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Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Leonardo - 2008-08-15 13:06:59

Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Leonardo - 2008-08-15 13:06:59
Per me si va ne la città dolente,
Per me si va ne l'etterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente.

(http://www.gdr2.org/archivio/contrari/ilmattino.jpg)

Il link alla pagina originale è questo:

Lettera di una madre a "Il Mattino" (http://www.gdr2.org/archivio/contrari/mattino-giornale.htm)

Perché postare una roba simile?
Be' prima di tutto perché in fondo mi è sembrata divertente nella sua totale e spudorata esibizione di ignoranza abissale.
Ma soprattutto perché anche nella spazzatura si possono trovare spunti curiosi e divertenti. Non so se avete notato ma nell'articolo c'è una idea per un reward system che si appoggia ad una meccanica mai vista finora. Propongo a tutti i volenterosi game designer la sfida di costruire un gdr dotato di un resolution system e/o reward system che ruoti attorno al numero 666 . L'unico premio in palio sarebbe... la gloria!
Qualcuno è interessato? :D
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-08-15 13:33:12
Evitando commenti su lettera e risposta, un sistema del genere esiste: in Inferno per ogni azione che si compie si tira un dado riconoscibile; se esce 1 o 6 si ritira: tre 1, intervento di Dio; tre 6, intervento di Satana.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Leonardo - 2008-08-15 13:51:16
Wow! Non sapevo! C'è sempre qualcosa da imparare a quanto pare :) . Be', allora come non detto... si tratta di una strada già percorsa e ormai priva di originalità.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-08-15 13:52:05
Come dire, quella signora non ha avuto nemmeno il merito di suggerire qualcosa di innovativo :lol:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-08-15 15:22:52
Napoli è proprio travolta dalla spazzatura...   :roll:

Questo però (il problema della signora, e di chi gli ha risposto) mi pare un problema che usula dall'ambito dei gdr. Nel senso che il problema di chi vive in certa confusa ignoranza e nella paura di tutto (e della loro sventurata prole) non è certo solo ristretto ai gdr. Ma ci pensate con che cultura(?) stanno crescendo i figli? Poi ci si stupisce se centinaia di migliaia di italiani si fanno infinocchiare da santoni e fattucchiere...
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Renato Ramonda - 2008-08-15 15:36:34
Eh... aspettate che gli capitino sotto mano La mia vita col padrone (chiaro tomo di incitazione alla violenza fisica e psicologica), Poison'd (ricettacolo di ogni nequizia) o Bacchanal, chiaro pamphlet di perversione sessuale e dissoluzione morale, o ancora Non Cedere Al Sonno, manuale di tortura psicologica ed induzione alle droghe...

Mah.

E non hanno nemmeno ancora notato che ora in DnD una delle razze base e' di mezzi diavoli! :)

Quanta ignoranza.. don't feed the troll, dico io.
E se mi vengono a dire qualcosa, li invito a giocare :)

Bisognerebbe resuscitare quell'idea delle guide "howto" e "actual play" fatte con le riprese al tavolo, da caricare su youtube: la diffusione della conoscenza e l'apertura sono le armi piu' forti contro la paura e l'ignoranza.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Leonardo - 2008-08-15 16:48:56
Be', io ho postato quello divertente (peraltro non so neppure a quando risale l'articolo visto che non c'è la data neppure sul sito di gdr2), ma esistono (pseudo)studi ben peggiori, come questo:

Giochi di ruolo e dipendenze patologiche (http://www.acquaviva2000.com/FAMIGLIA/giochi_di_ruolo.htm) (pubblicato su un dossier del G.R.I.S. di Roma. G.R.I.S. sta per Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sette e si autodefinisce come "una Associazione religiosa e culturale senza scopo di lucro promossa da cattolici, ma aperta a chiunque possa dare contributi scientificamente seri e religiosamente corretti riguardo alla conoscenza dei cosiddetti "Nuovi Movimenti Religiosi" ")

