Gentechegioca
Archivio => General => Topic aperto da: Suna - 2010-11-05 09:48:00
-
Cavolo. C'è poco da fare. Sono quelli che danno le più grandi soddisfazioni.
Ieri sera Wady, Antonio ed io abbiamo giocato Annalise introducendo all'hobby una nuova persona. Costei mi aveva raccontato che già in passato di un gruppo di suoi amici aveva provato ad introdurla al mondo dei giochi di ruolo proponendole di provare D&D4ED, e lei ne è rimasta non poco intimorità (mavà??)
Fu così che il buon Suna decise di spiegarle che esistono giochi moooolto più leggeri a livello di meccaniche, e scoperto che la fanciulla in questione fa anche improvvisazione teatrale, ci siamo infine trovati per farle provare qualcosa che fosse più nelle sue corde. Proposti alcuni titoli, la sua scelta è caduta su Annalise. Beh, sono ancora a bocca aperta, perdonatemi il francesismo ma ha dato merda a tutti...
Tanto per cominciare ha ambientato la storia nei giorni nostri, creando situazioni intense e molto belle a partire da scene di comune vita quotidiana (i personaggi erano due ragazzi studenti di liceo -Anna e Antonio, un'assistente sociale -Wady- e un ex poliziotto che è stato sbattuto fuori dalla centrale -Suna).
E lì ho realizzato quanto il mondo di tutti i giorni, reale e normale, tenda a bloccarmi un po': non sono abituato alle situazioni che ne scaturiscono, ed ho passato mezza serata in uno stato di blank slate.
Immagino le sofferenze che avrebbe subito se avesse avuto la malaugurata idea di accettare a provare D&D4. Da completa profana non ha avuto nessun problema ad assimilare il crunch di Annalise e a concentrarsi sulla storia. Ho quasi paura di scoprire di cosa sia capace se proponiamo Penny o Montsegur :-)
Io non ci penso neanche più a proporre giochi nuovi a giocatori parpuzi. Long live the newbies.
-
[cite]Autore: Suna[/cite]Io non ci penso neanche più a proporre giochi nuovi a giocatori parpuzi.
E ci arrivi soltanto ora? ^^
Sabato prossimo probabilmente farò giocare un mio collega, la sua ragazza e sua cugina a The Upgrade. Non hanno mai visto un gdr neanche da lontano... ^^
Ho visto al Lucca, alla demo di AiPS, quanto potesse andare bene come gioco con gente appassionata di serial americani ma che non avesse mai giocato, o quasi mai, a Parpuzio. E' stata una delle serie più belle che mi sia mai capitato di gestire... ed era solo il Pilot con un pitching striminzito per i tempi da demo!
-
Non è così astruso pensare ancora di proporre giochi nuovi a giocatori vecchi.
Ti capita di conoscerne, chiedi loro se conoscono quel dato gioco, provi a proporglielo. Se va bene lo prova e fa una fatica bestia per via del brain damage. Se va male è un fanboy che neanche ne vuol sapere.
Ma dopo l'esperienza di ieri m'è completamente passata la voglia anche solo di far notare ai parpuzi che esistono altri giochi.
Perduna, Vellu, ma a me non era capitato tanto sovente di trovare neofiti assoluti che si avvicinano al gioco per la prima volta qui nel freddo e nebbioso Veneto (dove però abbiamo una cucina che è centomila volte meglio di quelle schifezze che voi reggiani mangiate, tiè!)...
-
spezzo una lancia al buon Wady che è stato un ottima guida e un ottima psicologa
cmq la nuova arrivata è stata veramente brava e per nulla intimorita dalle regole di Annalise. non ha mai avuto titubanze e soprattutto ha avuto una propositività affascinante
inoltre adora Firenze e i fiorentini e questo è bene :P :D
[cite]Autore: Suna[/cite]Ma dopo l'esperienza di ieri m'è completamente passata la voglia anche solo di far notare ai parpuzi cheesistonoaltri giochi.
io vorrei far provare giochi nuovi ad amici vari sia parpuzi che non ... preferisco vederla così piuttosto che categorizzare :P :)
-
[cite]Autore: Suna[/cite](dove però abbiamo una cucina che è centomila volte meglio di quelle schifezze che voi reggiani mangiate, tiè!)...
Se... Se... Se...
No chizze, no party.
[cite]Autore: Suna[/cite]Ti capita di conoscerne, chiedi loro se conoscono quel dato gioco, provi a proporglielo. Se va bene lo prova e fa una fatica bestia per via del brain damage. Se va male è un fanboy che neanche ne vuol sapere.
