Gentechegioca
Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Patrick - 2011-07-26 09:12:35
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Split da quì: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5099.msg125547.html#msg125547
parlando di giochi "fail-driven": a nessuno è venuto in mente fiasco? :D
Nonostante il nome, non credo che Fiasco sia un gioco per prendere in giro e fare parodie, e oltretutto non è neanche vero che il fallimento sia certo... puoi uscirne pulitissimo anche collezionando solo dadi neri
Personalmente io Fiasco l'ho sempre visto come un gioco dai toni scherzosi e un po' demenziali. Ammetto di averci giocato una sola volta, ma anche leggendo i vari Playset non mi sembra proprio spingere verso un tipo di gioco serio. E sono anche conscio che sia possibile che al personaggio vada effettivamente tutto bene, ma credo sia più l'eccezione che la regola, tutto sommato mi pare abbastanza difficile passarla "davvero liscia".
O no?
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Quella che menzioni tu è la modalità "gonzo". In genere è quella che si usa nelle prime partite e nelle demo, perché è la più evidente; ma il vero Fiasco è più drammatico e grottesco che demenziale. Certamente anche i Playset contano moltissimo (c'è un'intera parte di Come Fare Fiasco in cui si discute di come scegliere gli elementi per dare il tono voluto alla partita).
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Grazie della risposta, come detto la mia esperienza si limita ad una partita fin'ora (recupererò).
Giusto per chiarezza: sono entrambe modalità lecite, o una è più giusta dell'altra?
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Sono entrambe assolutamente legittime! E' una questione di preferenza del tavolo.
L'inizio del capitolo che ne parla in Come Fare Fiasco è a pagina 9 della preview (pagina 17 del libro) (http://shop.janus-design.it/sites/shop.janus-design.it/files/resources/come_fare_fiasco_preview.pdf).
Cito:
Sotto vari aspetti il gonzo è il tono base per Fiasco, per vari motivi: giocare gonzo è una scorciatoia per il divertimento, il che lo rende una scelta facile, soprattutto se i giocatori hanno poco tempo o poche energie. Inoltre aiuta a creare scene facili da citare in seguito: “E poi abbiamo riempito la casa di gnomi da giardino e ci siamo passati sopra con un carro armato! È stato fighissimo!”
Giocare gonzo è sicuro. Per come sono strutturati, molti Playset di Fiasco rispecchiano la realtà e chi gioca può rivedere in essi sé stesso o avvenimenti della propria vita. Giocando qualcosa di sciocco o sopra le righe si va a creare una piccola distanza che protegge dalla fiction. Se non sei molto a tuo agio con il materiale e non sai quanto fidarti degli altri giocatori (come può capitare in una partita con degli sconosciuti durante una convention, per esempio) allora giocare gonzo è una scelta sicura.
Poi, personalmente, credo che dopo un po' si arrivi a quello che Vincent Baker chiama il frullatore di cuccioli (storiella che mi ha raccontato Ben Lehman domenica): La frase tipica che si trova a dire alle convention giocando a Kill Puppies for Satan è "Ah, sì. Il cucciolo nel frullatore. Certo, che cosa orribile." (con tono stanchissimo) :D
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Confermo quanto detto da Giulia. (come se ne avesse bisogno xD)
La principale fonte d'ispirazione di FIASCO è dichiaratamente Fargo dei fratelli Cohen che vi consiglio di guardare per farsi un'idea del "vero" stile di FIASCO. Non è assolutamente gonzo. C'è si una buona dose di humor, ma è nero e difficilmente strappa più di un sorriso storto, in mezzo ai casini enormi in cui si trovano i protagonisti.
A dire il vero riuscire a fare una partita "seria" è uno dei miei obiettivi che penso non raggiungerò mai :V
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Confermo quanto detto da Giulia. (come se ne avesse bisogno xD)
La principale fonte d'ispirazione di FIASCO è dichiaratamente Fargo dei fratelli Cohen che vi consiglio di guardare per farsi un'idea del "vero" stile di FIASCO. Non è assolutamente gonzo. C'è si una buona dose di humor, ma è nero e difficilmente strappa più di un sorriso storto, in mezzo ai casini enormi in cui si trovano i protagonisti.
A dire il vero riuscire a fare una partita "seria" è uno dei miei obiettivi che penso non raggiungerò mai :V
Na. A me per esempio non piacciono le partite troppo sceme. Serious is for me
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Mi offro volentieri per far provare una partita "seria". A Fiasco ci ho giocato, come dire, un po'.
Concordo con Giullina (anche se non ci siamo messi d'accordo): sono entrambe modalità legittime. Personalmente trovo comunque più appaganti le partite "non-gonzo" rispetto a quelle slapstick.
Di nuovo sono un modello perfetto i film dei Coen. Ci sono film più divertenti e "cazzari" (Arizona Jr), film di humor nero (Fargo), film fiabeschi (Mr Hula Hoop) o neri come il culo di un gatto nero in un vicolo scuro (Non è un paese per vecchi).
La cosa incredibile è che ogni playset può essere giocato in ciascuno di questi modi. Direi anzi che è proprio questo a rendere un "normale" playset un "buon" playset. Dunque non è il playset a fare la giocata: sono i giocatori. Consiglio sempre (come consiglia anche CFF) di chiedere al tavolo quali sono le intenzioni per la partita, in modo da assicurarsi che tutti vadano nella stessa direzione. Anche perché per il "gonzo" vale la regola pratchettiana della "cacca di cavallo". Se metto del gonzo in una partita seria, ottengo gonzo. Se metto del serio in una partita gonzo, ottengo gonzo. Quindi per non avere una partita "gonzo" serve che si sia tutti d'accordo, ed è meglio saperlo prima.
Credo che, più che per parodie, Fiasco si presti per omaggi: direi per qualunque genere. Al momento ho un playset in lavorazione e uno che sta solo cominciando a prendere forma nella mia mente, ed entrambi sono ispirati a precisi generi cinematografici.
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Na. A me per esempio non piacciono le partite troppo sceme. Serious is for me
il mio era appunto un consiglio per giocare FIASCO serio :V
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Il mio na era per il "non riuscirò mai a giocarlo". io ci sono xd
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Il mio na era per il "non riuscirò mai a giocarlo". io ci sono xd
proponilo a GnoccoCON!
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Il mio na era per il "non riuscirò mai a giocarlo". io ci sono xd
proponilo a GnoccoCON!
proponilo tu xD
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A dire il vero riuscire a fare una partita "seria" è uno dei miei obiettivi che penso non raggiungerò mai :V
Possiamo provare da me e far diventare "mai" → "entro un mese". Almeno provare.