Gentechegioca
Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Suna - 2010-09-01 14:06:02
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Raga, posto qui perché come discussione è abbastanza laterale al contesto delle discussioni di gioco, ma il wall of text che spesso si trova nei thread non vi scoraggia mai? Non voglio fare nomi, ma trovo che ci siano utenti che scrivono post lunghi quanto la mia tesi di laurea. Ora, sinceramente, questo scoraggia la lettura almeno per me, e come me penso per molti altri.
Mi permetterei di aprire un appello a mantenere i post brevi, per quanto possibile, in modo che sia possibile leggerli e rispondere evitando l'effetto wall of text. Ora vediamo se qualcuno si unisce all'appello, se no ignoratelo pure...
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Decisamente mi unisco. In un post in cui si chiedono consigli, 4-5 risposte che non ci stanno nello schermo non solo scoraggiano, ma non sono incisive: arrivati in fondo per ricordarsi cosa si è detto all'inzio si devono prendere appunti!
saper riassumere, sapersi spiegare in modo conciso, saper eliminare il superfluo... posso capire l'odio per un post incompleto, ma post così lunghi che scoraggiano o fan perdere il filo a metà strada, sono altrettanto controproducenti.
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[cite]Autore: Suna[/cite][p][/p][p]Mi permetterei di aprire un appello a mantenere i post brevi, per quanto possibile, in modo che sia possibile leggerli e rispondere evitando l'effetto wall of text.[/p]
Purtroppo a volte è necessario, ed alcuni "post lunghi" poi li puoi citare In Sæcula Sæculorum perché contengono tutto il necessario EVER.
Però è anche vero che in un ambiente in regime di Charitable Reading una risposta anche sintetica non verrà travisata malevolmente (ogni riferimento a forum che NON frequento... :P ), e chi risponde s'impegna moralmente ad essere, in termini ragionevoli, disposto a rispondere ad eventuali richieste di precisazioni. ^__^
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La mia opinione è decisamente opposta: mi piacciono i post ponderati ed articolati, mentre mi irritano le file di "rispostine-SMS" che immancabilmente mandano in vacca i thread in poche ore...
Per gli SMS-via-web, c'è già Twitter. Perché fare un doppione?
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Non sono contraria ai post luuuunghi, ma solo se sono davvero necessari. Non devono essere una sbrodolatura di qualcosa che in 10 righe si può spiegare in modo completo, insomma.
Però a volte vedo degli ammassi unici di testo e quelli sì che mi fanno desistere dalla lettura. Se in un post sul macroargomento Pinco Pallino si trattano i sottoargomenti A, B e C, lasciare una riga di spazio fra ognuno di essi aiuta la lettura e fa sembrare il tutto meno enorme. Se ci si accorge che A è veramente lungo, magari dividerlo in A eA' non sarebbe una cattiva idea.
E soprattutto, andare a capo quando è ragionevole farlo. Non andrebbe scritto, ma a volte ci si trova davanti a post lunghi una pagina senza un singolo a capo.
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Io invece detesto i messaggi brevi, da messaggio di testo.
Tipo quelli di due righe che sembrano koan zen e danno adito a mille fraintendimenti ed elucubrazioni e sono più adatti ad una chat che ad un forum.
Gli argomenti complessi necessitano di una scrittura complessa e, giocoforza, lunga. Preferisco di gran lunga la tendenza a fare post circostanziati e dettagliati che quella a ridurre i post a incomprensibili sms che vorrebbero racchiudere tutta la saggezza universale ma riescono solo ad essere incomprensibili.
È vero, l'Universo è racchiuso in una sola parola, però nessuno l'ha ancora trovata e, fino a quando non succederà, preferisco essere prolisso ma esaustivo che sintetico e criptico.
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[cite]Autore: Aetius[/cite]È vero, l'Universo è racchiuso in una sola parola, però nessuno l'ha ancora trovata e, fino a quando non succederà, preferisco essere prolisso ma esaustivo che sintetico e criptico.