Se non me lo chiedono, non propongo più ormai. Se lo chiedono loro, sono motivati a provarlo. Altrimenti se lo metto io generalmente le partite sono fiacche perché non volevano provarlo o al massimo dire in giro "Ho giocato indie!". Qui purtroppo funziona così... ^^
-
Alle demo di lucca quella che non aveva mai giocato è stata la migliore... ho "venduto" Kagematsu a mia sorella e appena mi organizzo glie lo faccio giocare... si, Suna. Hai detto tutto giusto.
Augh.
Dobbiamo uscire dal nostro solito giro, fregarcene dei giocatori tradizionali (quelli, se vogliono, vengono loro da noi, solo così siamo sicuri che siano davvero interessati) e guardare alla gente "normale".
-
Troppo vero Ezio&Vellu!
(a parte la cavolata delle chizze, che sono solo frittume da quattro soldi: se il massimo che sai vantare di una cucina regionale è roba fritta, questo non depone certo a favore di quella cucina).
-
[cite]Autore: Suna[/cite]a parte la cavolata delle chizze, che sono solo frittume da quattro soldi: se il massimo che sai vantare di una cucina regionale è roba fritta, questo non depone certo a favore di quella cucina
OT: Beh, puoi sempre chiedere a Claudia e Michele la commozione nel sentire certe specialità nostrane non fritte... ^^
-
[cite]Autore: Suna[/cite]se il massimo che sai vantare di una cucina regionale è roba fritta, questo non depone certo a favore di quella cucina).
PRIMO: Fritto nello strutto
SECONDO: No, non è il massimo. Il massimo della cucina locale è il Divin Nimel e i sughi e i ripieni preparati partendo dalle sue auguste carni.
-
Mboh, ricordo una cena in zona Play Modena in cui qualcuno aveva decantato i primi di un ristorante, che si sono rivelati discreti ma niente di più, tanto da indurre non poca gente a passare al secondo, che era molto meglio...
chiudiamo l'OT please?
-
ITT:gente che non apprezza i tortelli
-
Primo: io mangio tutto, fotte sega.
Secondo: volevo giocare Montsegouuuuur!!!!!
Terzo: in realtà mi sono divertito una cifra, a parte una scena che dovevo solo esserci dentro con la mia pg e invece alla fine ho fatto da guida (ma braaaavo Tazio, mi lasci impossessarmi delle tue scene così, remissivo, senza dire nulla, fomentando il mio già smisurato ego?), che per cavarci qualcosa di buono (e alla fine è venuta fuori una sena ottima e un buon Momento) abbiamo dovuto sudare 7 camice (e sparare una serie di stronzate tipo flusso di coscienza per quanto mi riguarda ahahaha)
ottima giocata! Sono curioso di provare Penny con lei ora...
-
Vi faccio una domanda, visto che non li trovo nei vostri post: lei che commenti ha fatto? le è piaciuto? vuole provarne altri di "bomboloni alla crema di comitato"?
-
Ottima domanda, Ing.Veluttini.
La risposta, è presto detto, è stata entusiastica. Le è piaciuto moltissimo, si è divertita, e penso proprio che ne vorrà provare altri di giochi. Probabilmente il prossimo sarà Penny. Io spero anche in un Fiasco a breve.
-
Ottimo. Le è piaciuto qualcosa in particolare o è stato entusiasmo generico?
-
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite][p]Ottimo. Le è piaciuto qualcosa in particolare o è stato entusiasmo generico?[/p]
Generico, ma non abbiamo fatto domande specifiche. Domani comunque la vedo, quindi approfitterò per girarle questa domanda, che trovo interessante.
-
1- i tortelli più buoni sono quelli della Laudomia! in maremma ... o quelli della mi nonna che però adesso non li fa più perché gl'è vecchia e cmq alla cucina Toscana le vostre regioni Padane :P non le legano nemmeno le scarpe (W il campanilismo di bassa lega)
2- un po' meno importante ma più IT ... io ho sempre giocato e cercato di giocare con i miei amici, parpuzi e/o non ... uscire dal giro che significa? inoltre spostandomi in un'altra regione di punto in bianco ho notato che è molto più semplice formare un gruppo nuovo con gente che già gioca (vedi Tazio e Wady incontrati in tempi in cui litigavo ancora con Domon e con i quali abbiamo scoperto insieme i NW ... ricordo la prima partita alla mia vita col padrone giocata male ma divertente) piuttosto che accalappiare gente "normale" per introdurla al gioco
cioé in tre anni che conosco Tazio e Wady quanti giocatori "nuovi" abbiamo trovato?
