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Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: JudeBass - 2010-09-04 01:02:35

Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-04 01:02:35
Ciao a tutti - speriamo di aver postato nella sezione giusta.
Il tema è questo... anzi, non posso partire così subito a bomba, altrimenti non ce la faccio a spiegarmi ben bene, quindi dovrete sorbirvela da Adamo ed Eva :)
Allora, diciamo che a me piace il gioco freeform. Cioè, non è l'unico modo di giocare che mi piace, anzi, mi intrigano regolarmente con tante meccaniche purché semplici se lasciano molta libertà. E diciamo anche che so benissimo che il gioco freeform non è ruleless - anche se non son sicuro sulla differenza tra Sistema e Regolamento.
Un mio amico un giorno mi propone il gioco diceless freeform - che per inciso lui non giocava con meccaniche a gestione risorse, ma in pieno S0. Praticamente lui descriveva nel modo più dettagliato possibile l'azione al master, e il master, sulla base dei punteggi dei due che si menavano, o discutevano, o altro (era task resolution comunque) decideva se l'azione passava o meno, e quanto passava. Praticamente il master in teoria doveva nella sua testa attribuire un bonus o un malus a qualche azione, e sulla base di questo calcolo dirti ok oppure nisba.
Ci giocammo.
Entusiasti. Fu evidente alla prima prova però che il sistema era deficitario. Noi avevamo la testa ancora pienamente task resolution, e per noi era OVVIA la task, nemmeno si poteva concepire qualcosa d'altro; in pratica ci fu un caso in cui io provai a rubare una cosa davanti a tutti in un'osteria - perché era anche medievaleggiante quella oneshot - e realizzammo subito tutti e tre che il master non poteva dirmi se l'avevo presa o no. Cioè sì, poteva, ma dal nostro punto di vista non aveva la piena autorità - dovete anche sapere che nel nostro gruppo la Regola Zero era ignorata, o comunque gestita dando più possibilità ai giocatori, dicendoli di sì quando dovevano tirare, giocando un po' "narrativo", non certo castrando e barando dietro lo schermo o altro... o almeno, diciamo che di un certo modo di praticare la Regola Zero allora ero totalmente ignaro, e quindi come tutti i master di D&D facevo perdere i giocatori nei boschi, o li bloccavo in un punto se giudicavo che fosse coerente, oppure... insomma, avete capito. Senza volerlo guidavo la storia.
Insomma, il master in questione secondo noi avrebbe fatto un'invasione di campo a decidere lui da solo se sì o no in una situazione totalmente imprevedibile.
Allora, corrotti da Sine Requie :) di cui il master in questione era appassionato (e presto lo fummo tutti e tre, splendida ambientazione, meccaniche orrende), decise di usare il tarocco come spunto interpretativo. Non so se sapete come funziona la lettura degli arcani maggiori (alias i tarocchi) nel Sine, in pratica danno un'idea base tipo "fallimento catastrofico per mezzi esterni" oppure "successo grazie alla tua conoscenza", che comunque andrebbero mediati... per chiarire, se Hulk Hogan fa con me a braccio di ferro ed esce la Torre (se non sbaglio il peggiore) non è che perde, ma magari vince ma facendosi male e nonsopiùcheinventarmi...
Inutile dire che dopo poco il master pretese di girare più tarocchi, e anche nascosti, senza rivelarli ai giocatori, e dopo poco ammise anche che comunque non li usava realmente. Cioè, poverino, li usava anche - è una specie di santone esoterista taroccofilo - però più che altro li usava per darsi ragione alla storia che mentalmente si era costruito.

La fase successiva fu questa. Io compresi che eravamo nel più puro railroading, gli altri lo accettavano per l'immersività totale che si raggiunge solo col freeform. O almeno, che finora ho raggiunto solo così. So che molti di voi ribatteranno su questo punto, comunque la faccenda è presto spiegata: ho notato che più il sistema è "invisibile" più sei dentro al gioco. Meno devi tirar dadi o estrarre carte e più ti dimentichi che sei lì a giocare un gioco... Forse questo tipo di freeform coi tarocchi, che noi per motivi che non vi sto a spiegare chiamavano Eight, era una specie di Sim strano... boh.

Comunque, il senso del topic è questo: ogni tanto si rigioca a "Eight", però tutte le volte propongo di usare dei dadi, ma tira solo il master.
In questo senso regolamento nascosto. Immaginate questa cosa: prendete un giocatore di cui vi fidate, pensate per assurdo di potervene fidare ciecamente - in genere sarà uno come voi, che ha la stessa visione del gioco... Ora, fate che voi descrivete tutto ciò che fate e lui tira i dadi e racconta quello che succede. Come a teatro, come se lo steste inventando lì per lì. Immaginate che lui usa un sistema di dadi preciso, ecco, la domanda provocatoriamente è questa:

Giocare con un master che, per assurdo, usa le meccaniche finanche di Rolemaster ma "in segreto" e non bara, come lo vedete?

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Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Rafu - 2010-09-04 01:11:19
Lo vedo come una cosa funzionale a un certo tipo di divertimento di alcune determinate persone in certe determinate condizioni.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-04 01:15:25
Sì, per carità, non ci giocherei mai una campagna intera, sarebbe come... non so... sapere che la tua ragazza convive con Brad Pitt e che un rapinatore è passato in casa mentre loro non c'erano e ha rubato tutti i vestiti. Compresi quelli che avevano addosso.
Cioè, fidarsi è bene ma... oh! A tutto c'è un limite!
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Rafu - 2010-09-04 01:26:16
No, perché? C'è sicuramente almeno un gruppo di persone al mondo che ha giocato "una campagna intera" così e si è divertito.

Quel che volevo dire è che "voi come lo vedete" è una domanda un po' troppo vaga.

Comunque, si riproporrebbero probabilmente molti problemi dati dalle magagne delle meccaniche "di simulazione fisica" se il master in questione usasse regole come quelle di Rolemaster senza barare.
In realtà, penso sia molto più probabile che il gioco in questione riesca bene se il master bara bene: il "partecipazionismo" è riconosciuto come una delle maniere storicamente più funzionali di giocare a parpuzio, e ciò che tu mi descrivi (incluso il vostro senso di maggiore "immersività") mi sembra molto partecipazionista.

La risoluzione in Everway funzionava in maniera quasi identica a quella che tu mi descrivi per Eight, oltretutto.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-04 01:30:57
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Giocare con un master che, per assurdo, usa le meccaniche finanche di Rolemaster ma "in segreto" e non bara, come lo vedete?