L'articolo è il risultatato di uno studio commissionato ad una ASL (USL ai tempi in cui è stato scritto). Io l'ho letto parecchio tempo fa per cui non ricordo bene cosa affermassero i due "ricercatori" e sinceramente non ho voglia di rileggerlo adesso... farsi un po' male ogni tanto va bene, c'è sempre qualcosa da espiare, ma perseverare sfocia nel masochismo e personalmente non amo il dolore :D . In ogni caso mi ricordo che mi aveva lasciato l'impressione di un articolo più insidioso di quello con cui ho aperto il topic; le ragioni erano essenzialmente due. Prima di tutto essendo stato redatto da personale collegato direttamente o indirettamente ad una USL è facile cadere nell'errore di pensare che abbia un minimo di ufficialità e/o di attendibilità (ovviamente parlo di chi, dall'esterno, non conosce minimamente il mondo del gdr). Inoltre pur essendo, nel complesso, ricco di imprecisioni e/o veri e propri errori, mi pare di ricordare che non fosse semplicemente liquidabile con la lapidaria qualifica di "cumulo di stronzate". In pratica, se ricordo bene, era come se gli autori avessero preso alcuni fra i più gravi casi patologici di dipendenza immaginabili (da droghe, persone, sesso, ecc.), che nelle versioni gravi sono relativamente poco diffusi nella società, e li avessero associati al giocatore di ruolo tipico, sostenendo poi, senza alcuna dimostrazione, che il gdr favorisce il concretizzarsi e manifestarsi di comportamenti abusivi/autodistruttivi. Insomma l'idea era quella di considerare il caso più estremo, assolutamente non rappresentativo dell'attività né delle persone che vi prendono parte, ed elevarlo a norma per l'attività stessa, ottenendone quindi un'immagine assolutamente deformata e caricaturale. Il tutto senza considerare che, ovviamente, qualunque attività viene deformata quando i partecipanti sono affetti da gravissimi disturbi della personalità e trasformano l'attività stessa in un campo di battaglia su cui esercitare comportamenti reciprocamente abusivi. Quindi l'articolo è facilmente contrastabile, per chi conosce il gdr, ma non mi stupirei se una persona estranea all'ambiente rimanesse legittimamente allarmata dalla sua lettura.

PS: ho dato un'occhiata su Google, cercando i nomi dei due autori, e ho trovato un solo libro ("I giochi estremi dei giovani" di Carlo Climati... perbacco... gdr: no limits!) e una manciata di siti, tutti a carattere religioso, che citano e/o fanno riferimento allo "studio" appena discusso... per fortuna, aggiungerei.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-08-15 21:43:33
Può sempbrare che non c'entri niente, ma stasera ho visto un servizio in TV sull'Osservatore Romano. Che ha dedicato un articolo molto elogiativo a Tex in copertina, in occasione dei sessant'anni dalla prima pubblicazione.

E mi è venuto in mente che, a quei tempi, non solo i fumetti dovevano usare il formato a "striscia" per eludere i soliti "educatori" stupidi ed ignoranti, ma Tex era persino nell'elenco delle testate "sconsigliate" pubblicato dalle parrocchie (questo ovviamente prima che venissero pubblicate cose come Diabolik o Satanik...   :lol:  )

Qualunque cosa nuova e che non fanno già tutti sarà sempre vista come "pericolosa" dagli stupidi ed ignoranti. E viviamo in un paese dove è facile trovare stupidi ed ignoranti anche in incarichi di responsabilità. Ma basta aspettare, dopo anni le idiozie dette si dimenticano, e quando le cose sono accettate come normalissime, finalmente, tutti quanti si accodano al coro degli elogi...
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Renato Ramonda - 2008-08-15 22:30:25
Una cosa "buffa" che in parecchi hanno notato: negli anni 80 DnD era lo strumento di satana. In USA e inghilterra un sacco di ragazzini hanno avuto SERI problemi con genitori ignoranti ed iperzelanti irretiti dai propri pastori. Parlo di divieti, di ragazzini trattati come criminali satanisti dai propri genitori e di libri bruciati in giardino.

Ed il gioco era molto ma molto innocuo tutto sommato...

...ora per la prima volta tra le razze principali c'e' un mezzodemone, che per giunta puo' fare lo stregone che trae i propri poteri da un patto con le gerarchie infernali... e nessuno se lo fila piu' (in usa).

