Gentechegioca
Chiacchieriamo => Materiale di ispirazione => Topic aperto da: Serenello - 2011-07-21 13:38:00
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preso da qui
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5065.msg124994.html#msg124994
Un mio piccolo contributo: ho editato la pagina di Wikipedia sul Cyberpunk, depennando la menzione di Sine Requie che non c'entra una minchia e inserendo Remember Tomorrow, che pur essendo un giochino un po' -secondo me- insapore, merita mille volte di più di essere menzionato di quello strafalcione ingiocabile di SR... e al contrario di quest'ultimo è in topic.
Al di la delle valutazioni sulle regole, mi interessa di più il discorso sull'ambientazione, che reputo eccellente.
Cyberpunk è probabilmente sbagliato, ma allora come categorizzarlo? Sci-Fi?
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Mi sono sempre trovato in difficoltà con la classificazione dei gdr (almeno fino al design moderno), perché di solito non ricadevano in alcun genere, o al limite potevano sembrare lotte con le spade, lotte nello spazio, lotte coi canini o hard-boiled quando andava bene.
Il problema deriva dal fatto che le classificazioni letterarie non si basano sull'ambientazione, ma su determinati filoni tematici e, a volte, sono i dettagli a fare la differenza (ad esempio, un mio vecchio professore di letterature comparate, Francesco Orlando, sosteneva che Lo strano caso del Dott. Jekyll e Mr. Hyde fosse fantasy [fantastico in generale, non fantasy tolkeniano, ovviamente] e non fantascienza perché Stevenson non ha provato nemmeno a spiegare la composizione dell'intruglio che trasforma il dottore nel mostro).
Un altro esempio: nonostante le navi spaziali e gli alieni, non avrei grandi problemi a sostenere che Star Wars sia fantasy, non fantascienza.
Escludendo quindi gdr specificamente progettati per incorporare (coscientemente) elementi tematici tipi di un determinato filone (mi viene in mente Shock:, fra i più palesi), i gdr spacciati per fantascientifici, horror o cyberpunk si sono di solito limitati a qualche modifica minore su un impianto regolistico di base che non era pensato per incorporare elementi di alcun genere. Nemmeno il fantasy. D&D non è un gioco fantasy, di base, è un gioco di combattimenti fra elfi, nani e orchi, ma non bastano (né sono d'altro canto necessari) elfi, nani e orchi per definire il fantasy.
D&D non ha alcuna tematica di alcuna opera fantasy incorporata nel regolamento. Non c'è la malinconia per il mondo morente di Tolkien, non c'è il nichilismo superomistico di Howard, non c'è nemmeno il gusto per il meraviglioso! C'è solo il sistema di magia di Jack Vance (probabilmente uno fra i più noiosi di cui abbia mai letto) - e pure emulato male.
Anche la tematica del bene contro il male (sempre che sia una tematica fantasy) è ridotta al bonus che ti danno gli incantesimi Buoni contro i mostri Malvagi.
Una singola partita (o anche una campagna - o anche l'intero ciclo di campagne, a volte!) di un singolo gruppo poteva assumere tematiche fantasy/horror/cyberpunk/fantascientifiche grazie allo sforzo del master e alla collaborazione degli altri giocatori, ma non era grazie ai sistemi che tali tematiche venivano esplorate. Basta pensare al gioco di intimo orrore personale che finiva per essere un gioco di sicari politici, senza l'attivo continuo impegno di tutti ad ignorare il sistema.
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Ok, fatta questa premessa, l'impressione che ho avuto da una rapida scorsa di Sine Requie è che, come tutti i gdr tradizionali, non abbia elementi che lo classifichino definitivamente all'interno di un genere specifico, ma ad occhio mi pare semplicemente fantasy. Se anche ci fosse una giustificazione scientifica alla creazione degli zombi (e mi pare che di base non ci sia proprio motivazione), non basterebbe a farlo diventare un gioco fantascientifico - né, tantomeno, cyberpunk.
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sine requie e cyberpunk nella stessa frase?
cosa si sono fumati?
