Gentechegioca
Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Serenello - 2011-04-12 10:46:48
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Seguo ancora (più come spettatore che attivamente) i NG it.hobby.giochi.gdr e il figliol prodigo IHGG.ded
Sono incappato in questo testo proprio ora e dopo lunga lettura ho pensato di postarlo.
Link (http://groups.google.com/group/it.hobby.giochi.gdr/browse_thread/thread/05234d9a92b19481?hl=it)
La cosa che ho trovato buffa è come la totalità dei comportamenti che vengono ascritti al player medio sono i miei stessi comportamenti quando non ho voglia di giocare (dal divagare al fare battute di spirito).
Tutti i crediti vanno comunque all'autore il cui nome si può trovare seguendo il link in alto.
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Tutti i crediti vanno comunque all'autore il cui nome si può trovare seguendo il link in alto.
...col quale ho litigato abbastanza a lungo via forum per poter asserire, con la certezza di non poter essere smentito, che è un fedelissimo della One True Way.
Ovviamente la guida è limitata alle vecchie edizioni di D&D, ma non c'è scritto da nessuna parte.
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E' una eccezionale descrizione di com'è veramente il gioco tradizionale, se finalmente descritto in termini di actual play: ma immagino che l'intenzione non fosse quella... ;D 8)
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Tutti i crediti vanno comunque all'autore il cui nome si può trovare seguendo il link in alto.
...col quale ho litigato abbastanza a lungo via forum per poter asserire, con la certezza di non poter essere smentito, che è un fedelissimo della One True Way.
confermo avendoci litigato più recentemente xD
comunque l'intento del mio post era lo stesso (penso) dell'autore: farsi due risate con un pò di "buffe storie" sui gdr tradizionali.
l'unica pecca forse è che mancano gli infiniti difetti dei possibili master, magari arriverà un seguito :P
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che tristezza. . . . . .
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Immagino che sia possibile che alcuni possano trovare certe idee un pò antiquate.
Tuttavia un post come "che tristezza..." può significare cose estremamente diverse, alcune potenzialmente molto negative (e magari lontanissime dai pensieri del poster) ^^
Che tristezza...che certa gente scriva su internet
è molto diverso da
Che tristezza...non aver avuto prima questi consigli.
Le due cose che ho scritto non credo in alcun modo siano il tuo pensiero, Paolo (Castelli). Tuttavia quando si parla di (e con) persone reali credo sia meglio essere più precisi nell'esprimere commenti e opinioni, o si rischia di essere pesantemente travisati.
(PS: non è un richiamo. È un vero e proprio invito ad articolare meglio il tuo post, in modo che non sia travisabile (non facilmente, almeno)
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In realtà il post è interessante, ed effettivamente mostre in modo simpatico come non ci si debba comportare al tavolo e da quali assunti non si debba assolutamente partire per divertirsi (ovvero "io sono il Gran Master, è mio sacro compito far divertire tutti"). Probabilmente questa non era l'intenzione ma l'effetto finale è quello per me.
Certo che se un tizio che deve approcciare d&d come dm per la prima volta legge sta cosa, torna immediatamente a giocare all'xbox! ;D
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finito di leggere. Sinceramente alcuni di questi problemi li ho visti io, ma credo sia un argomento talmente ampio che attualmente non ho neanche voglia di imbarcarmici.
Sarei tentato di girare il link sul forum di dnd che frequento, ma evito <__<
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il punto non sono questi problemi, ma come la paura di perdere il proprio hobby e i propri amici, unita a una ferrea autodisciplina alimentata spesso da narcisismo, abbia portato un numero non trascurabile di noi giocatori (ma soprattutto master) a considerare queste situazioni dei divertenti e inevitabili inconvenienti. l fatto che questi comportamenti siano un clichè, e contemporaneamente che si vede siano legati principalmente alla noia e al disinteresse è un segnale forte di come l'hobby sia tradizionalmente vissuto in maniera asimmetrica, da alcuni quasi come "un dovere, pur di poter stare con gli amici del *gruppo*"
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Oppure uno (il master, di solito) ci tiene talmente tanto che si fa lo sbatti per tenere insieme il gruppo...forse perchè è l'unico gruppo con cui può giocare (eventualmente perchè tra quelli in zona è quello con cui si trova meglio)
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Uff... mi ero ripromesso di non intervenire in questo thread (tratta di un argomento che, personalmente, ho già sviscerato e "esaurito" da almeno un anno, ma...
Oppure uno (il master, di solito) ci tiene talmente tanto che si fa lo sbatti per tenere insieme il gruppo...forse perchè è l'unico gruppo con cui può giocare (eventualmente perchè tra quelli in zona è quello con cui si trova meglio)
Si, è, nella mia esperienza, frequentissimo.
Per questo tengo tanto a quella forma aggregativa che sono le convention e spingo tanto per il dialogo all'interno di esse. Sono uno strumento POTENTISSIMO per rivelare insospettate risorse sul territorio.
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ok.
Sarò estremamente esplicito
Che tristezza vedere la presunzione e l'arroganza di una persona che racconta di come il mondo attorno a lui sia pieno di coglioni quando probabilmente il coglione è lui. Che invece di andar per fighe perde il suo tempo a mendicare attenzioni e considerazioni da gente a cui non interessa quello che lui petulantemente propone.
il punto non sono questi problemi, ma come la paura di perdere il proprio hobby e i propri amici, unita a una ferrea autodisciplina alimentata spesso da narcisismo, abbia portato un numero non trascurabile di noi giocatori (ma soprattutto master) a considerare queste situazioni dei divertenti e inevitabili inconvenienti. l fatto che questi comportamenti siano un clichè, e contemporaneamente che si vede siano legati principalmente alla noia e al disinteresse è un segnale forte di come l'hobby sia tradizionalmente vissuto in maniera asimmetrica, da alcuni quasi come "un dovere, pur di poter stare con gli amici del *gruppo*"
Ma questo assomiglia terribilmente allo stare insieme ad una tipa che non sopporti facendo finta di che ti stia simpatica pur di trombare male una volta alla settimana. E' terribile - - ti destruttura e ti ristrutturi come un replicante monomaniaco (per la tipa e/o per l'hobby).
Forse è per questo che tanti hanno ricordi di esperienze di gioco particolarmente negative. Forse non era il gioco (per quanto io non voglia fare il difensore dei giochi tradizionali), forse erano i giocatori . . . .
EDIT: Unito il doppio post
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Fanmail a Paolo per il linguaggio esplicito. \m/_
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Che tristezza vedere la presunzione e l'arroganza di una persona che racconta di come il mondo attorno a lui sia pieno di coglioni [...].
Conoscendo il soggetto, e conoscendo anche alcuni dei suoi giocatori, sono convinto che il non-tanto-anonimo autore NON sia convinto di ciò.
Semplicemente, mi sono fatto l'idea che sia convinto che:
1- il GdR è questa cosa qui, fine.
2- sia maledettamente divertente giocare con uno che ti racconta una storia.
3- che lui è bravo ed i suoi giocatori non si sono mai lamentati (ceeeeerto, come no... -_- Almeno non più degli altri gruppi, visto che lamentarsi del GM è "normale", significa che loro non si lamentano. Logico, no? -_- )
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Ho letto solo un pezzo dell'articolo ma era da tanto che non avevo di questi déjà-vu (o come cavolo si scrive, troppo pigro al momento per controllare)... No, nessuna nostalgia implicata. Tutt'altro.