a me sembra che l'unica discriminante sia avere la mente aperta! e non fossilizzarsi e aver voglia di cambiare! e per adesso ho trovato tanti giocatori di tradizionali incapaci di cambiare e tanti molto bravi nel farlo
poi sicuramente è più facile scrivere su una pagina bianca e pulita piuttosto che dover cancellare un figlio per riscriverci sopra, ma questa discussione sembra più un manifesto su "dove andiamo per fare proseliti e convincere gente" perché io non rincorro nessuno e credo che cmq per far venire bene una sessione tutti quelli al tavolo devono voler giocare (non credo che se prendi una che non ha mai giocato e la leghi alla sedia viene una bella sessione di AiPS)
boh ... scusate l'intrusione
cross post col mondo come al solito :(
-
[cite]Autore: Suna[/cite]Probabilmente il prossimo sarà Penny. Io spero anche in un Fiasco a breve.
meglio penny e poi un jeep
FIASCO boh ... forse troppo caciaro per lei
-
Fiasco e' caciarone esattamente quanto il gruppo vuole che sia caciarone. La nostra partita con Jason a Chivasso era un western molto malinconico senza eroi per esempio.
-
[cite]Autore: Antonio[/cite][cite]Autore: Suna[/cite][p]Probabilmente il prossimo sarà Penny. Io spero anche in un Fiasco a breve.[/p]
[p]meglio penny e poi un jeep
FIASCO boh ... forse troppo caciaro per lei[/p]
[cite]Autore: renatoram[/cite][p]Fiasco e' caciarone esattamente quanto il gruppo vuole che sia caciarone. La nostra partita con Jason a Chivasso era un western molto malinconico senza eroi per esempio.[/p]
Credo che a livello di caciaraggine Penny sia uguale. Se il gruppo vuole le motoseghe, le motoseghe prima o poi arrivano.
Alla mia (divertentissima, sia chiaro) partita alla gnoccocon c'erano orge di satanisti, poliziotti ammazzati a fucilate, antropofagia...
-
Benchè la mia unica esperienza sia stata la partita con Khana a GnoccoCON, devo dire che provare a giocare a qualcosa di diverso da D&D 3.x (l'unica cosa che io abbia mai giocato), è stata una esperienza fantastica. Per questo motivo sto cercando di convincere le persone con cui ho sempre giocato a provare qualcosa di nuovo e le risposte sono state davvero fiacche. Xchè? Xchè a me il "parpuzio" stava stretto, aveva ucciso la mia voglia di giocare....mentre per loro nn è così.
Però faccio fatica a trovare persone "nuove" che nn abbiano mai giocato ad un GDR per provare a introdurle. Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto. Avete suggerimenti a questo proposito?
E' per questo motivo che sto cercando di convincere persone che già giocano a cambiare (compito improbo!!!) xchè almeno con loro una base di partenza ce l'ho già. Anche se questo spesso è di ostacolo.
-
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Però faccio fatica a trovare persone "nuove" che nn abbiano mai giocato ad un GDR per provare a introdurle.
ci vuole pazienza. Prima o poi l'occasione capita. Certo se sei costantemente nel giro e hai un gruppo NW già formato allora è più facile che l'occasionale giocatore niubbo capiti a tiro. Se sei proprio senza gruppo allora è un'impresa e i vecchi compari più che giocare con te sopportano di malavoglia il tuo bisogno di giocare.
-
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto.
Utilizzando espressioni come "un gioco che parla di...", oppure "un gioco con cui ricrei situazioni tipo...".
Oppure li porti di peso alla prossima GnoccoCON :D (o anche all'ArCONate a dicembre, o a Carpi a gennaio).
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]E' per questo motivo che sto cercando di convincere persone che già giocano a cambiare (compito improbo!!!) xchè almeno con loro una base di partenza ce l'ho già.
Io non insisterei nel convincimento.
Stasticamente, da quello che leggo online, chi è riuscito a "strappare" la partita di prova al proprio gruppo tradizionale ne è rimasto deluso. La gente gioca per forza con il preconcetto che non si divertirà e quindi fa di tutto per non divertirsi.
Quello che invece pare funzionare è portarsi i manuali dei giochi "nuovi" durante le serate e tirarli fuori mentre si aspetta che arrivino tutti. Poi li abbandoni distrattamente sul tavolo e lasci che la curiosità della gente faccia il resto.
