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Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: il mietitore - 2010-10-26 23:47:11
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Mentre guardavo le immagini di Shock:, mi è salito un nodo alla gola vedendo che il manuale ha un formato tutto suo. Di nuovo. Questa volta il manuale è quadrato.
È una cosa di cui io e un mio amico discutiamo spesso: i gdr indie spesso vengono pubblicati con un formato tutto loro che, a dir nostro, in libreria sfigura, sopratutto sapendo che pubblicare con dei formati strani (strano= diverso da A4 e A5) è una scelta slegata dalla funzionalità. Cioè, scegliere di pubblicare in A5 invece che A4 ha un suo senso se il regolamento è corto, e il manuale in A4 risulterebbe avere una trentina di pagine; ma perchè invece utilizzare un formato quadrato anzichè in un comune A5, che messo di fianco agli altri manuali fà più gruppo? :S
In più, fatto ancora più grave, a volte i manuali pubblicati in formati strani sono problematici da leggere: io i manuali dei gdr li leggo a letto prima di addormentarmi, e avere manuali più larghi che alti... dio mio... Ho già sfidato Montsegur, credo che non prenderò Annalise, non abbiatemene, solo perchè il formato è sempre in 16:9...
Questa questione dei formati astratti và allargata anche oltreoceano. Se Poison'd non lo compro è anche perchè io in libreria non saprei come metterlo, un manuale che sembra un libretto degli assegni.
Il fulcro di tutto questo è: qualcuno mi saprebbe spiegare se tutte queste scelte di formato hanno un nesso che và oltre il "attirare l'attenzione con un formato strano"? E sopratutto solo io conosco persone che squotono la testa quando vedono manuali così?
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Shock: nasce quadrato ed è una precisa scelta editoriale che lo rimanga in italiano.
Oltre al fattore "attenzione", fa parte dell'intero concept del gioco: il libro stesso è pensato per comunicare il concetto di shock nel lettore (a partire dallo stesso testo).
Sicuramente è un aspetto che Joshua A.C. Newman spiegherà e discuterà volentieri di persona :)
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Allora lo interpellerò di persona :P
(voglio precisare che il tono di tutto questo è "amichevolmente esasperato". Per cui non è un rant, nè un mini-rant)
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I formati strani piacciono a chi ha fatto il design del libro -- generalmente, l'autore stesso (così è nel caso di Shock: e in quello di Poison'd). È una loro scelta espressiva quanto può esserlo un dettaglio di design, un altro elemento di layout, un'illustrazione o la scelta stessa del titolo. Ovviamente, il ragionamento di un autore che fa di queste scelte è sempre: «A me piace. Se a qualcun altro oltre me piace, lo comprerà. Ciascuno ha i propri gusti ed è libero di comprare ciò che vuole.»
Personalmente trovo brutti i libri in A4 (che sono un po' un'idiosincrasia del gdr, del resto, a parte i libri di testo della scuola dell'obbligo e poco altro), molto più graziosi quelli in A5, valuto i formati particolari caso per caso, ma acquisto più spesso in PDF e di sicuro il formato della carta non influisce sulla mia decisione di acquistare o meno un manuale di gdr. Non è mica per arredare la mia libreria che li compro. :P
Edit: multi-X-post
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[cite]Autore: il mietitore[/cite]solo io conosco persone che squotono la testa quando vedono manuali così?
Spero vivamente di sì :)
A parte l'ignobile battuta, il mio parere da semplice fruitore è che li trovo belli da vedere.
Se invece vado per un istante a pesca del minimo indispensabile di segni e significati che conosco quel che mi viene in mente è che il formato diverso abbia una sua specifica funzione comunicativa: "il formato è diverso perchè il gioco è diverso".
A pensarci bene è anche uno dei privilegi del pubblicare indipendente: "è il mio gioco e scelgo da me il formato che voglio, a prescindere dai dettami dell'editoria mainstream".
Diverso ancora è il discorso del veicolare un certo tipo di messaggio tramite il manuale. Un ottimo esempio -anche se non per il formato- è il manuale di Polaris (con i suoi spazi bianchi e vuoti).
Ah, un altro motivo che a mio parere si sposa bene con l'A5 e con l'idea spinta da molti giochi indipendenti è la praticità: un manualetto agile anche nel formato, che entra anche in una borsetta, pronto da giocare in quattro e quattro otto (al posto della pila di manuali generalmente prodotta dal mercato main).
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[cite]Autore: il mietitore[/cite]È una cosa di cui io e un mio amico discutiamo spesso: i gdr indie spesso vengono pubblicati con un formato tutto loro che, a dir nostro, in libreria sfigura
suggerimento: conservateli insieme ai vostri giochi, non insieme ai vostri libri.
;P
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Io li tengo ben insieme ai giochi! :O solo c'è il dislivello di quando si passa da Cold City a Esoterroristi, poi a Polaris, e infine a Riflessioni Appassionate, che fà gruppo con AIPS e gli altri.