Universo
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[cite]Autore: Fra[/cite][p]Universo[/p]
Ecco fatto.
E dire che si potrebbe risolvere la cosa con un bel tl;tr (non sai cos'è? Segui questo link (http://it.lmgtfy.com/?q=tltr)!)
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]La mia opinione è decisamente opposta: mi piacciono i post ponderati ed articolati, mentre mi irritano le file di "rispostine-SMS" che immancabilmente mandano in vacca i thread in poche ore...[/p][p]Per gli SMS-via-web, c'è già Twitter. Perché fare un doppione?[/p]
Come al solito devi sempre estremizzare a tuo uso e consumo quello che gli altri dicono... non parlo di telegrammi, e del resto post troppo brevi sono poco utili in genere, ma se vai oltre le dieci righe, forse potresti fare una breve pausa (è un tu generico) e aspettare magari altre risposte, lasciando assimilare quello che intanto è stato detto e assicurandoti che sia ben più incisivo.
A meno che ovviamente tu non stia citando un articolo. Non sto chiedendo di veder sparire i post lunghi, servono anche quelli, ma vedere quasi solo quelli (ho aperto tre thread a caso e tutti avevano walls of text) sinceramente lo trovo eccessivo.
Ora, se vedo un wall of text, il thread lo abbandono. Come me ce ne sono altri. Siccome lo scopo è la trasmissione di informazioni, facendo così fallisci perché i tuoi messaggi non raggiungono chi viene scoraggiato dalla loro lunghezza. E' una critica costruttiva. Sìi un po' più pragmatico, Moreno. E' un consiglio amichevole (se stessi trollando userei altri termini, lo sai).
EDIT: corollario: il Buddhismo insegna la virtuosa via di mezzo. Una corda troppo allentata non produce suono, una troppo tesa si spezza.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]mi piacciono i post ponderati ed articolati,
Non l'avrei mai detto! :P
Scherzi a parte, in medio stat virtus, e sì, esistono cose come le "troppe informazioni tutte in una volta": a me non succede quasi mai, ma i colleghi di forum che sanno di psicologia possono spiegare perché a volte il poco è meglio del molto.
A me hanno insegnato, di recente, a trattare con i clienti secondo alcune tipologie: c'è, per es., chi va dritto al sodo e ODIA dettagli, complicazioni, perché e percome e vuole una soluzione, qui-e-ora... e chi, all'opposto, si immerge in dettagli, vuole capire, esplorare, sapere i perché, ecc. ecc.
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A me danno fastidio le risposte lapidarie, di una riga o due, che, anche se magari scritte in buona fede, passano la spiacevole sensazione di essere state inviate da una persona passivo-aggressiva che si senta la verità in tasca (e può anche essere, per carità) e non aspetti altro che il resto del mondo la implori di spiegarsi per far vedere quanto ne sappia. Anche se la risposta è scritta con la più totale innocenza, ogni volta provo un certo astio, a pelle.
Sono noiosi poi gli interventi di battibecco (di cui recentemente abbiamo avuto qualche pessimo esempio), non costruttivi né, tantomeno, interessanti, fra utenti che si stanno antipatici fra loro per solo Geova sa quale motivo, ed ammorbano la tranquillità del forum con frecciate acide di pessimo gusto, al confine con la trollata.
Infine, sì, anche i muri di testo sono scoraggianti. Preferisco sempre una risposta chiara ad una breve e criptica, ma a volte capita di trovarsi davanti un intervento fin troppo articolato, cosa che ovviamente mina la facilità di lettura ed assimilazione. Penso che sintetizzare nel modo più breve possibile il proprio pensiero sia non solo un buon esercizio mentale, ma anche una gentilezza e forma di rispetto nei confronti di chi poi leggerà lo scritto.
Altra cosa è il post iniziale di un thread (in particolare se contrassegnato come [Considerazione], [Rant], [Monologo] o simile): in quel caso non mi infastidisce che l'OP sfrutti tutti i caratteri a disposizione.
