroppo..

Fa niente. Near è un setting, più che molto dettagliato, molto esteso. C'è davvero un po' di tutto, ma non scende mai a descrivere le minuzie.

Dresden files ha un manuale intero solo per il setting. Lì si va molto più sul dettagliato. E' presentato però come uno schedario, e perché le informazioni utili in gioco siano di rapida estrazione.

A me piacciono le ambientazioni anche corpose, mi piace però che la situazione mi venga presentata come instabile, e che ogni azione dei pg possa farla mutare. In questo senso sono d'accordo con Nik che il manuale base di exalted si prestava ad essere sviluppato creativamente.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Fealoro - 2011-08-30 10:16:40
Per me i setting dettagliati sono un grosso ostacolo per i seguenti motivi:
1-spesso non sono veicolati nel modo giusto. (e.g lunghe pagine IC, lunghi racconti, liste lunghissime di elementi sostanzialmente indistinguibili, ecc)
2-spesso si focalizzano su elementi che a me non interessano (le tredici razze differenti di elfi)
3-se riesco anche a superare i primi due ostacoli ho poi come facilitatore del gioco il compito di rispiegare questo background ai giocatori.


L'unico modo che nella mia esperienza permette di veicolare le informazioni del setting in maniera veloce e immediata è di inglobarle nelle meccaniche.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Suna - 2011-08-30 10:28:31
ho poi come facilitatore del gioco il compito di rispiegare questo background ai giocatori.

Ecco un punto che in effetti mi preoccupa...
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Niccolò - 2011-08-30 10:39:02
Mi cogli impreparato... non l'ho mai letto purtroppo..

non so se ti piacerbbe come gdr, ma COME MINIMO ti ispirerebe graficamente :)

Citazione
Nik: Grazie dello spunto di riflessione. A dire il vero volevo provare a partire dal setting per poi costruirci sopra le meccaniche, eventualmente limando laddove inutile.
Stiamo parlando di color, e anche se l'ambientazione non sarà immensa come quella di Exalted (che tutto sommato è un po' un pout pourrì dove c'è DI TUTTO)...

secondo me puoi partire dal setting. semplicemente troverei assurdo partire da un setting "già in fase finale". anche perchè magari le meccaniche ti ispirano pezzi di setting, quando le metti giù.

agganciandomi a quello che dice khana su come gestire un setting ponderoso: considera che non hai ancora critto nulla e tutto è possibile. potrebbe essere interessante pensare a soluzioni alternative su come esporre il setting, sia a  livello estetico (e qui direi che non posso certo insegnrti molto :D ) sia a livello organizzativo: di nuovo, the world of near è un bell'esempio di come esprorre un setting in un modo "organizzativamente originale". mentre castle falkenstein è un altro esempio, più tradizionale ma ammirevole (sono sicuro che Dulcamara, di padova, abbia più o meno tutta la collezione del gioco, se ti va di leggerlo)
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Claudia Cangini - 2011-08-30 12:26:25
Parlando di setting imponenti mi viene in mente Spione. Un manuale in cui due terzi sono in pratica setting per il terzo restante (le regole).


Lì  funziona da dio perchè il setting è molto piacevole da leggere e varrebbe il libro da solo. E' un testo scorrevole, pieno di curiosità, spigolature, luoghi comuni sfatati.
Forse il barbatrucco potrebbe essere proprio questo, rendere interessante in setting DI PER SE'. Sul come non ho però le idee chiare: un romanzo? Racconti? Fumetti?
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-08-30 12:30:33
Per "setting pervasivo", se non mi sbaglio, non si intende di solito il fatto di giocare in continuazione nel mondo reale? (una cosa tipo Pathos, insomma).

Boh, forse mi confondo e comunque non è nel glossario...

La scarsità di gdr con setting molto dettagliati nei giochi forgiti credo dipenda soprattutto dal tempo che ci vuole per scriverli (e dal fatto che l'importanza di un setting iperdettagliato, unica differenza fra i "tradizionali", è parecchio sgonfiata quando puoi agire sul sistema). Però ce ne sono, Near ormai con le aggiunte di Eero è gigantesco (anche troppo, lo preferivo più piccolo).

Molti giochi poi, tipo Apocalypse World e Trollbabe, partono senza un setting specifico ma prevedono che venga costruito in gioco, diventando sempre più dettagliato.