Come il peggiore dei parpuzi :-)

Mi spiego meglio: il gioco che avete fatto (il freeform diceless) è lo stesso che ho praticato per anni pure io. In questo tipo di gioco, hai tolto di mezzo, l'impiccio delle regole, che per tradizione (cioè dei tradizionali) ostacolano il gdr, ostacolano la sospensione dell'incredulità, ostacolano il realismo o meglio la verosimiglianza delle storie, ecc... Quello che ti resta alla fine sono le sole e semplici procedure del System 0.. diciamo che è quasi la forma più "pura" di parpuzio. Parpuzio nudo!! :-D

All'inizio è una liberazione.. perchè è vero che le regole del tradizionale, essendo fatte male, sono di impiccio! Ma poi ti accorgi che qualcosa non va... in altre parole ti accorgi che tutto passa da una sola testa, che con la fiction ci interagisce una sola persona (il master) e il poveretto deve fare i salti mortali per rendere divertente la storia, ma non può a sua volta spingere troppo (altrimenti diventa prevaricazione).. insomma fa l'equilibrista. Il gioco ha spostato in modo CHIARISSIMO le regole (tutte) sul piano sociale.

Una delle cose che si imparano col tempo, quando ci si libera delle convinzioni e abitudini trasmesse da anni di parpuzio, è che le regole in un gdr DEVONO servire a fare gdr, che il metagame (considerato il male assoluto in passato) in realtà, nei gdr moderni, non esiste, e che un buon sistema di gioco serve proprio a rendere più semplice, appassionante e divertente il gdr!

In breve, immergersi nella storia è molto più facile con sistemi adeguati che con il freeform (o con il master che usa le "regole" dietro lo schermo di un parpuzio) .. te lo assicuro! :-D
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-04 01:57:31
Domanda da un milione di dollari:

se il master usa sempre le stesse meccaniche e non bara, è comunque Parpuzio?

In teoria no. Perché il sistema non è più il master, è il regolamento "nascosto" del gioco. Io in questo senso chiedevo come lo vedete.

Comunque credo che fossero gli altri a essere partecipazionisti. Io ero più che altro illusionista - cioè io speravo di aver influenza nel gioco, speravo perché poi in realtà anche coi dadi il master faceva un po' come cavolo li pare...
Concordo sul discorso sulle regole spostate su un piano sociale.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Rafu - 2010-09-04 02:32:13
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]se il master usa sempre le stesse meccaniche e non bara, è comunque Parpuzio?

Diventa una questione di pura semantica, temo. Con regole concepite per "simulare la fisica del mondo", non possiamo comunque aspettarci che funzionino senza introdurvi un elemento di arbitrio; nessun regolamento concepito a quel modo lo fa.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-04 02:43:50
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]Domanda da un milione di dollari:[/p][p]se il master usa sempre le stesse meccaniche e non bara, è comunque Parpuzio?[/p]

No. Se ci sono regole precise e chiare per tutti e vengono usate "as intended", allora non è più parpuzio. Ad esempio OD&D giocato in un certo modo, non è parpuzio. Ma è praticamente Dungeon Crawling o poco più! Oltre, le regole non sono in grado di andare (e quindi di funzionare) se non usando parpuzio.

Dietro lo schermo o no, se a te interessa una storia appassionante e verosimile, ti troverai a "lottare" (per usare un eufemismo) contro il physical engine tipico dei gdr tradizionali, che pretende di pseudo-simulare un mondo virtuale. E qui il master dovrà correre ai ripari perché le regole del gioco remano contro a tutta forza.. ergo sarà costretto a barare per il "bene" della storia.

Ti faccio un paio di esempi:
supponiamo che nell'avventura i personaggi falliscano in un tiro per cercare indizi, non riuscendo ad ottenere il tassello mancante per andare avanti. Qui il master ha due scelte: barare, e far trovare l'indizio comunque, oppure trascorrere il resto della serata girandosi i pollici mentre i giocatori brancolano nel buio per ore facendo cose che farebbero addormentare un appassionato di cinema tradizionale coreano! :-)

Un altro esempio è il seguente:
in quasi tutti i gdr tradizionali c'è una qualche abilità per scalare le "cose". Ora mettiamo che il tuo personaggio voglia scalare una parete. Fallisce il check! Il Master cosa fa ora? Deve decidere... può decidere che arrivi a metà e poi precipiti (tira 20d6 di danno lol) oppure che dopo un paio di metri ti accorgi che è impossibile per le tue capacità.. o persino dire che arrivi quasi in cima ma poi cadi e muori. Il tutto rispettando il regolamento. Non sempre è chiaro quando si sta barando/usando le regole in un gdr tradizionale... perché il tutto si basa sulla discrezionalità e il "buon senso" del Master che a lui affida il regolamento come un suggerimento. Ergo, non coprendo tutte le situazioni e/o facendolo male, lascia al povero master tutta la responsabilità di far funzionare la baracca fatiscente. Spesso la linea di demarcazione tra barare e seguire il regolamento non è poi così nitida, proprio in virtù di un design che non si preoccupa minimamente di questo argomento.

In conclusione, non è tanto una questione di regolamento dietro lo schermo o meno, quanto di regolamento fatto bene o male (che favorisce o meno parpuzio).
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-04 02:48:52
ma se fosse un regolamento fatto bene? Ad esempio, se si gioca a Cani io e te e tu sei il master, e io non tiro mai i dadi (fai conto che io a Cani non ci ho mai giocato quindi non so se l'esempio calza). E il master, qualora vincessi il conflitto, mi direbbe semplicemente che ok, ottengo la posta etc.
L'esempio investigativo si risolve in pieno stile Gumshoe: dandoti GIA' l'indizio! Che la parte più fica è scervellarsi...!
Quello su scalare non so, magari con un sistema "semplice"... boh.

EDIT:
sono abbastanza d'accordo sul fatto che poi si sfoci in Parpuzio, ma voglio fare un po' l'avvocato del diavolo perché la questione secondo me è sottile e non ovvia.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Rafu - 2010-09-04 03:00:34
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]ma se fosse un regolamento fatto bene?

Allora sì! ^^ Nel senso di: se il regolamento è fatto bene, è fatto bene. Chi al tavolo tocca e/o vede i dadi e chi no è una variabile non essenziale. Ora, Cani nella Vigna non potrebbe funzionare così com'è se tu non vedessi i dadi, perché è costruito in modo da richiederti di fare continuamente delle scelte con i dadi che hai. Ma vedi, per esempio, come in Apocalypse World il Master of Ceremonies non usa mai i dadi (solo gli altri giocatori lo fanno)... Similmente, si potrebbe di certo costruire un regolamento apposta perché un solo giocatore usi i dadi/le carte/quel che è, certo.

- Quando gioco ad Avventure in Prima Serata con Simone (TartaRosso) che fa il produttore, per "consuetudine della casa" nei conflitti solo il produttore maneggia le carte: chiede agli altri giocatori quanti e quali tratti vogliono usare, se spendono fanmail ecc., ma infine dispone (pubblicamente) tante file di carte davanti a sé quanti sono i giocatori coinvolti nel conflitto e scopre le carte una per una a partire dalla base di ciascuna colonna. La procedura è il contrario che segreta: è proprio una forma di teasing verso i giocatori che aspettano col fiato sospeso di vedere le proprie carte. Quando ho cominciato a giocare con Simone e con Barbara (Glenda), questa abitudine era già consolidata... loro, mi pare, lo trovano semplicemente più comodo che non il fare circolare le carte attorno al tavolo.