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[cite]Autore: Suna[/cite]trovo che ci siano utenti che scrivono post lunghi quanto la mia tesi di laurea.
Anche per contribuire a risolvere questo annoso problema (ma non solo), io pensavo di istituire una petizione per tesi di laurea più lunghe.
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[cite]Autore: Rafu[/cite][cite]Autore: Suna[/cite][p]trovo che ci siano utenti che scrivono post lunghi quanto la mia tesi di laurea.[/p]
[p]Anche per contribuire a risolvere questo annoso problema (ma non solo), io pensavo di istituire una petizione per tesi di laurea più lunghe.[/p]
fanmail! (tanto prmai ho già scritto la mia, quindi se passa la petizione non ci perdo nulla :P)
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[cite]Autore: Rafu[/cite][cite]Autore: Suna[/cite][p]trovo che ci siano utenti che scrivono post lunghi quanto la mia tesi di laurea.[/p]
[p]Anche per contribuire a risolvere questo annoso problema (ma non solo), io pensavo di istituire una petizione per tesi di laurea più lunghe.[/p]
Scusa se mi permetto, ma ho come il sospetto che lo sforzo richiesto per allungare una tesi di lingue sia un po' diverso da quello richiesto per allungarne una di matematica. :)
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[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Scusa se mi permetto, ma ho come il sospetto che lo sforzo richiesto per allungare una tesi di lingue sia un po' diverso da quello richiesto per allungarne una di matematica. :)
Secondo me invece richieste lo stesso sforzo, a parità di allungo percentuale.
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secondo me, tu hai una laurea in filosofia xD
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Sì ma conosco anche un tot di matematici :D
Senza contare che davvero se paragonate Filosofia a Lingue, comincio a offendermi un tot :D (a meno che la tesi in Lingue non sia bella cazzuta, di ricerca, magari semantico-filologica su qualche autore specifico...)
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io non ho idea di come sia un tesi di lingue.
e neppure un mio amico che fa lingue :P
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[cite]Autore: Fra[/cite]io non ho idea di come sia un tesi di lingue.
Fai un giro su youporn e lo scopri.
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Full disclosure:
Non sono uno studente di lingue e mi dissocio a prescindere da qualunque legame dialettico sia stato falsamente e incidentalmente instaurato nel corso di questo thread tra me e le tesi in lingue. Tranne quelle del tipo descritto da Ezio, ovviamente.
Tuttavia, e sorprendentemente potreste dire, in questo momento sto proficuamente utilizzando una tesi di laurea in lingue (ovviamente dell'epoca prima del 3+2, quando le tesi di laurea erano ancora tesi di laurea!) come fonte importantissima per uno studio storico. La vita riserva sempre delle sorprese, eh?
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Io sono uno di quelli che spesso fa i Wall of Text, lo ammetto, ma sono assolutamente convinto che il numero giusto di parole in ogni post debba essere esattamente la metà di quello che lo renderebbe troppo lungo e prolisso e il doppio di quello che renderebbe il messaggio poco chiaro e troppo sintetico. In alternativa, 42. :-D
Ora, non sono sicuro di essere capace di calcolare questo numero, ma sono convinto però, che esso non debba mai dipendere dalla pigrizia di chi legge. Al più, se devo comunicare un messaggio che richiede molte più parole di quelle che il lettore è disposto a leggere posso sempre scegliere di non scriverlo o di scrivere per altri lettori. In alternativa, posso sempre cambiare messaggio. :-)
Tuttavia, perdonate noi "WallOfTextari", poiché se a voi è costato leggerlo, a noi scriverlo è costato di più; lo si è fatto con le buone intenzioni di aiutare: se abbiamo annoiato chiediamo venia che non lo si è fatto apposta. :-)
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[cite]Autore: khana[/cite][p]Sì ma conosco anche un tot di matematici :D
Senza contare che davvero se paragonate Filosofia a Lingue, comincio a offendermi un tot :D (a meno che la tesi in Lingue non sia bella cazzuta, di ricerca, magari semantico-filologica su qualche autore specifico...)[/p]
Cioè ferma un secondo, stai dicendomi che una tesi di lingue non è paragonabile ad una di filosofia in quanto inferiore a quest'ultima per complessità e difficoltà, o è filosofia a non raggiungere la complessità di lingue?