Esistono giochi che si prestano molto a fare da "traghettatori", tipo Esoterroristi/Trail of Cthulhu, Cold City/Hot War, Lo Spirito del Secolo...
L'altra strada è la terapia d'urto, ma dovresti portarli in una Convention dove hanno come sola alternativa questi giochi.
-
[cite]Autore: khana[/cite]Stasticamente, da quello che leggo online, chi è riuscito a "strappare" la partita di prova al proprio gruppo tradizionale ne è rimasto deluso. La gente gioca per forza con il preconcetto che non si divertirà e quindi fa di tutto per non divertirsi.
Quello che invece pare funzionare è portarsi i manuali dei giochi "nuovi" durante le serate e tirarli fuori mentre si aspetta che arrivino tutti. Poi li abbandoni distrattamente sul tavolo e lasci che la curiosità della gente faccia il resto.
Vero. Lascia che siano loro a venire da te. La banalità rivoluzionaria è che "per giocare bisogna voler giocare" (cosa data per scontata in altri ambienti, non nel gioco di ruolo). Se gli "strappi" la partita questo prerequisito manca.
[cite]Autore: khana[/cite]Esistono giochi che si prestano molto a fare da "traghettatori", tipo Esoterroristi/Trail of Cthulhu, Cold City/Hot War, Lo Spirito del Secolo...
Ecco, io invece non sono proprio d'accordo col concetto di "giochi ponte".
E' IT parlarne?
-
sì.
-
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto. Avete suggerimenti a questo proposito?
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2237#Item_1 (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2237#Item_1).
-
[cite]Autore: khana[/cite][cite]Autore: Rocco_D[/cite][p]Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto.[/p]
[p]Utilizzando espressioni come "un gioco che parla di...", oppure "un gioco con cui ricrei situazioni tipo...".
Oppure li porti di peso alla prossima GnoccoCON :D (o anche all'ArCONate a dicembre, o a Carpi a gennaio).[/p][cite]Autore: Rocco_D[/cite][p]E' per questo motivo che sto cercando di convincere persone che già giocano a cambiare (compito improbo!!!) xchè almeno con loro una base di partenza ce l'ho già.[/p]
[p]Io non insisterei nel convincimento.
Stasticamente, da quello che leggo online, chi è riuscito a "strappare" la partita di prova al proprio gruppo tradizionale ne è rimasto deluso. La gente gioca per forza con il preconcetto che non si divertirà e quindi fa di tutto per non divertirsi.
Quello che invece pare funzionare è portarsi i manuali dei giochi "nuovi" durante le serate e tirarli fuori mentre si aspetta che arrivino tutti. Poi li abbandoni distrattamente sul tavolo e lasci che la curiosità della gente faccia il resto.
Esistono giochi che si prestano molto a fare da "traghettatori", tipo Esoterroristi/Trail of Cthulhu, Cold City/Hot War, Lo Spirito del Secolo...
L'altra strada è la terapia d'urto, ma dovresti portarli in una Convention dove hanno come sola alternativa questi giochi.[/p]
Dalla mia piccola esperienza vedo che se c'è una mente aperta puoi provare anche con giocatori tradizionalisti. Come già detto da mille parti ci sono delle cose che vanno assolutamente evitate:
1) parlare di teoria (su questo mi pare inutile spendere altre parole)
2) cercare di convincere che questi giochi sono migliori (se gli piacciono bene, altrimenti amen)
3) annunciare l'abbandono dei giochi tradizionali: soprattutto se un gruppo apprezza ancora parpuzio (questo è il mio caso), l'idea di abbandonare tutto quello che si è fatto fino a quel momento può essere traumatica. Quando ho proposto di giocare a NCaS o provare Cani mi hanno detto "Ok, però continuiamo anche con DnD, vero?"
Il percorso che spero di fare io è introdurre giochi nuovi, sottolineando che molti possono essere giocati in archi di tempo più brevi di un tradizionale, per fare in modo che siano loro stessi a capire quali aspetti funzionano meglio nei giochi moderni. So per certo che non abbandoneremo il DnD (e forse la cosa non mi dispiace), ma spero di riuscire a dividere gli aspetti del GdR su piattaforme di gioco diverse. Se adesso usiamo il tradizionale per tutto, in futuro conto di farlo diventare il gioco "di combattimento tattico con i mostri" e demandare il resto ad altri. [non fraintendetemi, non intendo fare un patchwork di giochi diversi, ok?]. In fin dei conti un'avventura stile E.U.M.A.T.E. può essere molto divertente anche se é 3.X
crosspost multiplo...
