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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Marco Costantini - 2010-10-25 20:05:49
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Ok, oggi dopo avere parlato per mesi (direi quasi un annetto) ci siamo decisi a provare Polaris.
Inizialmente dovevamo essere in tre: io, Alessio ed Emanuele.
Con mia grande gioia e sorpresa si è unita a noi anche la moglie di Alessio, Chiara ed abbiamo così raggiunto il numero di quattro.
Il manuale l'abbiamo letto tutti: io, che l'ho comprato, anche più di una volta. Gli altri l'hanno letto una volta, parecchio tempo fa.
Io e Alessio ci abbiamo giocato (non insieme) a INC.
Ho fatto un riepilogo veloce dell'ambientazione e delle regole, poi abbiamo preso le parti della creazione del personaggio e passo passo le abbiamo fatto.
Ora non ho le schede, ma i personaggi che sono venuti fuori sono questi
Alessio interpreta un cavaliere il cui compito (scelto tramite le Cariche) è quello di "guardiano" (abbiamo scelto il termine Siniscalco), di una rocca sperduta di Puntaustrale. La cosa interessante è che il cavaliere è praticamente confinato nella torre. Una cosa interessante è che, nella parte della luna piena (gerarchia) c'è la sperduta rocca stessa. L'idea è rappresentarla sia come dovere e obbligo del protagonista nei suoi confronti sia come personaggio secondario "parlante" (ci immaginiamo già che sussurrerà al cavaliere cosa fare per proteggerlo).
Emanuele interpreta un cavaliere Aedo di Altastella (scelto con Cariche), piuttosto vanitoso, che ha come "musa" un demone [domanda: dal poco che abbiamo giocato il cavaliere non sa che quella donna sia un demone. E' lecito lasciarla nell'Errore?].
Chiara interpreta un valoroso cavaliere che ha però una liaison con il suo diretto superiore, mentre ha una attendette gelosa e innamorata...e anche una nonna che pare si dedichi a cose occulte
Io interpreto un cavaliere che si divide fra i suoi obblighi appunto di cavaliere ed il ruolo di Vi cario di un certo giudice (scelto con le Cariche). Il suo obiettivo è trovate l'Origine della Menzogna (che compare nella scheda anche come demone) ed ha un'intricata relazione amorosa con la figlia di un senatore che non è proprio uno stinco di santo
Fatti i personaggi ci rimane una mezz'oretta per giocare e decidiamo quindi di fare una scena, giusto per vedere come fila.
Decidiamo che partirà Emanuele a fare il Cuore e di conseguenza io sarò il suo Errore.
Vi dirò...sono stato un po' spiazzato dalla sindrome da pagine bianca. Guardavo la scheda, avevo un'idea ma non trovavo bene il modo di buttarla giù. Alla fine mi butto e piazzo in scena la musa demoniaca che, invitatolo a casa (il demone è infatti in apparenza una nobile del Popolo) comunica al cavaliere che vuole che componga una musica per un canto che ha lei composto.
Il canto, però, risulta essere composto da alcune espressioni che l'occhio attento del cavaliere riconoscono per demoniaco.
A questo punto ci impalliamo un attimo perchè Emanuele, giocando il pg, non vuole fargli eseguire la musica, mentre il demone lo invita...sembrava che stessimo girando intorno al conflitto...decido di fare la cosa un po' più pesante, allora, dicendo che in realtà quei versi sono stati scritti dal maestro del cavaliere...ma ancora una volta ci impalliamo e sembra non si riesca a trovare il verso di conflittare.
Aumento ancora la posta, dicendo che il demone vorrebbe che lui eseguisse quel canto in pubblico, ad un concerto...il cavaliere dice no, io dico si...ci impalliamo.
A quel punto capisco che sto sbagliando, e che devo fare affermazioni, quindi dico una roba tipo "alla fine, con blandizie, baci, carezze e promesse, ti convince a suonare quella canzone al concerto".
Ecco, ora finalmente capiamo che scatta il Conflitto.
Anche qui, come prima volta, ci impappiniamo un po', ma alla fine ce la facciamo.
Domande sul conflitto:
io gioco un "ed inoltre" lui risponde con un "questo non accadrà". Si tirano i dadi ed il cavaliere guadagna un Avanzamento.
Ora, mi pare che la regola dice che la penalità si applica a chi pronuncia "questo non accadrà" e che se si applica al Cuore va sottratto il Logoramento al Valore. Ora, il Valore (Ghiaccio) è 1, il Logoramento è 0...il cavaliere la sfanga solo facendo 1...il che significa che all'inizio con "questo non accadrà" si perde molto facilmente.
Ora, in seguito a questo si fa un tiro di Esperienza ed Emanuele perde Zelo.