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secondo me non è problema dei walls of text ma della quantità di tali post in un solo thread e della velocità con la quale li scrivete
ma cosa fate tutto il giorno? io che sono sempre al PC faccio fatica a starvi dietro ....
uno è bello due interessanti ma al 4 in un ora spengo il cervello ....
non ci potremo mai fare niente, tranne smettere di lavorare e connettersi un cavo USB al cervello.... che bella l'entropia!
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io sto iniziando a scrivere dei Wall of Text.
La complessità di alcune discussioni, il fatto che ti ritorcano contro qualsiasi cosa scrivi, il fatto che ti costringano a megadettagliare tutto il prima possibile, oppure il topic va in vacca mi costringe a scrivere dei patocchi di roba ignobilmente lunghi.
L'ultimo che ho scritto (http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=40376) è di 5 pagine word.
E allora cosa sto facendo per aiutare la lettura? A parte il tentativo di controllarmi cerco di regolarmi con gli spazi e con i neretti in modo da dare una suddivisione strutturale ai miei post, a creare una specie di capitoli e paragrafi.
Sono comunque lunghi, ma almeno se sono organizzati bene magari sono più leggibili.
Quando invece mi connetto e vedo 50 post in più rispetto a ieri do una scorsa rapida...tanto il 90% sono quasi sicuramente OT. Mi spiace ma un modo per sopravvivere bisogna trovarlo.
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Secondo me dipende.
Un post deve essere lungo il GIUSTO.
Se una risposta può essere già significativa in poche righe concise, inutile stare li a cantarla. Ogni tanto arrivano delle lunghe e noiose “frittate di niente” che mi fanno scendere il latte alle ginocchia.
Allo stesso modo, se il concetto desiderato necessita di 4 post per essere espresso a pieno, così sia. Se qualcuno trova troppo pensate leggere una tale mole di materiale eviterà di partecipare alla discussione.
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[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]L'ultimo che ho scritto (http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=40376)è di 5 pagine word.[/p]
Non c'è nessun post tuo a quel link...
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[cite]Autore: Suna[/cite][cite]Autore: khana[/cite][p]Sì ma conosco anche un tot di matematici :D
Senza contare che davvero se paragonate Filosofia a Lingue, comincio a offendermi un tot :D (a meno che la tesi in Lingue non sia bella cazzuta, di ricerca, magari semantico-filologica su qualche autore specifico...)[/p]
[p]Cioè ferma un secondo, stai dicendomi che una tesi di lingue non è paragonabile ad una di filosofia in quanto inferiore a quest'ultima per complessità e difficoltà, o è filosofia a non raggiungere la complessità di lingue?[/p]
No, nulla di tutto questo.
Mi riferivo alla solita, normale, presa di posizione dei matematici (e i loro "fratelli") per cui... "sì ma la roba umanista è tutta uguale, solite boiate su cui ricamate sopra con paroloni".
Mentre ci sono delle grandissime differenze tra l'oggetto di studio della filosofia e quello delle "lettere".
Tranne, come nell'esempio tra parentesi, coincidono. Il termine "cazzuto" è un termine relativo... una tesi come quella è borderline sia per un filosofo, sia per un filologo, sia per un letterato. Quindi è "cazzuta".
Il "mio offendo" era per mantenere il tono scherzoso.