- Per un uso virtuoso della "segretezza", si vedano le regole di Kagematsu.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-04 03:11:13
Non so se ho capito bene cosa intendi, ma parpuzio non dipende dalla presenza o meno di uno schermo di gioco, ma dal sistema che stai usando al tavolo.

Inoltre avevo capito che parlassi di gdr tradizionale.. se mi parli di CnV allora le cose cambiano, perchè se segui tutto quello che è scritto nel manuale del gioco non puoi giocare a parpuzio.
Ora l'esempio con Cani non calza perchè i dadi devono essere chiaramente visibili sul tavolo, e non si risolvono le poste con un solo "step" ... ma credo ci sia bisogno di chiarire qualche punto: credo che tu sia spaventato dalle regole dei gdr e voglia nasconderle alla vista il più possibile (e ti capisco perfettamente). Ma l'equazione "regole/metagame = male" appartiene al passato.
Non dovresti preoccuparti di queste cose, perchè quando inizierai ad essere pratico con questi nuovi gdr, ti renderai conto che le regole NON le vorrai nascondere dietro uno schermo perché ti rovinano il divertimento o "l'immersione"!  
Al contrario "godrai" nell'usarle, ed ogni gioco ti regalerà esperienze molto diverse le une dalle altre proprio in virtù di queste regole.

Poi, se in AiPS le carte le fai girare tutte al Produttore e poi lui dice chi ha vinto o meno la posta (e chi deve narrare l'esito) ... di certo non è parpuzio. Ma davvero non c'è la necessità di fare questo. :-)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Niccolò - 2010-09-04 04:14:16
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Ora mettiamo che il tuo personaggio voglia scalare una parete. Fallisce il check! Il Master cosa fa ora? Deve decidere... può decidere che arrivi a metà e poi precipiti (tira 20d6 di danno lol) oppure che dopo un paio di metri ti accorgi che è impossibile per le tue capacità.. o persino dire che arrivi quasi in cima ma poi cadi e muori. Il tutto rispettando il regolamento.


sono giunto a una conclusione:

abbiamo perso troppo tempo a parlare male della regola zero, e troppo poco tempo a parlare male dell'altro grande problema dei gdr "storici": il murk.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-04 04:43:09
Aggiungo anche un'altra considerazione, stavolta partendo dal titolo del topic, per chiarire alcuni elementi che ritengo fondamentali.

Giocare con un Regolamento "nascosto" che significa? Praticamente nulla perché di fatto, è impossibile. Le regole devono essere conosciute o comunque rispettate da tutti i partecipanti al gioco.
Qualsiasi attività ludica normale, ha un regolamento preciso che non necessita di essere nascosto per favorire maggiormente l'esperienza. Il gdr non fa differenza.. quando è NORMALE. ;-)

Prendiamo AiPS. In AiPS il regolamento dice di creare i protagonisti insieme. E' una regola del gioco (e l'autore ci tiene pure a sottolinearlo). Infrangerla, significa non giocare ad AiPS, ma ad un altro gioco.
Come fare a nascondere questa regola e giocare comunque ad AiPS? Impossibile!

Prendiamo Parpuzio. Chi decide la difficoltà dei task? Il master. E' una regola di tantissimi tradizionali... come si fa a nasconderla? Non si può ovviamente. Come non si possono nascondere le comuni e ben specifiche procedure di gioco di Parpuzio: tu giocatore a chi chiedi se vuoi fare un'azione? Al Master.. e questa è una regola di gioco precisa! Una regola che in altri sistemi di gioco è diversa o non esiste per nulla.
Il fatto che queste procedure siano prevalentemente una abitudine consolidata e data per scontata nei giocatori di tradizionale, non le rende invisibili o nascoste, ma al contrario sempre presenti e determinanti a garantire una ben precisa esperienza di gioco. Però molti si sono, appunto, abituati a queste "regole non scritte", e procedure consolidate. Tutti sanno che il Master muove i png.. tutti sanno che il Master fa l'avventura,, tutti sanno che ci deve essere un Master! Ma tutto questo fa parte del sistema di gioco, tanto quanto il danno dello spadone a due mani.
Solo che quest'ultimo è spesso sotto la discrezione del Master e subordinato alle procedure in parte descritte prima. Il problema del tradizionale sta proprio qui. Nell'avere un insieme di procedure (per lo più rivolte ai personaggi più che ai giocatori) che sono però subordinate ad altre in grado di stravolgerle completamente in base alle decisioni di un solo partecipante al gioco.
E possono quindi diventare un ostacolo, qualcosa di inutilmente macchinoso, che non si vuole vedere perchè alla fin fine sono inutili (tanto decide il master) ma pure dannose perchè rallentano il gioco, ed a volte bisogna pure giustificare le assurdità spesso generate dai "dadi", ecc...

Ad esempio, in AiPS il Produttore non può darti una carta bonus perchè ci sta da personaggio o per il bene della storia. I tratti e quindi i bonus di questi sono legati a procedure precise e facili da usare. Non c'è nulla che sia inutile o che ostacoli l'esperienza di gioco.
Ad esempio se c'è un conflitto in AiPS tu vorrai certamente scegliere se usare il tratto "il mio caro amico Bob" oppure "impulsivo" o ancora "mi prudono spesso le mani"! Non puoi mica lasciare che sia il Produttore (Master) a decidere qual'è più consono come in un tradizionale: non è parpuzio dove è il Master che ti dice quale abilità va usata .. nemmeno ci sono le abilità in AiPS!
Qui contano davvero le opzioni che hai a disposizione e l'uso di uno o l'altro (o anche tutti insieme) tratto cambia drasticamente la storia, e per tua scelta! Se usi "mi prudono le mani" significa che affronterai il conflitto con la violenza (o la minaccia di violenza)... e se ci aggiungi pure "impulsivo" hai dato un chiaro segno di come ti muoverai in quel conflitto, e chi narrerà DOVRA' incorporare quei tratti nella narrazione dell'esito (gli effetti diciamo). La posta poi, la devi decidere tu. E cambia tanto: stendere un tizio, oppure ottenere il rispetto della gang sono poste diverse e le puoi ottenere nella medesima situazione usando qualsiasi combinazione dei tratti sopra. E tutte queste opzioni a tua disposizione influiranno pesantemente sulla storia, ti vengono date (a te giocatore) perché tu le usi e ti diverta a farlo. :-)

Ci sono poi gdr, come Montsegur, che nemmeno hanno dadi o altra roba per determinare casualmente l'esito di un conflitto. Non ci sono nemmeno tratti, numeri, e nemmeno il Master lol. Eppure ha delle regole precise :-)

Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]abbiamo perso troppo tempo a parlare male della regola zero, e troppo poco tempo a parlare male dell'altro grande problema dei gdr "storici": il murk.