A questo punto decidiamo che si debba tirare un altro tiro di Esperienza perchè, nel gioco libero, ho dichiarato che il canto appariva agli occhi del cavaliere come assolutamente meraviglioso ed Emanuele non ha fatto nulla per contrastare questa mia affermazione...quindi "connivenza coi demoni" e quindi tiro, che si rivela anche in questo caso in una perdita di Zelo.
Totale, in mezz'ora di scena di cui giocati effettivi 15 minuti, il cavaliere m'è già a Zelo 2 (e Ghiaccio e Luce 2).
M'è parso molto veloce. Abbiamo sbagliato qualcosa?
Senza contare poi che avremmo potuto fare anche un altro tiro di esperienza quando Emanuele fa dire al suo cavaliere che probabilmente lui è l'unico a poter interpretare appieno quel brano (superbia)...
Questi intanto i dubbi.
Un premio per chi legge tutto e sa darci consiglio :)
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[cite]Autore: Marco Costantini[/cite][p]
A quel punto capisco che sto sbagliando, e che devo fare affermazioni, quindi dico una roba tipo "alla fine, con blandizie, baci, carezze e promesse, ti convince a suonare quella canzone al concerto".
Questa non è un'affermazione valida. Nessuno può dire che un Cavaliere è convinto di qualcosa se non il suo Cuore. Senza contare che "convincere", in generale, è una brutta scelta: il Cuore potrebbe semplicemente dire di sì e poi, tempo venticinque secondi, dichiarare che il Cavaliere ha cambiato idea.
Domande sul conflitto:
io gioco un "ed inoltre" lui risponde con un "questo non accadrà". Si tirano i dadi ed il cavaliere guadagna un Avanzamento.
Wut? Da quando "questo non accadrà" provoca Avanzamento? O_o
A questo punto decidiamo che si debba tirare un altro tiro di Esperienza perchè, nel gioco libero, ho dichiarato che il canto appariva agli occhi del cavaliere come assolutamente meraviglioso ed Emanuele non ha fatto nulla per contrastare questa mia affermazione...quindi "connivenza coi demoni" e quindi tiro, che si rivela anche in questo caso in una perdita di Zelo.
Altro errore: le percezioni e i sentimenti del Cavaliere sono dominio del Cuore, non dell'Errore. Altrimenti chiunque potrebbe corrompere il Cavaliere in una scena continuando a ripetere: "Il demone è tanto bello e simpatico, le cose che dice sono sicuramente giuste, Polaris is the suxxor", ecc ecc. ;-)
[p]Senza contare poi che avremmo potuto fare anche un altro tiro di esperienza quando Emanuele fa dire al suo cavaliere che probabilmente lui è l'unico a poter interpretare appieno quel brano (superbia)...[/p]
Cosa? Che è, il gioco dei Paladini di Carlomagno? :-/ Una cosa del genere non provoca mai un tiro di Esperienza: non è empatia verso i Portatori dell'Errore, né odio per il Popolo, né crudeltà o freddezza. Per quanto ne sappiamo, l'affermazione può anche essere vera! Chi sei tu per dire che un tizio che gira con una spada laser alla cintura non è il miglior musico del mondo conosciuto?
In generale, le regole di Polaris non impongono alcun tipo di "moralità" ai Cavalieri. Il Popolo potrebbe anche essere (e, da alcuni brani, sembra essere) alla pari o addirittura peggiore dei demoni da questo punto di vista. La scelta di un Cavaliere non è fra il "bene" e il "male" (perché la superbia dovrebbe essere male, poi? essere consapevoli delle proprie capacità non è mica un delitto...), tutt'al più è fra "passato" (il Popolo con le sue tradizioni morenti) e "futuro" (la novità costituita dai Portatori dell'Errore). Ci sarà un motivo per cui il sole, tradizionalmente un simbolo positivo, è l'araldo dei demoni, no? ;-)
[p]
Un premio per chi legge tutto e sa darci consiglio :)[/p]
Adesso lo vojo. :D
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[cite]Autore: Klaus[/cite][cite]Autore: Marco Costantini[/cite][p]A quel punto capisco che sto sbagliando, e che devo fare affermazioni, quindi dico una roba tipo "alla fine, con blandizie, baci, carezze e promesse, ti convince a suonare quella canzone al concerto".[/p]
[p]Questa non è un'affermazione valida. Nessuno può dire che un Cavaliere è convinto di qualcosa se non il suo Cuore. Senza contare che "convincere", in generale, è una brutta scelta: il Cuore potrebbe semplicemente dire di sì e poi, tempo venticinque secondi, dichiarare che il Cavaliere ha cambiato idea.[/p]
È un'affermazione valida, dipende molto dai gusti del tavolo, ma sono d'accordo sul fatto che sia una pessima scelta e di conseguenza roba come questa:
Altrimenti chiunque potrebbe corrompere il Cavaliere in una scena continuando a ripetere: "Il demone è tanto bello e simpatico, le cose che dice sono sicuramente giuste, Polaris is the suxxor", ecc ecc. ;-)
diventa soltanto un fatto di "buona educazione". ^_^
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]M'è parso molto veloce. Abbiamo sbagliato qualcosa?
a mio avviso no. Non nella gestione delle cose.