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[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Ora, non sono sicuro di essere capace di calcolare questo numero, ma sono convinto però, che esso non debba mai dipendere dalla pigrizia di chi legge
Ma neanche dalla pigrizia di chi scrive. Son buoni tutti di scrivere a raffica, spiegando tutto con 20 parole quando ne bastano 10, ripetendosi, senza fare 1 esempio perfetto bensì 5 esempi passabili, e sprecare altri caratteri a specificare che non sono perfetti.
Ci vuole la volontà di rileggere ciò che si ha scritto, limarlo, renderlo organico, trovare le espressioni più adatte e non riempirlo di "immagina più o meno che, ma non proprio".
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[cite]Autore: Airone[/cite]Ma neanche dalla pigrizia di chi scrive.
Fanmail, venata da sensi di colpa.
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[cite]Autore: khana[/cite][cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p]Scusa se mi permetto, ma ho come il sospetto che lo sforzo richiesto per allungare una tesi di lingue sia un po' diverso da quello richiesto per allungarne una di matematica. :)[/p]
[p]Secondo me invece richieste lo stesso sforzo, a parità di allungo percentuale.[/p]
Mi permetto di dissentire. Non c'è lo stesso livello di granularità nella materia, né in ampiezza, né in profondità.
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[cite]Autore: Airone[/cite]Ma neanche dalla pigrizia di chi scrive. Son buoni tutti di scrivere a raffica, spiegando tutto con 20 parole quando ne bastano 10, ripetendosi, senza fare 1 esempio perfetto bensì 5 esempi passabili, e sprecare altri caratteri a specificare che non sono perfetti.
Assolutamente vero anche questo :-)
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[cite]Autore: Airone[/cite][cite]Autore: Lord Zero[/cite][p]Ora, non sono sicuro di essere capace di calcolare questo numero, ma sono convinto però, che esso non debba mai dipendere dalla pigrizia di chi legge[/p]
[p]Ma neanche dalla pigrizia di chi scrive. Son buoni tutti di scrivere a raffica, spiegando tutto con 20 parole quando ne bastano 10, ripetendosi, senza fare 1 esempio perfetto bensì 5 esempi passabili, e sprecare altri caratteri a specificare che non sono perfetti.[/p][p]Ci vuole la volontà di rileggere ciò che si ha scritto, limarlo, renderlo organico, trovare le espressioni più adatte e non riempirlo di "immagina più o meno che, ma non proprio".[/p]
power
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[cite]Autore: Mr. Mario[/cite][cite]Autore: khana[/cite][cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p]Scusa se mi permetto, ma ho come il sospetto che lo sforzo richiesto per allungare una tesi di lingue sia un po' diverso da quello richiesto per allungarne una di matematica. :)[/p]
[p]Secondo me invece richieste lo stesso sforzo, a parità di allungo percentuale.[/p]
[p]Mi permetto di dissentire. Non c'è lo stesso livello di granularità nella materia, né in ampiezza, né in profondità.[/p]
Non concordo. Una tesi in lingue non è necessariamente una tesina (di maturità) in letteratura scritta in una lingua differente, anche se capita spesso.
Come dice Davide, è possibile strutturare testi di complessità analitica non inferiore a quella di una dimostrazione matematica - e con un linguaggio analogamente settoriale, in particolar modo nei campi di approfondimento propri della linguisitca e della filologia.
Il fatto che poi questo accada raramente non è indice della pochezza della materia, ma della pigrizia mentale degli studenti.
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Scusate, ma se conosco Mario lo stiamo fraintendendo già da un po': lui, a parer mio, intende dire che in matematica quando un argomento è esaurito esso è esaurito, e non c'è direzione sensata in cui un trattato si possa ampliare. Al contrario, è mio parere di storico orientalista che, nelle discipline umanistiche che più tratto come nelle altre di cui semplicemente mi diletto, ogni trattato (tesi, articolo, saggio) sia sempre il risultato di una mediazione pragmatica e spesso dolorosa fra l'immensa varietà di argomenti potenzialmente trattabile, la sconfinata profondità potenzialmente raggiungibile, e invece i limiti oggettivi del tempo e del conto pagine a disposizione. Ma questo, forse, è proprio di tutte la materie tranne la matematica? In ogni materia della quale mi ritengo sufficientemente competente da leggere un trattato, comunque, ne sono certo: non vi è argomento che possa umanamente essere "esaurito".