-
[cite]Autore: il mietitore[/cite]Credo che a livello di caciaraggine Penny sia uguale.
IMHO Penny è più pericoloso di Fiasco, ha meno reti di sicurezza.
-
@ Spiegel, Khana, Ezio e Mauro e Tronk
grazie mille per i suggerimenti. Effettivamente cercherò di provare a fare così, anche se per quanto riguarda il portare i manuali alle giocate....beh ho smesso di giocare, disgustato dalla mancanza di divertimento. Ho mantenuto i contatti con alcuni dei miei ex-compagni (quelli che ho cercato di convincere).
Inoltre spero di riuscire a portarne un paio alle prossime CON!
-
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Però faccio fatica a trovare persone "nuove" che nn abbiano mai giocato ad un GDR per provare a introdurle. Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto
Scena realmente accaduta a Lucca, il venerdì quando ancora il padiglione era semivuoto, la mattina presto.
Una bambina di 10-12 anni (credo) si avvicina al banco, interessata a tutti quei manuali colorati, e inizia a sfogliarli. Il padre la raggiunge e mi chiede "ma sono giochi di ruolo?"
Ho una frazione di secondo per valutare la situazione: il suo aspetto non mi dà indizi sulla risposta giusta (che può essere sia sì che no a seconda di cosa intende la persona per "gioco di ruolo"), decido per il "Sì".
Il padre, con una scatto improvviso, praticamente STRAPPA VIA la bambina e FUGGE a lunghi passi portandola via. Non dice nulla, non mi guarda neanche, pensa solo a salvare la figlia.
Ecco, QUESTA è la percezione del mondo del gioco di ruolo che hanno anche molti visitatori di Lucca Games. E appunto perchè sono visitatori di Lucca Games, non è un impressione che hanno perchè non sanno cosa sono: ce l'hanno perchè sanno PERFETTAMENTE cosa sono, almeno nella maggior parte dei casi.
Se non salta fuori il discorso (e allora si spiega che sì, sono gdr, ma completamente diversi, etc.) io suggerisco di evitare proprio di usare quel termine. Sono "giochi per creare e vivere storie" (nel caso dei narrativisti: i gamisti richiedono meno spiegazioni, è un gioco, è ovvio che si gioca per vincere...)
-
Beh, che brutta reazione! A me al massimo quando l'ho proposto hanno solo fatto una faccia schifata! :)
-
Facepalm.
Non so a chi dobbiamo dire grazie per questa nomea, però tramite i miei test, andando in giro a chiedere "Lei sa cos'è un gioco di ruolo?", le risposte sono state:
-60%: Giochi su PC che rapiscono le persone e li fanno stare attaccati al monitor 24H/GG rubando tempo, soldi e creando una pressoché totale dipendenza patologica.
-25%: Farse in costume che creano schizzofrenia e personalità multiple, sodomie di gruppo e riti satanici.
-10%: Hobby da nerd che richiede la contemplazione di libri infiniti e la reclusione in buie cantine per svariati giorni.
-5%: Le più svariate, comprese pratiche sessuali perverse e evasione dalla realtà.
Questi test sono stati fatti in città più o meno grandi e anche in manifestazioni, da me e da due miei amici. Fate voi. E evito di contemplare nei risultati le risposte date dai nonni e dalle nonne, che rispondevano perlopiù: "Non mi interessano quelle cosacce", "Ma quelli con i pupazzetti?" e "Attento! Quelle cose sono pericolose! Non hai sentito di quelle ragazze rapite?".
ò_ò
-
Il mio primo e lungamente ragionato commento e' andato perso grazie alla caduta della connessione. ^______________^
Da adesso scrivero' su OpenOffice e poi incollero' ;)
Dunque, riguardo ai giocatori tradizionali personalmente consiglierei un approccio molto soft e naturale.
Portarsi i manuali, leggerli con aria interessata magari facendo dei commenti di vivo interesse, in pratica "incuriosire"il giocatore.
Mi proporrei come obbiettivo qualcosa di simile a "vorrei farli/le giocare almeno una volta a Cani della Vigna per bene", poi il gusto del singolo agira' in modo positivo o negativo.
Con altri approcci piu' diretti potresti ottenere l'effetto "chiusura a riccio" o "contrattacco" che non sono certo la base ideale ad una giocata serena.