Si beh, ho fatto la scaletta tanto per nascondere un po' la cosa.
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ma non hai anche giochi non in formato "libro?
infamezza. metti un resident evil 3 e un dominion tra i tuoi gdr!
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i videogiochi stanno nel cassettone a parte. Ci saranno due metri quadri di scatole, lì sotto.. e si, sono tutti ordinati per Console.
EDIT: E Gamma World è in scatola. Per ora lo tengo SOPRA la libreria, per conto suo. Sto pensando di nasconderlo da qualche parte per dissimulare l'anomalia, fino a che non avrò altre scatole del genere.
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cassonetto anche per i gdr, via
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ovviamente, per i parpuzi cassonetto differenziato
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Annalise è fighissimo. Se lo compri e non ti piace regalalo a me, così ne tengo due copie sulla mensola xD
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[cite]Autore: Rafu[/cite]Personalmente trovo brutti i libri in A4 (che sono un po' un'idiosincrasia del gdr, del resto, a parte i libri di testo della scuola dell'obbligo e poco altro)
+1 A me i formati inusuali piacciono, e quello di shock: in particolare. 3:16, Agon e Annalise sfoggiano dei formati che semplicemente adoro. In particolare trovo molto sensata la scelta per Annalise, considerate le sezioni a bordo pagina. E' una scelta funzionalissima. E se non sbaglio anche Ravendeath avrà un formato analogo o avevo sentito male?
Ah, Mietitore, "fa" si scrive senza accento.. quando è un imperativo, si mette l'apostrofo perché è elisione di "fai".
Grammar Nazi Suna is Watching You.
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tranquillo, ho vinto tre anni di concorsi di scrittura creativa, ma agli accenti ci pensava sempre il correttore di windows.. :(
è che mi confondo con le note musicali. Fa è... il fa, non un verbo...
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Con i formati strani mi trovo un po' a metà strada: in generale non mi danno fastidio, anzi; nel caso di Poison'd, per esempio, credo contribuisca a rendere l'atmosfera del gioco.
Però è vero che quando sono da mettere sugli scaffali si ha un effetto a scalini che può rendere scomodo sfruttare bene lo spazio.
[cite]Autore: Suna[/cite]Grammar Nazi Suna is Watching You
Vuoi veramente entrare in questo campo? :P
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Un formato tipo A5 é una figata, molto tascabile e pratico. Un libro quadrato però... é pratico solo se é piuttosto piccino, se é troppo grande può star male in uno zaino - a meno di non avere una valigetta o equivalente...
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[cite]Autore: il mietitore[/cite]Fa è... il fa, non un verbo...
Sì, ma un verbo e una nota sono generalmente così chiari dal contesto che non c'è bisogno di differenziarli in tal senso. =)
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[cite]Autore: Kagura[/cite][p]Un formato tipo A5 é una figata, molto tascabile e pratico.[/p]
Che poi, ma questo discorso esula dal GDR, vorrei anche sapere chi ha deciso che gli A5 fossero "tascabili". Perchè io non so come siano le vostre tasche, ma nelle mie, un A5...
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Vero, è più "borsabile" o "zainabile" che non tascabile.
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ola,
forse sarò un pò fuori dagli schemi ma preferisco nettamente gli A4 standard perchè sono un appassoniato di pdf printed friendly che permettono risparmi unitari notevolessimi e un contestuale ampliamento della fornitura complessiva. Inoltre contesto agli editori, anche a quelli indie che dovrebbero essere sensibili e/o innovatori, la mancata messa a disposizione dei formati e-pub o analoghi per una diffusione dei loro prodotti suigli e-reader.
Salut
PAOLO
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Ma l'A5 è printer-friendlissimo, basta spillarlo e piegarlo a metà. ^_^
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[cite]Autore: vonpaulus[/cite]Inoltre contesto agli editori […] la mancata messa a disposizione dei formati e-pub o analoghi per una diffusione dei loro prodotti suigli e-reader.
Ah su questo ti appoggio pienamente.
(no, un PDF non è un e-book, è il formato digitale peggiore possibile per un e-book)
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Infatti si stanno organizzando: se non sbaglio Simon sta preparando un test con Esosterrorists in ePub. I tempi sono ancora poco maturi.
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Il limite principale sono le tabelle, su schermo così piccoli.
GURPS e Rolemaster verrebbero uno schifo.
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Tendenzialmente preferisco l'A4 o l'A5 per questioni di portatilità: il primo è la forma giusta per essere portato dentro uno zaino o qualcosa del genere, il secondo è leggero e non è ingombrante da tenere in mano (anche se, se messo dentro una borsa, di solito "gira" ed è forte il rischio di ritrovarselo spiegazzato).
A livello di stampa, l'A5 non mi dà troppe difficoltà. Quello che di solito faccio è stampare due pagine in una (non se ne parla di tenermelo su PDF), anche se poi mi ritrovo a doverlo tenere storto. Sigh.