Però una cosa che si è vista, a livello pratico, è che più definisci il setting, meno devi definire i personaggi.  Perchè se definisci molto sia setting che personaggi hai automaticamente definito anche la situazione e ingessi il gioco (in pratica hai fatto rientrare il megaplot dalla finestra).  E' un errore (o almeno, di solito lo è, non so se ci sono maniere di evitarlo) l'avere personaggi che partono con obiettivi e personalità molto ben definite in un mondo delineato e "prefissato" nei minimi dettagli. (guarda per esempio come danneggia il gioco partire in Trollbabe con una trollbabe con obiettivi ben definiti prima di iniziare a giocare)

[edit: crosspost con Claudia]
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Suna - 2011-08-30 13:13:09
Parlando di setting imponenti mi viene in mente Spione. Un manuale in cui due terzi sono in pratica setting per il terzo restante (le regole).


Lì  funziona da dio perchè il setting è molto piacevole da leggere e varrebbe il libro da solo. E' un testo scorrevole, pieno di curiosità, spigolature, luoghi comuni sfatati.
Forse il barbatrucco potrebbe essere proprio questo, rendere interessante in setting DI PER SE'. Sul come non ho però le idee chiare: un romanzo? Racconti? Fumetti?

Cavolo, grazie Claudia, a Spione non ci avevo pensato! Ecco un buon riferimento, assieme al già citato Hot War, su come mi piacerebbe sviluppare il mio setting. Terrò a mente, thanks a lot!
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-08-31 04:16:38
Parlando di setting imponenti mi viene in mente Spione. Un manuale in cui due terzi sono in pratica setting per il terzo restante (le regole).


Lì  funziona da dio perchè il setting è molto piacevole da leggere e varrebbe il libro da solo. E' un testo scorrevole, pieno di curiosità, spigolature, luoghi comuni sfatati.
Forse il barbatrucco potrebbe essere proprio questo, rendere interessante in setting DI PER SE'. Sul come non ho però le idee chiare: un romanzo? Racconti? Fumetti?


nella mia esperienza ho dovuto aspettare di provarlo per mettermi a leggerlo (devo dire con piacere). prima di provare il gioco mi faceva molta fatica leggermi tutta quella pappardella di informazioni (che poi uso a spizzichi e bocconi nel gioco visto che non me li ricordo mai :P )




aggiunta: ultimamente sono sempre più convinto che un buon libro sia anche un buon setting e quindi viaggio combattuto su quale sia il tipo di setting che preferisco in un manuale
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Mr. Mario - 2011-08-31 06:49:39
aggiunta: ultimamente sono sempre più convinto che un buon libro sia anche un buon setting

Sai... no?

Ad esempio, continuo ad amare Il signore degli anelli e continuo a pensare che faccia davvero schifo come setting per un gioco di ruolo. Con tutto Asimov si riesce a fare solo shock. In genere per fare Guerre Stellari, lo fai in un periodo siverso da quello descritto nei film, quindi il setting non è dato dai film. I ragazzi di Anansi di Gaiman non girerebbe, mentre sia Nessun dove sia Stardust funzionerebbero.

In un buon setting ci deve essere spazio per immaginarsi dei protagonisti che abbiano un impatto rilevante. In molti romanzi questo spazio non c'è, perché, giustamente, lo occupano i protagonisti del romanzo.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-08-31 06:55:33
In un buon setting ci deve essere spazio per immaginarsi dei protagonisti che abbiano un impatto rilevante. In molti romanzi questo spazio non c'è, perché, giustamente, lo occupano i protagonisti del romanzo.


Verissimo, ma perché in questo caso stai sovrapponendo il setting-Romanzo con la storia-Romanzo.
In buon romanzo, o un buon film, racconto, piece teatrale, ha più o meno le stesse suddivisioni dell'exploration di un GdR.
Il "setting" della time-line di Star Wars - "setting" più propriamente detto - non comprende i personaggi delle due trilogie, a meno che tu non voglia fare uno spin-off che includa uno o più di quei personaggi come "morsetto elettrico" che unisce il setting alle tue vicende.
Quindi necessariamente, se vuoi usare il "setting" di Star Wars, dovrai - appunto - usare il "setting" e non le "vicende delle due trilogie".