Assolutamente vero!! :-)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Arioch - 2010-09-04 11:10:40
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Giocare con un master che, per assurdo, usa le meccaniche finanche di Rolemaster ma "in segreto" e non bara, come lo vedete?


I don't like it!
Te lo dico perché un mio amico gioca a "rolemaster" in un modo molto simile. A me fa venire il latte alle ginocchia. Che senso scegliere un regolamento se poi chi ci gioca davvero è solo uno?
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Kagura - 2010-09-04 19:13:55
Citazione
[cite]Autore: Arioch[/cite]
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]Giocare con un master che, per assurdo, usa le meccaniche finanche di Rolemaster ma "in segreto" e non bara, come lo vedete?[/p]
[p]I don't like it!
Te lo dico perché un mio amico gioca a "rolemaster" in un modo molto simile. A me fa venire il latte alle ginocchia. Che senso scegliere un regolamento se poi chi ci gioca davvero è solo uno?[/p]


Ricordo che un mio amico, qualcosa come 10 anni fa, tentò un esperimento simile con RM, con l'intenzione di favorire una maggior immersività: credo che non subisse rallentamenti solo perché é un calcolatore umano, applicava e snocciolava modificatori e critici a mente senza problemi. Senza capacità di calcolo a mente di quel livello credo che si subirebbero dei rallentamenti eccessivi, con l'atmosfera che va gambe all'aria. Ricordo inoltre che, però, i giocatori avevano qualche problema a capire quanto fossero bravi i personaggi in varie aree: erano tutti a conoscenza di come funzionasse Rolemaster, per loro sapere di avere, che so, 108 in Reading Runes anziché "molto competente" fosse molto più facile da capire.
A ogni modo, in pratica secondo me si finiva che uno giocava a RM, gli altri non giocavano RM ma giocavano una storia... sembra un concetto un po' contorto :P
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-09-04 19:42:52
Io ho giocato per anni col regolamento nascosto (anche chiamato freeform). O meglio, col regolamento triex: triex decide a sentimento se le cose van bene o male.

Naturalmente rispetto a giocare utilizzando tutte le regole dei vari d&d et mdt veniva fuori una cosa estremamente più veloce, coinvolgente e interessante per i giocatori.

Il problema era che tutto pesava su di me, e la cosa da una parte alimentava il mio ego, dall'altra mi stressava come poche cose.

Pensate che avevo un rito: prima di ogni sessione dovevo fare training autogeno ascoltando determinate canzoni per "darmi la carica". Mi comportavo come un "artista", nel peggiore senso possibile del termine (non si offendano i veri artisti, il mio "artista" ha le virgolette). Se avete visto Boris ero sostanzialmente come l'attore Stanis.

Poi qualche anno fa mi è crollato il mondo addosso e quella che credevo essere autostima si è rivelata per quello che davvero era: boria. Non mi ha aiutato credere di cadere dall'altissimo podio per scoprire di essere sempre stato al piano terra. Ho iniziato a scavare per giustificare la caduta. :S

E peraltro poi ho scoperto che non era poi quella gran cosa: nascondere le regole ha senso se le regole fan cagare e ostacolano il gioco, ma se le regole son belle le vuoi in bella vista.

Vorrei citare un pezzo di Vincent Baker:

Citazione
Here's when I knew that Dogs in the Vineyard was good: I was showing Meg the dice mechanic. We played through the conflict in the book - does your brother go and shoot the woman? She knocked her brother down and took away his gun, but their back-and-forth suggested an essential follow-up conflict. Meg was psyched. She was diggin' it. Now you know that Meg and I are happy long-time freeformers, and Meg especially doesn't have any patience for noncontributing rules. She launched straight into the follow-up conflict and reached for the dice.


Anyway è un anno circa da quando ho giocato con -Spiegel- e 3evil e ho fatto giocate che messe a confronto con quelle vecchie in cui facevo tutto io sembra di confrontare il signore degli anelli con la lista della spesa (basta leggere i miei actual play ^^).

Quindi... riassumendo il mio personalissimo punto di vista:

giocare a rolemaster < giocare senza rolemaster < giocare ad aips

xD
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-04 20:05:45
Citazione
[cite]Autore: Kagura[/cite]A ogni modo, in pratica secondo me si finiva che uno giocava a RM, gli altri non giocavano RM ma giocavano una storia... sembra un concetto un po' contorto :P

Beh, lo è :-P
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Simone Micucci - 2010-09-04 21:17:21
io adoro le regole.
mi piacciono.
Mi piace quando le cose si incastrano alla perfezione, producendo effetti visibili in gioco e mentre i giocatori rispondono con le loro idee VERE queste vengono immediatamente accolte dalle regole e riportate subito nel gioco.

Nasconderle mi toglierebbe buona parte del divertimento.



Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]Giocare con un master che, per assurdo, usa le meccaniche finanche di Rolemaster ma "in segreto" e non bara, come lo vedete?[/p]


fatta la mia premessa? Noioso.
Ma ovviamente esisteranno delle eccezzioni.

Sono sicuro che esiste una lunga coda di persone pronte a dirmi che loro si divertono di più quando:

-non conoscono il gioco e le regole (perché interpretano meglio)
-il master pensa a tutto (così si immedesimano di più)
-non vedono le schede (così i powerplayer non gli rovinano il gioco)
-non portano contributi al gioco, preferiscono essere passivi (si, me lo hanno detto davvero!)
-preferiscono che sia il master a dirgli cosa devono fare (questo rientra nell'erotismo, secondo me XD )
-altre simpatiche varianti di queste stronzate baggianate (si, per me sono baggianate)

La mia risposta ufficiale...io non ho problemi a immedesimarmi, a interpretare e a divertirmi quando conosco il gioco e lo uso. Se ci sono persone che hanno questi problemi mi spiace per loro. Il loro sistema già lo conoscono e gli piace, è "decide il master" (con o senza seguire le regole...il risultato, nella mia esperienza, è praticamente indistinguibile).
Se decide il master è il master che decide. Dopo averlo provato per anni è un sistema che mi è venuto a noia, se a qualcuno ancora piace è libero di giocarci. Al tavolo con me si sentirà stressato e io al tavolo con lui mi annoierò. Quasi sicuramente (le eccezioni sono previste, anche se fin'ora non le ho mai trovate).
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-05 04:10:51
Allora sono felice di sapere che siete giunti alla mia stessa conclusione. Sono rilassato, perché avevo sviluppato una certa ipocondria per questo mio tardivo amore per le regole. Mi spiego: in principio le vedevo antifluide, non c'era niente di più dinamico della recitazione-improvvisazione pura, era quasi jazz, poi mi sono convinto che, sebbene si perda in rapidità e scioltezza di gioco se ne guadagna troppo in contributi narrativi.
Tirare per un conflitto, sebbene più lento (ma di quanto sarà mai più lento?!?) rispetto a non tirare, trova comunque troppi vantaggi nella collaborazione creativa da riscattare la perdita ampiamente.
Anche se comunque, di tanto in tanto, qualche tendenza "erotica strana" come dice Spiegel, ci vuole.
Secondo voi questa cosa è Sim?
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-05 04:35:55
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Tirare per un conflitto, sebbene più lento (ma di quanto sarà mai più lento?!?) rispetto a non tirare, trova comunque troppi vantaggi nella collaborazione creativa da riscattare la perdita ampiamente.