Con i new ti vorrei mettere in guardia da questo, in "giochi di ruolo" l'adulto standard coglie due e non una sola minaccia/pericolo di mettersi in ridicolo, per fortuna nessuno ha niente contro "di". :)
Personalmente ritengo come punto chiave sempre quello di incuriosire.
Un po' come con Amaterasu che venne attirata dalle risate.
Se giochi con un amico che ha un fratello magari potreste accordarvi per giocare a casa sua quando anche il fratello e' presente.
Il discorso e' valido anche con le fidanzate, madri, padri, nonni e zii.
Voi non sareste attratti da un gioco in cui sembra che tutti si divertono un mondo?
[cite]Autore: Suna[/cite][p] Da completa profana non ha avuto nessun problema ad assimilare il crunch di Annalise e a concentrarsi sulla storia. Ho quasi paura di scoprire di cosa sia capace se proponiamo Penny o Montsegur :-)[/p][p]Io non ci penso neanche più a proporre giochi nuovi a giocatori parpuzi. Long live the newbies.[/p]
Per commentare questo pezzo ho chiesto l'iscrizione al forum ceh gia' frequentavo da tempo :)
Non te la prendere, il mio tono e' sempre pacato e non assolutamente critico, ma mi hai fatto troppo ridere.
Considerare un'improvvisatrice teatrale una novellina e' come stupirsi se un maratoneta regge bene nei 10.000 metri ^________^
-
Scusate, quello andato perso aveva la mia firma.
Riccardo Rossi.
P.s.:qualcuno mi puo' dire dove si mette la firma con il nome? ho cercato un po' ma per ora non l'ho trovata @_@
-
[cite]Autore: Cyrik[/cite]Considerare un'improvvisatrice teatrale una novellina e' come stupirsi se un maratoneta regge bene nei 10.000 metri
Se non ha giocato di ruolo, è una novellina: l'improvvisazione teatrale ha punti di contatto col GdR, ma è un mezzo espressivo diverso, con caratteristiche e peculiarità sue. Saper improvvisare non implica riuscire a giocare bene, soprattutto non al primo tentativo.
-
+1. Nell'improvvisazione teatrale non effettui framing, non descrivi scene, non muovi png.
-
[cite]Autore: Mauro[/cite][cite]Autore: Cyrik[/cite][p]Considerare un'improvvisatrice teatrale una novellina e' come stupirsi se un maratoneta regge bene nei 10.000 metri[/p]
[p]Se non ha giocato di ruolo,èuna novellina: l'improvvisazione teatrale ha punti di contatto col GdR, ma è un mezzo espressivo diverso, con caratteristiche e peculiarità sue. Saper improvvisare non implica riuscire a giocare bene, soprattutto non al primo tentativo.[/p]
Posso dire che quello che dice Mauro è vero pure nel larp, dove uno penserebbe che ci siano ancora maggiori contatti, e invece no, sono cose diverse, anzi sono proprio attività sociali diverse.
-
Entrambe le tue considerazioni sono esatte, logicamente chi non ha mai giocato di ruolo e' un principiante nello stesso.
L'affermazione continua comunque a farmi sorridere.
Voglio solo dire che una improvvisatrice passa anni ad allenarsi su tecniche per costruire storie, per sbloccarsi e per utilizzare le proprie emozioni a piacimento.
Per forza di cose sara' ad un livello non riconducibile ad un semplice base.
E' solo per questo che l'associazione di idee mi ha fatto sorridere.
Naturalmente il tutto e' soggettivo e personale. ;)
-
[cite]Autore: Cyrik[/cite]Naturalmente il tutto e' soggettivo e personale. ;)
Hm, no, è una considerazione oggettiva che deriva dall'analisi delle funzioni sociali e dalle interazioni che avvengono, a livello pratico, durante l'attività "gioco di ruolo" e durante l'attività "improvvisazione teatrale".
Fermo restando che l'improvvisatrice non avrà il blocco sull'interpretazione e sulla caratterizzazione dei personaggi, quello che cambia, e di tanto, è che comunque lei è abituata a improvvisare e recitare per un pubblico.
Nel GdR il pubblico in senso stretto non esiste e chi "ascolta" lo fa per cogliere momenti precisi in cui far valere i diritti che gli vengono garantiti dal System.
La differenza è la stessa che passa tra "ballare" e "fare ginnastica artistica". Chiaro che chi fa ginnastica artistica, non sarà un mattone se balla... ma di certo è un "principiante", se va ad un corso di Tango.
-
Con soggettivo e personale intendevo il mio punto di vista soggettivo e personale.
Che oggettivamente le due attivita' siano diverse non l'ho mai messo in dubbio.