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ehm, horror? O.O ci sono gli zombie, ci sono i nazisti (il che lo rende horror trash), ci sono le malattie mentali che si fanno strada, ci sono altri zombie...
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Meccanicamente, che cos'ha di horror?
Voglio dire... Gli zombi che ti mangiano sembrano un po' horror, sì, ma se l'interazione si limita a fucilarli solo un po' più forte stai giocando a Conan, non a Cthulhu.
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beh, meccanicamente ricordiamoci che è parpuzio.
AD OGNI MODO, ha qualcosa:
1) elevatissima mortalità. E nell'horror più trash (ricordiamo che tra le ispirazioni degli autori c'è, se non ricordo male, zombie holocaust) di solito è una gara a chi la scampa, e non è raro che non sopravviva nessuno dei protagonisti.
2) zombie, zombie a palate, che non ne vogliono sapere di crepare... e il pg che quando muore diventa uno zombie (alla fine è meccanica anche questa).
3) malattie mentali
4) munizioni fortemente ridotte. Certo, è parpuzio, quindi il master quando vuole può far trovare le munizioni, ma fatte le dovute premesse rimane il fatto che le munizioni si contano sulla punta delle dita, ma appunto un tentativo di mettere l'accento su questa parte c'è. Va nella parte opposta ad esempio D&D4E, dove si considera che il PG abbia sempre le munizioni che gli servono a portata di mano, essendo un eroe (a meno che non si tratti di munizioni speciali, quello è un altro discorso).
Riguardo allo sparare agli zombie non è Conan, nè Cthulhu: è Zombieland.
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beh, meccanicamente ricordiamoci che è parpuzio.
I rest my case.
Comunque no, in realtà mi sa che hai ragione su un punto: la demenzialità. Quella è prevista meccanicamente dal sistema, e in un modo talmente subdolo che sarebbe la gioia di Baker... Ad esempio, nella lista dei difetti c'è "omosessuale", ma nella lista dei pregi c'è "bisessuale"... Tra l'altro, nella lista dei difetti c'è "ha le piattole" e "parente a carico"...
Poi insomma, il fucile-sega?!
Insomma, può darsi che il suo genere sia il comico-demenziale. Potrebbe funzionare.
L'ambientazione è perfetta, così tracontante da risultare ridicola, piena di spunti trash ad ogni angolo...
L'unica cosa, se non ho capito male, l'idea degli autori era di farne un gioco serio, non demenziale.
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Quindi, riassumendo... ucronia trash post-apocalittica?
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... ucronia trash post-apocalittica
+ distopica...
Ma forse, conoscendo il Curte, è horror-trash o horror-kitsch.
Ecco, proporrei "horror kitsch", con "kitsch" inteso alla Kundera, ossia di incosciente ripetizione di topos comunicativi.
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terza riga del mio post "Al di la delle valutazioni sulle regole"
Prime 6 risposte parlano di meccaniche, vabbè...
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In realtà no... parlano di coerenza Color-System-Setting-Situation... :P
L'implicito del posti de Il Turini è che tanto quanto i generi letterari si identificano da specifici particolari narrativi, in un GdR il "genere" si identifica da Color-Setting-Situation che devono essere correttamente veicolati dal System.
Quindi giocoforza, il System in questo discorso è necessario.
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A questo proposito Paolo sarebbe interessante sapere come tu catalogheresti un GdR sotto un genere letterario. Su cosa ti baseresti per tirare le somme?
Una domanda: La Mia Vita col Padrone può ricadere sotto l'horror? Sporchi Segreti genera un noir? Il gusto del delitto un giallo? Sono i primi tre giochi che mi vengono in mente tra quelli che conosco che hanno meccaniche che incentivano un certo genere.
Ma chiedo info a chi è più esperto di me (sia di quei giochi sia di letteratura): per voi quelle meccaniche incentivano il formarsi del genere al quale il gioco ammicca?
Sine Requie potrebbe cadere sotto fantapolitica? =P
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Sine Requie potrebbe cadere sotto fantapolitica? =P
Più fanta-storia. Sono eventi "passati".