Sopratutto usando le "regole rapide" si degenera in fretta. Ma a volte è questione di culo. Mi è capitata una giocata in cui, dopo 6 giri di scene a testa, io ero a Logoramento 2 e il giocatore difronte a me aveva ancora Zelo 3.
Invece questo mi fa pensare un pò:
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Vi dirò...sono stato un po' spiazzato dalla sindrome da pagine bianca. Guardavo la scheda, avevo un'idea ma non trovavo bene il modo di buttarla giù. Alla fine mi butto e piazzo in scena la musa demoniaca che, invitatolo a casa (il demone è infatti in apparenza una nobile del Popolo) comunica al cavaliere che vuole che componga una musica per un canto che ha lei composto.
Devi prendere soltanto confidenza con i personaggi. Guarda al loro cosmo. Guarda anche nelle Lune, quali sono i personaggi dei quali interessa al Cuore? Cosa puoi usare per colpire dove fa male?
Questo continuo bloccarsi che descrivi è indice, probabilmente, che ne Cuore ne Errore hanno chiaramente in mente il personaggio e il cosmo che gli gravita intorno. Sbaglio?
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Confermo che chiunque può dire, secondo alcune regole, che il Cavaliere è convinto di qualcosa; per l'esattezza, lo si può fare o tramite qualcosa nella propria parte del Cosmo ("E il Demone, con la magia, ti convince che...") o tramite frasi rituali ("Ma solo se ti convinci che..."). All'estremo, si potrebbe dire "E fu cosí che, convinto che...".
Vedi qui (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1619#Item_1) per approfondimenti.
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[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Confermo che chiunque può dire, secondo alcune regole, che il Cavaliere è convinto di qualcosa; per l'esattezza, lo si può fare o tramite qualcosa nella propria parte del Cosmo ("E il Demone, con la magia, ti convince che...") o tramite frasi rituali ("Ma solo se ti convinci che..."). All'estremo, si potrebbe dire "E fu cosí che, convinto che...".
Vediqui (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1619#Item_1)per approfondimenti.[/p]
Appunto, mica lo si può dire così 4 the lulz. ;-)
EDIT: Chiarisco, va.
Dopo aver scorso il thread linkato ho trovato la citazione che mi serviva (grazie Maurio :P):
When you use one of these key phrases, you can specify parts of the fiction that are not normally under your control. For instance, as Mistaken, it is totally fine to start a scene like so "and so it was that you came across your mother being attacked by a demon, and don't recognize her" even though the mother isn't under your guidance. Later in the scene, it is not okay to do this without using one of the other phrases to back you up.
Affermazioni sull'interiorità del Cavalieri possono essere fatte dall'Errore, ma solo se (lol) "supportate" da una Frase Rituale, perché il Cuore può difendersi. Normalmente l'interiorità di un Cavaliere è affare del Cuore e l'Errore non può toccarla. Se così non fosse verrebbe meno il principio su cui si fonda tutto il sistema di Polaris: se l'Errore deve corrompere i Cavalieri e il Cuore deve esercitare advocacy nei confronti del proprio protagonista, ma l'Errore ha risorse illimitate per raggiungere lo scopo e il Cuore invece no, a che serve avere un sistema di risoluzione dei conflitti?
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[cite]Autore: Klaus[/cite]Wut? Da quando "questo non accadrà" provoca Avanzamento? O_o
Da sempre, quando è il Cavaliere a fallire il tiro u.u Failmail, Klaus.
E la questione dell'interiorità cavalierica è già stata ampiamente e radicalmente sviscerata nel thread linkato da Mauro (quanto ero giovane allora... non sapevo con chi avevo a che fare XD)
La velocità è anche giusta... per le regole veloci. Normalmente una campagna di Polaris richiederebbe tra le 4 e le 6 sessioni, usando le regole veloci e decidendo di andarci pesanti non mi sembra strano.
Ma le regole veloci tolgono qualcosa. Polaris è bello da gustare, con calma, senza fretta, come una cena da gourmet. Anche per lui possono essere validi i consigli di Czege in fondo all'edizione italiana di LmVcP
Per quanto riguarda la sindrome da pagina bianca sul manuale è scritto come risolverla. Pensa a quello che vorresti fare. Se non ti viene in mente chiedi alle Lune. Se non hanno idee prendi due PNG dal Cosmo e mettili uno contro l'altro. Facilissimo. ;-)
Ma a me interessa soprattutto questo:
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]A questo punto ci impalliamo un attimo perchè Emanuele, giocando il pg, non vuole fargli eseguire la musica, mentre il demone lo invita...sembrava che stessimo girando intorno al conflitto...decido di fare la cosa un po' più pesante, allora, dicendo che in realtà quei versi sono stati scritti dal maestro del cavaliere...ma ancora una volta ci impalliamo e sembra non si riesca a trovare il verso di conflittare.