O tempora
O mores...
...o qualcosa del genere :)
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Fabio "Shia" - 2008-08-15 23:06:46
E' la solita polemica che si trascina da anni frutto di una ignoranza stratificata, e della solita presunzione italica al tuttologismo.

Avanti il prossimo
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-10-26 17:58:28
Un altro: http://www.adequacy.org/stories/2001.8.1.165438.1158.html.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2008-10-26 23:14:26
La signora è evidentemente una fondamentalista Forgita..."master che hanno lo scopo di creare altri master" è evidente! :lol:

Ma soprattutto...
Vi SUPPLICO datele in mano "Killing Puppies for Satan" !!! :twisted:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-10-27 08:34:22
http://www.chick.com/reading/tracts/0046/0046_01.asp.

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]Vi SUPPLICO datele in mano "Killing Puppies for Satan"

Il mio stesso pensiero :lol:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-10-27 09:02:48
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]Vi SUPPLICO datele in mano "Killing Puppies for Satan"

Il mio stesso pensiero :lol:


Voi non avete visto la "pagina delle hate mail" nel vecchio sito di lumpley: postava in una stessa pagina tutte le mail di insulti che gli arrivanano, a mo' di bacheca dei trofei...   :lol:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-10-27 09:12:15
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Voi non avete visto la "pagina delle hate mail" nel vecchio sito di lumpley

Vista, vista, anche se non le ho ancora lette tutte; a memoria, tra quelle che ho visto trovo "geniali" quella della segnalazione all'FBI e quella del "non è giusto uccidere puppies for satin", nonché la risposta di Baker alla richiesta di non farlo :lol:
La pagina c'è ancora (o, meglio, c'è una pagina per quei messaggi, non so se sia la stessa): http://www.lumpley.com/games/hatemail.php.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Ezio - 2008-10-27 09:19:11
Non so a voi, ma a me quella lettera pare persino un fake.
NESSUNO, e credo NESSUNO può travisare tanto D&D, neppure mischiando assieme tutta una serie di giochi a cui ha visto giocare senza capirne la differenza. Neppure Chick c'è riuscito  :lol:

Una volta conoscevo un tipo che faceva la stessa cosa: scriveva a riviste cattoliche fondamentaliste, psicologi della domenica et similia lettere di questo tipo, firmandosi "madre disperata" o simile, per poi bearsi delle risposte e sputtanarle in seguito.

Questa uscita è talmente assurda che mi sembra uno di questi casi...
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Renato Ramonda - 2008-10-27 09:25:56
Citazione
visto giocare


Questo e' l'errore di fondo. Tutto il filone di "dnd e' satanico" si basava non sul travisare cio' che si era visto, ma sul bersi le baggianate estremiste dei propri pastori. Che a loro volta si erano bevuti le baggianate estremiste dei loro anziani, e cosi' via.

Il primo della catena forse aveva travisato cio' che aveva sentito dire da un amico di un amico che non aveva ben capito.

Fatti, bah... chi ha bisogno dei fatti?  "Con i fatti puoi provare qualunque cosa" come direbbe Homer Simpson.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-10-27 11:32:13
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
La pagina c'è ancora (o, meglio, c'è una pagina per quei messaggi, non so se sia la stessa): http://www.lumpley.com/games/hatemail.php.


E' quella, è quella! L'ha copiata nel nuovo sito!  :D

Riguardo a "è impossibile che qualcuno possa travisare così il senso del gioco"... qualcuno di voi si è mai letto l'albo di Dylan Dog intitolato (se ricordo bene) "Il labirinto di Banghor"?

L'autore (Chiaverotti) voleva fare un "omaggio" a D&D, e non si è preoccupato manco di documentarsi su cos'era. Non ha letto un manuale, non ha chiesto a nessuno (e questo per una sceneggiatura di dylan dog, pagata quindi cifre considerevoli e con tirature di centinaia di migliaia di copie). E ha fatto una descrizione di D&D assolutamente ridicola che non aveva nulla a che vedere con il gioco (sostenendo fra l'altro che il gioco avrebbe provocato nmerosi casi di suicidio...)