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[cite]Autore: Rafu[/cite]Scusate, ma se conosco Mario lo stiamo fraintendendo già da un po': lui, a parer mio, intende dire che in matematica quando un argomento è esaurito essoè esaurito, e non c'è direzione sensata in cui un trattato si possa ampliare.
ma ce ne sono mille insensate per allungare il brodo e io che ho fatto due tesi in fisica te lo posso assicurare :D ;P
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Appunto.
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[cite]Autore: Antonio[/cite]ma ce ne sono mille insensate per allungare il brodo e io che ho fatto due tesi in fisica te lo posso assicurare :D ;P
Proseguite in altro thread, per favore? In "Chiacchiera", ovviamente.
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Un pensiero conciso: dei wall of text mi spaventa, più che la lunghezza, il rischio che si divaghi e si diano spunti a ramificare troppo la discussione. Se in un post lungo ci sono spunti per altre 3 questioni ecco che tutti, invece di splittare, parleranno contemporaneamente di tutti e 3 le cose, prevaricandosi e rendendo difficile capire. Ma a parte ciò mi vanno bene, perchè scoraggiano l'OT che è il vero male.
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[cite]Autore: robur[/cite][p]Un pensiero conciso: dei wall of text mi spaventa, più che la lunghezza, il rischio che si divaghi e si diano spunti a ramificare troppo la discussione. Se in un post lungo ci sono spunti per altre 3 questioni ecco che tutti, invece di splittare, parleranno contemporaneamente di tutti e 3 le cose, prevaricandosi e rendendo difficile capire. Ma a parte ciò mi vanno bene, perchè scoraggiano l'OT che è il vero male.[/p]
una delle strategie che uso quando creo un thread che mi interessa particolarmente è di chiedere a chi risponde di rispondere soltanto al mio primo post (o al limite ai successivi), in modo che la discussione rimanga all'interno dell'argomento. Se desidera chiarire o ramificare l'argomento di un altro di sforzarsi di farlo rispondendo a me. È un pò castrante forse, ma è un sistema per limitare gli OT e le ramificazioni di OT.
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Sinceramente i wall of text non mi scoraggiano dalla lettura, anzi, mi invogliano a leggere, perchè di solito esco dal Topic con molta più esperienza e conoscenza dei pareri degli altri, e sicuramente preferisco un commento esaustivo a uno incompiuto.
L'unico mio rammarico è che piacerebbe anche a me avere il tempo per piantare dei padelloni ben fatti, riassunti e riveduti delle mie idee e di ciò che penso qui, ma ultimamente trovo appena il tempo di leggere e postare un commento sommario, e mi devo mordere la lingua T_T
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]e mi devo mordere la lingua T_T
è la prescrizione di qualche medico? O.o'
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Sì U_U
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Più che contro i "walls of text" io sono a favore della "capacità di sintesi".
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Scusate il necroposting ma non avrebbe avuto senso aprire un altro thread.
Vi do un esempio pratico del perché i walls of text sono inutili, anzi deleteri. Soprattutto del perché essere concisi è molto meglio. E cito questo thread (http://story-games.com/forums/comments.php?DiscussionID=13393&page=1#Item_19) dove esprimevo dei miei dubbi riguardanti l'avversione dei giocatori tradizionali per il metagaming (intendendo poi qualcosa di completamente diverso dalla definizione del glossario di Edwards), e soprattutto per quanto riguarda il concetto di positioning, che da quello che avevo capito rappresenterebbe la radice del problema. Sbagliando, come Baker mi ha spiegato. E non me lo ha spiegato con decine di righe di sproloqui mirati a farmi sentire un imbecille a cui serve spiegare l'ABC. Me lo ha spiegato in maniera concisa, con alcuni esempi semplici e precisi, e non ha sprecato una sola parola.