Quello che con il mio commento gradirei sottolineare e' pero' questo.
L'elasticita' mentale e la liberazione di vincoli data da anni di improvvisazione puo' fare la differenza, lo strumento/cervello se allenato reagira' per forza di cose in modo diverso agli input esterni, la capacita' di recepire informazioni e di cogliere punti focali sara' necessariamente piu' sviluppata.
Sospetto di non essere stato totalmente chiaro su quello ceh intendo nemmeno questa volta :(
-
Un esempio semplice: nell'improvvisazione, si cerca di non essere didascalici ("Sono un elettricista che ripara una presa nel Pirellone"), nel gioco di ruolo esserlo per far capire la situazione è un bene; un improvvisatore potrebbe bloccarsi su quello, almeno all'inizio.
Altro esempio: la riscrittura ("Anzi, no, faccio un'altra cosa"; "Non importa: quello che ho detto tre scene fa? Mai successo"). Nell'improvvisazione non esiste, nel gioco di ruolo sí.
Aggiunta: Se si vuole continuare, conviene spostarsi altrove. Per il messaggio di Cyrik precedente il mio, in caso rispondo nella nuova sede.
-
Si, gradirei dare il mio apporto a discussioni costruttive su questo argomento.
Non me la sento di fare contrapposizioni ed esempi sul gdr ma posso dare il mio punto di vista sulla parte dell'improvvisazione con cognizione di causa.
Crei tu?
-
sinceramente mi sento di dare (anch se ho letto le cose velocemente) una ragione a Cyrik
chi ha fatto improvvisazione teatrale non è una novellina
non soffre del panico da pagina bianca o comunque conosce modi per superarlo
parlando ci ha spiegato molte analogie tra le tecniche usate nei jeep e nelle sue improvvisazioni
poi è ovvio che non è un'esperta ma già ha al suo arco varie tecniche e pratiche per arrivare maggiormente al concetto
già è più abituata a calarsi in un personaggio che non sia lei stessa velocemente e abituata a prendere le intuizioni e suggerimenti di altri e farli propri
poi alcune tecniche sono diverse ma ci si adatta maggiormente
questo è anche IT perché secondo me c'è una certa attitudine di alcune persone verso un tipo di approccio al gioco che è trasversale all'essere abituati a parpuzio (trovo terribile chiamare le persone parpuzie perché sarebbe come dire che uno è un narrativista) o non aver mai giocato di ruolo e deriva secondo me anche dal modo in cui ci si rapporta con la propria fantasia
-
Sto aprendo la discussione, pazientate (modificherò questo messaggio con il collegamento, quando esisterà) :P
Aggiunta: Eccolo (http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=97891).
-
Sul tentare di proporre-re giochi Indie ai Parpuziomanti:
voi dimenticate che c'è anche chi ha NECESSITA' di farlo, per esempio, se ha un gruppo di indecisi-pigri, che lo lasciano solo a studiarsi i manuali.
In questo caso lui/io è l'unico a proporre-re giochi NW, ma non per far catechismo, cazzo, PER GIOCARCI UN PO' !!! E non parlatemi di arCONate, che ci sto pensando, ma è un palliativo...
Nel mio gruppo è stato deciso che il martedì è il giorno dei NW. Ma DIECI MINUTI dopo che il mio mediano di spinta, Aragos, si è ritirato (per andare apparpuzio, poi...) la serata ha rischiato di diventare "il giorno in cui si gioca a Vampire". DIECI MINUTI!!!
Altro che convincere: ho dovuto lanciare manuali di Sotc a destra e a manca, e tirare fuori (contemporaneamente) PDQ, L&L, Remember Tomorrow e Hell For Leather.
A parte chi entra in un gruppo "Martedì si gioca Indie" con la ferma intenzione di importare D&D m3rda e Vamp e non si schioda, da otto che eravamo siamo rimasti in quattro + uno che fa i turni bastardi. Ci vuole una costanza adolescenziale* per mantenere il livello di NWosità acquisito in un gruppo come il mio, che è tecnicamente un gruppo di grandi appassionati. Una fatica, altro che rinunciare. E immagino lo strazio in gruppi dove la passione per il GDR non è elevatissima!
Conclusione: Proporrerererererererere senza fermarsi. Daje tutti.
*Nel senso che se permettevo a mia madre di anticiparmi l'orario di rientro di 10 minuti un giorno, il giorno dopo dovevo lottare per riportarlo al solito valore. Non so voi...