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Una domanda: La Mia Vita col Padrone può ricadere sotto l'horror? Sporchi Segreti genera un noir? Il gusto del delitto un giallo? Sono i primi tre giochi che mi vengono in mente tra quelli che conosco che hanno meccaniche che incentivano un certo genere.
Ma chiedo info a chi è più esperto di me (sia di quei giochi sia di letteratura): per voi quelle meccaniche incentivano il formarsi del genere al quale il gioco ammicca?
Un "genere" è una pessima maniera di classificare molti gdr, secondo me. Al massimo si dovrebbero classificare le partite (cioè le storie), e anche lì, si sa che ci sono un sacco di discussioni su come classificare le storie...
Anche un gdr che si propone di creare storie appartenenti ad un genere... o sono "right to dream" dedicati alla celebrazione di quel genere (tipo Il Gusto del delitto) o cercano di riprendere i temi propri di un genere, ma senza seguirlo pedissequamente (come fa Sporchi Segreti). Ma alla fine comunque una storia di IGDD potrebbe venire più comica che gialla, e Sporchi Segreti ha i temi del noir ma è ambientato magari a Cuneo...
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il "genere letterario" mi sembra un'ucronia storica. o un "fantastico".
il "genere di gameplay", lasciando perdere la regola zero, sembrerebbe tendere al survival horror, visto l'accento che il sistema da alle questioni di sopravvivenza, mortalità, e combattimento. chiaramente poi con la regola zero non puoi fare previsioni molto precise di come viene effettivamente giocato dai gruppi...
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Il genere è spazzatura. B-movie trash porno pulp, per l'esattezza.
Parliamo di un gioco che nel setting presenta dei tipi di personaggi che fanno sembrare credibili gli inquisitori di warhammer 40'000, in fondo.
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Zombie apocalypse (http://en.wikipedia.org/wiki/Zombie_apocalypse)?
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Parliamo di un gioco che nel setting presenta dei tipi di personaggi che fanno sembrare credibili gli inquisitori di warhammer 40'000, in fondo.
WH 40k dovrebbe essere una delle principali fonti d'ispirazione per l'ambientazione. In fondo ci sono l'inquisizione, soldati in megarmatura, spade a catena e dreadnought.
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Per mè il genere è un pò questo:
2019 dopo la caduta di new york
http://www.youtube.com/watch?v=BUGRhxXmh1I
i Predoni di Atlantide
http://www.youtube.com/watch?v=f0gGmT5xDec
e ovviamente:
Incubo sulla Città contaminata!
http://www.youtube.com/watch?v=Nz42OkD_R-o
:)
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Chiedo scusa agli interessati se torno su questo thread dopo ben una settimana. Purtroppo fra ferie, chiusura di bilancio e eventi sociali non ho avuto tempo di prendere in mano il manuale base di Sine Requie e trovare i riferimenti che cercavo.
Se aprite il manuale base noterete subito che c'è l'ovvia introduzione, qualche bel disegno, 3 facciate di riepilogo del dell'ambientazione (da pagina 15 a pagina 17).
Poi a pagina 19 inizia la trattazione esaustiva dell'ambientazione. E' in forma di 4 racconti brevi che illustrano le quattro macro-zone dell'Europa post Giorno del Giudizio viste dal interno. Terre Perdute, Reich, Soviet, Imperium. Questa è l'ambientazione di Sine Requie e va da pagina 19 a pagina 77 (per un totale di 56 pagine escluse le illustrazioni e comprese le time-line sulle circa 250 del manuale, più del 20%).
Fine. Il resto del manuale tratta la conversione numerica dei concetti espressi nel primo quinto del manuale.
Queste 56 pagine per me sono l'ambientazione di Sine Requie.
E sono un prodotto letterario, sono 4 racconti perfettamente fruibili anche senza il gioco di ruolo. Proprio per questo non ho trovato strano parlarne in termini di genere letterario.
Chiedo ancora scusa se sono arrivato tardissimo con le spiegazioni e non ho dato risposta alle richieste prima di oggi >.<