Quindi, dire cose assolutamente fuori dal mondo e da ogni logica sui gdr è perfettamente possibile. Basta essere così tanto sicuri di sapere tutto (per fede o altri motivi) da non ritenere necessario informarsi.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Renato Ramonda - 2008-10-27 11:37:25
Citazione
Quindi, dire cose assolutamente fuori dal mondo e da ogni logica sui gdr è perfettamente possibile. Basta essere così tanto sicuri di sapere tutto (per fede o altri motivi) da non ritenere necessario informarsi.


...cioe' basta essere un giornalista? :-P
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-10-27 11:57:36
Citazione
[cite] renatoram:[/cite]
Citazione
Quindi, dire cose assolutamente fuori dal mondo e da ogni logica sui gdr è perfettamente possibile. Basta essere così tanto sicuri di sapere tutto (per fede o altri motivi) da non ritenere necessario informarsi.


...cioe' basta essere un giornalista? :-P


Precisamente. E'quasi una definizione.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-10-27 12:05:04
http://www.miodiosalvami.net/tm/giochi_ruolo.html; al momento ne ho letto solo una minima parte, ma sembra sullo stile :?
Una indicazione sul fatto che non solo non hanno capito nulla, ma nemmeno si sono sforzati di informarsi, "Set di base, cioè libri molto colorati o scatole che contengono libri molto colorati che spiegano il relativo gioco di ruolo, in genere vi sono scritti sopra termini in italiano come: Manuale del giocatore [...] Oppure in inglese: Manual of the player". Non so voi, ma casa mia è piena di Manual of the Player :lol:
Notare anche che i d6 non sono segnati tra questi strumenti di perdizione; per non parlare del fatto che "Carte di Magic, le carte sono l’ultima innovazione in questo campo, estremamente veloci per giocarci, sono avidamente collezionate ed estremamente pericolose perché costituiscono di fatto un corso ultrarapido d’iniziazione alla magia e all’esoterismo": sono stato nel mondo di Magic per anni, e, oltre a non aver capito che è un gioco di ruolo, non so lanciare nemmeno un incantesimo piccolo piccolo? Ho sprecato la mia vita :(
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2008-10-27 12:27:18
Aloa!
Sarei curioso di sapere a quando risale la lettera, visto che cose del genere girano da un po'.
Secondo me ci piace anche un po' vedere il nemico in chi "non capisce" o in chi "non si informa", ci piace perché ci fa sentire presenti e percepiti.
Temo che il gioco di ruolo da tavolo, attualmente, sia acqua santa in confronto a terribili altre minacce per la fede come: Giacobbo, qualsiasi pirla che scriva un romanzo sulla sindone; qualsiasi pirla che scriva un romanzo su Leonardo, qualsiasi pirla che unisca le due tematiche precendenti, Harry Potter e i gay.
Aloa!
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-10-27 15:41:31
Citazione
[cite] fenna:[/cite]
Secondo me ci piace anche un po' vedere il nemico in chi "non capisce" o in chi "non si informa", ci piace perché ci fa sentire presenti e percepiti.


Bella analisi. ^_^

Citazione
qualsiasi pirla che scriva un romanzo sulla sindone; qualsiasi pirla che scriva un romanzo su Leonardo, qualsiasi pirla che unisca le due tematiche precendenti


Ah, momento.
Harry Potter è una minaccia finta quanto quella del GdR.
Il Codice Da Vinci, invece, era un attacco deliberato a scopo biecamente pubblicitario... Stavolta s'è trovata la Chiesa di Roma a dover rispondere ad un cumulo di corbellerie (il contrappasso?).
Per citare da The Editing Room: "Letting this movie make you lose faith is like letting National Treasure make you a communist."
Più o meno: "perdere la fede per questo film è un po'come diventare comunisti (antiamericani) per aver visto Il Mistero Dei Templari!" :lol:

Molto meglio la parodia ferrarese "Il Codice Gratta E Vinci": chi l'ha visto, quel film? ^_^
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Bruno Capriati - 2008-10-27 16:02:12
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Riguardo a "è impossibile che qualcuno possa travisare così il senso del gioco"... qualcuno di voi si è mai letto l'albo di Dylan Dog intitolato (se ricordo bene) "Il labirinto di Banghor"?
L'autore (Chiaverotti) voleva fare un "omaggio" a D&D, e non si è preoccupato manco di documentarsi su cos'era. Non ha letto un manuale, non ha chiesto a nessuno (e questo per una sceneggiatura di dylan dog, pagata quindi cifre considerevoli e con tirature di centinaia di migliaia di copie). E ha fatto una descrizione di D&D assolutamente ridicola che non aveva nulla a che vedere con il gioco (sostenendo fra l'altro che il gioco avrebbe provocato nmerosi casi di suicidio...)