Marco, mi fai uno zoom in di questo passaggio?
Sento puzza di... no, non voglio dirlo finché non mi dici bene come è andata, scendendo anche nel dettaglio delle tue affermazioni e di quelle del Cuore. :-P
EDIT
[cite]Autore: Klaus[/cite]Affermazioni sull'interiorità del Cavalieri possono essere fatte dall'Errore,ma solo se(lol) "supportate" da una Frase Rituale, perché il Cuorepuò difendersi.
Sigh... Klaus, tutte le affermazioni sono supportate da frase rituale a cui il Cuore può opporsi.
E: "E fu così... che Antares si innamorò della Principessa di Fiamma Ardente"
C: "CHIEDI DECISAMENTE TROPPO!!!!" EDIT: esempio formalmente errato, mi correggo più sotto. Chiedo scusa
Ma, di nuovo, sulle ragioni per fare o non fare cose del genere se ne è ampiamente discusso in quel thread. Mi piacerebbe che questo non si intasasse impantanandosi in questa questione ;-)
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[cite]Autore: Klaus[/cite]Affermazioni sull'interiorità del Cavalieri possono essere fatte dall'Errore,ma solo se(lol) "supportate" da una Frase Rituale
Oppure se dovute all'azione di qualcosa che controllo: "Il demone, con le sue arti magiche, ti fa innamorare" è lecito; "Ma solo se ti innamori del demone" è lecito. Quello che non è lecito è "Ti innamori del demone": vedi la prima citazione in quella discussione (A friend of mine linked to me this thread on "The Forge": http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=23107.0, in which you said that, for example, the Mistaken can make statements like this: "You look at him and the demon mist in the air twists your sight, so that he is the most beautiful thing in the world to you. You fall in love"), o direttamente la discussione sulla Forgia là indicata.
Se avete dubbi su questo argomento possiamo spostarci nuovamente là; ma non incasiniamo questa discussione: l'Errore e le Lune possono fare affermazioni sull'interiorità del Cavaliere? Sí, se le supportano (1) con frasi rituali o (2) con azioni di personaggi sotto il loro controllo.
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[cite]Autore: Aetius[/cite] [p]Sigh... Klaus, tutte le affermazioni sono supportate da frase rituale a cui il Cuore può opporsi.[/p][p]E: "E fu così... che Antares si innamorò della Principessa di Fiamma Ardente"
C: "CHIEDI DECISAMENTE TROPPO!!!!"[/p]
No, non tutte. "Quella notte a Polaris faceva molto caldo" è un'affermazione valida per l'Errore pur non essendo supportata da alcuna frase rituale. La frase citata da Marco
"alla fine, con blandizie, baci, carezze e promesse, ti convince a suonare quella canzone al concerto".
non lo è per niente. È un'intrusione bella e buona nella sfera di autorità altrui, dal momento che
[cite]Polaris, pag. 53[/cite]Il Cuore guida il protagonista stesso, e può fare affermazioni conclusive sulle sue azioni, i loro risultati, le loro e mozioni ed il suo stato generale
e come si dice poco sopra
Solo il giocatore che è alla guida di un determinato personaggio può fare affermazioni sulla storia di quel personaggio.
Narrare che il Cavaliere "è convinto" non si può fare. Lo dice il manuale, lo ha confermato Lehman, che senso ha insistere sul contrario?
[p]Ma, di nuovo, sulle ragioni per fare o non fare cose del genere se ne è ampiamente discusso in quel thread. Mi piacerebbe che questo non si intasasse impantanandosi in questa questione ;-)[/p]
Ma Marco ha chiesto una risposta proprio a questa domanda! Siamo gentili e diamogliela, su. :-)
EDIT: Ma infatti Mauro, è quello che dico anch'io. ^_^
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Lehman non ha confermato che non si può narrare che il Cavaliere è convinto, anzi ha confermato il contrario. Ha detto testualmente, lo ripeto, che questa è una frase valida: You look at him and the demon mist in the air twists your sight, so that he is the most beautiful thing in the world to you. You fall in love. Come detto da Lehman e riportato in quella discussione, Polaris doesn't distinguish between internal and external states in that way. Falling in love is exactly the same as getting your arm cut off, mechanically. Nella discussione che ti ho indicato c'è tutto, compreso il fatto che Lehman ha detto che quella frase è valida: leggila (o rileggila, se lo hai già fatto), perché ci sono già tutte le risposte a quanto stai dicendo. È tutto nel primo messaggio, se non hai voglia di leggerla tutta.