Considera anche che lo stesso lasso di tempo che interrompe il "fluire delle parole" c'è anche se dovesse essere solo il master a "tirar dadi" dietro lo schermo. :-)
E poi hai detto bene, i vantaggi sono maggiori delle perdite.. anche perché non c'è una reale perdita: si passa da un non-gioco (da spettatori praticamente passivi) a partecipanti attivi di un gdr.

Poi ci sono pure gdr dove non si tirano nemmeno i dadi come Montsegur ad esempio.

Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Anche se comunque, di tanto in tanto, qualche tendenza "erotica strana" come dice Spiegel, ci vuole.
Secondo voi questa cosa è Sim?

Non credo di aver capito cosa intendi per "tendenza eroica strana".. forse intendi l'avatarismo?
Comunque SIM è una Creative Agenta.. quindi l'intento creativo prioritario che emerge durante una giocata. Si dice che c'è simulazionismo quando l'intento creativo prioritario emerso dalla giocata risulta essere quello della celebrazione di un aspetto dell'esplorazione.
Detta in parole povere, c'è sim quando la priorità durante il gioco è celebrare qualcosa come un setting, un tipo di personaggio ecc...  Insomma il voler esser fedeli ad un certo canone, come ad esempio, situazioni aderenti al canone Lovecraftiano.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: LucaRicci - 2010-09-05 07:36:10
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Mi spiego: in principio le vedevo antifluide, non c'era niente di più dinamico della recitazione-improvvisazione pura, era quasi jazz, poi mi sono convinto che, sebbene si perda in rapidità e scioltezza di gioco se ne guadagna troppo in contributi narrativi.


Penso che sia un territorio comune: il fatto di aver cercato nel gioco di ruolo uno strumento per raccontare storie, ha portato molti, pian piano ad abbandonare sempre più le regole di molti giochi vecchi, in quanto esse, più che interrompere il flusso narrativo, oberavano la storia con dettagli e lungaggini insignificanti ai più ("Ma che mi frega di stare a vedere ogni colpo di spada che tiro? Io voglio un duello epico, non noioso!").
Ora, molte regole ti permettono di avere momenti interessanti e non dettagli oberanti.

P.S.: e poi si chiama gioco di ruolo: se non c'è la parte dove si gioca, rimane solo un esercizio di "narrazione con autorizzazione"
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-09-05 11:32:22
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]la domanda provocatoriamente è questa:[/p][p]Giocare con un master che, per assurdo, usa le meccaniche finanche di Rolemaster ma "in segreto" e non bara, come lo vedete?[/p]


Lo vedo potenzialmente nefasto: se i giocatori si convincono che è il GM che decide, si torna al solito problema "facciamo pressioni sul GM", con l'aggravante che non servono a nulla. O_o;
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Mirko Pellicioni - 2010-09-05 15:33:03
Parlo per esperienza ho provato sia come giocatore che come arbitro in tempi passati, una fatica improba e inutile!!!

Lo sconsiglio vivamente e tra l'altro rishci che i giocatori ti vedano come il Deus Ex mchina e non come colui che tira i dadi1

E poi tirare i dadi è parte del divertimento dei GDR se lo togli tanto vale che vai a fare improvvisazione teatrale.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-09-05 16:01:26
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]E poi tirare i dadi è parte del divertimento dei GDR se lo togli tanto vale che vai a fare improvvisazione teatrale.

Oppure un Jeepform! ^__^
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Lollo - 2010-09-05 16:18:23
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]E poi tirare i dadi è parte del divertimento dei GDR se lo togli tanto vale che vai a fare improvvisazione teatrale.[/p]


Era ironico?
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Simone Micucci - 2010-09-05 16:22:54
Citazione
[cite]Autore: Lollo[/cite]
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]E poi tirare i dadi è parte del divertimento dei GDR se lo togli tanto vale che vai a fare improvvisazione teatrale.[/p]
[p]Era ironico?[/p]


no, era un palese insulto all'improvvisazione teatrale.
A MORTE MIRKOLINO!!!!!

XD

probabilmente intendeva dire "se non usi le regole di un gioco che caspita ci giochi a fare?" ^_^
È che nei giochi di ruolo c'è questa strana idea che le regole possono non essere usate, come se fossero un orpello decorativo invece che il gioco stesso.
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Mirko Pellicioni - 2010-09-05 16:34:41
grazie Spiegel hai detto esattamente quello che intendevo scusate a volte sono troppo sintetico

PS Odio l'improvvisazione teatrale nel GDR GRRRR!!! :)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-09-05 16:48:30
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]grazie Spiegel hai detto esattamente quello che intendevo scusate a volte sono troppo sintetico

No problem.

C'è un sacco di gente a cui piace giocare "coi dadi": il brivido del rischio, della gestione del personaggio, della sfida... (ora contiamo fino a 3 e poi compare Domon che parla di Agon ^_^ )
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Simone Micucci - 2010-09-05 19:18:08
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]Allora sono felice di sapere che siete giunti alla mia stessa conclusione. Sono rilassato, perché avevo sviluppato una certa ipocondria per questo mio tardivo amore per le regole. Mi spiego: in principio le vedevo antifluide, non c'era niente di più dinamico della recitazione-improvvisazione pura, era quasi jazz, poi mi sono convinto che, sebbene si perda in rapidità e scioltezza di gioco se ne guadagna troppo in contributi narrativi.
[/p]


invece c'è una frase di Jude che mi ha mandato in sollucchero, perché va a titinnare su un pertugio che mi sfruzzica abbastanza.

In principio le regole erano antifluide. Non c'era niente di più dinamico della recitazione-improvvisazione pura, era quasi jazz.
Figo.

Jude io adoro l'apporto al tavolo. Quando mi siedo al tavolo con gli altri mi piace apportare il mio contributo e mi piace vedere il contributo altrui.
Quello che ne viene fuori è una figata pazzesca (in contrapposizione alla Villaggiana Cagata Pazzesca).
Quello che tu hai detto sul Jazz mi ha ricordato le Jam Session, dove si ritrovano vari musicisti e improvvisano dei pezzi.