Si, ricordi bene. Dylan Dog numero 188 "Il Labirinto di Bangor".
E purtroppo me lo ricordo anch'io :?
Non solo D&D era presentato in maniera totalmente irriconoscibile per chiunque lo conoscesse davvero...Ma quel numero è davvero brutto.
Per quanto mi riguarda uno dei peggiori Dylan Dog mai pubblicati.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Ezio - 2008-10-29 20:33:20
Il ranger che era morto alla seconda sessione, quindi era stato escluso dal gruppo.

Ricordo anch'io "Il labirinto"...


Intendevo comunque dire che la signora dice di aver "visto giocare", probabilmente da un'altra stanza, mentre aveva la tivvì accesa sulla predicazione di un prete folle  :lol:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Franco - 2008-11-03 17:18:25
Incredibile!
Io conoscevo il volantino "Dark Dungeon", ma la pubblicazione sembrava fosse roba americana anni '70 e ci poteva stare, in fondo anche vedendo le prime lampadine ci sarà stato qualche bigotto che gridava alla stregoneria , ma ai giorni nostri questo è inaccettabile.
Ancora più incredibile è che tale Matteo Cosenza abbia dato spazio all'invettiva allucinante della signora, coincidenza si firma con le iniziali M.C. le stesse dell'autore. :lol:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-03 20:14:51
Citazione
[cite] Franco:[/cite]Incredibile!
Io conoscevo il volantino "Dark Dungeon", ma la pubblicazione sembrava fosse roba americana anni '70 e ci poteva stare,:


Stiamo parlando di questo pazzoide qui?
http://www.chick.com/catalog/tractlist.asp

NOTA PER GLI ADMIN: qui non si parla di religione, lo so... Ma questo è proprio suonato da manicomio, non rappresenta nè una Chiesa nè un'ideologia riconoscibile.

Io ho trovato particolarmente esilarante quella sui dinosauri. ^_^


Dark Dungeon sta qui:
http://www.chick.com/reading/tracts/0046/0046_01.asp

(Commento tecnico: notare come sia la DM a decidere le azioni dei PG e siano i G a definire la risoluzione... ^.^;  )
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Fabio "Shia" - 2008-11-03 20:43:00
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]http://www.miodiosalvami.net/tm/giochi_ruolo.html; al momento ne ho letto solo una minima parte, ma sembra sullo stile :?


Cavolo....citi il leggendario Tarcisio Mezzetti !!!!
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mirko Pellicioni - 2008-11-04 10:28:24
leggete e "tremate" o ridete ;)

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/02_Febbraio/18/maligno.shtml


Io e mia moglie lavoriamo per case editrici religiose, mia moglie è catechista, e spesso ci chiedono pareri su questi argomenti.

il nostro editore milanese ha ricevuto pressioni sul mio conto quando il mio nome è stato associato a Vampiri (ero il suo impaginatore!)

Insomma vi assicuro che molti e in alto loco la pensano veramente così.

Ovvio che questo è frutto di ignoranza, ma anche di una avversione la fantastico che spaventa certe gerarchie ecclesiastiche.

I riferimenti al sovrannaturale e la satanico, se ci sono, non sono viste in chiave psicologica ma in chiave materiale.

Ovvero se parli del diavolo adori il diavolo o comunque ti abitui alla sua compagnia.

L'ho sentito dire da sacerdoti, anche bravi, ed educatori cristiani, la "paura" del maligno è forte in certi ambienti e va di pari passo con una ottusità disarmante.

Pensate che in parrocchia non possiamo giocare ai GDr il parroco "preferisce" di no mentre molti ragazzi figli di amici di parrocchia si vedono tutti i sabati a giocare.

I soliti controsensi!!!

