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Gente Che Gioca => Segnalazioni e News => Topic aperto da: TartaRosso - 2010-09-30 15:58:47
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Chi mi parla di questi due giochi?
Skulduggery (http://www.pelgranepress.com/?p=1191) di Robin D. Laws
e
poi c'è questo link
Ashen Stars (http://www.pelgranepress.com/?p=2330)
Se capisco bene il testo è stato postato da Graham Walmsley. E' un caso ci omonimia?
Del primo qualcosa ne so essendo una modifica del sistema di Dying Earth. Del secondo nulla.
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[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Se capisco bene il testo è stato postato da Graham Walmsley. E' un caso ci omonimia?
No, è lui. Ha scritto diversi moduli per Trail of Cthulhu per la Pelgrane Press. Anche questo a quanto ho capito è un gioco basato sul Gumshoe
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Uhmm sì effettivamente cercando su StoryGames ho trovato anche io che è basato sul Gumshoe.
La cosa che mi lascia dubbioso è la seguente descrizione data da Graham:
Ashen Stars places its central characters in a conflict between altruism and selfishness. This is reflected in its setting, pitting the idealism of a fallen utopian order against the harsh realities of a post-war environment.
E' solo colore? Perchè il Gumshoe così com'è queste tematiche non te le fà affrontare neanche per sbaglio. Anzi te le fa affrontare SOLO per sbaglio. Cioè lo stai giocadno in una maniera diversa da come è scritto :) .
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[cite]Autore: TartaRosso[/cite]E' solo colore?
è setting, non colore.
è come in trollbabe, dove il fatto che uomini e troll siano SEMPRE in guerra non è solo colore, ma uno dei motori principali del gioco (forse non reso con la stessa intesità e focalizzazione, ma il senso si capisce, no?)
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Credo che il senso della domanda fosse (e, se non lo era, interessa a me): meccanicamente, c'è qualcosa che lo rende?
Nel senso: prendi Grey Ranks. Nell'ambientazione i personaggi rischiano di vedere ciò cui tengono messo in pericolo e distrutto, cosa normale in una guerra; ma c'è anche l'aspetto meccanico a renderlo.
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[cite]Autore: Domon[/cite]è come in trollbabe, dove il fatto che uomini e troll siano SEMPRE in guerra non è solo colore, ma uno dei motori principali del gioco
Beh, no, nel manuale è detto esplicitamente che Troll e Umani non sono sempre in guerra, e possono pure convivere... =:-I
(uno dei punti di forza di Trollbabe è che non devi fare assolutamente niente "perchè ci sta da personaggio")
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Ci sta da ragionamento.
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Skullduggery l'ho comprato, me lo sono letto in treno verso il Larp Symposium.
Fondamentalmente è un tradizionale per giochi improntati al tradimento e alla contrattazione (anche tra PG).
Di carino ha che i personaggi vengono creati con una combinatoria casuale tra scheda base del PG, tattiche di "attacco" (verbale), tattiche di "difesa" (verbale), eventualmente tattiche di attacco e difesa anche "fisici" (per i setting che lo prevedono).
Richiede il salto concettuale che per una volta ci può essere un PnG che riesce in un tiro di persuasione sul tuo PG e ti costringe a fare cose che non vorresti fare.
A parte questo mi è sembrato non troppo diverso da un tradizionale, ma mi piacerebbe vederlo "in azione" per davvero.
Ciao
Lollo
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Beh, no, nel manuale è detto esplicitamente che Troll e Umani non sono sempre in guerra, e possono pure convivere... =:-I
pardon. in effetti guerra è una parola troppo grossa. però esemplificano la "crisi intera" della trollbabe, e sono la contrapposizione più classica che può incontrare.
il punto è che anche in trollbabe non ci sono meccaniche per esplorare questo lato del gioco, però E' un lato del gioco.
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[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Se capisco bene il testo è stato postato da Graham Walmsley. E' un caso ci omonimia?
Graham è lo webmaster del sito della Pelgrane.