Ora io non sono un esperto, ma rimaniamo un attimo in tema di creatività e regole.
Posso ipotizzare che in una Jam Session, pur non essendoci spartiti o prove preliminari vigano delle regole non stabilite e dei taciti accordi. Posso immaginare che con una tromba nessuno suoni per rompere i maroni agli altri, ma esclusivamentre per contribuire con le proprie idee e il proprio talento a quello che si sta facendo tutti insieme.

Ora, che valore avrebbe la Jam Session se un suonatore a caso (diciamo "il musicista con la chitarra") avesse il dovere di cassare ciò che non ritiene consono? I contributi di tutti dovrebbero passare attraverso di lui. Oggi va bene. Domani va bene. Dopodomani è noioso.

Nel gioco di ruolo si contribuisce tutti insieme per creare un'esperienza collettiva.
Eppure le regole che vanno bene per un'esperienza non vanno bene per altre esperienze, eppure esistevano solo regole simili e spesso quell'esperienza non era più sufficente. Il phisical engine non ci arrivava più.
Quando vuoi un suicidio drammatico per il tuo eroe e segui le regole....lo vedi cadere da quel dirupo scosceso e...sopravvive. Che due maroni!

Quando le regole non sono più andate bene per riprodurre esperienze fuori da quella si è iniziato a dire che ostacolavano tutte le esperienze valide di essere provate.
Che era meglio non usarle.
E hanno cominciato a diventare consigli, suggerimenti, indicazioni di massima.
E hanno trasformato il "musicista con la chitarra" nel guardiano di "ok, non seguiamo le regole, ma non esageriamo". E purtroppo per far questo il musicista con la chitarra deve vagliare i contributi di tutti.

Quello che fa un gioco diverso è semplicemente fornire un set di regole che diano un'esperienza diversa. Adeguate a quell'esperienza.
Seguire quelle regole non è più castrante. Ora sai che se vuoi ottenere una musica diversa non devi avere un chitarrista bravo a dirti cosa devi suonare...devi soltanto seguire regole diverse per suonare. ^_^
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Claudia Cangini - 2010-09-05 19:45:59
Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]
Citazione
Citazione
[p]E poi tirare i dadi è parte del divertimento dei GDR se lo togli tanto vale che vai a fare improvvisazione teatrale.[/p]
[p]Era ironico?[/p]
[p]no, era un palese insulto all'improvvisazione teatrale.
[/p][p]XD[/p][p]probabilmente intendeva dire "se non usi le regole di un gioco che caspita ci giochi a fare?" ^_^
È che nei giochi di ruolo c'è questa strana idea che le regole possono non essere usate, come se fossero un orpello decorativo invece che il gioco stesso.[/p]


Spero di non turbare nessuno distruggendovi un mito, ma l'improvvisazione teatrale HA delle regole ^__^
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-05 20:26:51
ehi, i vostri commenti sulla jam session mi hanno aperto gli occhi. finora ho sempre creduto di essere libero ma ho capito solo adesso che il freeform non è una mancanza di vincoli ma solo un enorme vincolo con un'unica testa-Atlante che regge il mondo (di gioco).
Quindi non esistono freeform indie?
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-09-05 20:27:28
Dipende cosa intendi per freeform :S
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-05 20:44:45
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Quindi non esistono freeform indie?

La migliore risposta in questo senso credo sia già stata data:
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Spero di non turbare nessuno distruggendovi un mito, ma l'improvvisazione teatrale HA delle regole ^__^

:-)

Non esiste il freeform inteso come attività ludica senza regole.

Comunque se per freeform intendi sistemi leggeri, senza physical engine che pretende di simulare la realtà virtuale, senza liste di abilità, equipaggiamento, ecc. dove i personaggi sono definiti da tratti senza numeri e non ci sono algoritmi per simulare battaglie tra miniature.. beh, una vagonata di gdr moderni rientrano nella categoria :-)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Niccolò - 2010-09-05 21:24:56
una delle metafore più famose di ron edwards è proprio quella del gdr come jam session e del master come bassista...
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Simone Micucci - 2010-09-06 01:13:27
Claudia: non conosco il teatro di improvvisazione, ma non ho mai creduto neanche per un attimo che fosse una bolgia priva di regole.

Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]ehi, i vostri commenti sulla jam session mi hanno aperto gli occhi. finora ho sempre creduto di essere libero ma ho capito solo adesso che il freeform non è una mancanza di vincoli ma solo un enorme vincolo con un'unica testa-Atlante che regge il mondo (di gioco).
Quindi non esistono freeform indie?[/p]



non so cosa intendi per freeform. Parliamone.
Per quanto riguarda i vincoli, il freeform, la creatività ecc ecc... io adoro DeBono, che sostiene che la creatività è una parte del pensiero incanalabile e potenziabile grazie a tecniche che lui sta formalizzando.

Le teorie forgite mi hanno affascinato proprio perché stavo leggendo DeBono e mi sembravano sorprendentemente simili.
Tant'è che ogni tanto quando parlo confondo Ron Edwards con Edward DeBono. XD
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-06 01:41:38
Chi è questo Edward DeBono? Parlando di freeform intendevo qualcosa che dia proprio la sensazione di "esser lì" ma non con una celebrazione del sistema: sistema snellissimo, più qualitativo che mai, più descrittivo che mai, possibilmente niente poste o poste aperte perché un po' - mi sembra - tolgono la sensazione di esser lì e tirano fuori lo sceneggiatore che c'è in te piuttosto che l'attore.
Ma tipo, ho ordinato su Ebay AiPS. E' così? Non è Nar? Forse freeform è più o meno quel che chiamate gioco che stimola la CA Sim?
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Rafu - 2010-09-06 03:01:29
"Freeform" è un termine, per ragioni storiche, abusato e oberato di mille definizioni contrastanti. Pure peggio di "gioco di ruolo"! A parer mio, meglio non usarlo proprio.

Andrea, se ho intuito correttamente che cosa stai pensando (e cercando) dovresti, come "tappa" nella tua ricerca, provare un paio di gdr norvegesi. Penso in particolare a Matthijs Holter, e in particolare al suo capolavoro: Society of Dreamers. Ma anche l'altra sua magnum opus, Archipelago II, potrebbe risultarti interessante (oppure le sue varianti: Love in the Time of Seið e Last Train out of Warsaw).
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-06 03:11:40
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]Chi è questo Edward DeBono? Parlando di freeform intendevo qualcosa che dia proprio la sensazione di "esser lì" ma non con una celebrazione del sistema: sistema snellissimo, più qualitativo che mai, più descrittivo che mai, possibilmente niente poste o poste aperte perché un po' - mi sembra - tolgono la sensazione di esser lì e tirano fuori lo sceneggiatore che c'è in te piuttosto che l'attore.
Ma tipo, ho ordinato su Ebay AiPS. E' così? Non è Nar? Forse freeform è più o meno quel che chiamate gioco che stimola la CA Sim?[/p]

L'immersionismo non ha nulla a che vedere con quantità di regole, poste aperte o meno, CA sim nar o gam, e via dicendo. :-)
Esso dipende da come il gioco nel suo complesso è costruito, quali tecniche adopera e il tipo di esperienza che vuole farti provare.