Comunque appena si sentono parole come demone o incantesimo alcuni genitori miei amici storgono comunque il naso e mi chiedono delucidazioni.

Insomma è un terrore atavico e istinitivo del cattolico cristiano praticante che un pò emerge.

Ci vuole molta pazienza  :wink:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: mattia somenzi - 2008-11-04 11:25:17
Citazione
[cite] mirkolino:[/cite]
Ci vuole molta pazienza  :wink:


...o del buon ateismo
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mirko Pellicioni - 2008-11-04 11:45:37
maligno :twisted:
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: mattia somenzi - 2008-11-04 12:00:06
il problema principale è che sbagliamo noi a stupirci del fatto che esista gente con una sensibilità differente dalla nostra.
è sbagliato pensare che tutti i cattolici siano inclini a quel relativismo che "non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura soltanto il proprio io e le sue voglie", ben vengano i fondamentalisti cattolici.. almeno si sa che con loro non si puo' parlare di alcuni argomenti.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-04 12:41:12
Citazione
[cite] vertigo:[/cite]
...o del buon ateismo


Non è necessario... Nel mio gruppo ho un po'di tutto: credenti non praticanti, una credente praticantissima, non credenti, filo-neo-pagani...

Si convive e si gioca. I disaccordi saltano fuori da altre cose, quando ci sono.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Franco - 2008-11-04 15:45:42
Queste non sono dimostrazioni di fede o sensibilità religiosa, ma di fanatismo e ignoranza!
Prendo come esempio "mirkolino":
Citazione
il nostro editore milanese ha ricevuto pressioni sul mio conto quando il mio nome è stato associato a Vampiri (ero il suo impaginatore!)

Ho da poco finito di leggere il libro saggistico "Santi e Vampiri. Le avventure del cadavere" di Carlo Dogheria.
Nel libro l'autore sottolinea come costantemente nei secoli la chiesa cristiana, cattolica ed ortodossa, abbia sempre negato l'esistenza di vampiri e altri non morti, relegando l'argomento ad innocenti fantasie popolari.
Nell'esempio sopraindicato quindi sono alcuni volenterosi "fedeli" che si arrogano, del tutto arbitrariamente, il diritto di intervenire, perchè la chiesa ufficiale non ha mai mostrato interesse a condannare tali credenze.
Questo purtroppo avviene anche per altre materie; sempre più spesso, in maniera preoccupante, privati cittadini o singoli individui si ergono a difensori dei valori e della fede, seguendo personali idee, condivisibili o no, ma che non hanno nulla a che spartire con il credo al quale si rifanno.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-04 17:50:32
Citazione
[cite] Franco:[/cite]
Nell'esempio sopraindicato quindi sono alcuni volenterosi "fedeli" che si arrogano, del tutto arbitrariamente, il diritto di intervenire, perchè la chiesa ufficiale non ha mai mostrato interesse a condannare tali credenze.


OT: a proposito di superstizioni, io resto ancora stupito quando dalle mie parti (il famoso "ricco Nordest") ancora c'è gente che non vuole "croci" a tavola (es.: servire  le persone in ordine circolare, "incrociando" il servizio) o quando ci si dà la mano. O.o
Tutti retaggi pseudoreligiosi o parareligiosi, duri a morire perchè "male non fanno" (apparentemente).

Mah. -_-;


EDIT: tolto un "non" di troppo.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-11-04 19:02:21
Citazione
[cite] Korin Duval:[/cite]a proposito di superstizioni, io resto ancora stupito quando dalle mie parti (il famoso "ricco Nordest") ancora c'è gente che non vuole "croci" a tavola (es.: non servire  le persone in ordine circolare, "incrociando" il servizio) o quando ci si dà la mano. O.o
Tutti retaggi pseudoreligiosi o parareligiosi, duri a morire perchè "male non fanno"

Su questo c'è anche l'aspetto di tradizione, ossia chi preferisce non farlo piú per tradizione che per superstizione (e poi male non fa :lol: ). Quella delle croci a tavola mi sfugge (se servo in circolare non incrocio il servizio).
Però almeno chi segue quelle tradizioni/superstizioni non danno dei satanasti a chi non le segue (almeno, quelli che conosco), né giudicano fenomeni ampi senza nemmeno conoscerli...
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-04 19:31:21
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]Quella delle croci a tavola mi sfugge (se servo in circolare non incrocio il servizio).