Discorso invece completamente diverso per Asimov; qui il problema è che Asimov voleva far passare determinati concetti che, in questo momento, solo Shock riesce a rendere. Ma questo non è chiaramente un difetto di Asimov, ma IL pregio di Shock, che è stato costruito per funzionare su quei romanzi e racconti.
Al contrario, per come la vedo io, funziona poco con il Cyberpunk. Ma è una caratteristica, non un difetto.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Mr. Mario - 2011-08-31 08:26:00
Citazione
Verissimo, ma perché in questo caso stai sovrapponendo il setting-Romanzo con la storia-Romanzo.
In buon romanzo, o un buon film, racconto, piece teatrale, ha più o meno le stesse suddivisioni dell'exploration di un GdR.
Il "setting" della time-line di Star Wars - "setting" più propriamente detto - non comprende i personaggi delle due trilogie, a meno che tu non voglia fare uno spin-off che includa uno o più di quei personaggi come "morsetto elettrico" che unisce il setting alle tue vicende.
Quindi necessariamente, se vuoi usare il "setting" di Star Wars, dovrai - appunto - usare il "setting" e non le "vicende delle due trilogie".

Allora, se nel Signore degli anelli tolgo i personaggi, in quel setting mi resta posto per altri che possano avere un impatto significativo? O mi devo spostare talmente tanto ai margini di quello che è descritto che in pratica sto creando qualcosa di nuovo? Che è poi quello che hanno fatto tutti gli scrittori dell'expanded universe di Star Wars. Mi sposto prima o dopo, in spazi che sono solo accennati nell'opera originale, in modo da raccontare qualcosa di mio.

Questo perché sono setting costruiti intorno ad una quest principale, se vogliamo. C'è il cattivo, e i protagonisti dell'opera lo affrontano e lo sconfiggono. Se tiro via i protagonisti e le vicende, non mi rimane spazio per raccontare qualcosa di rilevante quanto abbattere Sauron o l'imperatore.

In altre opere, citavo ad sempio Stardust e Nessun Dove, i protagonisti non sono la chiave di volta che decide il destino dell'universo, e quindi c'è più spazio per raccontare altre storie. Magari non devo nemmeno eliminare i personaggi. Anzi, voglio che i miei pg debbano chiedere un favore al Marchese di Carabas. :)

Citazione
Discorso invece completamente diverso per Asimov; qui il problema è che Asimov voleva far passare determinati concetti che, in questo momento, solo Shock riesce a rendere. Ma questo non è chiaramente un difetto di Asimov, ma IL pregio di Shock, che è stato costruito per funzionare su quei romanzi e racconti.
Al contrario, per come la vedo io, funziona poco con il Cyberpunk. Ma è una caratteristica, non un difetto.

Io non parlavo di pregi o difetti. Contesto che un buon romanzo crei automaticamente un buon setting. Adoro Asimov, ma come dicevo ci posso giocare al massimo Shock, e anche così, so che lo tradirò (vedi le osservazioni di Baker su AIPS e Firefly). I miei personaggi daranno una risposta completamente diversa da Hari Seldon allo shock "Si può prevedere scientificamente gli andamenti politici". O da Susan Calvin, Powell e Donovan a "vengono creati i cervelli positronici"
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Hoghemaru - 2011-08-31 08:28:36
tornando al discorso principale, per quanto mi riguarda la struttura di TWON la trovo molto vicina alla mia idea di setting scritto bene

un setting "corposo" dovrebbe essere suddiviso in blocchi indipendenti, cioè dare la possibilità di con centrarsi su determinate parti potendo trascurare il resto (ad esempio in TWON puoi tranquillamente leggerti solo Maldor e tralasciare il resto)

inoltre dovrebbe esserci una sintesi di ogni blocco, magari all'inizio, in modo tale che si possa avere subito un'idea generale e si possano accennare alcune cose in gioco senza stare a leggersi tutto (es: mi leggo per bene uno dei blocchi, ma posso fare riferimenti agli altri grazie alle sintesi)

e secondo me sarebbero interessanti i setting instabili: presentare una situazione che è sul punto di esplodere da un momento all'altro e in cui i personaggi, nel bene e nel male, possono fare la differenza.


ovviamente condivido anche ciò che ti hanno già detto sul legare strettamente le meccaniche al setting
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-08-31 08:35:43
aggiunta: ultimamente sono sempre più convinto che un buon libro sia anche un buon setting

Sai... no?