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[cite]Autore: il mietitore[/cite]Quello che di solito faccio è stampare due pagine in una (non se ne parla di tenermelo su PDF), anche se poi mi ritrovo a doverlo tenere storto
Con "storto" intendi tenere l'A4 orizzontale?
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[cite]Autore: lapo[/cite][p]Il limite principale sono le tabelle, su schermo così piccoli.
GURPS e Rolemaster verrebbero uno schifo.[/p]
per le tabelle di arms law ci vorrebbe l'A3 - :)
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Boh... la mania per l'e-book non la capirò mai... :)
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Semplicemente sono comodi: questioni di costo a parte (che a oggi si aggirano sulle prese
per il in giro) invece di avere uno zaino pieno di libri, ho una libreria nello spazio di un opuscolo. Se anche i manuali fossero impostati per essere letti dai lettori, potrei avere tutti i miei giochi dietro, oltretutto con una funzione di ricerca (con alcuni lettori) per orientarsi velocemente nel testo.
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[cite]Autore: il mietitore[/cite][cite]Autore: Kagura[/cite][p]Un formato tipo A5 é una figata, molto tascabile e pratico.[/p]
[p]Che poi, ma questo discorso esula dal GDR, vorrei anche sapere chi ha deciso che gli A5 fossero "tascabili". Perchè io non so come siano le vostre tasche, ma nelle mie, un A5...[/p]
Nelle tasche dei jeans me lo scordo, ma in buona parte delle mie giacche o cappotti gli A5 tendono a starci da dio (amo i tasconi capienti) per non parlare poi di un semplice borsello. Invece per gli A4 devo mettere in conto di portare uno zainetto, una tracolla o anche solo una cartellina da ufficio (non é un gran problema, ovviamente, ma lo trovo meno pratico).
In aggiunta, un A5 é più comodo anche da leggere quando faccio una fila, per esempio alle poste.
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[cite]Autore: Mauro[/cite][cite]Autore: il mietitore[/cite][p]Quello che di solito faccio è stampare due pagine in una (non se ne parla di tenermelo su PDF), anche se poi mi ritrovo a doverlo tenere storto[/p]
[p]Con "storto" intendi tenere l'A4 orizzontale?[/p]
proprio lui ;)
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[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Semplicemente sono comodi: questioni di costo a parte (che a oggi si aggirano sulle prese[del]per il[/del]in giro) invece di avere uno zaino pieno di libri, ho una libreria nello spazio di un opuscolo. Se anche i manuali fossero impostati per essere letti dai lettori, potrei avere tutti i miei giochi dietro, oltretutto con una funzione di ricerca (con alcuni lettori) per orientarsi velocemente nel testo.[/p]
Sarà ma il piacere di sfogliare le pagine di un libro non è sostituibile. Peraltro discutevo ieri con Rafu la pericolosità della diffusione di un supporto non immediato alle informazioni. E per non immediato significa un supporto che necessita di un intermediario tecnologico (l'hardware) per essere fruito dall'utente, al contrario del libro in cui l'informazione è immediatamente fruibile, basta sfogliarlo. Ma questo è un off topic che concludo qui. O che potremmo aprire altrove, eventualmente.
Sul tema dell'informazione non fruibile senza l'interfaccia macchina sto sviluppando una variazione sulla mia arte, traducendo in codici QR dei brevi testi. L'utente si trova davanti questi codici QR che non sono e non potranno mai essere interpretabili senza una macchina, cosa che va ad aumentare la nostra dipendenza da tale interfaccia. Questo rende l'informazione fragile, facile da perdere. Basta che uno standard diventi obsoleto per causare un'irreparabile perdita di informazioni. E' uno shock in piena regola :)
End of Line.
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Per certi versi un supporto informatico può facilitare di molto la diffusione di informazioni: basti pensare a tutti quei libri fuori catalogo che si potrebbe avere in pdf a costo zero o quasi. Semplicemente, é plausibile che entrambi gli approcci coesisteranno, entrambi hanno vantaggi e svantaggi innegabili
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Joshua ha spiegato perché il manuale quadrato: diverse cose all'interno del testo rispecchiano la proporzione aurea (per esempio il rettangolo delineato dall'angolo della pagina e dal numero di pagina), e questo veniva piú semplice con un formato quadrato.
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si beh, il concetto è che fondamentalmente è un formato molto razionale.
Ha tutto sommato un suo perchè.
A breve, comunque, le foto di Ravendeath/libretto degli assegni nella mia libreria.
EDIT
Lo stesso Ravendeath che da vero corvo sembra essere l'unico manuale che è riuscito a tornare a casa intatto da Lucca. Contenders e Fiasco si sono praticamente sciolti in un angolo a causa dell'umidità...
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[cite]Autore: Suna[/cite]Basta che uno standard diventi obsoleto per causare un'irreparabile perdita di informazioni.
Sono in sostanziale disaccordo, ma meglio spostarci in un thread apposito (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=3436).