Capisco che c'è gente che invece si diverte a leggere pagine e pagine di dissertazioni, ma è anche vero che è poco funzionale e rischia di causare effetti opposti rispetto a quelli desiderati.
Riporto qui il post di Baker:
Here's sort of the typical setup with positioning and effectiveness:
I'm a knight. Knights get +2 to hit. I get +2 to hit!
"Knights get +2 to hit" is a currency rule: it establishes a relationship between one component of a character ("I'm a knight," positioning) and another ("I get +2 to hit," effectiveness).
Here's how knowing something can work, and can cause problems:
My knight knows that the beast of Dunford Ridge is vulnerable to silver, so he loads his musket with a silver ball. He inflicts double damage!
"My knight knows that the beast of Dunford Ridge is vulnerable to silver, so he loads his musket with a silver ball" is, yes, positioning. There's a currency rule in play - "if you attack something with a material it's vulnerable to, you do double damage" - so this small detail of positioning becomes increased effectiveness, the double damage. So far so good.
But what about this?
As a player, I know that the beast of Dunford Ridge is vulnerable to silver, but my knight character doesn't. Nevertheless, he loads his musket with a silver ball. He inflicts double damage!
Here I've short-circuited the currency rule, which is supposed to turn character knowledge into increased effectiveness. All my friends shout at me that I'm cheating!
The real culprit isn't "metagaming," but the combination of two factors. Factor 1 is the currency rule, "if you attack something with a material it's vulnerable to, you do double damage." Factor 2 is the circumstance where I, as a player, happen to already know that the beast of Dunford Ridge is vulnerable to silver, before my character knows it. Together, they create a conflict of interest for me as a player: I want to do double damage, and I want to have my character act with internal integrity, but now I have to choose between the two.
You can attack the problem two ways, then: you can take on the problem of player's vs character's knowledge, or you can take on the problem of the currency rule. There's no single ideal solution; there are a million solutions (one per game design) and you choose the one that best suits your precise needs. The fights start when someone takes one solution, like "make sure that the player doesn't know anything the character doesn't know," and insists that it IS the single ideal solution, or else that it's NEVER a suitable solution.
Capite ora che intendo? Non una parola in più del necessario, ma non direi che ha nemmeno lesinato. E' a questo che mi riferisco quando ci si mette a fare filippiche su filippiche. Per inciso, io ormai quando vedo un wall of text qui su GcG lo salto a piè pari perché statisticamente ho la quasi certezza che è INUTILE. Ma spero che questo esempio lasci uno spunto di riflessione.
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A mio modesto parere una risposta concisa e diretta è sempre la scelta migliore. Purtroppo però occorre avere il tempo per "curare la forma" con la quale si esprimono le proprie idee e questo tempo molte volte è quasi un lusso.
Un wall of text ben ponderato non è affatto difficile da leggere: è come un articolo di giornale e scorre senza problemi. Quando però non è possibile investire il tempo necessario e un commento breve non è sufficiente, penso sarebbe preferibile scrivere prima il succo, anche in maniera lapidaria e poi nel wall argomentare fino a consumare la tastiera. E' chiaro che per rispondere e confutare è necessario leggere tutto, ma intanto è possibile farsi un'idea.
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E quando mai lo sono? Se uno si mette a scrivere un wall of text, spesso e volentieri lo fa di getto. TUTTI i post dovrebbero essere ponderati sempre prima di essere postati.
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Il dono della sintesi purtroppo non è di tutti.
Guarda i miei actual play...
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beh, ma io mica parlavo di sintetizzare l'intero intervento: se hai il tempo e la capacità di fare quello sei a cavallo. Se non puoi però è comodo avere un "titolo" per il tuo sermone tipo:
- partita entusiasmante, ma con alcuni errori
- nel mio gruppo quella cosa non ha funzionato
- hai frainteso una regola