Ad esempio, continuo ad amare Il signore degli anelli e continuo a pensare che faccia davvero schifo come setting per un gioco di ruolo. Con tutto Asimov si riesce a fare solo shock. In genere per fare Guerre Stellari, lo fai in un periodo siverso da quello descritto nei film, quindi il setting non è dato dai film. I ragazzi di Anansi di Gaiman non girerebbe, mentre sia Nessun dove sia Stardust funzionerebbero.

In un buon setting ci deve essere spazio per immaginarsi dei protagonisti che abbiano un impatto rilevante. In molti romanzi questo spazio non c'è, perché, giustamente, lo occupano i protagonisti del romanzo.


scusami non mi sono spiegato bene (anzi per nulla). intendo che spesso costruire un setting usando quello che conosciamo è molto meglio che avere un setting già fatto nei dettagli. cioé avere un abbozzo che dica poco o nulla ma al quale puoi aggiungere tutte le cose che ti vengono in mente dalla letteratura fa venire cose molto belle, mentre se un manuale ha un setting già fatto quello deve piacerti e se non ti piace è un problema.


con questo voglio dire che ben venga un setting completo (il consiglio di Moreno secondo me è importante) ma c'è sempre il rischio che poi non riesca ad attecchire perché non piace a chi lo legge, ma credo che Tazio abbia molta e buona fantasia
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-08-31 09:15:11
Citazione da: Mr. Mario
Mi sposto prima o dopo, in spazi che sono solo accennati nell'opera originale, in modo da raccontare qualcosa di mio.
Sicuramente, ma io questo lo vedo positivo.
Cioè... non ti è mai venuto in mente di fare una one-shot o una partita da poche sessioni, giocandoti le spie ribelli che ottengono i piani della Morte Nera?
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Suna - 2011-08-31 09:15:41
Anto così mi fai arrossire ...
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Mr. Mario - 2011-08-31 09:29:07
Cioè... non ti è mai venuto in mente di fare una one-shot o una partita da poche sessioni, giocandoti le spie ribelli che ottengono i piani della Morte Nera?

Ammetto che la cosa mi fa un po' ridere. Tutto quello che sappiamo dal film è che

Citazione da: Mon Mothma
Many Bothans died to bring us this information.

A questo punto mi dovrei inventare tutto, con il colore di Star Trek come paletto generale, e fare una partita in cui so già che
- molte persone moriranno;
- la missione comunque avrà successo.

Con che gioco lo farei? C'è un destino prefissato, quindi questo mi limita molto. Parpuzio? Archipelago? Montsegur?
E tutto questo per ottenere la vaga soddisfazione che la prossima volta che guardo il film è merito mio se Lando può farla saltare?

Ma non farei prima e meglio a farmi un setting per conto mio in cui io sia davvero il protagonista?
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Ariele Agostini - 2011-08-31 09:40:21
Cioè... non ti è mai venuto in mente di fare una one-shot o una partita da poche sessioni, giocandoti le spie ribelli che ottengono i piani della Morte Nera?

Ammetto che la cosa mi fa un po' ridere. Tutto quello che sappiamo dal film è che

Citazione da: Mon Mothma
Many Bothans died to bring us this information.

A questo punto mi dovrei inventare tutto, con il colore di Star Trek come paletto generale, e fare una partita in cui so già che
- molte persone moriranno;
- la missione comunque avrà successo.

Con che gioco lo farei? C'è un destino prefissato, quindi questo mi limita molto. Parpuzio? Archipelago? Montsegur?
E tutto questo per ottenere la vaga soddisfazione che la prossima volta che guardo il film è merito mio se Lando può farla saltare?

Ma non farei prima e meglio a farmi un setting per conto mio in cui io sia davvero il protagonista?


Però in effetti farlo col colore di Star Trek è un bel twist. Io la giocherei. ^^
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-08-31 10:33:05

Con che gioco lo farei? C'è un destino prefissato, quindi questo mi limita molto. Parpuzio? Archipelago? Montsegur?
E tutto questo per ottenere la vaga soddisfazione che la prossima volta che guardo il film è merito mio se Lando può farla saltare?


Esatto, Montsegur.
Lo trovo molto indicato.