Ripeto quanto detto nello scorso messaggio: l'Errore e le Lune possono fare affermazioni sull'interiorità del Cavaliere, se le supportano (1) con frasi rituali o (2) con azioni di personaggi sotto il loro controllo. "Ma solo se il demone ti convince" è tanto valida quanto ""Il demone usa la magia e ti convince".
Aggiunta dopo la modifica di Klaus: nel tuo messaggio hai scritto che "alla fine, con blandizie, baci, carezze e promesse, ti convince a suonare quella canzone al concerto" non è un'affermazione valida, mentre invece lo è: convince il Cavaliere attraverso azioni (blandizie, ecc.) di un personaggio che controlla, quindi rientra nel (2) ed è perfettamente valido.
Se pensi che quella frase non sia valida, allora non stiamo dicendo la stessa cosa: ci sono due modi, detto da Lehman, per toccare l'interiorità e l'esteriorità (tra cui non c'è nessuna differenza) di un Cavaliere; e uno di questi non richiede le frasi rituali.
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[cite]Autore: Mauro[/cite]Ripeto quanto detto nello scorso messaggio: l'Errore e le Lune possono fare affermazioni sull'interiorità del Cavaliere, se le supportano (1) con frasi rituali o (2)[span style=text-decoration:underline;]con azioni di personaggi sotto il loro controllo[/span]. "Ma solo se il demone ti convince" è tanto valida quanto ""Il demone usa la magia e ti convince".
E' vero.
Chiedo scusa, il mio esempio è formalmente errato. Nel dare poca importanza alla questione ho tirato via, sbagliandomi.
Dovrebbe essere:
E: "E fu così... che lo sguardo di fuoco della Principessa Ardente colpì il cuore di Antares, che cedette, ed egli si innamorò di lei"
C: "CHIEDI DECISAMENTE TROPPO!!!!"
Cosa cambia?
Il mondo.
Il demone ha fatto un'azione che ha soggiogato il Cavaliere Antares, non è stato Antares a muovere per primo. Durante il Conflitto potrebbero saltare fuori milleuna ragioni per questo... magari è un incantesimo, o un trucco mentale di Antares. O l'amore di Antares è talmente puro che converte il demone e lo santifica. Il Cuore deve lottare con le unghie e con i denti per rovesciare la situazione.
C'è un conflitto, non una decisione (che, tra l'altro, l'Errore non ha il diritto di compiere) L'Errore non può, in pratica, descrivere come il Cavaliere si taglia un braccio ma può benissimo dire un Demone glie lo strappa via a morsi.
Ma, di nuovo, non concentriamoci su questo.
Nell'AP di Marco c'è l'indizio della possibile presenza del seme di qualcosa che è sia l'errore più banale che si può fare a Polaris, sia quello più pericoloso.
Di nuovo chiedo se è possibile avere uno zoom su questo passaggio:
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite][p]A questo punto ci impalliamo un attimo perchè Emanuele, giocando il pg, non vuole fargli eseguire la musica, mentre il demone lo invita...sembrava che stessimo girando intorno al conflitto...decido di fare la cosa un po' più pesante, allora, dicendo che in realtà quei versi sono stati scritti dal maestro del cavaliere...ma ancora una volta ci impalliamo e sembra non si riesca a trovare il verso di conflittare.[/p]
Davvero, per discutere (di nuovo) dell'Autorità in Polaris (se proprio ci tenete, ma guardate che l'argomento è già esaurito... abbiamo delle certezze a riguardo) facciamolo su un altro thread. Ve lo chiedo come favore personale, ragazzi. ;-)
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[cite]Autore: Aetius[/cite]per discutere (di nuovo) dell'Autorità in Polaris (se proprio ci tenete, ma guardate che l'argomento è già esaurito... abbiamo delle certezze a riguardo) facciamolo su un altro thread
Mi accodo; da parte mia in caso ci siano interessati continuerò qui (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1619#Item_1), o se preferite in una nuova discussione. I punti fermi attuali sono quelli elencati nell'ultimo paragrafo di questo (http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=96421) messaggio, e a quelli mi atterrò rispondendo qui.
Per tornare al tema, una domanda e una risposta; la domanda: nel compilare il Cosmo e nello scegliere gli Aspetti, i giocatori hanno scelto cose che interessavano a loro personalmente? Che veramente volevano vedere in gioco?
La risposta: [cite]Autore: Marco Costantini[/cite]dal poco che abbiamo giocato il cavaliere non sa che quella donna sia un demone. E' lecito lasciarla nell'Errore?
Quella donna agiva attivamente per danneggiare il Cavaliere? Se sí, è giusto che fosse nell'Errore.
Nota una cosa importante: agiva attivamente? Se agiva senza volerlo danneggiare, non andava nell'Errore, a prescindere dal fatto che le sue azioni gli causassero o meno danni (non so: parla in sua difesa davanti a un Consiglio, umiliandolo involontariamente).