Ho corretto il post.
NON si "deve" incrociare il servizio, quindi si serve in ordine circolare.

Citazione

Però almeno chi segue quelle tradizioni/superstizioni non danno dei satanasti a chi non le segue (almeno, quelli che conosco), né giudicano fenomeni ampi senza nemmeno conoscerli...


Diciamo che comunque la razionalità non sta molto di casa, lì, per abitudine.
Fa parte di quel bagaglio di cose che "una brava persona" non dovrebbe fare, e chi non le fa non è che è un satanista... Però è uno "fuori", "straniero" da subito e per istinto.

Magari ad uno che vive in città 'ste cose fan sorridere.
A me, no. Mi stressa assai l'avere a che fare con gente che non ragiona se non per sentito dire. ;_;
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Eishiro - 2008-11-12 18:27:37
la tradizione è una cosa dura a morire, ma siamo proprio sicuri che l'ateismo o qualsiasi altra parareligione sia la soluzione del tutto?
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: mattia somenzi - 2008-11-12 18:52:56
come l'ateismo potrebbe causare problemi allo stesso modo della cultura religiosa?
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-12 19:02:37
L'ateismo è una para-religione tanto quanto l'acqua fresca dà para-dipendenza.

Se il non credere è uguale algebricamente al credere all'assenza (scambiando la filosofia per l'algebra), allora picchiare la moglie è pari al decidere di non picchiarla (sono entrambe scelte che fai sulla violenza da esercitare su di lei)

La vita reale e questi calcoli algebrici tendono, per fortuna, a non somigliarsi per nulla.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-11-12 19:15:15
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Se il non credere è uguale algebricamente al credere all'assenza

Di per sé l'ateo è colui che nega l'esistenza di un dio (o di diversi dei), e l'ateismo è il non credere a tale esistenza; l'accostamento con la religione, almeno per come l'ho sempre visto, sta nel fatto che chi crede nell'esistenza del divino lo fa senza poterlo provare; e chi crede nella sua non esistenza lo fa senza poterlo provare.
Sui danni dell'ateismo... possono capitare quando un ateo diventi fanatico al punto da perseguitare i credenti o volergli imporre la sua visione; evento comunque meno pericoloso dell'equivalente religioso, credo, perché l'ateismo non ha un'istituzione sovrastante.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2008-11-12 19:19:33
L'idea che l'ateismo sia una religione deriva dal maldigerito relativismo che proprio i credenti (ufficiali) deprecano come sommo male della nostra epoca.
Questo perché, finché una religione è posta sullo stesso piano di un'altra (agli occhi di un esterno), c'è un'apparente possibilità di scelta; quando invece un'idea mira a scardinare qualsiasi concezione religiosa teistica, non si lotta più sullo stesso piano. Così, ai credenti conviene sostenere che l'ateismo sia "semplicemente" un'altra religione, per poi smontarlo in quanto religione.
E' analogo al discorso sul creazionismo... "Lasciamo che imparino sia il creazionismo che il darwinismo, così potranno scegliere". Ora, se il creazionismo non fosse stato dedotto da un libro entrato nella tradizione "occidentale", a nessuno sarebbe mai venuto in mente di insegnare il crezionismo. Così, se a nessuno fosse balenata in mente l'idea (condivisibile o meno, interessante o meno, salvifica o meno, ecc...) che esista un essere superiore all'uomo, l'ateismo non ci sarebbe stato - in quanto non considerato categoria logica.

PS: Moreno, ateismo è termine specifico che significa 'credere nell'assenza'; 'non credere' è una categoria a parte (della quale non mi sovviene l'etichettatura terminologica  :shock: )


PPS: ma non era vietato parlare di religione in questo forum?
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-12 19:23:59
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Di per sé l'ateo è colui che nega l'esistenza di un dio (o di diversi dei), e l'ateismo è il non credere a tale esistenza; l'accostamento con la religione, almeno per come l'ho sempre visto, sta nel fatto che chi crede nell'esistenza del divino lo fa senza poterlo provare; e chi crede nella sua non esistenza lo fa senza poterlo provare.