E il color di Star Trek sarebbe anche più interessante :D
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Ezio - 2011-08-31 13:58:44
Scusate il disturbo, ma vi pregherei di rimanere in topic, che, ve lo ricordo, è la possibile creazione di un gdr con date caratteristiche, non se e come setting pre-esistenti si adattino al gioco di ruolo.
 
Grazie dell'attenzione.
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Patrick - 2011-09-06 07:07:16
Mi permetto di buttare lì un'idea, visto che trovo interessante la discussione. O forse è piuttosto un'esperienza personale. A me come gioco con una ambientazione "dettagliata" e importante viene in mente Il Gusto del Delitto. Certo l'ambientazione non è esattamente quella "classica" con storia, personaggi importanti, geografia e altro, ma c'è spiegato davvero tanto: il periodo storico, lo stato della nobiltà e della borghesia, viene scandita la giornata dei padroni e della servitù e vengono descritti i loro tipici rapporti...cavoli, ci sono pure le ricette! Io ho trovato davvero davvero bella la parte di "ambientazione" di IGDG. Però appunto non so se è quello che intendi tu (sicuramente rientra nel discorso di Claudia sul manuale che è 2/3 ambientazione, e sul fatto che è esposta in maniera interessante, perchè piena di curiosità)
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Luca Bonisoli - 2011-09-06 08:23:45
Citazione da: Suna
qualcosa di molto esteso e dettagliato. Questo non sottintende un metaplot. Semplicemente, descrivo il mondo e la situazione in cui i personaggi iniziano il gioco.

Personalmente l'effetto "wall of text" mi spaventa sempre un po'.
Però IMHO è possibile aggirare in parte il problema curando bene la parte grafica. Visto che sei molto bravo e che "un'immagine vale più di mille parole", potresti affidare alle illustrazioni il compito di veicolare alcune informazioni non descritte o solo accennate nel testo.
(banalizzo: perchè devo costringere il giocatore a leggere che gli elfi sono alti, slanciati, pallidi, con le orecchie a punta, gli occhi a mandorla, indossano vestiti eleganti, vivono in città costruite su alberi giganteschi e un milione di altri dettagli, quando posso trasmettere tutto con un'illustrazione o due?)
Mi rendo conto che per te è un carico di lavoro aggiuntivo, però se io fossi il lettore mi risulterebbe tutto molto più facile.  ;D

Luca.

Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Patrick - 2011-09-06 09:05:48
e, mi permetto di aggiungere, soprattutto se sfogliando il manuale vedo immagini evocative, mi fermo più volentieri a leggere ed approfondire ^^
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Suna - 2011-09-07 03:49:17
Beh, sulla parte delle illustrazioni, naturalmente, faccio del mio meglio :)
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Ariele Agostini - 2011-09-07 19:13:16
Posso concordare con il fatto che le belle illustrazioni possano invogliare una lettura più approfondita. Tuttavia, a titolo ovviamente personale, ti scoraggerei dall'inserire informazioni utili del setting SOLO nelle illustrazioni. Per quanto ben fatta, un'illustrazione non può (e francamente secondo me nemmeno dovrebbe) sostituire interamente informazioni date nel testo. Può aiutare a capire come vedeva qualcosa l'autore (visto che nel tuo caso si sovrappongono autore e disegnatore, è l'optimum) ma il testo DEVE esserci, a parer mio: soprattutto se il setting ha davvero importanza. In D&D non me ne frega niente, in termini di gioco, se gli elfi hanno le orecchie a punta o quadrate. Ma se nella tua ambientazione la cosa è importante (giusto per fare un esempio stupido) non devo essere costretto ad accorgermene solo dalle illustrazioni, per quanto ben fatte).

Ok, magari ho detto tante banalità, ma visti gli ultimi due interventi ho preferito dirle comunque ^^
Titolo: Re:gdr con setting pervasivo?
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-09-08 06:41:14
Secondo me non è una banalità.
A parte il fatto che qualsiasi descrizione testuale ha il potere di far scattare un certo grado di "ispirazione" (è il potere della narrativa, del resto), ci sono giochi per cui può essere importante avere dei dettagli e altri per cui è superfluo.


Il difficile sta nel saper mettere nel testo solo i dettagli importanti e necessari ed evitare il superfluo.
Questo, chiaramente, "in teoria"...