Nota anche che l'Esperienza si tira "Ogni volta che un cavaliere compie un'azione che mostri odio per il popolo, empatia verso i Portatori dell'Errore, cinismo, insensibilità o apatia"; il dire "Sono io posso capirlo" non causa necessariamente un tiro d'Esperienza (al solito, decide l'Errore). Del resto, potrebbe essere vero.
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[cite]Autore: Marco Costantini[/cite][p][p]. Alla fine mi butto e piazzo in scena la musa demoniaca che, invitatolo a casa (il demone è infatti in apparenza una nobile del Popolo) comunica al cavaliere che vuole che componga una musica per un canto che ha lei composto.
Il canto, però, risulta essere composto da alcune espressioni che l'occhio attento del cavaliere riconoscono per demoniaco.
A questo punto ci impalliamo un attimo perchè Emanuele, giocando il pg, non vuole fargli eseguire la musica, mentre il demone lo invita...sembrava che stessimo girando intorno al conflitto...decido di fare la cosa un po' più pesante, allora, dicendo che in realtà quei versi sono stati scritti dal maestro del cavaliere...ma ancora una volta ci impalliamo e sembra non si riesca a trovare il verso di conflittare.
Aumento ancora la posta, dicendo che il demone vorrebbe che lui eseguisse quel canto in pubblico, ad un concerto...il cavaliere dice no, io dico si...ci impalliamo.
A quel punto capisco che sto sbagliando, e che devo fare affermazioni, quindi dico una roba tipo "alla fine, con blandizie, baci, carezze e promesse, ti convince a suonare quella canzone al concerto".
Ecco, ora finalmente capiamo che scatta il Conflitto.[/p][/p]
Questo.
Che tradotto significa: non devi metterti in posa e fargli capire che gli vuoi tirare un calcio, per vedere come reagisce.
Sparagliene uno nei genitali e se non si rialza subito continua con un altro nei denti. ;-)
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Grazie mille per le riposte ragazzi!
Riguardo il discorso sull'interiorità del Cavaliere sotto il controllo del Cuore, abbiao giocato così proprio dopo aver letto la Discussione citata anche qui in cui si riportava il parere di Lehman e per ora ci accordiamo a quella.
Concordo sulla fragilità dell'affermazione, che può essere "schivata" dal Cavaliere semplicemente cambiando idea.
[cite]Autore: Aetius[/cite]Marco, mi fai uno zoom in di questo passaggio?
E' molto semplice: una volta descritto il fatto che la canzone contenga vocaboli demoniaci, il Cavaliere mette da parte lo spartito e si dice pronto a rinunciare a suonare. Il demone insite un po', dicendo che lui è l'unico a Polaris in grado di dare, con la sua musica, la giusta dignità a quel canto; il Cavaliere si ostina a non volerlo suonare.
Il demone allora si alza, e gli porta il libercolo dove pare abbia trovato quel canto: sulla copertina c'è scritto il nome del maestro cantore del Cavaliere (è un personaggio del suo Cosmo). Il demone, insomma, gli fa capire che il suo amato maestro si è evidentemente avvicinato ai demoni. Il cavaliere non sente ragioni e continua a rifiutarsi ancora di volerlo suonare.
A questo punto, per portare in scena il conflitto, decido di dire che, alla fine ammaliandolo e blandendolo, il demone convince il Cavaliere a suonarlo in pubblico.
Ora, il mio parere su questo passaggio e sulla scena in generale è che stessimo tutti andando di fretta senza sapere dove volevamo andare.
Mancava poco tempo alla fine (perchè Emanuele voleva andare via), ma volevamo far vedere una scena ed un conflitto a Chiara, tanto che abbiamo deciso che la scena avremmo dovuta farla o io o Emanuele (per coinvolgere Chiara solo indirettamente). Io e Manu siamo stati un po' a guardare le rispettive schede e alla fine ho deciso di proporre io la scena, anche se in effetti non avevo una brillante idea in mente.
Lo stesso vale per il conflitto: quando ho iniziato la scena mi sono concentrato tutto sul fato che dovevo raggiungere subito un conflitto per far vedere a Chiara come funzionava.
Questo però mi ha fatto perdere un po' la calma nel gestire la scena.
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[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Ora, il mio parere su questo passaggio e sulla scena in generale è che stessimo tutti andando di fretta senza sapere dove volevamo andare.
Facile che questa sia la causa e che a causa della fretta abbiate sbagliato, ma l'errore è evidente e Simone l'ha già individuato ^^
È il solito problema: giravate effettivamente intorno ad un potenziale conflitto perché nessuno stava facendo affermazioni definitive.
Tu, Marco, volevi un Conflitto, chiaramente, ma ti limitavi a fare affermazioni deboli, che non comportavano alcuna conseguenza per il Cavaliere e quindi il Cuore non aveva nulla a cui opporsi.