-
[cite]Autore: Ned Carter[/cite]voi dimenticate che c'è anche chi ha NECESSITA' di farlo, per esempio, se ha un gruppo di indecisi-pigri, che lo lasciano solo a studiarsi i manuali.
[cite]Autore: Ned Carter[/cite]In questo caso lui/io è l'unico a proporre-re giochi NW, ma non per far catechismo, cazzo, PER GIOCARCI UN PO' !!!
[cite]Autore: Ned Carter[/cite]Nel mio gruppo è stato deciso che il martedì è il giorno dei NW. Ma DIECI MINUTI dopo che il mio mediano di spinta, Aragos, si è ritirato (per andare apparpuzio, poi...) la serata ha rischiato di diventare "il giorno in cui si gioca a Vampire". DIECI MINUTI!!!
[cite]Autore: Ned Carter[/cite]in un gruppo come il mio, che è tecnicamente un gruppo di grandi appassionati. Una fatica, altro che rinunciare. E immagino lo strazio in gruppi dove la passione per il GDR non è elevatissima!
Fammi capire...
sei l'unico che si studia i manuali.
sei l'unico che propone i giochi (a parte qualche parpuzio saltuario).
vi siete dati delle date di gioco indie (cosa per me sconsigliabile, per esperienza personale, ma non universale, quindi tralascio), che non vengono rispettate...
e il tuo è un gruppo di appassionati?
Ned...io ci ho messo un pò ad abituarmi all'idea, ma c'è una grossa differenza tra un appassionato e un frequentatore abituale. La stessa differenza che passa tra un amante della cinematografia che sa riconoscere un buon film, ben girato e con buoni attori e uno scaldapoltrone che va una volta a settimana al cinema come dopoaperitivo, quello che passa passa, che dopo forza che si va a ballare.
Seriamente, da quanto va avanti una cosa del genere nel tuo gruppo? (se ti va di parlarne magari apriamo un topic a parte).
-
Io ho sempre ADORATO i niubbi! riscono sempre a stupirti!
Devo ammettere di aver avuto maggiore successo coi live che col GDR da tavolo pero ^^
Nel settore live un duecento iniziati credo di averli fatti :-p
Nel GDR da tavolo non incolpo tanto i giochi, quanto il fatto che ho dovuto imparare sulla pelle di nuovi e nuovi giocatori, cercando al contempo di evitare pessime abitudini :-p
Incolpo più la scarsa elasticità mentale della gente che i giochi, perché ho (con sofferenza) visto niubbi di belle speranze rovinati da pessime abitudini tipiche dei gdr da tavolo, nonostante questi non avessero mai fatto gdr tabletop..... sigh....
-
[cite]Autore: Grifone[/cite]perché ho (con sofferenza) visto niubbi di belle speranze rovinati da pessime abitudini tipiche dei gdr da tavolo
tipo?
-
-Uno con interesse nel Game Design, impara bene, inizio a sperare in lui, poi trova un live che andava contro tutto quello che gli avevo insegnato tipo "se consideri econonomicamente gli oggetti comuni è un disastro", lui inizia esaltatissimo, iniziando a lavorare a un suo regolamento che..... manco D&D da tavolo!
Poi vede che certe cose creano i problemi che dicevo, resta disilluso e molla i live.
-Alcuni preoccupati pensando che avessimo paura a imporci, insistono che come staff master dovremmo imporci di più
-Il teatrante di cui sopra, quasi salvo, va a un altro livone particolarmente scenografico, tornando peggio di prima -.-
Tipica plot sua da master: I PNG se la contano, i PG osservano e poi, magari va a fare anche i complimenti ai PG
-La convinzione che col cambio del gruppo master debba cambiare il gioco e tutto vada rimesso in discussione "da altre parti fanno così"
Per ora basta.
-
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Seriamente, da quanto va avanti una cosa del genere nel tuo gruppo? (se ti va di parlarne magari apriamo un topic a parte).
...si sdraia sul lettino, poi ci ripensa...
Conosco questa gente da vent'anni, e sono tutti dei palyers a manetta.
Però i giochini gay li compro-leggo-propor.propoor. metto sul tavolo solo io.
Poi si esaltano di brutto.
dico solo che ci vuole fatica e lavoro per riuscire a tenere sul pezzo gente a cui piace. Figuriamoci gli indecisi.
RIBADISCO, i miei amici NON appartengono alla cateogira indecisi.
Semmai a quella delle seghe (loro sanno...)
-
A quanto ho capito gli piacciono molto anche d&d e vampiri