Questa idea parte da un assunto preso (ovviamente) come una specie di dogma a priori, che è a sua volta religioso: il fatto che il credere che qualcosa esista sia equivalente al credere che qualcosa non esista.

Basta ragionarci due minuti per vedere subito che non è così. Il credere che qualcosa esista, senza averne alcuna conferma dell'esistenza, NON e' equivalente al non crederci. E' equivalente invece al non credere che qualcosa esista anche dopo che ne hai avuto prova.

Insomma, credi che esiste il Bosone Mannaro Che Mangia i Pianeti? O lo Sbiribinzulo che saltella in mezzo al sole?  E credi che, come "atto di fede", questo sia perfettamente equivalente al NON crederci in assenza di prove?

Viceversa, il NON credere all'evoluzione della specie e all'età del pianeta Terra (nonostante tutte le prove scientifiche sull'argomento, ignorando quindi prove che smentiscono la propria posizione) credendo invece che la terra abbia 6.000 anni, è equivalente a credere alle cose dimostrate scientificamente? No? Perchè no? Ho semplicemente cambiato "senza prove" in "con prove" nell'equivalenza precedente. Per far vedere quanto sia veramente grossa, come sbarellata logica...
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-12 19:26:28
Citazione
[cite] JTColeman:[/cite]
PPS: ma non era vietato parlare di religione in questo forum?


Sì, infatti. Ma non sono io che ho parlato di religione: io sto parlando di logica elementare...   8)

Comunque, direi di chiudere qui l'off-topic, a meno che qualcuno non riesca a ricondurre tutto ai gdr...
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mauro - 2008-11-12 19:27:47
Per completezza, sottolineo solo che quanto detto nel mio scorso messaggio sull'accostamento ateismo/religioni viene, nella mia esperienza, da non credenti (atei o agnostici), non da credenti.
Per il resto, voleva essere un'introduzione alla seconda parte, che vedevo collegata al tema, per fondare le considerazioni sugli eventuali danni dell'ateismo in analogia a quelli della religione, nello specifico l'atteggiamento verso giochi di ruolo, di carte, libri fantasy, ecc.; concordo che la trattazione teologica ateismo/religione sia un po' (tanto) fuori tema, quindi non mi ci inoltro ulteriormente :P

Aggiunta: Mandato in contemporanea con Moreno, come sopra detto evito ulteriori considerazioni slegate dai GdR.
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2008-11-12 19:32:59
Citazione da: Moreno Roncucci
Comunque, direi di chiudere qui l'off-topic, a meno che qualcuno non riesca a ricondurre tutto ai gdr...


Ho appena visto la copertina di Kult.  8)
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Eishiro - 2008-11-12 19:52:58
ritorno IT almeno ci provo.

in moltissimi gdr il tema religioso è molto presente, vuoi per l'esistenza di un pantheon molto complesso (runequest per dirne uno) oppure perchè i giocatori stessi interpretano personaggi "religiosi"

c'è un possibile collegamento tra queste intenzioni religiose dei gdr e i deliri da folli dell'articolo citato?
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2008-11-27 20:16:03
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]c'è un possibile collegamento tra queste intenzioni religiose dei gdr e i deliri da folli dell'articolo citato?


Certo: D&D è un'anticamera di prova per le Wiccan del futuro!
http://gdr2.org/archivio/contrari/darkdung.htm  8)
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-27 20:37:51
Citazione
[cite] JTColeman:[/cite]
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]c'è un possibile collegamento tra queste intenzioni religiose dei gdr e i deliri da folli dell'articolo citato?


Certo: D&D è un'anticamera di prova per le Wiccan del futuro!
http://gdr2.org/archivio/contrari/darkdung.htm  8)


Ah, ecco dov'era la traduzione!
Il "testo originale" (il fumetto dello scandalo) l'ho segnalato qualche post più su.
Comunque, riecco l'URL se ti è sfuggito:
http://www.chick.com/reading/tracts/0046/0046_01.asp
Titolo: Per me si va ne la città dolente...
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2008-11-28 16:07:03
Sì, mi era proprio sfuggito...  :oops:

Thx!