Non dite mai, in Polaris, "tento di decapitarlo" o "Provo a convincerlo a suonare". Dovete dire "lo decapito!".
Oppure: "Il demone ti blandisce, facendo appello al tuo onore e al tuo orgoglio di cantore. Cedi e le prime note del canto affiorano alle tue labbra". Ecco un'affermazione definitiva, a cui il Cuore risponderà senz'altro con la frase rituale "No, col cazzo che lo fai, stronzo!" ed entrerà in un Conflitto.
Non è necessario cercare il conflitto subito e comunque. Il freeplay può essere altrettanto soddisfacente, ma, dimmi, come si fa in Polaris ad entrare in un Conflitto su dei tentativi? Su cose che non hanno davvero importanza?
"Tento di colpirti" è fiacco. Si troverà come risposta un: "Ma solo se ti scivola la spada"... yawn. Se invece piazzo un "E fu così che Algol si avventò sul Principe Dexemintzli, decapitandolo con un colpo di spada lucente" il mio avversario dovrà a sua volta rispondere con qualcosa di altrettanto forte.
Quando giocate state sempre attenti a fare affermazioni definitive. A dire quello che il vostro personaggio fa e subito dopo le conseguenze delle sue azioni. Non abbiate paura: non solo ne avete il diritto (non dovete aspettare alcun master o sistema di risoluzione), ma ne avete il dovere.
PS: Per inciso e sul foglio bianco: "E fu così che Algol si avventò sul Principe Dexemintzli, decapitandolo con un colpo di spada lucente" è il mio esempio classico di scena quando non si sa come iniziare. Se sei il Cuore uccidi il demone scritto nel Cosmo dell'Errore, se sei l'Errore corrompi il personaggio delle Lune a cui il Cavaliere è più legato. Vedrai che così il gioco parte.
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Inoltre come Errore, paga moltissimo andare a caccia delle cose che al cuore fanno più male. Portare il cuore a sbilanciarsi, in modo da sapere dove colpirlo, e in modo che le sue cadute siano le sue decisioni, e non le tue trappole. I cavalieri cadono perché scelgono cosa salvare e cosa no.
Il cuore sembra irremovibile dal suo proposito di non eseguire il canto?
"Peccato, nobile cavaliere. Speravo lei potesse aiutarmi, perché il suo talento è l'unico che potrebbe rendere giustizia ad un'opera così complessa. Musici troppo orgogliosi per ammettere i propri limiti hanno provato e... hanno perso il senno, la desusione e la frustrazione sono stati loro fatali. Spero che il suo anziano maestro possa essere all'altezza. Lui lo farà, sa, vuole dimostrare di essere ancora l'interprete eccelso di un tempo. Ma non si preoccupi, si dice che la solitudine e la propria arte siano le migliori compagne. Arrivederci."
A questo punto il demone non ha più bisogno di insistere, perché ha messo il cavaliere in una situazione in cui o cede, ed esegue il canto, venendone corrotto, o abbandona il suo maestro ad un triste destino, un comportamento molto poco cavalleresco. Senza fretta, questa è esperienza assicurata, e la strada che lo porterà alla caduta sarà scelta dal cavaliere stesso.
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Esatto ^^
L'abilità che arriva col tempo, in Polaris, è proprio sapere quando spingere un Conflitto forzando la mano al Cuore piuttosto che lasciarlo nella merda per conto suo :-P
Dipende da quello che cercate in quel determinato momento ^^
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Grazie mille boys, in effetti i problemi erano proprio quelli che avete evidenziato.
La cosa bella è che anzichè essere demoralizzato sono invece gasato per aver visto, ancora una volta, che i modi di giocare di ruolo sono tendenti ad infinito e che ogni gioco ha il suo know how da imparare :)
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[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]La cosa bella è che anzichè essere demoralizzato sono invece gasato per aver visto, ancora una volta, che i modi di giocare di ruolo sono tendenti ad infinito e che ogni gioco ha il suo know how da imparare :)
Così si fa! Fanmail!
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Riuppo!
Abbiamo giocato un altro paio di volte, ma purtroppo sempre per poco tempo (e questo è un problema perchè mi sono accorto che -giustamente- più giochiamo e più ci sciogliamo).
Ora le cose sembrano girare meglio: le storie sono partite e quindi il panico da pagina bianca è svanito.
Io poi mi sono accorto di una cosa che mi piace davvero molto. All'inizio abbiano tutti un'idea piuttosto abbozzata del Protagonista. La figata è scoprirlo giocando. Facendo una metafora banale ma "in tema": è che se i PG fossero all'interno di un blocco di ghiaccio; le scene e i conflitti sono colpi di scalpello che abbozzano la sua figura fino a cesellarlo precisamente.
Ma dopo i voli pindarici veniamo ad un dubbio.