Ad esempio, La Mia Vita Col Padrone è un gioco molto "immersivo", che spinge ad essere giocato con trasporto ed è capace di emozionare parecchio (pure troppo). :-)

Se vuoi un gdr con meccaniche ancora più snelle (senza nemmeno dadi, master e meccaniche di risoluzione di conflitti) puoi provare l'ottimo Montsegur 1244 (in italiano edito da Narrattiva): è un gdr molto emozionante che punta tantissimo sulle relazioni tra personaggi in una cornice molto drammatica (l'assedio e il rogo della fortezza di Montsegur). E' facilissimo da imparare (forse tra i sistemi più snelli che conosca in assoluto) e si gioca una storia completa in una serata sola. Ovviamente è completamente diceless.

Altro gdr (che reputo attualmente il miglior gdr per iniziare) è Zombie Cinema! Non lasciarti ingannare dall'aspetto da "boardgame" con il quale si presenta. Il gioco è prepotentemente Narrativista, le regole di tutto il gdr stanno in un foglietto patinato a colori incluso nella scatola... gli unici conflitti che impiegano i dadi sono quelli tra i personaggi dei giocatori (non c'è il master) tranne quando uno muore o riesce a fuggire, allora si fanno conflitti anche contro gli zombi (il giocatore che muore diventa uno zombi lol :-) ).
Forse il miglior gdr introduttivo che io conosca, con le regole più brevi in assoluto (più di the pool, ma senza i problemi di the pool), anche se consiglio vivamente la lettura delle faq su BGG dell'autore e le "aggiunte" messe sul sito del gioco.

Un altro gdr che a mio avviso potrebbe piacerti è Cani nella Vigna: ci sono le poste, si tirano secchielli di dadi, ha meccaniche più articolate rispetto ai precedenti, ma il gdr è dannatamente "viscerale" e il personaggio protagonista (e la sua storia personale) è vissuto pienamente attraverso le scelte difficili che è chiamato a compiere. Il suo essere così crudo e "realistico" lo rende imho uno dei gdr più immersivi che conosca. Questa a dimostrare che immersività e dadi (o poste o altre cose) non hanno nulla a che vedere con la sensazione di "esser li".

Un'altro gdr che posso consigliarti è 1001 Notte, dove non si esce praticamente mai dal personaggio (non c'è master). :-) Ha meccaniche molto snelle, non ci sono poste (i conflitti tra i personaggi si risolvono a fil di "storia") e i dadi (le gemme del sultano) li tirano praticamente i "personaggi". Forse non è il gdr migliore per iniziare (potrebbe essere quasi scioccante interpretare un personaggio che interpreta altri personaggi e trovarsi in un gioco realmente competitivo che dall'aspetto sembrava così "docile"), magari provalo in un secondo tempo.

Poi c'è Polaris, un gioco che è praticamente una poesia. Un gdr fantasy per giocare tragedie cavalleresche, senza master e con tecniche particolarmente raffinate per risolvere i conflitti: le frasi rituali. In pratica continui a "narrare" la tua "storia" ma puoi introdurre e gestire il conflitto usando frasi rituali. Un gioco a mio avviso estremamente d'atmosfera e immersivo.

Non Cedere al Sonno è un altro gdr con meccaniche fluide, snelle e semplici, ma richiede un master un minimo preparato in certe tecniche moderne. Se sei disposto a leggerti qualche thread su Bangs e framing aggressivo, potrebbe fare al caso tuo, in particolare se ti piace il "genere".

Solipsist è un gdr che ha delle meccaniche molto interessanti: prima di tutto è semplice e snello (ed è pure diceless), poi ogni protagonista è definito da tratti come le ossessioni e le limitazioni che hanno un impatto molto forte sul gioco e permettono di esplorare molto intimamente il personaggio.

Comunque hai fatto bene ad ordinare AiPS (è un gdr NAR comunque) perché non solo è un sistema molto snello e facile da imparare e giocare (ottimo per iniziare), ma puoi trovare molte persone su questo forum che lo conoscono bene, e quindi trovi anche tanti consigli, esempi di partite e giocate (dai un'occhiata alla sezione link: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1646&page=1#Item_1), ecc..

Come vedi ci sono molti titoli che possono corrispondere le tue aspettative (tutti questi prediligono un massiccio uso dell' Actor Stance ), ma credo tu ti stia facendo troppo guidare da preconcetti (che ahimè conosco bene) su cose che pensi possano essere per te non divertenti e/o adatte.
Quindi passiamo a:

I migliori consigli che posso darti! :-)
- Non fossilizzarti troppo sui termini tecnici: all'inizio in particolare, è meglio farsi consigliare in base al tipo di esperienza di gioco ricercata che indicare una CA o un tecnica particolare. Non pensare che la presenza di poste o meno renda il gioco più o meno "immersivo", perchè di fatto non è vero! Cercare un gdr snello e facile da imparare e giocare, va bene ... ma non cercare un gdr in base alla presenza o assenza di poste, altrimenti rischi di perderti proprio i gdr che fanno al caso tuo, solo perchè c'è una tecnica che a pelle pensi possa non piacerti.
- Non cercare nemmeno un gdr in base alla sua "immersività". Il più delle volte non ha senso ;-)
- Svuota il bicchiere completamente! In questo momento il tuo bicchiere è stracolmo di gdr tradizionale ... se vuoi riempirlo con "roba" nuova, butta via tutto il contenuto attuale e preparati a riempirlo. C'è tanta di quella roba che dovrai fare un mutuo per comprarti i bicchieri lol :-)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-06 03:29:22
Aggiungo una cosa:
ho interpretato la richiesta di Andrea come la ricerca di un gdr che favorisse la sospensione dell'incredulità (un termine a mio avviso più adatto.. immersione può voler dire tutto e niente), e che spingesse verso un buon uso dell'Actor Stance.
La Mia Vita col Padrone e Cani nella Vigna sono imho i primi della lista da questo punto di vista .

Però, per esperienza personale, ti dico una cosa Andrea: il gdr peggiore che ho provato in vita mia dal punto di vista della sospensione dell'incredulità è stato parpuzio. :-)
Quindi, qualunque cosa prendi, vai sempre verso un miglioramento netto. ;-)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: JudeBass - 2010-09-06 04:16:29
Allora, fanmail a LordZero per tutte le vagonate di consigli che mi ha dato. Sicuramente proverò Cani prima o poi, anche se è quello che mi tira meno per il colore western; sicuramente comprerò il prossimo mese NCAS, perché ho letto in giro regole che sembrano ricamate sul mondo, davvero raffinate. E infine, di certo prenderò Un Penny per i miei pensieri, magari sarebbe bellissimo se in Ita e hackato in Cthulhu, perché ho letto il topic di Triex e mi ha proprio convinto.