Il problema è che spesso, nei nostri conflitti, i "Ma solo se" e gli "Ed inoltre" vanno a coinvolgere cose che riguardano il futuro...e a me personalmente la cosa stona. Un po' perchè, banalmente, è facile scordarsi di aver chiesto quella cosa, ma soprattutto perchè gli eventi in gioco sono in movimento e non è detto che poi la cosa dichiarata si avveri.
Esempio:
il mio cavaliere è promesso sposo della figlia di un Senatore (corrotto e che lui odia...infatti è nell'Errore). Il Cavaliere va dal senatore e apro subito un conflitto chiedendo che il matrimonio venga celebrato; l'Errore risponde con un "ma sole se ti addosserai davanti ai cittadini la responsabilità dei crimini di un tuo sottoposto (non sto a raccontarvi tutta la storia).
Ora, sia io che l'errore abbiamo chiesto cose nel futuro. Tant'è che, ad esempio, ora mi ritrovo che non è affatto detto che io sposi comunque la fanciulla.
Come ovviare a questo problema?
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[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]"Ma solo se" e gli "Ed inoltre" vanno a coinvolgere cose che riguardano il futuro
Il manuale, mi par di ricordare, lo sconsiglia esplicitamente. Diciamo che non c'e' molto da fare a parte cercare di non farlo e, magari, accordarsi per un segnale convenzionale da usare al tavolo per avvertire il giocatore in conflitto di non allargarsi troppo nel futuro.
Ma formalmente sono le Lune a fare da guardiane del rispetto del regolamento e della validita' dei rilanci: loro possono assolutamente interrompere un conflitto in corso, out-of-character, e chiedere di riformulare un "ma solo se...", per esempio. Bisogna essere pronti a notarlo! ^__^
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non mi sembra il manuale lo sconsigli (poi controllo), ma lo sconsiglia la pratica.
Primo: non fissate eventi sul futuro. Se lo fate (se proprio lo fate!) segnatelo in fato. Esempio - Fato: "Le Colpe dei Miei Sottoposti". in questo modo rimane un evento che potrebbe accadere, una spada di damocle sopra il tuo PG, che sia il cuore che l'errore possono usare dando rilevanza.
Secondo: se il futuro proprio non ti piace fai in modo che il tuo rilancio SPOSTI la linea temporale.
Esempio successo: il mio cavaliere voleva vendicare l'omicidio di un altro cavaliere e scopre che tra i Senatori c'è un traditore. Il fato comune era la Scomparsa di Aldebaran (padre del mio PG, grande cavaliere sparito da giorni).
Durante il dialogo io aggredisco il senatore percependo che è un traditore, estraggo la spada per fare il minaccioso e
Errore: il tuo braccio si muove, come animato dall'odio (era un demone in me) e decapiti il senatore
Cuore: ma solo se l'ordine dei cavalieri conosce già il tradimento del senatore
Errore: ma solo se le guardie del senato ti arrestano
Cuore: ma solo se non uccido nessuno di loro
Errore: ma solo se ti rinchiudo nelle celle di palazzo, disarmato
Cuore: ed inoltre (spunto la Scomparsa di Aldebaran) due notti dopo Aldebaran verrà in segreto per liberarmi
Errore: e così fu.
Il mio Ed Inoltre ha spostato temporalmente il tempo del mio personaggio avanti di due notti. È una cosa da usare con moderazione, perché altrimenti ti mangi le settimane sane e tutti gli eventi sembrano sfocati. Giocarsi un matrimonio con un "ma solo se casuale" non mi piace molto, ma far slittare il tempo di due notti di monotona attesa è un'altra cosa.
Io questa tecnica la ragione sempre come livello di dettaglio, se la scena merita un dettaglio di un certo tipo allora i miei rilanci sono molto vicini (fino a ridursi alle azioni di combattimento, o hai punti di svolta rilevanti di un discorso, se necessario), ma se la scena di dettaglio non ne merita allora posso provare a spostare la linea temporale. Come faccio a capirlo se lo merita o meno?
Gusto estetico.
E in ogni caso le Lune? Loro più di Cuore e Errore dovrebbero essere giudici. Commentare se un rilancio non pare appropriato. Stanno solo comunicando i loro gusti, non vi stanno prendendo a calci nei maroni.
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Hai ragione, probabilmente sto pensando ad un post (o intervista) di Lehman dove diceva di andarci piano con le affermazioni sul futuro... aggiungo che a pagina 100, verso il fondo, c'e' un suggerimento importante.
SE un'affermazione sul futuro passa il vaglio del tavolo... ricordatevi di scriverla sulla scheda, di solito come Aspetto del Fato!
Se non e' abbastanza rilevante o importante da farla diventare un aspetto del Fato del personaggio... si, forse non valeva la pena di metterla in ballo in un conflitto ^__-