La mia riserva sulla sospensione dell'incredulità nasce da una partita a ThePool dove, per come lo avevamo capito e giocato, i giocatori potevano aprire conflitti per modificare la Backstory violentemente, e praticamente il master era continuamente stuprato dai giocatori :)

Polaris ha giusto iniziato ad affascinarmi. Dico giusto perché già passare ai non-Parpuzio è stato un bel salto mentale, passare all'idea di prendersi AiPS un altro salto (serie televisiva? ma scherziamo?), passare all'idea di giocare col master a rotazione senza Backstory coi ruoli alternati e le dichiarazioni e... troppo. Per adesso.


Non sono ancora pronto :)


Piccolo OT: giusto stasera ho buttato lì a un mio amico, fan di D&D ma che ho cercato di incuriosire al no-Master-Dio, l'idea di fare una one shot a AiPS, e lui all'idea di fare l'automastering di scene, roba di approfondimento personaggio o avanzamento trama, il pitch, insomma tutte queste cose non so perché l'hanno davvero convinto. Alla fine mi ha chiesto lui di provare, lui che era il classico giocatore che alla fine di una giocata diceva che tizio giocava male nel senso che aveva fatto la scelta sbagliata.
E' incredibile come giochi più leggeri, con meno orpelli riescono ad affascinare anche i più duri. Sta tutto in come glielo presenti: ho convinto una mia amica, che odia i gdr, a giocare a AiPS spiegandoli: giochiamo a fare un telefilm.

Sono sempre più stupito.
Non vedo l'ora di giocare a AiPS.
(Chiusura OT)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-09-06 05:13:17
Ottimo! :-)

Penny dovrebbe essere tradotto in italiano, non so quando ..ma mi pare da parte dei Coyote? Aspetto conferma .-)

The pool è stata anche la mia primissima esperienza con gdr non tradizionali, ed è stato un disastro colossale pure per me (anzi forse peggio) :-)
Ma non perchè The Pool non sia un valido sistema, ma perché è un gioco molto essenziale, senza reti di sicurezza, difficilissimo da giocare. Per iniziare non lo raccomando per nulla (infatti non l'ho messo nella lista :-) ).

Quanto a Polaris c'è da fare un discorso un pò più lungo, ma brevemente ti dico che il concetto stesso di Master (proprio il ruolo chiamato Master) non esiste nel gdr. O meglio, esiste come esiste il Banchiere del Monopoli nel mondo dei boardgame: cioè un ruolo che ha senso nel monopoli, ma in risiko no! Infatti in Polaris non c'è il master a rotazione :-)  Ci sono ruoli come l'errore che si occupa di gestire gli antagonisti, ma ad esempio non muove i "png" amici del protagonista o che non sono ne amici ne nemici. Questi sono ruoli delle lune. Master è un termine che troverai comunque in diversi gdr ma come termine legacy, più che ad identificare lo specifico ruolo che riveste nel gdr tradizionale. Quindi tienilo presente. :-)

Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Non sono ancora pronto :)

Io preferisco un approccio di rottura, ma capisco bene che si tratta di una questione molto personale, anche perchè un conto è partecipare ad una demo con qualcuno che ti faccia vedere com'è il gioco, un altro e iniziare da soli (anche se AiPS è un ottimo inizio!! Parti già in 4 secondo me.). :-)

In bocca al lupo e buon divertimento! :-D

Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Sta tutto in come glielo presenti: ho convinto una mia amica, che odia i gdr, a giocare a AiPS spiegandoli: giochiamo a fare un telefilm.

E questo secondo me è fantastico! :-)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-09-06 08:02:13
Citazione
E infine, di certo prenderò Un Penny per i miei pensieri, magari sarebbe bellissimo se in Ita e hackato in Cthulhu, perché ho letto il topic di Triex e mi ha proprio convinto.

Il thread era di giullina ^^

Ovviamente quoto LordZero e aggiungo un paio di miei consigli:
[ulist]
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Mirko Pellicioni - 2010-09-06 10:15:18
ARGHHH! In The Pool il Master ha un controllo ferreo della Backstory, altrimenti tutto va in vacca!!!

PS io adoro the pool una sola meccanica 100o sfacettature, lo considero l'essenza stessa del GDR!
se vuoi un GDr davvero essenziale ti consiglio di riprovare a giocarci, in rete trovi molti esempi e suggeriementi per giocarlo!

PS2 Io sono un The Pool FAN! :)
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: Simone Micucci - 2010-09-06 12:08:54
Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Chi è questo Edward DeBono?

Lui (http://it.wikipedia.org/wiki/Edward_De_Bono)
fondamentalmente è l'ideatore del pensiero laterale, che sostiene che la creatività è incanalabile, basta uscire dagli schemi di pensiero tradizionali. XD



Citazione
[cite]Autore: JudeBass[/cite]Non sono ancora pronto :)

Non hai giocato abbastanza. Vieni alle CON. XD
Davvero. Sono belle, divertenti e sono il motivo principale per cui esiste il forum. Qui c'è gente che gioca. ^_^
E segui i consigli di triex.
La teoria lasciala stare, è abbastanza inutile. Arriverai a capire molta più teoria giocando in modo divertente che non studiando tutto the forge per tre anni. ^_^ E alla fine che ne otterresti a parte un sacco di noia? Pratica, pratica, pratica. Ecco cosa ci vuole ^_^

Prendi i giochi che ti ispirano, giocali e vai tranquillo. Poi facci sapere come va e come hai giocato (la prima volta tutti facciamo un errore...se il gioco è lontano dal tradizionale in genere fa cagare; se il gioco ha meccaniche simili non si notano le differenze e si dice "a me non sembra tutto sto granché, non c'è molta differenza da d&d3.5; se però quella giocata la fai vedere a chi il gioco lo conosce vedrai che vengono fuori consigli). Hai notato solo da qualche parola detta da The Pool i commenti che ne stanno uscendo? Immagina su una tua giocata dettagliata quante esperienze puoi avere di rimando. I consigli che possono essere dati su AiPS, Polaris, NCaS ecc ecc sono tratti dalle dirette esperienze di altri (a proposito di NCaS...io prenderei anche Non Perdere il Senno, che me lo ha fatto adorare...magari provalo e poi se ti piace dai un'occhiata a Non Perdere il Senno. ^^)

Quindi buon gioco, e facci sapere come va. ^__^
Titolo: Giocare con un Regolamento "nascosto"
Inserito da: giullina - 2010-09-06 15:04:48
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Penny dovrebbe essere tradotto in italiano, non so quando


Puntiamo all'anno prossimo, a meno di catastrofi.